• anno scorso
Ancora aggressioni ai danni delle donne: due diversi casi a Terracina e Nettuno
Ospite in collegamento Angelo Perfetti, direttore de “Il Faro Online”
Non si ferma la spirale di violenza ai danni delle donne a pochi giorni dalla Giornata Internazionale contro la Violenza di genere (25 novembre). Si sono infatti registrati due diversi casi tra Terracina e Nettuno.

La Polizia di Stato di Terracina, lo scorso 18 novembre, ha tratto in arresto un 34enne terracinese, responsabile di maltrattamenti e minacce nei confronti della madre convivente. Nelle settimane precedenti l’arresto, la vittima si era recata presso il Commissariato di Terracina dove, con il supporto del personale preposto, a seguito di numerosi episodi di violenza domestica, si era determinata a proporre formale querela nei confronti del figlio.

Nonostante la denuncia, la donna aveva continuato a vivere sotto il suo stesso tetto, circostanza che aveva dato origine a numerosi interventi da parte degli agenti per episodi di violenza domestica, l’ultimo dei quali ha fatto scattare l’arresto dell’uomo. Nell’ultima circostanza infatti il 34enne, a seguito di rifiuto di acconsentire all’ennesima dazione di denaro, ha minacciato la propria madre con un bastone, lanciandole addosso oggetti e scagliandosi anche nei confronti della propria zia giunta in soccorso della sorella, minacciandola con un cacciavite.

I Carabinieri della Stazione di Nettuno, invece, hanno arrestato in flagranza un 48enne nigeriano, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. Una donna di 44 anni di origini nigeriane si è presentata presso la stazione di Nettuno con una vistosa ferita da taglio al braccio destro. Immediatamente soccorsa dai militari e sottoposta all’intervento del 118, la donna ha raccontato ai Carabinieri di aver subito un’aggressione da parte del marito, a seguito di una lite scaturita per futili motivi. Arrestato il 48enne.

A Fiumicino il flash mob degli studenti al grido “Vietato morire”
Un grido contro la violenza: si è tenuto stamattina alle ore 11,00 presso il Parco Tommaso Forti (ex Parco Bezzi ora Città dei bambini) il flash mob “Vietato morire”, organizzato dall’Istituto Paolo Baffi con il sostegno dell’associazione Tuttexuna.

Dopo la #marciacontrolaviolenza dello scorso anno – si legge in un post Facebook di Tuttexuna – non abbiamo perso i contatti con le dirigenti scolastiche e soprattutto con gli studenti. Ci hanno chiesto loro di unirci e di portare avanti tutti insieme il messaggio che è “Vietato morire” e noi ci siamo! Ci vediamo domani mattina alle ore 11,00 presso il Parco Tommaso Forti (ex Parco Bezzi) con gli studenti dell’istituto Paolo Baffi”.

Fiumicino, barca in balìa delle onde si schianta contro gli scogli
Una barca, in balìa delle onde, è finita contro gli scogli: è successo a Fiumicino, dove l’impatto è avvenuto precisamente all’uscita di Fiumara Grande, all’altezza di Passo della Sentinella. A bordo dell’imbarcazione, proveniente da Terracina, erano presenti 3 persone. Tempestivo l’intervento della Guardia Costiera che ha tratto in salvo i passeggeri e sta provvedendo alle operazioni di recupero del natante.

Nella giornata del 19 novembre una barca a vela, all’uscita della Fiumara, si è insabbiata. Dalla barca hanno avuto la prontezza di chiedere aiuto subito, quando ancora si trovavano discosti dagli scogli. La problematica in quella zona è costituita dal fondale: se in prossimità del faro verde è possibile transitare, al contrario in prossimità del faro rosso la situazione è critica perché il fondale si è abbassato ulteriormente e si rischia di rimanere incagliati. La situazione appare ancor più compromessa dalla recente mareggiata. Anche in questo caso i soccorsi sono stati efficaci ed hanno aiutato la vela a riguadagnare il mare.

