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CortometraggiTrascrizione
00:00Gianfranco, che cosa accade il 13 febbraio alle ore 14.30?
00:11Un disastro, è stata una cosa sconvolgente, non si riusciva a capire che cosa stava succedendo,
00:20già dal rumore che si sentiva dalla terra che camminava, case che si spostavano, gente
00:26che strillava, era un orario in cui stavano tutti a casa, ma anche noi adesso non riusciamo
00:37ancora a crederci.
00:38Alle tue spalle vedo due case che erano bellissime, era la casa di un geometro, anche l'altra
00:48casa che mi dicevi è di una persona che ha lavorato una vita in Svizzera.
00:53Purtroppo sono soldi buttati per il momento, anche poi la moglie è andata in pensone adesso,
01:04quindi non si può neanche godere la casa.
01:06È tutto distrutto, è tutto da abbattere, è tutto abbandonato, per capire la potenza
01:12di questa frana, è come se fosse uno tsunami di terra, lì mi indicavi una strada, la strada
01:18per Civitella, di quanti metri si è abbassata quella strada?
01:23Di 30-40 metri, si è spezzata in due, il pezzo che rimane è tutto distrutto, l'altro
01:30non esiste più, ci sono delle voraggini di 30-40 metri, e tutto è accaduto nel giro
01:37di 3-4 giorni, che poi ha continuato, ma più lentamente.
01:42Vi ha dato tempo di fuggire, di mettervi al riparo, e adesso che cosa chiede la contrada,
01:50il paese, il borgo?
01:52Noi chiediamo soltanto di non essere abbandonati, cioè già ci sentiamo soli, perché la sera
01:57non c'è più nessuno, è solo buio, non c'è più luce, non c'è più acqua, non c'è
02:02più gas, giustamente l'hanno staccato per una questione di sicurezza, però è desolante,
02:07la sera è un paese finito, non è che poi rimette tutti insieme le persone, perché giustamente
02:13chi sta a Sant'Egidio, chi sta in albergo, chi è appoggiato dai parenti, speriamo che
02:21qualcosa si risolva, anche qua giustamente non si può fare più niente.
02:24Grazie, ma grazie a voi veramente, grazie a voi.