Roma Di Giorno con Elisa Mariani - Puntata di Martedì 15 Novembre 2022
00:00 Intro
01:24 Spin time e lo studio di Open Impact, in collegamento Michele Sicca, Attivista Spin Time Labs;
23:54 in campo Salvamamme al via il free temporary shop per famiglie in difficoltà, in collegamento Gabriella Salvatore, Responsabile progetto donne vittime di violenza Salvamamme;
35:17 12 scatti per dire no alla guerra e ai conflitti, in collegamento Tiziana Luxardo, fotografa
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23:54 in campo Salvamamme al via il free temporary shop per famiglie in difficoltà, in collegamento Gabriella Salvatore, Responsabile progetto donne vittime di violenza Salvamamme;
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NovitàTrascrizione
00:00Roma di giorno, le notizie della capitale con Elisa Mariani.
00:06Buongiorno e bentrovati ad un nuovo appuntamento con Roma di giorno, le notizie di attualità e cronaca in diretta dalla capitale.
00:16Oggi siamo a Roma perché c'è una realtà, quella dello Spin Labs che si trova in via Santa Croce di Gerusalemme che rischia di essere chiuso.
00:27Per chi non lo sapesse questo immobile molto famoso che si trova in via Santa Croce di Gerusalemme rischia di essere chiuso a causa del recente decreto anti-rave varato dal governo.
00:39In questo immobile molto celebre a Roma vivono attualmente 139 nuclei familiari.
00:45Ma non solo, in questa realtà sono molteplici le attività culturali e sociali che vengono realizzate ogni giorno e che quindi danno una spinta in più a queste persone poco fortunate o comunque che vengono da realtà difficili.
01:01Noi vogliamo parlarne nel dettaglio con Michele Sicca, uno dei primi attivisti di Spin Time Labs.
01:07Buongiorno e bentrovato Michele.
01:09Buongiorno.
01:12Eccoci, grazie per la tua disponibilità. Inizierei con te chiedendoti di parlarci, di dirci qualcosa in più proprio su questa realtà, da quanto siete attivi e che cosa fate nello Spin Time Labs.
01:26Spin Time è una realtà che nasce nel 2013 dalla necessità di dare casa a centinaia di persone.
01:35Nasce come un'occupazione abitativa, si trova al centro di Roma vicino alla fermata Manzoni della Metro ed è un palazzo con 8 piani, 6 piani sopra e 2 piani semiinterrati.
01:51Nei 6 piani del palazzo abitano più di 140 nuclei famigliali, quasi 500 persone di 26 nazionalità diverse che convivono e se non ci fosse Spin Time non avrebbero un posto dove dormire, un tetto sotto cui stare.
02:10Nei due piani sotto c'è un laboratorio di generazione urbana, così lo chiamiamo, che è la parte di Spin Time e in cui si costruiscono attività laboratoriali, il teatro, si fanno conferenze.
02:24Insomma, quello spazio che era abbandonato viene utilizzato per ridare vita a un pezzo di quartiere.
02:30Allora, come tu hai spiegato siete attivi dal 2013, però nel vostro spazio, cioè il vostro spazio non è frequentato soltanto da questi 140 nuclei familiari, ma è frequentato anche da altre persone, magari di Roma?
02:44Questo è il valore del nostro esperimento, dell'esperimento di Spin Time Labs. Oltre a essere un presidio fondamentale per quelle persone che ci unono, è diventato un polo culturale all'interno del quartiere.
02:59Nei due piani sotterranei adesso è nata uno studio di registrazione per i ragazzi e ragazze che vogliono fare musica, c'è la redazione Niscomodo dove viene scritto un giornale indipendente e tutti i giorni si incontrano centinaia di ragazzi e ragazze, ci sono le sale dove si possono fare conferenze, concerti, attività di laboratorio.
03:23Insomma, è un vero e proprio quartiere nel palazzo e coinvolge centinaia di persone ogni giorno, per cui è fondamentale.
03:35Il problema ora dove si pone? Come dicevo in apertura che il recente decreto anti-rave varato dal governo che riguarda anche in un certo senso il fattore occupazione rischia di far chiudere la vostra realtà, però ieri in Campidoglio è stato presentato uno studio da parte di un ente esterno, Open Impact, vuoi raccontarci qualcosa in più?
03:59Con molto piacere, in realtà il palazzo è sotto attacco da sempre, da quando esiste per un motivo molto chiaro che è il chiaro esempio, la chiara dimostrazione che un altro tipo di gestione dell'abbandono è possibile e quindi questo l'ha sempre messo sotto i riflettori da un certo punto di vista.
04:25Ora con il decreto anti-rave qualcuno al governo ha pensato di continuare a portare avanti queste attacche, a minacciare centinaia di persone che non hanno una casa in cui andare e quindi sentiamo questo pericolo.
04:45Dall'altra parte però ci siamo fatti studiare da Open Impact che si occupa di stabilire qual è l'impatto sociale di un ente, di una realtà e ieri in Campidoglio abbiamo presentato i risultati di questo studio che sono impressionanti, non solo Spintime ha un valore culturale, sociale, ambientale enorme all'interno del quartiere,
05:13ma la cosa su cui si può essere ancora più chiari sui numeri è un edificio che fa risparmiare tanto, che dà tante possibilità e che quindi fa risparmiare tanto all'amministrazione e quindi diventa necessario dal punto di vista economico, dal punto di vista sociale, dal punto di vista culturale e ambientale.
