Non solo Roma con Elisa Mariani – Puntata di Lunedì 20 Novembre 2023
Ennesimo femminicidio che scuote l’Italia: sono 105 le donne uccise fino ad oggi; aumentano i casi tra gli under 30
Ospite in collegamento avv. Licia D’Amico, co-fondatrice e coordinatrice dell’area legale dell’ass. “Insieme a Marianna APS”
Ancora una donna, giovanissima, perde la vita per mano di chi diceva di amarla. Sono 105 le donne uccise dall’inizio dell’anno ad oggi da mariti, fidanzati, ex partner o famigliari. Una vera e propria scia di sangue che non accenna a fermarsi e mentre c’è chi si interroga su dove e come intervenire questi numeri restano e generano uno sconforto incredibile in chi resta. E non c’è solo sconforto, c’è anche paura.
“Parliamo di un numero terrificante – ha sottolineato l’avv. Licia D’Amico – è necessario intervenire quanto prima soprattutto a livello istituzionale. Le donne che hanno anche il minimo sentore che ci sia qualcosa di anomalo devono denunciare, devono parlare. Qui si rischia la vita anche con chi non ci aspetteremmo mai, ed è dunque fondamentale non ignorare alcun tipo di segnale, anche quelli che potrebbero sembrarci banali”.
Nel XII Municipio le aree verdi di 9 scuole sono state chiuse: partita la petizione on line
Ospite in collegamento Giovanni Picone, Consigliere Municipale del XII Municipio di Roma
I giardini di elementari, materne e nidi del municipio XII sono stati chiusi: una comunicazione arrivata ai dirigenti scolastici da parte degli uffici tecnici del parlamentino. La chiusura pare essere arrivata dopo un’allerta meteo della Protezione civile e dunque per una questione di sicurezza. Negli istituti sono iniziate le attività di potatura per la messa in sicurezza delle alberature e andranno avanti “fino a nuova comunicazione”.
“Nelle more della definizione del censimento, interverrà nei plessi in indirizzo la dita di manutenzione che preventivamente e per motivi di sicurezza delimiterà le aree che dovranno essere inibite fino alla conclusione delle indagini, che avverrà presumibilmente entro la fine dell’anno”. Niente aree verdi quindi per i bimbi del territorio, almeno fino a gennaio.
Una situazione che chiaramente non è piaciuta né ai genitori dei piccoli alunni né alla Lega che, nella persona del consigliere Giovanni Picone, ha deciso di intervenire per chiedere chiarimenti. Nel frattempo è partita anche una raccolta firme online.
Cinema, arriva la pellicola su Luisa Bonifazi: un’attrice romana indimenticabile
Ospite in collegamento Livia Bonfanti, attrice
“La vera storia di Luisa Bonfanti” racconta la breve vita dell’attrice romana, nata nel dopoguerra, tra le baracche a ridosso dell’Acquedotto Felice, e morta il 10 giugno 1984, a poche ore da Enrico Berlinguer.
Attraverso filmati, articoli e ricordi di quanti avrebbero potuto conoscerla, come Maselli, Scola e Spoletini – che interpretano loro stessi nel film – la pseudo-biografia di Luisa Bonfanti – grazie ad una straordinaria interpretazione dell’eclettica Livia Bonifazi – prende forma davanti ai nostri occhi, tanto da far diventare reale un personaggio di finzione.
La donna, nell’istante del suicidio, ripercorre la sua vita ormai quasi interamente consumata: dall’infanzia al Mandrione all’incontro con Pasolini; dagli anni dell’impegno politico e del cinema militante alla storia d’amore con un pittore della scuola di Piazza del Popolo, fino alla perdita di ideali e all’ingresso, quasi accidentale, nel cinema pornografico.
“E’ un film che parla della nostra storia, del cinema, della politica, delle speranze e delle disillusioni. Della casualità e delle coincidenze della vita.”
LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO SU https://www.radioroma.it/2023/11/20/non-solo-roma-puntata-di-lunedi-20-novembre-2023/
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Ennesimo femminicidio che scuote l’Italia: sono 105 le donne uccise fino ad oggi; aumentano i casi tra gli under 30
Ospite in collegamento avv. Licia D’Amico, co-fondatrice e coordinatrice dell’area legale dell’ass. “Insieme a Marianna APS”
Ancora una donna, giovanissima, perde la vita per mano di chi diceva di amarla. Sono 105 le donne uccise dall’inizio dell’anno ad oggi da mariti, fidanzati, ex partner o famigliari. Una vera e propria scia di sangue che non accenna a fermarsi e mentre c’è chi si interroga su dove e come intervenire questi numeri restano e generano uno sconforto incredibile in chi resta. E non c’è solo sconforto, c’è anche paura.
“Parliamo di un numero terrificante – ha sottolineato l’avv. Licia D’Amico – è necessario intervenire quanto prima soprattutto a livello istituzionale. Le donne che hanno anche il minimo sentore che ci sia qualcosa di anomalo devono denunciare, devono parlare. Qui si rischia la vita anche con chi non ci aspetteremmo mai, ed è dunque fondamentale non ignorare alcun tipo di segnale, anche quelli che potrebbero sembrarci banali”.
Nel XII Municipio le aree verdi di 9 scuole sono state chiuse: partita la petizione on line
Ospite in collegamento Giovanni Picone, Consigliere Municipale del XII Municipio di Roma
I giardini di elementari, materne e nidi del municipio XII sono stati chiusi: una comunicazione arrivata ai dirigenti scolastici da parte degli uffici tecnici del parlamentino. La chiusura pare essere arrivata dopo un’allerta meteo della Protezione civile e dunque per una questione di sicurezza. Negli istituti sono iniziate le attività di potatura per la messa in sicurezza delle alberature e andranno avanti “fino a nuova comunicazione”.
“Nelle more della definizione del censimento, interverrà nei plessi in indirizzo la dita di manutenzione che preventivamente e per motivi di sicurezza delimiterà le aree che dovranno essere inibite fino alla conclusione delle indagini, che avverrà presumibilmente entro la fine dell’anno”. Niente aree verdi quindi per i bimbi del territorio, almeno fino a gennaio.
Una situazione che chiaramente non è piaciuta né ai genitori dei piccoli alunni né alla Lega che, nella persona del consigliere Giovanni Picone, ha deciso di intervenire per chiedere chiarimenti. Nel frattempo è partita anche una raccolta firme online.
Cinema, arriva la pellicola su Luisa Bonifazi: un’attrice romana indimenticabile
Ospite in collegamento Livia Bonfanti, attrice
“La vera storia di Luisa Bonfanti” racconta la breve vita dell’attrice romana, nata nel dopoguerra, tra le baracche a ridosso dell’Acquedotto Felice, e morta il 10 giugno 1984, a poche ore da Enrico Berlinguer.
Attraverso filmati, articoli e ricordi di quanti avrebbero potuto conoscerla, come Maselli, Scola e Spoletini – che interpretano loro stessi nel film – la pseudo-biografia di Luisa Bonfanti – grazie ad una straordinaria interpretazione dell’eclettica Livia Bonifazi – prende forma davanti ai nostri occhi, tanto da far diventare reale un personaggio di finzione.
La donna, nell’istante del suicidio, ripercorre la sua vita ormai quasi interamente consumata: dall’infanzia al Mandrione all’incontro con Pasolini; dagli anni dell’impegno politico e del cinema militante alla storia d’amore con un pittore della scuola di Piazza del Popolo, fino alla perdita di ideali e all’ingresso, quasi accidentale, nel cinema pornografico.
“E’ un film che parla della nostra storia, del cinema, della politica, delle speranze e delle disillusioni. Della casualità e delle coincidenze della vita.”
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NovitàTrascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:08Buongiorno e bentrovati ad un nuovo appuntamento dedicato all'informazione, all'approfondimento giornalistico
00:13sulle principali notizie di cronaca di attualità di eventi e sport che riguardano la nostra capitale ma anche la nostra regione Lazio.
00:20Tutto questo è non solo Roma, siamo in diretta sul canale 14 del Digitale Terrestre per Radio Roma Television.
00:28Iniziamo questa puntata in maniera particolarmente seria.
