• 9 ore fa
Roma Di Giorno con Elisa Mariani - Puntata di Venerdì 23 Dicembre 2022

00:00 Intro
01:34 in collegamento Ornella Spada, Presidente dell’Associazione Poic e dintorni
24:28 in collegamento Michele Pezone, Responsabile Diritti Animali LNDC Animal Protection

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Trascrizione
00:00Roma Digiorno, le notizie della Capitale, con Elisa Mariani.
00:05Buongiorno e bentrovati ad un nuovo appuntamento con Roma Digiorno, l'approfondimento giornalistico
00:12dedicato alle notizie di attualità e cronaca della Capitale.
00:16Il nostro spazio di oggi si apre con un argomento molto delicato perché parliamo di una malattia
00:23rara molto particolare chiamata POIC, acronimo che sta per pseudo-ostruzione intestinale
00:29cronica, una patologia di cui purtroppo soffrono moltissimi bambini e su cui è necessario
00:36fare luce.
00:37La ricerca sta andando avanti, sta facendo dei progressi, ma pare che al momento non
00:42ci siano delle cure o delle terapie abbastanza efficaci appunto proprio per questa malattia.
00:48Noi ci facciamo raccontare tutti i dettagli dalla Presidentessa di la POIC ed intorni,
00:54un'associazione appunto che si occupa proprio di fare luce su questa malattia e che offre
00:58uno supporto sia emotivo che pratico ai tanti genitori di bambini affetti proprio da questa
01:05malattia.
01:06Quindi do il mio benvenuto a Ornella Spada, buongiorno, bentrovata.
01:09Buongiorno, buongiorno a tutti e grazie per questo invito, grazie per la presentazione.
01:16Mi permetto di darti del tuo e ti ringrazio per la tua disponibilità di oggi Ornella,
01:22inizierei proprio chiedendoti di spiegarci che cosa si intende per POIC, perché io ho
01:26fatto una presentazione abbastanza sommaria in un certo senso, però vorrei che tu ti
01:31concentrassi appunto sui dettagli di questa patologia.
01:34La POIC come hai detto tu sta per pseudo occlusione intestinale cronica, è una patologia rara
01:41e invalidante caratterizzata da un grave disordine della motilità intestinale, quindi che riguarda
01:47tutto l'apparato digerente, non c'è nessun organo dell'apparato digerente che non sia
01:52interessato dalla POIC, questo che cosa significa ovviamente, l'impossibilità ad alimentarsi
01:58come facciamo tutti quanti noi e quindi l'impossibilità di svolgere le funzioni digestive e esplicative
02:08dell'apparato digerente, quindi questo che significa che tutto ciò, quello che noi facciamo
02:14naturalmente, di cui non ci rendiamo neanche conto voglio dire perché è una routine quotidiana
02:19del nostro apparato digerente, purtroppo per questi bambini non avviene e quindi deve
02:25essere fatto artificialmente dall'esterno, sui pancini di questi bambini vengono confezionati
02:32chirurgicamente dei presidi nei vari punti dell'intestino partendo dallo stomaco, intestino
02:38e colon e anche vescica talvolta e quindi così che da esternamente possa avvenire tutto
02:45ciò che noi facciamo naturalmente, questo significa una vita limitata perché ovviamente
02:50quando non ci si può alimentare liberamente e quando non si possono avere alcune funzionalità
02:59distinte è tutto molto complesso, è tutto dettato da una giornata scadenzata da orari,
03:06non bisogna tralasciare nessun aspetto ed è un continuo dover inseguire una funzionalità
03:18artificialmente, ci sono molti bambini che non si possono alimentare artificialmente
03:24direttamente nel pancino e quindi hanno bisogno di un supporto in vena con il forte e quindi
03:29con un'alimentazione in vena detta parenterale. Tutto questo ovviamente nel momento in cui
03:37c'è un'urgenza, un'emergenza perché i ricoveri sono ricorrenti, sono lunghi, sono
03:42prodotti nel tempo e sono improvvisi ovviamente, quindi quando non c'è un'emergenza in cui
03:50il medico interviene, tutta la gestione quotidiana ricade sulle famiglie e vi assicuro che veramente
03:59è pesante, lo dico io in persona. Noi possiamo soltanto immaginarlo Ornella, però su questo
04:06vorrei tornare in maniera più approfondita tra qualche istante, ora vorrei chiederti come si
04:11manifesta questa patologia e in caso come si fa la diagnosi? Allora, fare la diagnosi non è facile,
04:19ci sono una serie di accertamenti e di esami che devono essere fatti protatti nel tempo,
04:25si manifesta, come si manifesta? Con un grande deperimento del bambino, con un gonfiore
04:32addominale importante e con svenimenti e perdita di conoscenza, quindi è vomito biliare, sono tanti
04:41i segnali, però ovviamente se non si conosce la patologia, la famiglia che si trova di fronte a
04:46queste manifestazioni ovviamente non riesce a individuare subito di che cosa si tratta e per
04:52fortuna diciamo ci sono degli ospedali di eccellenza, che sono pochi però sul territorio,
04:59che riescono ovviamente con l'esperienza e con la diagnostica a riconoscere la patologia,
05:05ma non è immediata perché ci sono delle manifestazioni che possono essere anche ricondotte
05:12ad altri tipi di patologie, quindi rientrare nel wake non è facile. Perché magari un genitore
05:20vedendo questi sintomi potrebbe pensare banalmente ad un'influenza intestinale,
05:24invece è necessaria una diagnosi più approfondita. Ascolta Ornella, gli studi scientifici o comunque
05:31la ricerca hanno individuato delle cause alla base di questa patologia, cioè perché nasce?