05:33Cioè questo studio nello specifico che cosa va a dire? Io ho letto molto brevemente però voglio passare la parola a te per spiegare meglio questo concetto. Secondo questo studio il risparmio che avrebbe il Comune di Roma acquisendo questo immobile sarebbe maggiore rispetto al venderlo, in un certo senso farlo liberale?
05:59Lo studio si basa sull'ipotesi di Spintime tra 50 anni, quello che succederebbe nei prossimi 50 anni e attraverso la regolarizzazione e quindi un piano che porti Spintime a non essere più il palazzo occupato ma diventi finalmente il pollo di rigenerazione urbana che è sempre e che venga riconosciuto come questo,
06:25fa da tanti punti di vista, dal punto di vista dell'aiuto sugli affitti o delle case popolari per le persone che ci abbiamo dentro, dal punto di vista dei servizi per le persone che abitano il quartiere, il presidio dell'ASL, gli sportelli solidali, dal punto di vista dello spazio che si dà ai giovani, alle giovani che vivono quello spazio, che possono studiare lì, che hanno lo studio con più di 200 posti e che quindi usufruiscono di quello spazio.
06:53I numeri parlano chiaro, non sono numeri fatti da noi che siamo diretti interessati, ma da qualcuno che sta studiando da mesi questo palazzo, milioni e milioni di Euro che l'amministrazione pubblica risparmia perché Spintime si occupa di quello che dovrebbe fare l'amministrazione pubblica.
07:13Da un altro dato è uscita una cosa impressionante, a Spintime non vivono solamente adulti, vivono mamma e papà e anche quindi ragazzi e ragazze, molti di loro minori, nessuno di questi ha interrotto il percorso dei studi, la dispersione scolastica in questo paese è al 31,5%, a Spintime è dello 0% perché evidentemente la capacità di costruire comunità, di creare comunità, di creare comunità, di creare comunità, di creare comunità, di creare comunità, di creare comunità, di creare comunità, di creare comunità, di creare comunità, di creare comunità, di creare comunità, di creare comunità, di creare comunità, di creare comunità, di creare comunità, di creare comunità, di creare comunità, di creare comunità, di creare comunità, di creare comun
07:43la capacità di costruire servizi, cultura, la capacità di essere nel territorio e di essere motore di inclusione, a quei giovani e quelle giovani, stiamo parlando di 100 ragazzi e ragazze, ha dato la motivazione per continuare gli studi, in un paese dove sempre di più si abbandona, questo è un dato secondo me importantissimo.
08:02Ecco, su questo concetto proprio di dispersione scolastica e sull'importanza che riveste nel fattore cultura appunto lo spend time, voglio tornare con te tra qualche minuto, perché voglio leggere testualmente quello che viene scritto in questo studio, no?
08:17Il valore sociale generato dal mix tra soluzioni abitative per chi non ha una casa e il welfare garantito dal progetto attraverso molteplici attività sociali porterebbe ad un ritorno di 71,55 milioni di euro, che è una cifra comunque molto imponente, ma voi avete ricevuto poi delle risposte dopo questo studio, c'è qualcosa che si muove?
08:39Diciamola così, nella sala del campitoglio c'erano consiglieri, qualche assessore del comune che in qualche modo anche se lo partecipano hanno dato un segnale, ma quello che abbiamo detto ieri in maniera molto chiara è questo, spend time lapse è un simbolo, per la destra è il simbolo di come non dovrebbero essere fatte le cose,
09:06deve essere per chi sta governando questa città il simbolo di come si portano avanti le cose, di modelli positivi, di capacità di rigenerazione, di modelli virtuosi e quindi la più grande sfida che ha questa amministrazione comunale in questo momento è dare una risposta chiara su questo palazzo, non possiamo più vivere con la spada di Damocle
09:30sulla testa e con gli articoli che escono ogni giorno su come e quando spend time sarà sgomberato, abbiamo bisogno di rientrare nella legalità ma non rinunciando a un progetto che negli ultimi anni, nove anni è stato fondamentale per il quartiere valorizzandolo e rendendolo un modello.
09:51Infatti noi vogliamo approfittare proprio di questo spazio per sottolineare questo aspetto, voi non volete restare come siete in questo momento, volete regolarizzare la vostra realtà, quindi è per quello che chiedete al Sindaco Gualtieri coraggio, perché chiedete proprio questo, la regolarizzazione?
10:07Le occupazioni, le occupazioni abitative in particolare non sono posti occupati perché qualcuno si diverte a farli, sono posti occupati perché rispondono alle necessità di centinaia di persone e tra l'altro in quella zona continuano ad esserci per strada, sotto i punti, che non riescono a trovare una casa, che hanno incontrato una difficoltà, che hanno sbagliato una scelta nella vita, che sono arrivati in questo paese e non hanno avuto la possibilità di lavorare,
10:37quindi sono tante le questioni, quelle persone lì avevano una necessità, quindi Spintime non deve restare il palazzo occupato perché qualcuno ne ha interesse, deve diventare un modello che funziona e che dà la possibilità a quelle 500 persone di avere una vita dignitosa, questo è l'obiettivo, avere una vita dignitosa, valorizzare il modello di rigenerazione urbana e la via migliore maestra è quello di farlo attraverso la legalizzazione e regolarizzazione del palazzo, che tra l'altro non è un'ipotesi, un'idea, ma si può fare, ci sono molte cose che si possono fare, ci sono molte cose che si possono fare, ci sono molte cose che si possono fare, ci sono molte cose che si possono fare, ci sono molte cose che si possono fare, ci sono molte cose che si possono fare, ci sono molte cose che
11:07si possono fare, ci sono i piani, ci sono le idee, ci sono i progetti, bisogna solamente prendere coraggio, comprare la proprietà del palazzo e regolarizzarlo.