00:31105 è il numero delle donne uccise dall'inizio dell'anno, l'ultimo in ordine di tempo quello purtroppo di Giulia Cecchettin,
00:3922 anni appena che ha scosso l'Italia intera esattamente come è successo con i precedenti purtroppo.
00:46L'ordine cronologico è sempre lo stesso d'altronde, ci si indigna, si rimane basiti, si cercano perché e come,
00:52si grida basta, si cercano altri e possibili responsabili.
00:57E nel caso di Giulia Cecchettin è ovviamente troppo prematuro dare sentenze o giudizi,
01:03tutto è ancora da chiarire ed è un compito che ovviamente non aspetta a chi fa comunicazione.
01:08Ma proprio perché qui facciamo questo, comunicazione, abbiamo il dovere di parlare,
01:13di tenere sempre la luce accesa su un problema che sta diventando forse troppo potente per la nostra società,
01:20il problema della violenza di genere, il problema della violenza sulle donne e dunque qui non daremo giudizi,
01:25non daremo sentenze chiaramente, ma la comunicazione ha anche questo compito,
01:29fare luce su aspetti che stanno diventando davvero problematici per la nostra società
01:34e dunque aprire un dibattito, aprire un pensiero e vorremmo veramente che questa prima parte di Non Solo Roma
01:41fosse vista da più persone possibili.
01:45Ne parliamo nel dettaglio con l'Avvocato Licia D'Amico, cofondatrice e coordinatrice dell'area legale dell'Associazione insieme a Marianna.
01:53Buongiorno Avvocato, ben trovata.
01:55Buongiorno a voi, grazie dell'invito e grazie di continuare a parlare di questo tema che è ormai un'emergenza nazionale
02:03rispetto alla quale ciascuno di noi deve, senza ulteriori ritardi e tentamenti, fare tutto il necessario.
02:09105 donne e ragazze uccise alla data di ieri da ex mariti, partner, fidanzati,
02:16persone delle quali astrettamente avrebbero dovuto fidarsi e non avrebbero avuto timore
02:20e segnalano un'emergenza che è ormai al di là della strage.
02:24Non è più possibile perdere neppure un attimo, non è più possibile aspettare la prossima vittima, davvero non è più possibile.
02:31Assolutamente, perfettamente d'accordo con lei Avvocato.
02:34Il punto però è questo, che si continuano a trovare in un certo senso responsabili oltre a quelli materiali,
02:40quindi si mettono in discussione aspetti culturali, aspetti anche psicologici.
02:46Ora, nel caso di Giulia Cecchettin, come ho detto io in apertura, non possiamo chiaramente dare sentenze o dare giudizi,
02:53ma secondo lei sono davvero così importanti questi aspetti culturali e psicologici
02:58o c'è anche altro che dobbiamo considerare?
03:00Perché ad esempio di questo ragazzo si è detto che era un ragazzo molto mite, un ragazzo molto tranquillo,
03:06quindi non c'entrerebbero poco, sembrerebbero i legami psicologici, gli aspetti psicologici.
03:14Ma guardi, se fossero solo i cattivi ragazzi a fare del male alle loro ex donne o ex fidanzate,
03:22saremmo tutte un po' più tranquille, perché il cattivo ragazzo è un po' più facile da individuare.
03:27Il problema è che questa violenza incontrollabile si esprime anche da parte di persone
03:34dalle quali probabilmente non ci si sarebbe aspettato.
03:38Tuttavia, a quanto sembra, giustamente diceva lei, le indagini sono proprio nella fase assolutamente iniziale,
03:44bisogna essere cauti.
03:45Ma a quanto sembra anche nel caso di Giulia, dei campanelli di allarme,
03:51quelli che noi chiamiamo reati sentinella, c'erano comunque stati.
03:54Ora, il campanello d'allarme non necessariamente è un dato implacante e chissà quanto visibile,
04:00ma è un dato che si annida in una definizione svilente, in una denigrazione,
04:08in un invito a non coltivare i propri interessi, in un invito a rinunciare ai propri studi,
04:14ad una serie di piccole piccole cose che sono comunque il diniego dei diritti della ragazza
04:20e della donna che si ha accanto.
04:22Quelli sono campanelli d'allarme da non sottovalutare.