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00:51tra Terrascina e Nessuno. Sì, ormai è diventata un bollettino settimanale di
01:01cronaca, cronaca nera, anche se non sempre per fortuna si arriva all'omicidio o al
01:08femminicidio, per dir si voglia. Però su questo io innescherei un po' di riflessioni.
01:14Le notizie che abbiamo trattato danno un panorama un po' particolare, cioè a Nettuno
01:24è un signore che ha ferito la moglie con un pezzo di vetro, tagliandole insomma il braccio,
01:32ed era quindi una lite all'interno di una famiglia tra moglie e marito per questioni
01:39banali ed erano stranieri, sono entrambi stranieri. Invece a Terrascina un 34enne
01:47italiano ha terrorizzato per mesi e poi picchiato e poi insomma minacciato la madre e in questo
01:54caso invece i problemi erano di tossicodipendenza. Allora qua dobbiamo, per essere onesti,
02:03fare dei ragionamenti a 360 gradi. Il femminicidio è l'espressione di violenza nel momento in cui ci
02:12sta una sopraffazione di genere, quindi se una donna viene ravinata per strada e viene uccisa,
02:18quello non è il femminicidio. Questo dobbiamo essere attenti a dirlo, perché altrimenti si
02:27fa un marmellatone di tutto quello che accade e il rischio qual è? Il rischio che al centesimo
02:33omicidio non faccia più notizia, perché è il centesimo, quando in realtà i femminicidi invece
02:41vanno declinati nella maniera giusta proprio perché ognuno è un atto terribile che va valutato,
02:49condannato e sul quale poi vanno prese delle decisioni operative. Quindi intanto distinguiamo
02:56questi due ambiti. Poi distinguiamo anche il fatto che la politica spesso utilizza il termine ormai
03:04della violenza di genere anche a sproposito. Cioè un consigliere comunale dice a una consigliera
03:11comunale sei una retina, quella è violenza di genere. No, quella è maleducazione. E se lo diciamo
03:17maschio è la stessa cosa. Non è violenza di genere solo perché è donna, è solo perché la offende.
03:24Dobbiamo intanto sgombrare il campo da questo. Ma perché dico questo? Dico per valorizzare ancora
03:29di più quello che è l'essenza del problema, cioè quella dell'aggressività di genere. Questo
03:36dobbiamo valorizzare, dobbiamo metterlo bene in alto rispetto ai nostri ragionamenti, non mischiarlo
03:42con le altre mille cose. Quindi è chiaro che se c'è un ragazzo che rifiuta un no da parte di una
03:53ragazza e lo rifiuta perché si sente in diritto di gestire la sua vita, è certo che siamo nel
03:59campo del femminicidio. Se c'è un ragazzo che picchia la mamma seppur con problemi di
04:06tossicodipendenza e lì apriamo un altro capitolo enorme sul quale bisognerebbe fare puntate a parte,
04:12ma insomma lo fa in virtù della sua forza rispetto alla fragilità dell'essere donna e quindi di non
04:19poter contrastare perché magari se c'aveva il padre di un metro e novanta non lo faceva,
04:23quella pure violenza di genere e così via. Qual è il dato preoccupante però? È che in tutte le
04:30espressioni, in tutte le forme di violenza, sia specificatamente di genere, sia comunque collegate
04:37al fatto di vedere una donna vittima, siamo arrivati a un livello tale che, come dicevo
04:44prima, siamo a una media di almeno due episodi a settimana solo sul litorale del Lazio. È evidente
04:53che siamo a numeri che non sono più tollerabili, bene mi piace molto anche il fatto che non si
05:02faccia... Angelo tu pensi che sia per un problema specifico che ci sono tutti questi casi, soprattutto
05:08nel Lazio, perché i dati parlano chiari, tra le altre cose i tentativi di aggressione anche
05:14di femminicidi sono concentrati soprattutto nella capitale, c'è un problema proprio nella nostra
05:19regione secondo te? Non sono in grado di darti una risposta perché la domanda è molto pertinente