05:37Allora le cause possono essere varie, l'individuazione delle cause fa parte anche
05:46di questo ventaglio, di diagnostica che viene fatto nel tempo. La causa che ci riguarda più
05:52da vicino, perché io ho una figlia, la mia secondogenica, che soffre di POIC, è una
05:59mutazione genetica, il gene ACTG2 è mutato e quindi ha provocato l'esistenza di questa
06:09patologia, quindi fin dalla nascita fondamentalmente. Mi parlavi di ricerca scientifica, in realtà
06:17grazie all'associazione che abbiamo costituito un paio di anni fa, perché ti assicuro bisogna
06:24prima metabolizzare, è un percorso lunghissimo, quindi soltanto due anni fa siamo riusciti noi,
06:30mia figlia ha 11 anni adesso, siamo riusciti a costituire questa associazione perché ci siamo
06:35resi conto di due necessità, la prima è non far sentire sole le famiglie che si affacciano
06:41adesso purtroppo a dover combattere con questa malattia e la seconda essendo appunto una malattia
06:47rara ma che si sta diffondendo, dobbiamo spingere sulla ricerca. Abbiamo già l'anno scorso messo un
06:54primo mattoncino sulla ricerca genetica e adesso sono molto contenta che invece ci stiamo spingendo
07:01con un partenariato, con una fondazione che si chiama Genomic Biopharma che fa un sequenziamento
07:11del genoma, quindi dalla genetica siamo passati al genoma e quindi il sequenziamento significa
07:18sicuramente individuare meglio e cercare di arrivare ad una se non soluzione totale comunque
07:25un alleggerimento della gestione perché è veramente stare dietro tutti questi organi e far
07:32sì che tra di loro ci sia un equilibrio esternamente non è per niente facile, ve lo assicuro.
07:39Infatti noi ti ripeto possiamo semplicemente immaginarlo ma è difficile comprendere
07:45appunto sicuramente lo stato d'animo dei genitori che vedono appunto i figli affetti da questa
07:50patologia. Perdonami se faccio una domanda un po' banale, quindi questi bambini che sono affetti
07:56da questa patologia tendenzialmente iniziano a non avere appetito perché avendo questa
08:01costruzione non hanno il senso di fame nella pratica? Sì esattamente, non hanno il senso di
08:10fame o comunque se ce l'hanno mangiano ma non essendoci in possibilità di liberarsi ovviamente
08:17c'è questa distensione addominale e poi stanno male quindi non direi proprio che non hanno fame
08:23diciamo che si arriva a un punto in cui il corpo rifiuta il cibo. Un altro aspetto interessante
08:33che tu hai detto soltanto, hai soltanto accennato un minuto fa è il fatto che questa malattia si sta
08:39diffondendo, quindi ci sono più casi rispetto al passato? Nel senso che non è che si diffonde la
08:47malattia perché ovviamente non è che è contagiosa, quindi in questo periodo di covid, diciamo bene,
08:52ripeto, si sta individuando più facilmente, cioè se venti anni fa vi erano, purtroppo devo dirlo,
09:00delle morti che si diceva in culla e non si capiva qual era l'origine della morte del bambino,
09:07adesso è più riconoscibile, quindi l'esperienza, la ricerca e la diagnostica che ovviamente sta
09:14facendo dei passi in avanti pazzeschi, molto più avanzata rispetto a venti anni fa, individua la
09:19patologia e quindi si evita la rianimazione, si evita di andare incontro appunto a quelle
09:24morti di cui prima non si conosceva l'origine. Mi sono espressa male ma in realtà il diffondersi
09:30è la diffondersi della conoscenza della patologia. Perfetto e un'altra domanda che se vorrai rispondere
09:37appunto perché capisco che è molto personale, tu quando hai capito che tua figlia soffriva di poik?
