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NovitàTrascrizione
00:00Bentornati a non solo Roma, tutte le notizie che riguardano la nostra capitale Roma ma anche la
00:08nostra regione Lazio e i nostri consueti approfondimenti giornalistici. Spazio all'ambiente
00:13ora perché il Festival del Verde e del Paesaggio presenta un appuntamento davvero speciale che
00:19promette tantissime novità per tutti gli amanti della natura e proprio del verde. Si chiama Slow
00:25Plants e si terrà il 14 e il 15 ottobre al Museo dell'Orto Botanico di Roma. L'obiettivo non è
00:32soltanto soddisfare gli amanti della natura e dello stile di vita sostenibile ma soprattutto
00:38quella nuova generazione di agricoltori urbani che ha fatto del vivaismo un vero e proprio stile di
00:44vita. Vivaismo bello e vivace ma che sia sostenibile, che dunque abbracci anche nuove procedure e nuovi
00:51metodi che rispettino ovviamente la natura e il nostro ecosistema, temi davvero centrali per la
00:57nostra società oggi. Bene, noi ci facciamo raccontare tutti i dettagli di questo appuntamento che
01:02appunto si terrà il 14 e il 15 ottobre a Roma da Gaia Zandra, direttrice e ideatrice di Slow Plants
01:10e del Festival del Verde e del Paesaggio che è il nostro ospite qui oggi in collegamento video.
01:15Buongiorno Gaia, ben trovata. Buongiorno, grazie. Grazie a te, mi permetto di darti del tutto il ringrazio per la
01:23tua presenza in questo spazio. Io ti lascio subito la parola perché so che insomma è un
01:28appuntamento davvero importante e molto innovativo perché si parla di tanti concetti nuovi come ad
01:34esempio il giardinaggio verticale. Ora tu ci spiegherai tutti i dettagli però partirei chiedendoti
01:40di raccontarci come si svolgeranno queste due giornate. Allora sì, diciamo che queste due
01:46giornate partono un po' da lontano perché il Festival del Verde e del Paesaggio è un appuntamento che ormai
01:53ha finito a 13 anni, per cui diciamo noi ci siamo evoluti insieme ai tempi che cambiano, per cui
02:01anche il senso che noi diamo al fare il giardinaggio è di avere delle piante che convivono con noi,
02:09che sia in casa, sul balcone, in giardino, a seconda di quello che abbiamo. Anche questo è
02:15cambiato, adesso soprattutto dopo la pandemia ci siamo tutti resi conto che noi siamo natura,
02:24siamo parte di questo grande ingranaggio per cui non possiamo come dire agire da fuori come se
02:31fossimo degli alieni che occupano un territorio che però di cui non fanno veramente parte. Facciamo
02:39parte a tutti gli effetti e quindi quando noi portiamo delle piante in casa, tra l'altro proprio
02:48dalla pandemia in poi il numero di italiani che fanno su scala più o meno grande il giardinaggio
02:55è molto aumentato, si parla addirittura di 7 su 10, per cui moltissimi. Quando noi portiamo delle
03:02piante in casa dovremmo anche cominciare a chiederci come sono state prodotte, perché noi
03:07pensiamo che il fatto in sé di avere una pianta sia un beneficio sia per noi che per l'ambiente,
03:15perché poi sappiamo che gli alberi hanno un beneficio per l'ossigeno, che i fiori hanno
03:22un beneficio per gli spollinatori, per cui magari anche solo con le aromatiche sul nostro davanzale
03:31pensiamo di fare del bene a noi stessi e alla terra. In realtà il modo in cui queste piante
03:41sono state prodotte e in cui arrivano alle nostre case deve cominciare ad entrare nel
03:48nostro pensiero, così come noi ormai da tanti anni cominciamo a essere più consapevoli del
03:55cibo che acquistiamo, per cui se compriamo una mela cerchiamo di prenderla magari prodotta non
04:03troppo lontano, non dall'altro capo del mondo, possibilmente biologica, che invece di farci
04:10bene poi alla fine in qualche modo ci fa male. Dobbiamo avere lo stesso approccio con le piante,
04:16per cui cercare di acquistare delle piante che vengano prodotte con metodi naturali il più
04:25possibili vicino a casa, ma certamente non importate dall'estero, che poi anche lì se
04:35vengono dall'estero probabilmente sono state forzate, messe in celle frigorifere, è chiaro
04:41che poi noi rimaniamo anche delusi perché le portiamo a casa e loro piano piano abbassiscono,
04:45neanche tanto piano piano. Infatti Gaia volevo farti una domanda che potrebbe sembrare un po'
04:52sciocca, ma insomma le persone che vivono negli appartamenti si lamentano continuamente che il
04:58basilico muore, come farlo vivere questo basilico? C'è un trucchetto? Allora intanto il basilico che
05:04noi compriamo al supermercato, allora quello dovrebbe essere proprio il primo, la prima
05:11piantina su cui noi ci accertiamo di come è stato prodotto, perché poi lo mangiamo, quindi a maggior
05:17ragione deve essere come tutte le aromatiche naturale. Poi noi prendiamo questi vasetti di
05:23basilico che sono molto fitti, molto scenografici e molto belli, ma dentro questi vasetti ci sono
05:30troppe piantine, per cui noi dovremmo prenderli, andare a casa e moltiplicare, fare tanti vasi da
05:40uno stesso vaso, perché non hanno spazio per crescere. In realtà è fatto diciamo come sostituto
05:50del basilico nella vaschetta che uno usa e getta, ma noi compriamo la piantina con l'idea che invece