11:16Bene, assolutamente, vedremo quello che succederà, però torniamo tra qualche istante perché ci fermiamo per un attimino di pausa,
11:24continuando a parlare di questo interessantissimo argomento che riguarda questa realtà che è in piedi a Roma, pensate, da ben 9 anni, restate con noi.
11:32Bentornati a Roma di giorno, l'approfondimento giornalistico dedicato alle notizie di attualità e cronaca in diretta dalla Capitale.
11:40Abbiamo aperto il nostro spazio oggi parlando di una realtà molto famosa e molto importante a Roma, quella dello Spin Time Lapse,
11:48una realtà che si trova in un immobile a Roma in via Santa Croce in Gerusalemme, che con il recente decreto anti-rape rischierebbe la chiusura.
11:57Uno studio però condotto da un ente esterno, Open Impact, presentato ieri in Campidoglio, ha voluto dimostrare che in realtà questa realtà
12:07porterebbe soltanto benefici al comune di Roma se fosse regolarizzata. In questo immobile, pensate, vivono più di 140 nuclei familiari,
12:15ma non soltanto perché in questa realtà, attraverso il compito, attraverso l'impegno dei volontari che svolgono il loro lavoro ogni giorno,
12:28ci sono molteplici attività culturali e sociali che aiutano queste persone poco fortunate che si trovano in questo immobile, pensate, dal 2013.
12:38Noi siamo in compagnia di uno degli attivisti di Spin Time Lapse, Michele Sicca, che poco prima della chiusura parlava del fatto che questo immobile potrebbe essere regolarizzato,
12:50potrebbe diventare una realtà a norma di legge se fossero approvati determinati progetti. Di quali progetti parli nello specifico, Michele?
13:00C'è qualcosa in particolare che se l'immobile fosse regolarizzato potreste realizzare?
13:06Certo, in realtà da molto tempo, non certo per il decreto anti-rave, Spin Time non solo esiste e costruisce su Spin Time, ma ha ragioni come Spin Time potrebbe essere.
13:20Quindi sì, quelli che ora sono uffici trasformati, perché Spin Time e il Palazzo di Sant'Agostino di Gerusalemme erano alexinipped up,
13:30quindi quando sono entrati non solo nei piani sotterranei era una discarica, ma sopra c'erano degli uffici,
13:39quegli uffici sono stati trasformati in appartamenti, ma è chiaro che da quando l'occupazione è in essere si sta ragionando di come quegli stessi appartamenti
13:52possano diventare regolari, registrare il catastro e diamo la possibilità alle persone di vivere in quegli stessi spazi,
13:58quindi sì certo ci sono studi approfonditi su come farlo.
14:03Bisognerebbe soltanto aspettare che come voi avete suggerito, lo stesso sindaco ci ha di prendere coraggio e quindi acquisire l'immobile e trasformarlo in una realtà regolare.
14:15Prima parlavi anche di due concetti molto importanti che sono stati anche sottolineati in questo studio condotto da Open Impact,
14:23cioè il concetto di dispersione scolastica che sarebbe pari a zero nell'immobile di Spintime Labs,
14:30ma anche l'importanza culturale che la vostra realtà riveste sulle persone che abitano e che frequentano questo immobile.
14:39Vuoi darci qualche numero in più, qualche dettaglio in più?
14:43Per spiegarci sulla sua dispersione scolastica a zero, noi stiamo parlando di persone che abitano nel palazzo e che sarebbero ad altissimo rischio.
14:55Le prime categorie, chi non riesce a portare il pane a casa, chi non riesce a pagare l'affitto,
15:01chi viene da un altro paese e si trova spaesato nella nostra grande città,
15:09le prime categorie le cui figlie potrebbero non riuscire a studiare.
15:15Il dato di fatto è che chiunque sia in anni di obbligo scolastico sta svolgendo il proprio percorso di scuola,
15:24ma ne dico un'altra, tanti e tante vivono dentro Spintime e studiano all'università e hanno la possibilità di provare a laurearsi,
15:34a fare gli esami e stiamo parlando di un percentuale tra le persone che sono lì, altissima di quelli ovviamente che sono in età per fare l'università.
15:48Questi sono tutti i valori aggiunti, parliamo della questione culturale, più che numeri qui ci sono tanti esempi da fare,
15:55c'è un laboratorio teatrale con i ragazzi, i bambini delle bambine che abitano nel palazzo,
16:00che ha formato una compagnia e che va a fare da più di tre anni i giri per le varie città in questo paese a portare il proprio spettacolo in giro per i teatri delle città del nostro paese.