05:25ma credo che meriti un approfondimento sociologico, cioè qualcuno che studi i vari casi e quindi non
05:33mi sento in grado di dirti se c'è una cosa specifica. Io noto più in generale che i rapporti
05:44tra i ragazzi e le ragazze sono molto sviliti ultimamente, come abbiamo detto anche in tante
05:51altre contate, proviamo a mettere dei puntini, unirli e fare poi il disegno, non c'è più rispetto
06:01delle istituzioni, non c'è più rispetto dell'autorità quindi né del preside né del professore né del
06:07giornalista né dell'avvocato né del medico. I social sono intrisi di violenza verbale,
06:14di condanne in cassazione quando ancora non si sa se la persona che è in quel momento oggetto
06:26dell'attenzione pubblica sia veramente colpevole. Tante persone che parlano senza sapere di cosa
06:31parlano però ne parlano lo stesso. Videogame che incitano costantemente ormai da anni alla
06:39violenza ma una violenza diciamo cittadina, cioè apro la portiera della macchina, butto giù la
06:44persona, gli do due colpi in faccia e proseguo. Questo è uno scenario di uno dei videogame più
06:51in voca in questo momento. Canzoni, non voglio criminalizzare la trap ma insomma andiamo a
06:57leggere quello che dicono in questi testi. Io credo che mettendo in fila tutti questi punti e quindi
07:04non criminalizzando ne uno rispetto agli altri ma mettendo in fila tutti questi punti viene un
07:10disegno particolarmente inquietante. Forse c'è proprio una perdita progressiva di valori Angelo
07:20poi non dico che la perdita progressiva di valori può spociare nel femminicidio o nell'omicidio ma
07:26anche questo potrebbe essere una causa. Tu sei d'accordo con chi dice che bisogna ripartire
07:32dall'educazione nelle scuole ma nelle scuole non parliamo di medie o superiori proprio dalle
07:37elementari? Sì assolutamente sì perché demandare alle famiglie il compito di rieducare i ragazzini
07:45secondo me è tempo perso visto che sono proprio le persone che oggi hanno 30 40 50 anni che si
07:50comportano in questo modo quindi dire a loro che devono insegnare ai figli un metodo diverso quando
07:57la loro vita è impregnata di questo tipo di sensazioni da chiisce invece al semaforo a chi
08:07attacca su facebook non credo che sia un'operazione che abbia un senso. Ricominciare invece dall'
08:14elementare ha un senso, ridiamo anche valore a un'istituzione come quella della scuola che
08:19non deve sostituirsi alle famiglie per carità questo in una diciamo linea generale di una
08:27società che funziona ma oggi che siamo in emergenza c'è bisogno di strumenti diversi
08:33di strumenti di emergenza e secondo me iniziare a iniziare a educare i bambini al rispetto delle
08:40regole al rispetto delle persone al rispetto delle diversità al rispetto del no che è una
08:47cosa che si è completamente persa anche nelle famiglie sia un buon modo per costruire buone
08:55famiglie nel domani. Però è anche vero che ci sono delle giovani generazioni che ci danno un
09:01po' di speranza come è successo ad esempio a Fiumicino dove c'è stato una flash mob da parte
09:06di alcuni studenti al grido vietato morire. Ecco vedi che andiamo sempre lì in quello che
09:12dicevamo sono i giovani che riescono a fare delle cose che ci sorprendono in positivo io
09:19credo che sia importante lo slogan che hanno usato questi ragazzi che testimonia molto bene
09:25qual è la sensazione attuale delle nuove generazioni vietato morire ora diciamoci la
09:33verità la nostra generazione a vent'anni ma un po' tutte le generazioni a vent'anni il concetto
09:39della morte non lo esplorano proprio non ce l'hanno si sentono invincibili a vent'anni ti
09:45senti invincibile ti senti capace di fare qualcosa intoccabile non hai paura della morte non la