04:25A tutte le ragazze, diciamo, denunciate al primo schiaffo e questo è un segnale chiaro.
04:30Ma va aggiunto, denunciate al primo gesto di confessione della vostra libertà,
04:34della vostra identità, della vostra dignità.
04:37Perché la violenza che poi conduce Giulia nel canalone inizia spesso da atti apparentemente insignificanti
04:46e tuttavia rivelatori di un'escalation di violenza che comincia da lì.
04:51Assolutamente. C'è però da mettere in discussione una cosa importante
04:56e quello che sto per dire andrà anche a mio svantaggio, a mio sfavore, Avvocato,
05:01perché anche la comunicazione non fa un bel lavoro, no?
05:04Perché tantissimi articoli di giornale, tantissimi titoli di giornale
05:07parlavano del fatto che in fondo era un ragazzo molto mite, un ragazzo molto bravo
05:11e che Giulia era troppo buona.
05:13La mia domanda ora è questa. Dunque noi donne cosa dobbiamo fare? Diventare cattive?
05:18No, non dobbiamo diventare cattive, ma dobbiamo essere accorte, attenti.
05:23Ci sono nella vita di ciascuno di noi mille input e mille messaggi che non dobbiamo sottovalutare.
05:30Questo non significa criminalizzare i nostri compagni, gli uomini della nostra vita,
05:34non è questo il senso, ma stare attenti a segnali, a eventi che possono proprio indicare
05:41il tentativo di invadere la nostra sfera di libertà, i nostri diritti fondamentali.
05:47Purtroppo apparteniamo ad una società che fa ancora un po' fatica a spogliarsi
05:52di condizionamenti culturali, di stereotipi.
05:55Lei parlava prima della comunicazione, ma ce ne sono mille e mille.
05:59D'altra parte, basta di pensare che non è poi tantissimo che in Italia
06:04le donne esercitano il diritto di voto, non è poi tantissimo che esiste la legge
06:09sulla separazione e sul divorzio, che esiste il nuovo diritto di famiglia.
06:13Le società hanno tempi di adattamento che possono anche essere lunghi.
06:17Per un giovane, per un ragazzo, accettare che la propria compagna abbia un successo
06:21professionale maggiore, abbia una carriera migliore, magari abbia un guadagno
06:27più consistente può essere difficile, perché cozza con lo stereotipo
06:31della famiglia patriarcale.
06:33Bisogna cogliere i segnali, perché ci sono in molti dei femminicidi
06:39che io seguo direttamente e che quindi conosco, i segnali c'erano
06:43e che spesso noi non ci vogliamo rendere al fatto che un'invasione di libertà
06:50possa essere già il primo inizio di una violenza.
06:53Invece è esattamente così.
06:55Non è sempre così, ma una dose adeguata di attenzione e di precauzione
07:00può salvare la vita di una donna e di una ragazza.
07:03O forse anche perché, avvocato, anche noi donne siamo state educate
07:07e probabilmente quelle della mia generazione e della generazione precedente
07:11ha la questione che l'amore è un po' questo, è possesso, è essere roba di qualcuno.
07:17Invece forse anche questo va cambiato, ma anche nei termini della comunicazione
07:21quindi anche noi giornalisti dobbiamo fare un lavoro in questo senso
07:25perché tornando sempre al discorso degli articoli di giornali
07:28si legge spessissimo c'era troppo amore.
07:30No, non è questo ovviamente.
07:33Ma infatti non è questo.
07:35Questa è una grande trappola dalla quale dobbiamo uscire tutte e tutti noi.
07:40L'amore non è violento, l'amore non è prevaricazione,
07:43l'amore non è privazione della libertà altrui.
07:46Io mi sono fatta una domanda ieri e gliela giro negli stessi termini.
07:51Ma se in questo anno 2023, da gennaio ad oggi,
07:55fossero stati assassinati 105 uomini in luogo di 105 donne,
08:01la risposta in termini di attenzione sociale, dell'istituzione
08:05e anche in termini di ordine pubblico sarebbe stata la stessa?
08:09Ne siamo sicuri?
08:11Perché io ho una risposta certa.