16:16C'è la redazione, quindi un intero giornale studentesco, giovanile, gestito solamente da giovani e che abita quel palazzo,
16:25la cui redazione si riunisce lì e lì scrive gli articoli.
16:30Ci sono le sale dove si sono state fatte kermesse, dove c'è la mostra del diritto all'abitare.
16:40Ci sono migliaia, adesso ho detto migliaia perché sono realmente migliaia, più ci sto in quel palazzo più mi rendo conto di quanti angoli nuovi bisogna conoscere e quanti angoli nuovi ti possono dare qualcosa.
16:53Gli studenti e le studentesse, io parlo anche a nome loro, che attraversano quel palazzo ne rimangono completamente folgrati.
17:04Tutti gli stimoli che chi ha fra i 14 e i 24 anni non riesce a ricevere da questo modello di società,
17:13li riceve all'interno di un palazzo che è commissione di decine e decine di realtà culturali e di associazioni differenti.
17:26Questo è il valore che ha questo palazzo, non solo la possibilità di dare un tetto a 450 persone,
17:33non solo la possibilità di dare uno spazio per unirsi, ma anche la possibilità di avere dei luoghi di connessione con gli altri e con le altre.
17:43Questo è molto importante.
17:45Il tuo ruolo in Spintime Labs, qual è nello specifico? Cosa fai?
17:51Io sono parte di un'associazione studentesca e quindi ho messo piede nel palazzo per la prima volta perché nel nostro quartiere non c'era un luogo al chiuso dove fare una riunione,
18:04nessuno ce l'aveva dato e Spintime ci ha accolti anche per questo.
18:09Poi da quel momento in poi, come tutti gli altri e tutte le altre, do una mano dove serve a gestire un'iniziativa,
18:17a discutere di come portare avanti le nostre battaglie.
18:23La cosa bella è che questo spazio non è mai uno spazio vuoto, su questo Open Impact non ha dato dei numeri precisi, è un po' difficile darli,
18:34ma centinaia e centinaia di ragazze e di ragazze dei licei e delle scuole superiori si sono riuniti nell'ultimo anno in quegli spazi.
18:44Centinaia di persone che sennò sarebbero dovute stare sotto la pioggia o avrebbero dovuto affittare una sala pagando e non avendo la possibilità di fare quelle riunioni.
18:54Questo è un altro grande valore.
18:56Sì, assolutamente.
18:58Ci sono dei progetti futuri che avete in cantiere, vuoi anticiparci qualcosa?
19:03I progetti sono decine e portare avanti a tutti quelli che vengono dal palazzo.
19:11Ora chiaramente con un governo che così tanto ha dichiarato di odiare questa esperienza positiva e virtuosa, da volerla sgomberare,
19:23siamo pronti a rispondere, però non come pensano loro, attraverso la prevaricazione o la rabbia,
19:34ma attraverso la nostra realtà meravigliosa, i numeri e l'impatto positivo che abbiamo sul nostro quartiere.
19:41Se dovessi trovare un motivo, uno soltanto, per sottolineare quanto è importante questa realtà, quale sarebbe?
19:52È importante perché è da casa e da casa a chi ne ha bisogno perché non ha un altro tetto e da casa a chi invece ha bisogno di ascolto,
20:02comprensione, comunità, possibilità di confrontarsi e questo è il più grande valore.
20:07È la grande casa di tutti e di tutte, di chi ci abita e di chi la abita con le proprie attività.
20:14La minaccia di sgombero, che immagino non sia arrivata ancora direttamente,
20:22sicuramente spaventa soprattutto le persone che abitano in questo palazzo, in questa realtà,
20:28ma in particolare penso che spaventi anche i bambini che magari non vengono messi al corrente di tutta la situazione,
20:35però sappiamo che comunque qualcosa avranno sicuramente percepito.
20:38Cosa dicono i bambini che abitano nell'immobile?
20:42Purtroppo non è così solamente nell'aria l'ipotesi dello sgombero,
20:49già negli anni passati Piantedosio aveva inserito il palazzo di Santa Croce in Gerusalemme nella lista delle priorità da sgomberare,
21:04quindi purtroppo da una parte c'è la speranza che non lo sia davvero,
21:07ma dall'altra ci sono le prove che qualcuno veramente ha voglia di minacciare questa realtà.
21:15E l'ho detto prima, queste minacce sono una spade d'amocle sulle nostre teste
21:21e ti danno anche molta più difficoltà a immaginare, a creare, a fare comunità in un luogo che sai da un momento all'altro potrebbe svanire,
21:33potrebbe essere sgomberato e ritornare un edificio vuoto, grigio e abbandonato.
21:41I bambini e le bambine, come tutti i bambini e le bambine vogliono semplicemente avere un posto dove dormire,
21:48una famiglia a conquistare, la possibilità di fare attività extrascolassiche,
21:54vivere nel proprio quartiere e stare con i propri compagni di classe alle elementali o alle medie
22:00ed è assurdo immaginarsi che qualcuno di loro a 9-10 anni si debba preoccupare dell'idea che qualcuno entri in casa sua
22:11e gli tolga quei pochi diritti che gli sono rimasti.
22:17Bene, noi ci auguriamo se non altro che con questo spazio avremo dato luce a questa problematica
22:23e che il problema riesca a risolversi in brevissimo tempo e il più velocemente possibile.
