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Trascrizione
00:00Ne parliamo nel dettaglio con Francesco Tiralongo del Comitato Scientifico di Marevivo.
00:06Buongiorno Francesco, ben trovato a Non Solo Roma.
00:09Buongiorno Elisa, grazie per l'invito.
00:15Questa storia destano un po' di preoccupazione a noi ricercatori,
00:23perché questa attività di pesca consentita sotto costa,
00:31cioè consentirla sarebbe, da un lato non sarebbe sicuramente la soluzione al problema,
00:38perché comunque andrebbe a impattare su una piccola parte dell'abitato occupato della specie in un determinato periodo
00:49e inoltre non sarebbe assolutamente un attrezzo selettivo.
00:55Francesco, perdonami se ti interrompo,
01:00magari molti dei nostri telespettatori potrebbero non sapere che cosa si intende per pesca a strascico.
01:05Puoi spiegarci brevemente?
01:07Sì, in poche parole la pesca a strascico tradizionale, cioè quella che si vorrebbe consentire,
01:15è una rete che viene trainata da un'embarcazione che ha una certa potenza motori,
01:24quindi questa rete viene a contatto con il fondo
01:29e tramite due grandi divergenti ne viene garantita la sua apertura in senso orizzontale,
01:39mentre l'apertura verticale viene garantita da una lima dei piombi che sta alla base
01:45e una lima dei sugheri che sta in superficie.
01:49In poche parole sarebbe una sorta di sacco appessantito che viene proprio strusciato,
01:54strascicato sul fondo andando a catturare tutto quello che si trova,
01:59inoltre impattando anche dal punto di vista fisico sul fondale marino stesso.
02:04Certo, e quindi va ad impattare, come hai detto tu, molto l'ambiente e soprattutto la costa,
02:11se non vado proprio negata.
02:13Sì, assolutamente, non è un attrezzo selettivo che andrebbe a catturare il granchi,
02:17anzi probabilmente in molte calli i granchi non ce ne sarebbero affatto,
02:22ma ci sarebbe tanta altra diversità che sarebbe impattata senza motivo,
02:29diversità che già ha i suoi problemi di sfruttamento da varie attrezzi di pesca,
02:35strascico incluso anche quando opera nella legalità purtroppo non è certamente
02:42un attrezzo selettivo perché cattura un po' tutto quello che ci sta,
02:47quindi bisogna stare molto attenti quando pescare il granchio blu.
02:53Noi siamo i primi che ne abbiamo promosso la cattura e il prelievo proprio a causa
02:59dei danni che sta facendo all'ecosistema, all'economia della nostra nazione,
03:04però è molto importante andarlo a fare con attrezzi idonei e selettivi
03:11per la cattura del granchio.
03:13Anche questo, prima di andare alle vie di mezzo che voi associazioni di ricercatori
03:20proponete, possiamo spiegare nuovamente ai nostri telespettatori quali sono i danni
03:25che sta apportando il granchio blu al nostro ecosistema ma mi sembra anche
03:29alla nostra economia in un certo senso di conseguenza?
03:33Assolutamente sì, purtroppo il granchio blu che ricordiamo ci troviamo davanti
03:38ad una specie aliena invasiva di origine atlantica che ci troviamo qui sempre
03:43a causa nostra, non è arrivata qui dal nulla, è una specie estremamente aggressiva
03:50nei confronti delle altre specie, è una specie opportunista, quindi mangia
03:56un po' di tutto, quindi è facile pensare come può avere e sta avendo un impatto
04:03negativo sull'ecosistema, sia andando a competere con le specie autoctone
04:08per le stesse risorse etrofiche, sia andando direttamente a predare
04:14le nostre specie, quindi causando in alcuni casi anche a livello locale
04:20l'estinzione ad esempio del nostro granchio autoctono, il granchio di Estuario
04:28Ovviamente quando il granchio blu arriva in una zona vocata alla venericoltura
04:35quindi all'allevamento delle vongole, l'area del delta del Po, è facile che trova
04:41una grande e semplice disponibilità di cibo, ovvero le vongole, che riesce a predare
04:50in modo molto efficace, ed è quello che sta succedendo ed è successo purtroppo,
04:56causando ingenti danni economici a questa attività. In molte zone, l'ho visto
05:03personalmente, la predazione delle vongole è arrivata al 100%, quindi praticamente
05:09tutte le vongole della zona erano predate, erano uccise dal granchio blu che se ne nutre
05:16Certo, e qui veniamo alla questione centrale, cioè il trovare la via di mezzo
05:21che ovviamente voi associazioni e ricercatori avete proposto, cosa proponete?