08:13A questa domanda non ce l'ho, ma temo
08:16che probabilmente la risposta sarebbe stata più immediata,
08:21più accurata e più repressiva.
08:25Il fatto che si tratti di 105 donne ci porta
08:28in quell'ambito della comunicazione di cui diceva lei.
08:31È troppo amore, chissà cosa sta, la gelosia,
08:35lui era geloso, ha perso la testa.
08:38Il violento non perde la testa, il violento è violento e basta.
08:41Non forniamo alibi immotivati ai violenti.
08:44I violenti sono criminali, sono predatori,
08:47non sono uomini gelosi, non sono uomini possessivi, sono criminali.
08:51Cerchiamo di non fornire alibi di cui veramente non c'è bisogno.
08:55Ecco, e qui arriviamo secondo me al punto centrale.
08:58Avvocato, lei è d'accordo sulle proposte di inserire
09:02ad esempio educazione sessuale o affettiva nelle scuole.
09:06Ricordiamo che l'Italia è uno dei pochi paesi europei
09:08a non avere l'obbligo di questa materia scolastica nelle scuole.
09:12Mi sa, è rimasta l'Italia e alcuni paesi dell'est, se non vado errata.
09:18Dunque, guardi, questa somma di femminicidi
09:24a cui vanno aggiunti gli atti violenti, gli atti persecutori,
09:28i maltrattamenti e tutto quello che non conosciamo
09:31perché resta non denunciato, ci dà un segnale molto preciso.
09:35La sola risposta repressiva non basta.
09:38Noi abbiamo un sistema di norme repressive e punitive
09:41che può essere definito adeguato, comunque abbastanza adeguato.
09:44E tutto ciò non ha impedito che in questo scorcio di anno
09:47si sia arrivati ad una dimensione di violenza contro le donne
09:52Sul campo della prevenzione, della formazione, della informazione
09:56invece siamo assolutamente indietro.
09:58L'Associazione Insieme a Marianna, che lei ricordava prima,
10:01svolge questo lavoro nelle scuole ormai da anni in maniera curriculare,
10:05segue i ragazzi da ottobre a maggio, ragazzi e ragazze,
10:09introducendoli a temi non soltanto della responsabilità
10:14nei confronti della codicità di questa parte,
10:16ma anche allo studio dei diritti fondamentali
10:19che stanno nella carta costituzionale,
10:21al diritto delle libertà fondamentali che sono garantite alle donne,
10:25alle norme in sede internazionale e nazionale
10:28che tutelano tali libertà.
10:30Questa è una alfabetizzazione, cioè veramente l'alfabeto
10:35che le ragazze e i ragazzi devono imparare a conoscere
10:38già dall'età della prima formazione, dall'età delle scuole medie
10:42se non addirittura dalla scuola elementare,
10:44per intanto imparare a rispetto dell'altro e dell'altro.
10:49E poi, come dicevamo prima, per imparare a riconoscere subito,
10:54senza ritardo, il primo campanello d'allarme,
10:57il primo segno aurorale di una violenza che da sola non si ferma.
11:03Da sola non si ferma.
11:04Ciò che ferma la violenza è la richiesta di aiuto e la denuncia.
11:07La violenza da sola cresce e basta, non si ferma.
11:10Questo noi diciamo a tutte le ragazzine a partire dagli 11-12 anni
11:15e a tutte le ragazze.
11:17Il ceffone che si fa passare quasi per un buffetto un po' più aggressivo,
11:24il controllo dei messaggi sul telefono,
11:26il controllo, il pedinamento dei movimenti della ragazza
11:31sono l'inizio di un percorso di violenza che da solo non si ferma
11:37e che va fermato in un solo modo, chiedendo aiuto e denunciando.
11:42Non c'è altra strada.
11:44Io sono perfettamente d'accordo con lei,
11:47però è anche vero che ci sono stati casi di donne che hanno denunciato
11:50o questi uomini avevano l'obbligo di non avvicinarsi,
11:53eppure sono arrivati comunque al punto di uccidere lo stesso queste donne.
11:56Quindi siamo sicuri che veramente la sicurezza che ci ha fornito lo Stato
12:01sia abbastanza sufficiente.
12:02Forse va cambiato anche un attimino questo contesto.