22:30Nel frattempo ringrazio di cuore Michele Sicca per la sua disponibilità
22:34e ci auguriamo che tutto si risolva nel migliore dei modi. Grazie ancora.
22:38Grazie a voi.
22:40Ci fermiamo nuovamente per qualche secondo di pausa,
22:43torniamo tra qualche istante per parlare di un'altra bellissima iniziativa a livello sociale
22:48che si svolgerà per i prossimi 15 giorni a Roma. Restate con noi.
22:53Bentornati a Roma di giorno.
22:57In questa seconda parte del nostro spazio dedicato all'approfondimento giornalistico
23:01delle notizie di attualità e cronaca della Capitale
23:04vogliamo continuare a parlare di iniziative a livello sociale
23:08perché è stato tagliato ufficialmente ieri il nastro
23:12per il secondo appuntamento annuale realizzato dall'associazione Salva Mamme.
23:18Cos'è questa iniziativa?
23:19È letteralmente il Free Temporary Shop,
23:22un mercatino solidale rivolto a più di mille famiglie
23:25che si trovano in una situazione di indigenza
23:28per aiutarle in questo difficile momento economico
23:32e in seguito ai due anni di pandemia.
23:35Quindi è un'iniziativa che mira soprattutto ad aiutare le persone in difficoltà
23:40e che vuole dare un segnale forte per far capire che questa rete,
23:44l'associazione Salva Mamme, è in campo da sempre
23:47per questi obiettivi.
23:50Vogliamo parlarle nel dettaglio con una delle figure
23:54forse più importanti della rete Salva Mamme.
23:58Gabriella Salvatore, criminologa e sociologa della rete Salva Mamme.
24:02Buongiorno, ben trovata.
24:04Buongiorno, grazie a voi.
24:06Grazie per la sua disponibilità.
24:08Inizierei con lei chiedendole di raccontarci qualche dettaglio in più
24:12su questo mercatino solidale o Free Temporary Shop.
24:16Allora, Salva Mamme fa questa attività solitamente al cambio di stagione.
24:22Ovviamente con la situazione della pandemia
24:25non abbiamo potuto creare questi mercatini o Free Temporary Shop all'aperto
24:30e quindi negli anni scorsi sono stati preparati dei corredini,
24:35quindi il bestiario che diventa necessario poi per le famiglie
24:40che vivono in una situazione di difficoltà socioeconomica.
24:42Il Temporary Shop invernale che è partito in realtà il 2 di novembre
24:48e continuerà fino a questa settimana,
24:51ma poi sicuramente daremo spazio anche ad altre famiglie
24:55che non sono riuscite magari a prendere appuntamento con noi
24:59per questi 20 giorni.
25:02Quindi in realtà il bestiario, tutto ciò che serve per le famiglie
25:06che noi seguiamo, ma che sono anche segnalate da tutta la rete del mercatino
25:12delle istituzioni, dei municipi, di tantissime realtà private,
25:19associazioni, chiese, parrocchie di diversa religione
25:23che chiedono aiuto di salvamamme per alcune famiglie che loro seguono.
25:28Ecco, e come siete riusciti a mettere in piedi questa iniziativa
25:32che mi sembra di capire va avanti da diverso tempo,
25:35tralasciando i due anni di pandemia?
25:37Cioè avete avuto l'aiuto, come dicevi tu, di iniziative enti esterni,
25:42che ragiono da parte degli stessi cittadini della città?
25:46Sicuramente, diciamo che il nostro legame con i cittadini di Roma
25:51è antico, è storico.
25:53Noi abbiamo oltre 6 mila donatori su tutta Roma
25:57che portano il bestiario dei loro bambini, il bestiario degli adulti,
26:03vestiti che sono in ottimo stato perché è fondamentale per noi
26:07restituire una dignità alle persone che ricevono l'aiuto
26:10da parte di salvamamme, perché il bestiario, il vestito liso
26:15che non può essere ridonato a una famiglia che ha bisogno.
26:19Quindi tutto ciò che viene donato qui a salvamamme è controllato,
26:24è selezionato, è di ottima qualità e quindi le famiglie ricevono
26:32con amore quello che i cittadini con amore hanno donato a salvamamme.
26:37Cosa è possibile trovare nel mercatino, soltanto bestiario
26:41o è possibile trovare anche altri oggetti?
26:44Bestiario, scappe, qualche prodotto per l'igiene,
26:49diciamo che queste giornate sono dedicate al bestiario,
26:54quindi per adulti e per bambini, anche per nascituri.
26:58Poi successivamente salvamamme dà l'appuntamento per la parte
27:01degli alimenti, per la parte dei giocattoli, perché ci stiamo avvicinando
27:07al Natale, quindi anche la parte legata ai bambini e tutto ciò
27:13che ha a che fare con giocattoli per piccoli, siamo in prossimità
27:18di organizzare anche quello, quindi i prossimi appuntamenti
27:21sicuramente saranno legati al Natale.
27:24E la vostra associazione, la vostra rete salvamamme,
27:27di cui ancora non abbiamo detto nulla, di cosa si occupa nello specifico?
27:32Il nome suggerisce un aiuto concreto alle donne mamme,
27:36ma immagino anche non solo, quindi voglio chiederle
27:39che cosa fa nello specifico la vostra rete?