09:42Quando l'ho capito? L'ho capito con il primo episodio di vomito biliare, vedere un figlio
09:55che ha un episodio di vomito biliare non è una cosa piacevole perché ti trovi di fronte a un
10:02colorito, è un colore diciamo che ti spaventa perché ovviamente la bile è verde e non sai
10:10che cosa stai andando incontro, quindi c'è il panico, c'è il fatto che non riesci a riconoscere,
10:16non riesci a capire perché sta succedendo quella cosa, c'è la corsa in ospedale, c'è il primo
10:21ricovero e poi a poco a poco ci sono gli altri ricoveri perché ovviamente non subito impiantano
10:27i presidi, bisogna avvicinarsi in base alle condizioni cliniche del bambino, quindi prima
10:33bisogna riprendere la sua situazione clinica e poi poter intervenire con degli interventi ovviamente,
10:40quindi sono bambini istomizzati, questi presidi che loro hanno sul pancino sono
10:44dei presidi che servono da un lato ad alimentarli artificialmente, d'altra parte aiutarli a
10:50eliminare la materia che si crea con il cibo, con quello che bevono, con quello che mangiano,
10:59sempre artificialmente, quindi sono dei presidi salvavita io li chiamo, noi vogliamo essere vicini
11:06anche alle famiglie perché spesso vi è un rifiuto, quando non vi è qualcosa di naturale sul proprio
11:13fisico o sul fisico addirittura del proprio figlio, c'è il rifiuto dell'artificialità della
11:20novità, invece quello che noi vogliamo far capire è che sono un salvavita, veramente devono essere
11:29accettati come una soluzione, almeno temporanea per poter andare avanti, questo è importante e
11:38l'associazione serve proprio a questo, a creare network, a creare una comunità in cui ci si aiuta
11:46ad accettare questi presidi. Questa patologia certo, questa difficoltà soprattutto da parte
11:55del del genitore, chiedo però cortesimi a Ornella di rimanere in nostra compagnia perché dobbiamo
11:59fermarci per il consueto minuto di pubblicità, anche voi restate insieme a noi, continuiamo a
12:04parlare di questa patologia ma anche dell'associazione di cui è presidente appunto Ornella
12:09e anche dei progetti che sono in vista, restate con noi. Bentrovati a Roma di giorno, l'approfondimento
12:16giornalistico dedicato alle notizie di attualità e cronaca della capitale. Il nostro spazio di oggi
12:22si è aperto parlando di una patologia molto rara che viene definita proprio rara e invalidante dal
12:29sistema sanitario nazionale. Parliamo della POIC, pseudo-ostruzione intestinale cronica, una
12:36patologia di cui purtroppo soffrono moltissimi bambini e purtroppo sulla quale al momento non
12:41ci sono delle cure abbastanza efficaci. E siamo in compagnia della presidentessa dell'associazione
12:48POIC e dintorni, Ornella Spada, che ci stava raccontando appunto come si manifesta questa
12:54patologia, come ci si convive, come si tratta e come si arriva ad una diagnosi che più delle
13:00volte è molto difficile da ottenere. Ornella, prima hai accennato a quando nasce la tua associazione
13:07la POIC e dintorni. Vogliamo raccontare un po' la storia di questa associazione per chi magari si
13:11fosse collegato in questo momento. Cosa fate nello specifico? Allora, l'associazione è nata per due
13:19motivi fondamentali. La prima è aiutare le famiglie e creare un network tra le famiglie
13:25che si affacciano o che hanno già vissuto in parte il convivere con questa patologia. Il
13:32secondo motivo invece è quello di spingere sulla ricerca, che ovviamente essendo rara,
13:38non bisogna dare una spinta in più rispetto alle malattie più conosciute e più note che
13:47colpiscono molti più bambini. Io razionalmente mi rendo conto che è giusto così. Quindi abbiamo
13:52pensato di mettere in piedi questa associazione. Dal punto di vista di supporto alle famiglie,
13:57io posso dire che noi, essendo nati da soltanto due anni, sono molto soddisfatta perché noi
14:05riusciamo a essere, nonostante tutto, abbastanza presenti con le famiglie, con dei progetti che
14:11vanno sia sul quotidiano, permettimi questo termine, sia dei progetti di inclusione. Ti
14:18potrei fare degli esempi. Noi abbiamo messo in piedi degli incontri mensili con le mamme,
14:25io le chiamo le mamme POIC, ovviamente perché sono le mamme in prima persona, oppure i caregiver,
14:30laddove c'è invece un'altra figura che si occupa del bambino, perché le giornate sono molto
14:36pesanti, bisogna avere sempre l'orologio alla mano, bisogna saper fare e imparare a fare delle
14:41procedure molto particolari, diciamo infermieristiche. Quindi molto spesso le mamme si
14:47sentono sole in casa e comunque con delle novità da dover gestire, una responsabilità da dover
14:55gestire. E quindi creare questi incontri una volta al mese dà quel supporto giusto affinché non si
15:03creano né gli svuotatoidi lamentele, perché non sono degli incontri in cui ci si deve lamentare,
15:08ma ci si deve aiutare, bisogna far sentire che non si è sole, che a dover gestire quella data
15:13situazione c'è la mamma che abita nelle Marche, ma c'è anche la mamma che abita in Sicilia,
15:19che ha lo stesso esigenza e quindi questo crea unione. Quindi siamo presenti, sono molto contenta,
15:25si stanno creando dei bei gruppi, li abbiamo divisi per fasce d'età dei figli, perché le
15:30esigenze cambiano anche in base alla fascia d'età del bambino. Quindi io non posso mettere a
15:36confronto una mamma che ha un bimbo di due anni, che faccio l'esempio, con una mamma che ha un
15:41ragazzo di 18 anni che ha tutt'altro esigenze, ma non parlo solo di esigenze fisiche, perché quelle
15:47purtroppo rimangono come filo conduttore comune della patologia, ma anche esigenze psicologiche.