12:06Ma lei ha sicuramente ragione in questo.
12:08L'associazione insieme a Mariana si chiama Mariana Manduca,
12:13una donna vittima di femminicidio dopo aver presentato 12 denunce circostanziate
12:17e questa donna diceva guardate che quest'uomo mi ammazzerà, aiutatemi,
12:21e nessuno l'ha ascoltata.
12:22È vero che il compendio normativo, che sinteticamente chiamiamo codice rosso,
12:27fornisce una serie di strumenti.
12:29Poi accadono eventi di una particolare tragicità.
12:33Un uomo munito di braccialetto elettronico,
12:37quindi in qualche maniera raggiunto da una misura cautelare limitativa
12:41della sua libertà di movimento,
12:43entra nella casa della sua vittima perché in quel momento
12:46il braccialetto elettronico non sta funzionando.
12:48È evidente che queste situazioni non si debbono produrre mai più
12:52in nessun caso, in nessun contesto.
12:55Questa è la patologia della tutela.
12:58E la patologia della tutela è la corretta.
13:00Non c'è veramente niente altro da dire.
13:03Io voglio ringraziarla davvero di cuore.
13:05Avvocato, so che lei ha degli impegni tra le altre cose legati
13:08proprio sempre al suo lavoro e in maniera specifica anche a questi argomenti,
13:11quindi la ringrazio davvero per il tempo che ci ha dedicato quest'oggi.
13:16Ci risentiremo sicuramente nei prossimi giorni
13:18perché so che in occasione del 25 novembre,
13:20giornata internazionale contro la violenza sulle donne,
13:23la vostra associazione sta portando avanti
13:25un progetto davvero interessante.
13:27Quindi avremo sicuramente modo di risentirci per parlarne di nuovo.
13:30Grazie davvero, Avvocato.
13:31Noi facciamo tante iniziative in questa settimana
13:34che è dedicata a una riflessione approfondita
13:40sulla violenza contro le donne.
13:42Tutte le initiative di questa settimana
13:44sono da me dedicate a Giulia.
13:46La storia di Giulia, in maniera particolare,
13:51è un dramma insuperabile.
13:53L'espresso di questa ragazzina ce l'abbiamo negli occhi.
13:57Tutte le iniziative dell'azione per questa settimana sono degli aggiunti.
14:01Grazie davvero, Avvocato.
14:02Allora, a presto.
14:04Grazie a voi.
14:05Grazie a voi sempre per quello che fate.
14:07Grazie.
14:08Grazie.
14:09Ci fermiamo per un breve minuto di pausa.
14:11Restate ancora qui in nostra compagnia Non Solo Roma.
14:13Torniamo tra pochissimi istanti.
14:15Bentornati a Non Solo Roma.
14:17Continuiamo con la nostra informazione,
14:19il nostro approfondimento giornalistico.
14:21Riprendiamo l'argomento con cui abbiamo aperto,
14:23quello purtroppo dei femminicidi.
14:25Per chi si fosse collegato in questo momento,
14:27un piccolo recap.
14:29Sono 105 le donne uccise dall'inizio dell'anno fino ad oggi.
14:33L'ultimo, purtroppo, in ordine di tempo,
14:35quello della giovanissima Giulia Cecchettin,
14:3722 anni, appena stava per laurearsi,
14:40ma purtroppo è stata uccisa dall'ex compagno,
14:43l'ex fidanzato, Filippo Turetta,
14:45che è stato fermato in Germania.
14:47Noi continuiamo sempre con questo argomento,
14:49cercando di approfondire alcuni titoli di giornali,
14:53perché d'altronde è questo che facciamo qui,
14:55comunicazione.
14:56Non diamo giudizi, non diamo sentenze,
14:58anche perché è fin troppo presto per parlare,
15:00sempre di questo caso appunto di Giulia Cecchettin,
15:03ma cerchiamo di aprire un dibattito,
15:05sperando che ci ascolti una platea più ampia possibile.
15:09Partiamo ad esempio da un titolo della Repubblica,
15:12collegato alla questione politica,
15:15perché c'è la Meloni, la Premier Meloni,
15:17che ha risposto alla Schlein,
15:19lavorare insieme lo facciamo da tempo,
15:21e spinge sulla legge in arrivo al Senato.