27:42Salvamamme è nata oltre 30 anni fa e dava informazioni sul parto inanonimato,
27:47in realtà poi nel corso del tempo le donne ci chiedevano un aiuto
27:51per superare quello che era un momento di difficoltà
27:54che poteva rappresentare il momento della gravidanza
27:58o il momento successivo, quindi da allora si è sviluppato Salvamamme.
28:02Da questo poi sono nati tanti progetti, tutti i progetti nati dai bisogni
28:07delle famiglie, quindi ti parlo della parte del vestiario,
28:11del sostegno della parte alimentare, quindi tutti i vari bisogni
28:15che si possono sviluppare, si possono riscontrare all'interno
28:21di un sistema che è il sistema famiglia, quindi altri progetti sono nati
28:27per le donne vittime di violenza, la valigia di salvataggio,
28:30è un progetto che è nato dal verificarsi di situazioni di difficoltà
28:38che queste donne riscontravano, quindi sono tutti i progetti
28:43di Salvamamme nati da bisogni e che danno una risposta concreta
28:47alle richieste della famiglia, della donna da sola o anche dei nonni,
28:52le persone anziane a reddito minimo, abbiamo creato un progetto
28:57che si chiama Nonna Boutique, per tutte quelle persone anziane
29:01che hanno una pensione minima e di conseguenza utilizzano parte
29:07della loro piccola pensione per acquistare alimenti, per pagare
29:11le bollette ma magari non per comprarsi un pigiama piuttosto che
29:17un cappotto invernale.
29:21Ecco, io so che tu sei responsabile di un progetto molto importante,
29:26forse è lo stesso che tu stavi accennando poco fa, vuoi parlarcene meglio?
29:31Io intanto mi sono permessa di darti del tuo.
29:35Ma fa benissimo, il progetto della valigia di salvataggio è un progetto
29:41del 2014, noi l'abbiamo attivato perché abbiamo valutato in base alle storie
29:47che venivano a Salvamamme, raccontavano difficoltà, consigli non avuti
29:53nel momento giusto, donne che non sono state accolte e la cui denuncia
30:00è stata accolta nel momento giusto, donne che sono state lasciate da sole
30:04dopo aver fatto una denuncia, tutte queste storie hanno permesso a noi
30:07di capire che ci sono delle criticità e Salvamamme con questo progetto
30:12si inserisce in queste criticità, cioè la donna che denuncia
30:17o la donna che non è ben consigliata, mette in atto delle situazioni
30:23che molto spesso si ritorcono contro, quindi il progetto della valigia
30:27in sé è una valigia che contiene vestiario, tante cose che possono
30:33essere utili nelle prime 72 ore in cui la donna dopo aver fatto la denuncia
30:40o dopo aver chiesto delle informazioni o aver chiamato il 1522
30:45che poi gli mette in sistema importante a difesa propria, attiva questo progetto
30:55e dà la valigia di salvataggio, a questo ci sono una serie di attività
30:59e di servizi salvavita che può essere l'accompagnamento in situazioni
31:04di difficoltà o di pericolosità, poi ci sono diverse attività come
31:11il numero di telefono o la sim dedicata nell'eventualità che questa donna
31:17dovesse utilizzare il proprio telefono come elemento per poter portare avanti
31:22le denunce, se si pensa allo stalking, tutta una serie di sistemi
31:28di attività che possono andare a favore di queste donne e cercando
31:33di incanalarle nel modo migliore verso una libertà e una ripresa
31:40della propria identità.
31:42E i prossimi progetti che la vostra associazione Rete Salva Mamma
31:46porterà avanti quali sono? Vuoi anticiparci qualcosa?
31:50Sicuramente sarà il Natale, continueremo a sostenere le famiglie
31:55con le richieste di cui avranno bisogno, continueremo le attività legate
32:01ai propri ucraini, insomma Salva Mamma non si è mai fermata né nel periodo
32:07Covid né durante la guerra per cui continueremo in tutti i nostri giorni
32:14a sostenere le famiglie e a tutte quelle difficoltà che si troveranno
32:19le famiglie italiane e le famiglie straniere.
32:22Certo, noi cerchiamo sempre nel nostro spazio di parlare di queste iniziative
32:26perché fanno bene, ci danno speranza nel futuro e ci fanno comunque sempre
32:33sperare che Roma è una città ancora attiva e molto accogliente, proprio ieri
32:37infatti abbiamo parlato di un'iniziativa che è legata alla Gisle e che riguarda
32:42proprio il popolo ucraino, quindi assistenza in questo senso, quindi parlare
32:46anche di altre iniziative simili a queste non soltanto possono aiutare
32:49a avere più informazioni ma appunto ci fanno sperare nel fatto che Roma
32:53è una città che è ancora viva in questo senso.
32:56Per ritornare all'argomento da cui siamo partiti vogliamo dare qualche dettaglio
33:01in più per chi si fosse collegato adesso Gabriella, fino a quando il mercatino
33:06sarà ancora attivo, la via e che cosa è possibile trovare?
33:11Il mercatino sarà aperto fino a questo venerdì ma poi ovviamente su necessità
33:16basta contattare i nostri canali social piuttosto che contattare il nostro numero
33:23di telefono e ovviamente gli operatori di Salvamamme daranno tutte le informazioni
33:29utili per potersi accedere o per poter diventare utente di Salvamamme.