15:55Questi incontri sono guidati da una psicologa che non fa terapia di gruppo, ma ci offre delle
16:01chiave di lettura a questo dover vivere quotidiano, perché ci sono delle terapie molto lunghe,
16:08durano un'ora, un'ora e mezza, ci sono delle sveglie notturne, insomma la figura del caregiver
16:14è messa molto molto sotto stress. Poi abbiamo fatto dei progetti di inclusione, abbiamo dato
16:22via a un progetto di cui sono molto contenta che si chiama Nuoto a pancia scoperta, perché
16:27ovviamente questi ragazzi vivono un po' il loro corpicino nascondendolo, e allora dove è il posto
16:35dove potrebbero invece scoprirlo? È al mare, è in piscina. Abbiamo voluto dare un senso, perché
16:47fare una solita maratona non avrebbe avuto senso per i nostri bimbi con i nostri pancini,
16:51e invece Nuoto a pancia scoperta, a me viene ancora la pelle d'oca a dirlo, è stata una
16:57rottura di ghiaccio, diciamo, chiamiamola così, e i bambini sono stati molto molto contenti. Io
17:03spero che l'anno prossimo riusciamo a fare un'altra giornata, deve essere diciamo una
17:08continuità in questa nostra associazione e che avvengano sempre più bambini, perché la
17:15partecipazione, il sentirsi accomunati da una stessa esigenza è fondamentale. Abbiamo messo
17:23anche a disposizione proprio un supporto psicologico, tre sedute per chi vuole,
17:29diciamo, sovvenzionate da noi, da POIC d'intorni, per chi ha bisogno proprio di fare dei colloqui
17:35individuali, cioè ritrovare un po' un equilibrio per andare avanti, e quindi questo è un altro
17:41progetto. Poi abbiamo un progetto che partirà a inizio 2023 che è una stanza POIC. Allora,
17:49purtroppo i presidi non sono solo quelli che hanno i bimbi sul pancino, ma poi c'è tutto un
17:56mondo che fa sì che li faccia funzionare, quindi la casa viene invasa da tantissimi,
18:03l'ASRAB per fortuna ci sostiene e viene invasa da tutta una serie di forniture che servono alla
18:09gestione. E allora io mi sono dovuta provare a fare un inventario, vero e proprio, di quelle
18:17che sono le necessità per gestire la patologia e di un letto particolare, perché è un letto
18:22di cui si ha bisogno per poter avere dei cassetti o dei piani per poter poggiare tutto il necessario.
18:29È un letto molto carino, non è il classico letto d'ospedale e noi speriamo di poter fornire di
18:36questo letto, di questo armadio, che sono funzionali a una gestione ottimale della
18:42patologia nel quotidiano domestica, alle famiglie. E quindi siamo molto presenti,
18:48aiutiamo le famiglie fuorisede quando purtroppo sono costrette a venire da fuori Roma, perché
18:54abbiamo qui un ospedale di eccellenza e quindi molto spesso ritarde su Roma tutta la gestione
19:01e noi cerchiamo di andare incontro a queste famiglie. Quindi questo è tutto, ce ne sono
19:06altri di progetti, ma questi sono quelli proprio che arrivano alle famiglie. E poi
19:11c'è il progetto sulla ricerca, come ti dicevo prima, dalla genetica siamo passati al genoma
19:18e questo è un doppio salto mortale che noi facciamo. È un grande passo in avanti immagino.
19:23Assolutamente, assolutamente, siamo molto molto contenti, riusciremo con questo partenariato a
19:33fare un sequenziamento del genoma di tutti i pazienti poiché dintorni che vorranno partecipare.
19:40Quindi questa diciamo è una call to action, chiamiamola così, dobbiamo essere in tanti,
19:46dobbiamo avere la forza economica di poter finanziare anche questo progetto, quindi dobbiamo
19:52congogliare tutte le forze, la volontà delle persone a partecipare e la volontà economica
19:59ad aiutarci. Quindi ma stiamo convinti è la strada giusta e la vogliamo percorrere.
20:04Senna, ascolta Ornella, c'è un messaggio che tu ti senti di voler dare ai genitori che magari
20:11ti stanno ascoltando in questo momento? Un messaggio? Allora riguardo al passato
20:21io direi che bisogna mettere una pietra sopra. Riguardo al presente dobbiamo imparare a convivere
20:28con questa patologia e non farci schiacciare da questa patologia e io vorrei parlare alle
20:34famiglie e anche a tutte le persone che ruotano attorno alle famiglie perché c'è la mancata
20:39comprensione. Essendo una patologia rara, avendo un nome così sconosciuto non si è capiti da chi
20:47ci sta attorno e invece un occhio al futuro e a tutte le famiglie che ci stanno seguendo dateci
20:54una mano per percorrere la strada del genoma. Quindi passato, presente e futuro. Vogliamo
21:02ricordare ai nostri delle spettatori come raggiungere la tua associazione, come contattarvi,
21:06dove vi possono trovare? Allora noi abbiamo un sito ufficiale dell'associazione che è
21:11poi chevintorni.org, basta su google mettere questo nome, poi ci sono i social, c'è facebook,
21:20c'è instagram e c'è facebook e instagram. Scusate un attimo, troppi social. Beh sì,
21:32anche su questo hai ragione, però avete anche una sede fisica nella quale i genitori possono
21:37in caso presentarsi ecco, perché magari non è troppo social. Non è troppo social,
21:44non siamo attrezzati per accogliere il genitore, ma siamo disponibili, come ho detto anche prima,
21:52a parlare, a interagire, a incontrarci in qualunque posto. Ancora una sede ufficiale
21:58per accogliere non c'è, non esiste, anche perché siamo nati soltanto due anni fa,
22:04però anche questo è un nostro desiderio, poter creare anche una stanza simulazione,
22:13perché simulare la gestione di questi presidi sarebbe molto molto importante, ma ci arriveremo.
22:18Assolutamente, ma anche molto utile immagino. Bene, io Ornella voglio ringraziarti di cuore
22:25per questo tuo intervento di oggi, per la tua testimonianza, io mi auguro veramente con tutto
22:29il cuore che la ricerca faccia passi da gigante in questo senso, che si possa arrivare finalmente
22:35ad una cura efficace per questi bambini, sono una mamma anche io, quindi capisco la difficoltà,
22:41ma soprattutto la tristezza nel vedere un figlio che soffre, lo posso soltanto immaginare,
22:47quindi voglio farvi tutti i miei migliori auguri e darvi il mio conforto come posso
22:52con questo spazio, ti ringrazio davvero. Io grazio sempre te, Radio Roma TV e spero
23:00appunto magari in un prossimo incontro in cui vi do qualche bella notizia. Ma assolutamente,
23:05noi li aspettiamo veramente con tutto il cuore, grazie ancora Ornella. Buon lavoro a tutti e
23:10grazie a voi. Ci fermiamo nuovamente per il consueto minuto di pausa, però restate con
23:16noi perché ora cambiamo totalmente il registro nella nostra seconda parte e parliamo di un'iniziativa
23:22che viene portata avanti dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane, una sorta di petizione. Restate
23:27con noi, vi diamo tutti i dettagli tra qualche istante. Bentornati a Roma di giorno, seconda parte
23:33del nostro approfondimento giornalistico sulle notizie di attualità e cronaca della Capitale.