05:56poi lo teniamo sul davanzale o sul balcone e abbiamo il basilico così per qualche mese se non
06:02altro. Dobbiamo tirarlo fuori da quel vasetto dove sono un po' troppo affollati. Ok quindi
06:08cari telespettatori vi stiamo dando il segreto, visto che tantissimi si lamentano che il basilico
06:13muore, abbiamo trovato il trocchetto diviso, sezionato e non piantato così come lo
06:19compriamo nei punti vendita. Allora tu ci hai spiegato un po' gli obiettivi di
06:28questa due giorni Slow Plants, si parla ad esempio di tecniche particolarmente innovative come ad
06:33esempio il giardinaggio verticale. Che cosa si intende per giardinaggio verticale? Il giardinaggio
06:41verticale in realtà è un tema molto complicato e molto affascinante che però richiede delle
06:51tecniche non semplici. Allora se io voglio una parete verde a casa uso degli
07:01accorgimenti molto semplici che possono essere non so una rete che attacco al muro e con
07:09dei ganci attacco dei vasi, oppure le tasche che a volte noi vediamo così ma di dimensioni
07:18limitate. Sono molto scenografiche anche quelle no? Molto carine, molto scenografiche e ovviamente
07:26noi dobbiamo pensare sempre da dove nascono le cose. L'idea del verde verticale nasce
07:34dall'avere osservato le foreste amazzoniche, comunque tropicali, dove le piante nascono
07:43sostanzialmente ovunque. Nelle nostre città è molto più complicato, per cui se noi vogliamo
07:51immaginare un palazzo che abbia invece che la facciata tutto un verde verticale dobbiamo
07:57essere consapevoli che è un'operazione onerosa e complessa. Però a casa soprattutto se noi non
08:04abbiamo tanto spazio andiamo in verticale, sia con dei rampicanti che con degli accorgimenti. Io
08:11per esempio sul mio balcone ho una scaletta e allora creo dei vari livelli e ho come dire
08:19l'impressione della verticalità. E' molto bello così. Ecco secondo te il vivaismo nelle città
08:26può davvero cambiare non soltanto la scenografia banalmente della città, perché noi vediamo più
08:32verde e ci sentiamo un pochino di più di stare in mezzo alla natura no? Cioè veniamo sopraffatti
08:38di meno dallo smog no? Però può davvero anche cambiare un po' l'assetto della città nel senso
08:44respirare più aria pulita è possibile con il vivaismo in città secondo te? Le città sono
08:52proprio il luogo su cui bisogna lavorare. Intanto perché la maggior parte di noi vivono in città
09:01e sempre di più sarà così. Ormai è una tendenza che sappiamo che è consolidata per cui noi sappiamo
09:09che le città cresceranno. Diciamo che l'idea dei piccoli borghi è un'idea che è ancora lontana
09:18dal poter essere realizzata. La maggior parte di noi vive in città, il che vuol dire che le città
09:25devono essere rese vivibili, per cui sicuramente le pubbliche amministrazioni devono creare e
09:34mantenere al meglio gli spazi verdi, i viali alberati, qualunque occasione tratterie,
09:42qualunque occasione deve essere sfruttata. Contemporaneamente noi possiamo incidere nel
09:50nostro piccolo, sia intervenendo sui nostri piccoli spazi, sia non avendo paura del po'
09:59di selvatico che a noi spesso ci sembra un degrado, un abbandono, un'incuria e che però
10:11in realtà anche vedere che dall'asfalto esce una piantina, un semino, può anche essere visto come
10:21segnale positivo. Assolutamente, cioè ci fa capire che la natura trova comunque il modo per fuoriuscire,
10:28anche dall'asfalto. Penso sia un'immagine molto poetica in realtà. Sì, assolutamente, perché la
10:35natura è lì, basta darle così la possibilità per esprimersi e lei è pronta in ogni contesto,
10:43anche i più difficili e se noi portiamo il verde nelle nostre vite, mentre aspettiamo l'autobus,
10:53se invece di avere una pensilina e basta avessimo un albero, sarebbe tanto più
10:58piacevole, avremmo gli uccellini, avremmo le farfalle, avremmo dei piccoli mammiferi,
11:05avremmo anche diciamo, impareremo ad avere più confidenza con i cicli naturali, con le stagioni,
11:13con il fatto che le piante possono anche morire, non sono oggetti di marmo eterni, hanno dei cicli
11:21e è nella natura delle cose che li abbiano, vanno accompagnati. Infatti, bisogna soprattutto
11:28prendersene cura anche in un certo senso, perché a Roma ha anche questa problematica,
11:33tu sicuramente l'avrai sentita Gaia, la problematica dei pini che hanno sofferto
11:37tantissimo, alcuni purtroppo sono caduti, insomma sono stati dei fatti di cronaca che
11:42ci hanno accompagnato purtroppo quest'estate. Io ho terminato il tempo a disposizione ma ti
11:46ringrazio Gaia, ricordo ovviamente ai nostri telespettatori il 14-15 ottobre al Museo Orto
11:52Botanico di Roma, penso ci siano tutte le indicazioni sul sito, me lo confermi Gaia?
11:56Assolutamente, tutto, c'è anche un bel paccheggio ampio, non vi preoccupate di come arrivo,
12:03in bicicletta, a piedi, in autobus o anche in macchina.
12:06Perfetto, grazie davvero Gaia, è stato un piacere.
12:09Grazie.
12:12A presto, ci fermiamo nuovamente per un breve minuto di pausa,
12:16restate in nostra compagnia tra pochissimi istanti e spazio alla musica, restate qui.