33:34Noi siamo in viaggio a Comoraffelli, la nuova sede di Salvamamme, ormai da un anno
33:39siamo presso questa sede, insomma da lunedì al venerdì.
33:44Sicuramente Salvamamme cercherà di abbracciare le famiglie che avranno bisogno
33:51del nostro intervento con tutte le attività di cui siamo solite portare avanti.
33:57Bene, allora ti ringrazio veramente di cuore per la tua disponibilità e invitiamo tutti
34:03appunto a rivolgersi alla vostra bellissima associazione, grazie ancora Gabriella.
34:07Grazie a voi.
34:09Bene, ci fermiamo nuovamente per qualche secondo di pausa.
34:13Restate in nostra compagnia perché ora parliamo di un'altra bellissima iniziativa
34:17che riguarda la guerra ma che mira alla pace.
34:20Restate con noi.
34:24Bentornati a Roma di giorno, l'approfondimento giornalistico dedicato alle notizie
34:29di attualità e cronaca in diretta dalla Capitale.
34:31C'è una bellissima iniziativa che viene portata avanti dal Codacons,
34:37un calendario che viene intitolato Addio alle armi.
34:41Il riferimento al famoso romanzo di Ernest Hemingway è incentrato sul contrasto,
34:49il dichiarare guerra alla guerra per mirare alla pace.
34:54Questi 12 scatti che portano la firma di una delle fotografie più influenti
34:58del panorama italiano, Tiziana Luxardo, ha appunto questo obiettivo,
35:05sottolineare che la pace non ha religione, non ha età e non ha sesso,
35:10ma è un fattore fondamentale per la nostra società.
35:13Noi però vogliamo farci raccontare tutti i dettagli di questa bellissima iniziativa artistica
35:18da una delle protagoniste di questo calendario, la fotografa Tiziana Luxardo.
35:23Buongiorno, bentrovata.
35:25Buongiorno a voi.
35:26Grazie per la sua disponibilità.
35:29Inizierei chiedendole proprio di raccontarci qualcosa in più di questa iniziativa.
35:35Insieme al Codacons sono molti anni che noi facciamo ogni anno campagna
35:42barra calendario su problematiche sociali e quest'anno come non si poteva non parlare
35:48della guerra, quindi è un argomento attuale ma soprattutto molto importante.
35:56E di grandissimo impatto proprio emotivo.
36:00Quindi mi sono adoperata su questo progetto.
36:04Devo dire che è stata un'impresa titanica mettere insieme ragazze russe e ucraine,
36:10perché come voi ben sapete non è stata facile perché era complicato anche per loro
36:18in questo momento unirsi su queste immagini.
36:22Svariati motivi, anche problematiche familiari, anche paure.
36:28E comunque alla fine ce l'abbiamo fatta.
36:31Sono riuscita a mettere insieme quattro ragazze, due russe e due ucraine
36:35per cui il lavoro è andato avanti.
36:38Le immagini dovrebbero parlare.
36:41Io ho realizzato questi scatti con l'idea di portare un messaggio di pace.
36:48Una generazione degli anni settanta dove noi scendevamo in piazza
36:54per strillare per il nostro dissenso contro la guerra.
36:59Mi sono ritrovata a distanza di anni con le stesse problematiche.
37:03Quindi non scendo più in piazza, un po' perché è cambiato anche il sistema,
37:07un po' perché sono cresciuta e quindi ho cercato di manifestare a modo mio
37:12con le immagini visive.
37:13Quindi non ci sono state difficoltà tra le ragazze e tra le modelle?
37:20Si è tutto svolto in maniera pacifica, immagino?
37:24Certo, le ho scelte anche perché comunque si sono dimostrate loro
37:28di voler fare questo calendario.
37:32Quindi non hanno avuto nessun problema.
37:35Certo, anche loro inizialmente erano un po' scettiche, un po' problematiche,
37:40però alla fine eravamo tutti felici e contenti di aver fatto un buon prodotto.
37:45Qual è il filo conduttore delle dodici immagini?
37:49I live motive di queste immagini sono i lacci e i giocattoli.
37:56I lacci rappresentano un po', secondo me, anche per differenziare
38:01la ragazza russa da quella ucraina.
38:03Quindi era un simbolo dove essere comunque evidenziate le immagini.
38:06I lacci comunque rappresentano anche un'unione tra questi popoli,
38:12quindi i legami che in effetti poi ci sono.
38:15I giocattoli, invece, perché per me la guerra è surreale,
38:20in questo periodo storico è qualcosa che mi sembra anacronistico,
38:25anche nella nostra epoca.
38:27Quindi mettendo i giocattoli ho cercato di creare quella parte così
38:31non tangibile che il giocattolo è un gioco, quindi è surreale.
38:42Oltre alla difficoltà di cui lei accennava all'inizio,
38:49mettere insieme queste ragazze di nazionalità diverse
38:53che in un momento storico come questo hanno delle difficoltà
38:56in un certo senso a relazionarsi, ci sono state anche altre difficoltà
38:59nella realizzazione?
39:01No, perché il progetto lo avevo studiato nei miei dettagli,
39:08quindi già sapevo più o meno quelle immagini che volevo
39:12e ne ho parlato con loro e loro erano d'accordissimo.
39:16Devo dire nessuna difficoltà.