23:39Come vi accennavo qualche istante fa, ora cambiamo totalmente il registro e parliamo di una campagna,
23:45di una iniziativa che viene portata avanti dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane. La
23:51manifestazione che prende il nome di Io soffro, sento, amo. Si tratta di una petizione portata
23:57avanti proprio da questa Lega per far riconoscere allo Stato che gli animali sono esseri senzienti,
24:03dunque provano sentimenti come gioia, paura, dolore e anche amore. Dunque, senza fare distinzione
24:11tra alcuna specie di animale, tutti gli esseri viventi, appunto animali, vanno riconosciuti
24:16come tali e quindi non più come cose. Noi ci facciamo raccontare tutti i dettagli da Michele
24:22Pezzone che è il responsabile dei diritti degli animali della Lega Nazionale per la Difesa del
24:28Cane. Buongiorno, ben trovato. Buongiorno, grazie per l'invito. Grazie a lei per la sua disponibilità.
24:35Inizierei proprio chiedendole come nasce questa campagna e qual è il suo obiettivo. Noi siamo da
24:44sempre concentrati sull'obiettivo di dare maggiore rilevanza e dignità agli animali all'interno del
24:50nostro ordinamento giuridico e questo ci è sembrato il momento buono per lanciare questa
24:55petizione perché è stato recentemente modificato l'articolo 9 della Costituzione che ha introdotto
25:02proprio tra i principi fondamentali del nostro ordinamento quelli della tutela dell'ambiente,
25:06della biodiversità, degli ecosistemi, ma è stata prevista anche proprio una riserva di legge in
25:12favore dello Stato per disciplinare la tutela degli animali. Dunque la parola animali è entrata
25:17nella nostra Costituzione, lo Stato è chiamato in via esclusiva a disciplinare la loro tutela e
25:23ci è sembrato il momento opportuno per rilanciare questa battaglia, cioè quella di introdurre nel
25:31nostro Codice Civile il concetto di animali come esseri senzienti perché a tutt'oggi sono delle
25:37cose, sono delle res e quindi questo è uno step importante, un passaggio importante nel
25:43recepimento da parte del nostro Codice Civile del concetto di animali come esseri senzienti,
25:49quindi capaci di provare dolore, amore, tutti i sentimenti che sono tipici di tutti gli animali.
25:57Certo e questa campagna che voi state portando avanti si concretizza come una
26:04petizione, quante firme sono necessarie affinché si raggiunga questo traguardo?
26:09In realtà non c'è un numero minimo di firme, la petizione è un istituto che è disciplinato
26:16anche dalla nostra Costituzione, l'articolo 50 prevede che tutti i cittadini possono rivolgersi
26:22alle Camere chiedendo nuovi provvedimenti legislativi con lo strumento della petizione,
26:26però non è indicato un numero minimo. Ovvio che più firme si raccolgono più si ha peso politico
26:33per fare pressione sul Parlamento, sui deputati per far sì che poi si attivino. In realtà ci sono
26:42delle proposte di legge in questo senso ma sono ferme in Parlamento e quindi questo è il modo
26:49per poter rilanciare questa battaglia. Posso chiedervi quante firme siete
26:55riusciti a raggiungere fino a questo momento? In realtà non ho il dato attuale perché questa è
27:01una petizione che abbiamo lanciato ultimamente, credo che siamo sulle 25.000 firme. Sono tante.
27:09Sì, abbiamo la possibilità di farle crescere molto di più. La nostra pagina Facebook è molto
27:16seguita, abbiamo più di 500.000 follower, il nostro sito internet è molto visitato,
27:23lo ricordo è lndcanimalprotection.org e lì ci sono tutte le nostre petizioni tra cui questa
27:30che abbiamo lanciato ultimamente. Certo, io so che il vostro obiettivo nel concreto è quello di far
27:38riconoscere cito testualmente all'interno del Codice Civile una maggiore tutela degli animali.