09:54percepisci proprio quando loro dicono vietato morire vuol dire che ad oggi a quell'età il
10:02concetto della morte cominciano a sentirlo vicino cominciano a capire che forse uscire
10:08e andare in discoteca per poi tornare con qualcuno che ha bevuto troppo significa morire andare con
10:17un ragazzo che ha un che imposta la relazione in maniera tossica può voler dire non solamente un
10:25fastidio una litigata ma può voler dire addirittura morire ecco se i ragazzi di vent'anni usano la
10:33parola morire vuol dire che da una parte siamo all'ultimo stadio dall'altra però che c'è anche
10:41una grande speranza di cambiare le cose nel futuro ci auguriamo davvero che questo che questo accada
10:48angelo è giusto per chiudere la nostra il nostro ovviamente approfondimento consueto del venerdì
10:53c'è però anche un'altra notizia di cronaca su cui ci sarebbe da fare anche qui un approfondimento un
11:00pochino più lungo però noi ci adattiamo ai tempi che abbiamo a disposizione sulla sicurezza che è
11:04necessario avere in mari perché so che a fiumicino una barca è andata in balia delle onde si è
11:11contro gli scogli ci confermi non ci sono stati feriti sì tre persone sono state recuperate per
11:17fortuna loro non non si sono ferite non si sono fatte male la barca ovviamente è semidistrutta
11:24stamattina proprio sul faro line abbiamo scritto di un'altra barca sempre praticamente a 100 metri
11:30da questo da questo posto dove vediamo si sia schiattata la barca dove se ne è incagliata
11:35un'altra a vela una barca a vela la ci sta un discorso vado rapidissimo ma sono due tipi di
11:44sicurezze che andrebbero garantite una è la sicurezza quando si naviga e quindi diciamo
11:51la coscienza personale di non avventurarsi in mare quando le condizioni meteo non lo garantiscono e
11:58quindi non rischiare troppo spesso pensiamo di poter riuscire a fare delle cose infischiando
12:07c'è un po dei segnali che la natura ci manda e questo è un aspetto. L'altro aspetto però che
12:12riguarda la barca che si è incagliata stamattina è che spetta alle istituzioni garantire anche
12:17un altro punto della sicurezza che è quella della manutenzione del mare dei canali è chiaro che se
12:23una barca si incaglia in un posto dove è diciamo canonico uscire a mare c'è un problema di sicurezza
12:32in questo caso non della barca non di chi guida la barca di chi sta sopra ma di chi non ha tragato
12:38adeguatamente il fondale di chi non ha fatto in modo di segnalarlo insomma per mare è bellissimo
12:46ma è pericoloso ergo serve un'attenzione da parte dei naviganti ma anche un'attenzione da
12:55parte delle istituzioni forse dovremmo anche qua ricominciare a ritessere le fila credo io
13:01vedo troppi puntini sparsi che non vengono messi insieme a fare un disegno che poi dia la fotografia
13:07reale di quello che accade forse tutti dovremmo ricominciare a mettere in fila dei puntini cioè
13:12a ragionare. Infatti, perfettamente d'accordo con te Angelo. Allora noi abbiamo terminato il tempo a
13:19disposizione voglio innanzitutto ringraziarti per la tua presenza in questo spazio e che ritorna
13:25venerdì prossimo sempre a partire dalle 13.30 ma il Cuppar online è quotidianamente aggiornato
13:30con tutte le notizie di cronaca e attualità che riguardano appunto il litorale glaziale. Grazie
13:36davvero Angelo allora noi ci ritroviamo venerdì prossimo stessa ora. Grazie a voi e buon fine
13:41settimana. Grazie a presto ci troviamo nuovamente per la nostra pausa restate ancora qui in nostra
13:48compagnia sul canale 14 del digitale terrestre tra pochissimi istanti un nuovo approfondimento
13:53sul territorio che vi andiamo a presentare.

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