39:18Certo qualche atteggiamento negativo da parte di alcune persone ci sono state,
39:24ma comunque io vado avanti per la mia strada con le mie idee
39:27e con le mie convinzioni, che comunque bisogna portare un messaggio di pace.
39:32Assolutamente.
39:34Come ogni rappresentazione artistica c'è sempre dietro un messaggio,
39:38dietro ad ogni rappresentazione artistica.
39:41Tra le dodici foto ce n'è una che lei ha particolarmente a cuore,
39:45la sua preferita, quella che secondo lei è più incisiva in tal senso?
39:52Le ho amate tutte quelle immagini.
39:54Devo dire che ognuna è un pezzo del mio cuore.
39:59Non c'è nessuna che sia migliore dell'altra.
40:05Sono tutte con la tematica incisiva di comunicare esattamente quello che volevo fare.
40:11Quindi qualcuna è un po' più empatica, qualcuna un pochino più minimal,
40:18però nell'insieme loro rappresentano esattamente un messaggio di pace.
40:25Forse quella più emozionale è l'immagine che il soldato
40:32tiene in braccio la ragazza ucraina.
40:36Tra i suoi prossimi progetti,
40:39cioè quelli che lei ha in cantiere per i prossimi mesi,
40:42vuole anticiparci qualcosa?
40:44Eh no, top secret.
40:47Non si può dire nulla.
40:50Ogni anno facciamo sempre delle campagne,
40:54ormai sono anni che con il Koldagons lavoriamo sulle tematiche sociali.
41:00Intanto finiamo con questo calendario che è già all'inizio,
41:06lo stiamo ristampando perché tutte le copie sono finite ormai,
41:13bisogna ristamparne ancora, perché ha avuto un bel impatto sociale.
41:17Per chi non lo sapesse, questo calendario è gratuito o è a pagamento?
41:23E se fosse a pagamento il ricavato viene devoluto?
41:28No, con il Koldagons non facevamo mai calendario a pagamento,
41:34è proprio una nostra formula.
41:37Ha avuto un forte impatto sociale,
41:41quindi immaginiamo che chi ha avuto modo di avere tra le mani questo calendario
41:45ha ricepito il messaggio, immagino,
41:48come ogni fotografia che lei ha realizzato nella sua splendida carriera?
41:54Beh, non sta a me dirlo, però penso di sì.
41:59Possiamo dirlo noi?
42:02Allora dico grazie.
42:05Lei ha un...
42:07Scusi?
42:09Prego, prego.
42:11Amo fare le immagini un po' da cazzotto allo stomaco,
42:18quindi ogni immagine deve dare un attimino un messaggio forte,
42:23quindi di fare un bel impatto anche a livello emotivo.
42:27Lei ha un curriculum di tutto rispetto,
42:31ma tra tutte le iniziative che ha avuto modo di realizzare in questi anni
42:34ce n'è una che le è rimasta particolarmente a cuore,
42:37quella che ricorda con più piacere?
42:38Sì, quella sul sesso per i disabili.
42:45È stata un'iniziativa che mi ha colpito tantissimo,
42:49perché credo che nessuno di noi si renda conto di questa necessità.
42:55Anch'io in prima persona, quando mi hanno proposto questa tematica,
43:00sono rimasta un attimo stupita,
43:03come se non fosse qualcosa che toccasse loro.
43:05La realtà è tutta ben diversa,
43:08quindi mi sono documentata, ho letto libri,
43:11e credo di aver realizzato un prodotto
43:14nella tematica problematica,
43:20perché chiaramente va a toccare un argomento abbastanza particolare
43:25e potevi scadere anche nella volgarità,
43:30perché poi è difficile unire una situazione così particolare
43:36con delle immagini.
43:38Devo dire che è stato molto complicato,
43:41ma ho avuto l'aiuto anche da parte dei protagonisti,
43:44ed è stato uno dei calendari che ho amato in assoluto più di tutti,
43:48che mi ha lasciato comunque un segno
43:51e qualcosa che ricordo con piacere,
43:55anche poi l'amicizia che ho mantenuto con i personaggi.
43:59Bene, noi ci auguriamo che il suo ultimo progetto,
44:04cioè quello di Addio le armi di Kodakons,
44:07porti il messaggio che deve portare,
44:10affinché questo conflitto terribile e senza senso
44:13termini una volta per tutte.
44:16Nel frattempo voglio ringraziare di cuore Tiziana Luxardo
44:19per la sua disponibilità e porgerle i miei più sinceri complimenti
44:22per questa opera che è veramente incredibile.
44:24Grazie ancora.
44:26Grazie a voi, buona giornata e buon lavoro.
44:29Il nostro spazio di oggi finisce qui,
44:32noi però torniamo nuovamente domani dalle 13 alle 14
44:36su questo canale, il canale 14,
44:38in replica stasera alle 18.
44:41Se volete rivedere la puntata sui vostri smartphone
44:45potete sempre collegarvi sul sito di Radio Roma
44:48dove potete non soltanto seguire la diretta,
44:50ma guardare anche i nostri vecchi appuntamenti
44:54e approfondire le notizie del giorno
44:56grazie agli articoli della nostra redazione.
44:57Vi ringraziamo per averci seguito,
44:59vi diamo appuntamento a domani
45:01e vi auguriamo una buona giornata.
45:03Grazie ancora.