27:43Com'è la situazione in Italia in questo momento sotto questo aspetto? Sono stati fatti passi in
27:50avanti però diciamo siamo ancora lontani dal riconoscimento di una vera e propria
27:53soggettività giuridica in capo agli animali e come dicevo addirittura nel Codice Civile sono
27:58ancora delle RES, termine latino per dire cose. Diciamo che da questo punto di vista il Codice
28:07Penale è un po' più avanti perché se non altro la parola itologia è entrata nel nostro Codice Penale,
28:13gli animali sono riconosciuti come esseri senzienti dal nostro ordinamento penale anche
28:18se anche lì c'è bisogno di riforme perché i reati contro gli animali in realtà tutelano soprattutto
28:25il sentimento di pietà umano verso gli animali quindi quando si puniscono le uccisioni, i
28:29maltrattamenti si vuole in primis punire le norme, le condotte che vanno contro il sentimento di
28:39pietà verso gli animali e solo in via mediata si tutelano gli animali. Ci vuole un cambio di
28:43prospettiva anche da questo punto di vista, bisogna anche elevare le pene per i reati di
28:50uccisioni, maltrattamenti perché purtroppo se noi facciamo tante battaglie nei tribunali facciamo
28:54tante denunce però non si riescono poi ad ottenere pene adeguate e un'altra delle nostre
28:59petizioni che si possono sempre sottoscrivere andando sul nostro sito riguarda proprio anche
29:04l'inascrimento delle pene nel settore penale, è un'altra è un'altra battaglia che stiamo
29:09parallelamente portando avanti. Noi vogliamo sapere più dettagli appunto di questa battaglia
29:15parallela che però può essere sulla quale è importante fare luce secondo noi. Sì diciamo che
29:22i dettagli sono molteplici perché abbiamo bisogno di un intervento legislativo a tutto tondo per
29:31riformi il nostro modo di rapportarci con gli animali e quindi diciamo che le due petizioni
29:37sono complementari l'una con l'altra. Penso per esempio al tema dei sequestri degli animali,
29:46non ci sono norme specifiche, tante volte anche quando si sequestrano degli animali perché vittime
29:51di abbandono, vittime di maltrattamenti, si fa riferimento alle norme che sono previste per le
29:57cose per l'appunto e quindi abbiamo bisogno anche nel settore penale di incidere con normative che
30:05sono in grado di tenere conto del fatto che gli animali sono esseri viventi oltre che essenziali
30:10quindi con una serie di bisogni che la legge non prende assolutamente in considerazione. Anche in
30:15questo caso ci sono progetti di legge che sono in discussione in Parlamento però occorre un'ulteriore
30:22spinta quindi diciamo che le varie petizioni convergono verso un unico obiettivo che è quello
30:30poi diciamo quello di lunga prospettiva e cioè quello di un riconoscimento di una vera e propria
30:37soggettività in capo agli animali perché non siamo noi gli unici soggetti al mondo, la parola
30:44animale viene d'anima, sono esseri animati, non sono cose, abbiamo bisogno di capire che
30:50purtroppo il nostro codice, le nostre leggi sono scritte dall'uomo, pensate dall'uomo in funzione
30:56dell'uomo e dei bisogni umani e non è stata presa minimamente in considerazione l'esigenza e
31:04le esigenze degli animali, insomma dobbiamo scendere un po' dal piedistallo e capire che
31:08dobbiamo dare importanza anche alle esigenze di altri soggetti che popolano il nostro mondo che
31:15sono per l'appunto gli animali. Certo, a livello europeo so che c'è il trattato di Lisbona che è
31:21poi il punto dal quale voi siete partiti anche per realizzare e mettere in piedi questa
31:28petizione, vuole ricordarci che cosa ci dice il trattato di Lisbona? Sì, è un riferimento
31:35sicuramente importante e utile l'articolo 13 del trattato di Lisbona che dice che gli stati
31:41membri dell'Unione Europea devono tenere pienamente conto delle esigenze in materia
31:46di benessere degli animali in quanto esseri senzienti, quindi questo riconoscimento viene
31:52fatto a livello europeo, è vero che lo stesso articolo dice anche che al contempo occorre
31:57tutelare anche le tradizioni culturali che a volte sono in conflitto con la tutela del benessere
32:03degli animali, quindi diciamo che anche a livello europeo dobbiamo continuare a fare dei passi in
32:07avanti, ma comunque questo è un punto di riferimento, noi l'abbiamo citato anche nella
32:11nostra petizione, poi le battaglie da fare sono non solo in Italia, ma appunto anche a livello
32:19europeo e tra l'altro c'è un'iniziativa dei cittadini europei che ha preso il nome di End
32:24the Cage Age, che letteralmente è fine dell'era delle gabbie, che è un'iniziativa finalizzata
32:30in tema di animali allevati ad ottenere la graduale riduzione dell'uso delle gabbie negli
32:37allevamenti fino ad arrivare alla loro totale abolizione e qui bisogna lavorare a livello
32:42europeo, quindi diciamo che il riferimento all'articolo 13 del trattato di Lisbona è utile,
32:48ma non basta perché anche a livello europeo occorre arrivare ad un vero e proprio cambio
32:55di visione in ordine al modo in cui ci si rapporta con gli altri animali.
32:59Un discorso molto difficile perché a me salta subito alla memoria il fatto che le grandi
33:07aziende di distribuzione di carne o comunque di generi alimentari forse questo discorso
33:13non possono farlo, proprio per ragioni di marketing in un certo senso, è molto cinico
33:20dire questa cosa, però come si può arrivare al punto in cui le grandi aziende di distribuzione
33:25di carne non adottino più le gabbie? Ci sono delle modalità secondo lei?
33:29Ci sono degli studi che noi stiamo facendo che stanno dimostrando la sostenibilità anche
33:36economica, chiedo scusa se si sente appaiare, è il mio cane che sta qui con me e ciò fanno,
33:41di questo livello della diretta, però deve capire che in questo momento deve attendere
33:48la fine della trasmissione. Stiamo dimostrando con degli studi la sostenibilità non solo
33:53etica ma anche economica della transizione ad un regime di produzione senza gabbie che
34:03consente quindi un rispetto reale del benessere degli animali all'interno degli allevamenti.
34:10Una battaglia lunga, una battaglia che comunque siamo in grado di poter sicuramente sostenere
34:18nel lungo periodo e ricordo che anche la Commissione europea si è già impegnata entro il 2023
34:24ad emanare una legge che preveda la graduale riduzione delle gabbie negli allevamenti.