05:26Sì, noi intanto la via di mezzo, più che via di mezzo, si tratta anche di trovare
05:32la via adatta alla situazione, perché il contesto italiano in cui la specie è presente
05:38è diverso e varia da regione a regione. Intanto ad esempio nelle zone del delta del Po
05:46nelle cosiddette sacche, come la sacca degli Scardovari, del Canarin, di Goro, dove ormai
05:52il granchio blu ha fatto incetta di vongole ed è rimasto praticamente da solo, presso
05:58che è l'unica specie presente, lì infatti il Ministero ha autorizzato l'utilizzo
06:03dello cosiddetto streghero, che è una piccola rete da traino, la larghezza della bocca
06:10è circa un metro e mezzo o anche meno, è alta circa 40 cm, che riesce a pescare
06:17in modo selettivo il granchio blu. In modo selettivo significa che peschiamo solamente
06:23il granchio blu in un'area in cui siamo certi che c'è solamente il granchio blu ed è
06:30ad alta densità, mentre in altri contesti e altre attrezzi utili possono essere certamente
06:37le nasse oppure i cogolli, che sono sempre dei sistemi simili passivi, cioè delle trappole
06:46che vengono innescate, quindi vengono messe all'interno dei richiami, che poi fungono
06:52proprio per attirare i granchi che una volta all'interno rimangono intrappolati. Questo
06:58permette qualora dovessero entrare specie non desiderate dal punto di vista delle lagature
07:05di rilasciare e di trattenere, di rilasciarle ancora vive e di trattenere solamente granchie.
07:12Certo, sarebbe una soluzione forse anche più intelligente, tra virgolette, perché
07:18come hai spiegato benissimo, la pesca in prasso va a prendere tutto.
07:21Assolutamente, perché lo strascio tutto questo non lo consentirebbe, a parte l'impatto diretto
07:25che avrebbe sugli habitat costieri, quindi una distruzione diretta dell'habitat, andrebbe
07:32a catturare una grande varietà di organismi marini che una volta essati alla rete ormai
07:41sarebbero morti o morenti, quindi ormai il rilascio non avrebbe assolutamente senso.
07:48Francesco, una domanda un pochino più generica, negli ultimi anni sentiamo spessissimo parlare
07:55della presenza di specie aliene nel nostro paese, nel caso marino del granchio blu, nel
08:01caso terrestre della Vespa orientalis. Voi ricercatori, esperti dell'ambiente, prevedete
08:07che ce ne saranno altre di specie aliene nei prossimi anni, considerato purtroppo l'emergenza
08:11climatica, forse è quello il motivo?
08:14Purtroppo oserei dire anche nei prossimi mesi, per quanto riguarda quantomeno l'ambito marino
08:21che è quello poi di cui mi occupo, i cambiamenti climatici hanno certamente a che fare con
08:29questi processi, ma ricordiamo che le specie aliene arrivano nel mar Mediterraneo sempre
08:36a causa dell'uomo, che può essere l'apertura del canale di Stuetz, possono essere le acque
08:42di zavorra delle navi, l'acquacultura, il rilascio di acquari. Poi la questione dei
08:49cambiamenti climatici, in particolare del riscaldamento delle acque, rende la vita sicuramente
08:55più facile a queste specie tropicali che riescono quindi a imporsi più facilmente
09:01nei nostri ecosistemi, quindi trovando un ambiente più caldo e più idoneo alle proprie
09:07esigenze ecologiche.
09:09Anche qui causando ingenti problemi poi a tutto l'ecosistema, giustamente?
09:14Assolutamente, tutte le specie invasive sono in grado di causare danni all'ecosistema e talvolta
09:23all'economia e purtroppo anche, in base al tipo di specie, alla salute dell'uomo. Per fortuna
09:30non tutte le specie aliene diventano invasive, ma solamente alcune di queste. Inoltre molte
09:39specie aliene possono rimanere qui escenti, così come d'altronde è accaduto per il granchio
09:47blu, presente da ormai oltre 70 anni nel nostro territorio, quindi rimanere a basse densità
09:54fino a quando si presentano determinate condizioni ambientali favorevoli e allora la specie esplode
10:02e inizia a moltiplicarsi a dismisura.
10:06Certo. Bene, io ho terminato il tempo a disposizione per questa prima parte, ma ti ringrazio Francesco,
10:12un'analisi chiarissima e veramente soddisfacente.
10:14Grazie a te Elisa.
10:15Grazie davvero, ci risentiamo presto allora.
10:17Grazie, a presto, buona giornata.
10:20Bene, ci fermiamo per un breve minuto di pausa. Restate qui in nostra compagnia tra pochissimi istanti
10:25l'evento autunnale di EISM per la ricerca contro la sclerosi multipla. Restate qui.

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