34:29Questo conferma il fatto che questo non è un libro dei soldi, le cose che chiediamo
34:33al mondo della politica a livello europeo sono cose fattibili, tanto che c'è già un
34:37impegno preciso della Commissione europea in questo senso.
34:43Mi auguro che questo avvenga nella maniera più veloce possibile. Dobbiamo però fermarci
34:50per il consueto minuto di pausa. Chiedo cortesemente a Michele Pezzoni di restare in nostra compagnia
34:55per continuare a parlare di questa campagna ma ampliare anche un po' il discorso sul concetto
35:02di sensibilità che le nuove generazioni stanno sviluppando per fortuna. Restate con noi.
35:07Ben trovati a Roma di giorno, l'approfondimento giornalistico dedicato alle notizie di attualità
35:13e cronaca della Capitale. Ci stiamo avvicinando alla conclusione del nostro spazio e stiamo
35:18continuando a parlare di una bellissima iniziativa che è stata portata avanti, sta andando avanti
35:25grazie alla Lega Nazionale per la Difesa del Cane. Si tratta di una petizione che prende
35:30il nome di Io soffro, sento, amo. Una petizione che ha l'obiettivo di far riconoscere a
35:36livello giuridico, quindi al nostro Stato, che gli animali sono esseri senzienti e dunque
35:41provano sentimenti come paura, sconforto, amore. E purtroppo la Lega del Cane punta
35:49molto l'attenzione su questo aspetto perché a quanto pare nel nostro ordinamento giuridico
35:54gli animali sono ancora considerati come cose dal latino res. Noi siamo in compagnia di
36:00Michele Pezzoni che è il responsabile dei diritti degli animali proprio della Lega Nazionale
36:05per la Difesa del Cane, con il quale ora vorrei affrontare una tematica particolare
36:10perché lei avrà certamente notato che le nuove generazioni sono molto più sensibili
36:15su questo aspetto della difesa degli animali e della cura degli animali. Secondo lei è
36:21un passo avanti in questo senso? Assolutamente sì, credo che questo sia collegato anche
36:28ad una presa di consapevolezza di quelle che sono le esigenze ecologiche del nostro pianeta
36:34che vanno tutelate perché le due battaglie vanno di pari passo, cioè quella della tutela
36:39dell'ambiente e quella degli animali. Sicuramente le nuove generazioni hanno una prospettiva
36:47diversa rispetto a quella che è stata la prospettiva anche dei nostri genitori, insomma
36:54hanno una visione diversa su quelle che sono anche le problematiche e le emergenze di tipo
37:02ecologico che ci troviamo ad affrontare e il rapporto con gli animali si inserisce all'interno
37:09di questa diversa visione che fortunatamente i giovani hanno. Vicino a questo aspetto un'altra
37:18cosa che salta comunque all'occhio e che fa parlare è il fatto che è letteralmente esplosa
37:23la dieta vegana, cioè molti si approcciano appunto a questo regime alimentare, lei che
37:28cosa ne pensa? La vedo ovviamente in modo assolutamente positivo, tra l'altro anche
37:34nelle scuole le menze cominciano a introdurre opzioni vegetariane o vegane, poi c'è tutto
37:40anche il tema dei cosiddetti novel foods, dei prodotti alimentari innovativi, alternativi
37:46alla carne che si stanno diffondendo in America ma anche in Italia dove ci sono start up che
37:53vogliono produrre alimenti che non emettono CO2 e che salvaguardano gli ecosistemi, quindi
37:58assolutamente sono novità da salutare con grande favore e che hanno il duplice vantaggio di tutelare
38:12gli animali e allo stesso tempo tutelare il nostro pianeta, devono prendere sempre più piede,
38:17questo è il nostro punto di vista. Certo, secondo lei un giorno si potrà arrivare al punto in cui
38:22non si consuma più carne, parliamo di un futuro molto lontano perché ovviamente attualmente non
38:29credo sia possibile, però magari in un futuro lontano ci si può aspettare che la carne non
38:34venga più scelta come alimento? Io credo di sì, io credo che la direzione sia quella e sicuramente
38:40il consumo della carne sarà sempre minore, ovviamente è una scelta che va accompagnata
38:46e come dicevi ci sono grandi interessi economici in gioco, i governi e le istituzioni devono fare
38:53la loro parte, per esempio prevedere incentivi, strumenti fiscali a supporto di quelle aziende
38:58che già adesso vogliono intraprendere una riconversione delle coltivazioni che sono
39:04destinate alla produzione di mangime in coltivazioni invece per alimentazione umana,
39:10sono i temi del futuro questi, sono i temi di cui dovremmo veramente occuparci tutti i giorni e le
39:19diciamo storiche battaglie animaliste in questo senso incrociano quelle che sono le battaglie per
39:27la salvaguardia del pianeta stesso e anche della sopravvivenza dell'uomo, non vorrei essere
39:31catastrofista ma gli studi dimostrano questo, che sarà necessario virare verso questo tipo di
39:38alimentazione affinché tutti possano avere da mangiare vista la continua crescita demografica
39:47del nostro pianeta. Certo, quindi si parla spesso però c'è chi contro la dieta vegana porta una
39:55tesi cioè che dove si coltiva soia ad esempio che sarebbe uno degli alimenti principali della dieta
40:03vegetariana e vegana in realtà c'è una produzione di co2 maggiore rispetto agli allevamenti, è una
40:09fake news come potremmo definirla in termine giornalistico o ci sono degli studi scientifici
40:14che effettivamente dimostrano questa cosa? Io non sono uno scienziato quindi non voglio
40:21addentrarmi su statistiche che presuppongono la conoscenza dal punto di vista scientifico di studi
40:29che non è la mia materia essendo io un avvocato però mi sembra sufficientemente sdoganato ed è
40:37anche abbastanza intuitivo il concetto per il quale le grandi estensioni di terreno destinato
40:45a foraggio e alimento per gli animali se viene destinato ad alimentazione umana consente il
40:52soddisfacimento di bisogni cioè di ampi effetti della popolazione che altrimenti non possono
40:58accedere al cibo soprattutto ripeto in proiezioni future dove la curva demografica è sempre
41:03ascendente. Poi ci troviamo in un periodo storico in cui purtroppo si dice tutto ed il contrario di
41:12tutto ed è facile far circolare fake news che basta parlare dei cambiamenti climatici cioè
41:19c'è persino chi continua a negare l'evidenza dei cambiamenti climatici in corso dicendo che
41:25non c'è nessuna novità rispetto ai secoli scorsi. Gli studi scientifici mi pare che dicano il
41:34contrario così come mi pare che gli studi scientifici siano concordi nel dire quello
41:38che stiamo dicendo noi come associazioni di protezione animale e ambientale e sono sicuro
41:45che poi alla lunga i fatti purtroppo ci daranno ragione come è sempre accaduto da questo punto
41:50di vista. Certo è proprio il riferimento a quello che fa la vostra associazione ecco secondo lei le
41:56campagne di sensibilizzazione ad esempio portate avanti dal nostro ordinamento giuridico dal nostro
42:02stato o diciamo il portare avanti campagne come il reato di abbandono possono essere sufficienti
42:09secondo lei a contrastare in un certo senso chi fa del male agli animali o chi li abbandona ad
42:14esempio o si potrebbe fare molto più sufficienti no ma sicuramente hanno la loro importanza io
42:22credo che questa nuova cultura di cui stiamo anche parlando una cultura che va insegnata anche
42:27nelle scuole nelle scuole di ogni ordine e grado e certamente certamente le campagne ad esempio
42:34come quella che noi stessi promuoviamo ogni anno contro gli abbandoni degli animali perché
42:38purtroppo questa è una piaga che soprattutto nei periodi estivi quando iniziano inizia il periodo
42:43delle vacanze si continua a ripetere e a perpetrare quindi è una sicuramente una parte
42:54importante dell'attività che si deve svolgere a livello associativo istituzionale quella di fare
42:59campagne di informazione di sensibilizzazione queste continueranno ancora ad avere la loro
43:04importanza ma io direi di spostare il piano su un discorso proprio educativo a livello generale
43:11partendo soprattutto dalle fasce di età più piccole per minori insomma per far sì che questa
43:20questa nuova sensibilità che già come stiamo dicendo è manifestamente presente nelle nuove
43:30generazioni diventi ancora di più una consapevolezza di base di assodata per le
43:43future generazioni abbiamo bisogno di continuare di continuare a lavorare in questo senso e tu mi
43:50permetti di darti del tu Michele arrivati a questo punto. Certo che io vivo credo di averti già dato del tu io. Certamente tu saprai che anche
43:58riferimento alle nuove generazioni da una cosa insomma particolare anche curiosa che vogliamo
44:03condividere con i nostri telespettatori c'è una sfida una vera e propria challenge che lanciano
44:07appunto i vegetariani e vegani che viene chiamata veganuary cioè appunto fare in modo che per tutto
44:15il mese di gennaio non si consumi carne quindi si adotti una dieta vegetariana e vegana a me
44:21sembra un'iniziativa molto curiosa ma anche molto bella in un certo senso anche per diffondere un po
44:26le regole se vogliamo tra virgolette della dieta vegana che comunque non è male. Sì esatto e
44:33peraltro anche questa iniziativa che si sta ripetendo da alcuni anni ha sempre maggiore
44:41presa e anche in questo caso ci sono aziende che sono che fanno da testimonial ci sono tanti
44:49brand ci sono catene di ristorazione che che partecipano a questa challenge e quindi torno
44:56al concetto per cui si devono incentivare questi da parte delle istituzioni da parte
45:02del governo si devono incentivare queste transizioni chiamiamole così adesso la parola
45:07transizione è stata eliminata come definizione ministeriale ma bisogna bisogna passare da una
45:14visione ad un'altra e in questo senso la parola transizione dà l'idea di efficace di quello che
45:21dovremmo fare cioè per esempio andare verso nuove forme di produzione alimentare che sono che
45:25siano sempre più a base vegetale credo che sia comunque una direzione obbligata e poi vedremo
45:32se i fatti ci daranno o meno ragione che che ne dicano poi studi fantomatici studi alternativi
45:41ecco definire il contrario senza fare i torti a nessuno bene il tempo a nostra disposizione
45:47purtroppo è terminato però voglio ringraziare veramente di cuore michele pezzone per la tua
45:51disponibilità per il tuo intervento di oggi grazie davvero grazie a voi a presto a presto
45:58il nostro spazio di oggi termina qui in noi vi auguriamo un sereno natale in compagnia delle
46:04vostre famiglie dei vostri amici ci rivediamo prossimamente sempre su questo canale con un
46:11nuovo appuntamento con roma di giorno e tanti nuovi ospiti grazie per averci seguito buone
46:17feste a tutti voi roma di giorno le notizie della capitale con elisa mariani

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