15:25La campagna contro la violenza è già pronta
15:27e verrà presentata questa settimana,
15:29come già previsto prima
15:31dell'ultimo terribile episodio di femminicidio.
15:34Giorgia Meloni non chiude al dialogo con l'opposizione,
15:38ma prosegue dritta nel percorso già intrapreso dal governo
15:41e attraverso proprio Repubblica
15:44all'appello della segretaria del PD, Alice Schlein,
15:46lavorare insieme, avevo già risposto,
15:48lo facciamo da tempo, ha detto la Premier,
15:50come abbiamo visto in occasione dell'approvazione
15:53della legge sulla violenza.
15:55Ci auguriamo davvero che questa legge
15:57possa portare un risultato,
15:59perché 105 è un numero davvero impressionante,
16:02come ha, tra le altre cose,
16:04sottolineato anche la nostra prima ospite,
16:06l'Avvocato Licia D'Amico,
16:08con cui abbiamo approfondito proprio questo tema in apertura.
16:11Anche questo titolo è particolarmente interessante e genera,
16:14anche in questo caso, uno spunto di pensiero.
16:17Femminicidi, secoli di cultura patriarcale
16:19hanno pervaso sia uomini che donne,
16:22perché anche in questo caso c'è anche
16:24una sorta di pensiero femminile che forse va rivisto, va ripensato.
16:28Mamma, non piangere, ti diranno che era giusto
16:30che ero da sola, che il mio ex psicopatico
16:33avesse delle ragioni, che ero infedele.
16:35Ti diranno che ho osato volare molto in alto
16:38in un mondo senza aria,
16:40in un mondo senza vita,
16:42in un mondo senza vita,
16:44in un mondo senza vita,
16:46in un mondo senza vita,
16:48in un mondo senza vita,
16:50in un mondo senza vita,
16:52in un mondo senza vita,
16:54in un mondo senza vita,
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16:58in un mondo senza vita,
17:00in un mondo senza vita,
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21:16in un mondo senza vita,
21:18in un mondo senza vita,
21:20in un mondo senza vita,
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21:26in un mondo senza vita,
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21:30in un mondo senza vita,
21:32in un mondo senza vita,
21:34in un mondo senza vita,
21:36in un mondo senza vita,
21:38in un mondo senza vita,
21:40in un mondo senza vita,
21:42in un mondo senza vita,
21:44in un mondo senza vita,
21:46in un mondo senza vita,
21:48in un mondo senza vita,
21:50è opportuno imparare il rispetto dell'altro
21:52sin dalla scuola elementare,
21:54anzi forse ancora prima.
21:56Un altro articolo
21:58davvero interessante riguarda
22:00proprio la questione del bravo ragazzo,
22:02si è letto praticamente ovunque
22:04in riferimento a Toretta,
22:06l'ex appunto ragazzo
22:08di Giulia. Giulia e bravi ragazzi
22:10che uccidono, insegnamogli prima
22:12che cos'è l'amore.
22:14Dunque non era una romantica fuga,
22:16d'amore Filippo non era buono,
22:18ma come ha ripetuto ieri distrutta
22:20dal dolore la sorella di Giulia Cecchettini,
22:22il bravo ragazzo che mai
22:24le avrebbe fatto del male.
22:26L'ha insultata quando lei ha provato a scappare terrorizzata,
22:28l'ha inseguita, presa per i capelli e picchiata
22:30a mani nude. L'ha trascinata per strada
22:32e rinchiusa in macchina, l'ha uccisa a coltellate,
22:34alla testa, al collo per poi gettarne
22:36il corpo esanime in un canalone.
22:38L'epilogo della tragica vicenda
22:40degli ex fidanzatini scomparsi a Padova
22:42che arriva a pochi giorni dalla giornata
22:44nazionale contro la violenza delle donne,
22:46proprio del 25 novembre,
22:48e racconta la storia che quest'anno si è ripetuta
22:5083 volte, ma forse un po' di più,
22:52sempre identica. Ci piacerebbe
22:54soprattutto in questo caso,
22:56quando la vittima è una ragazza di appena 22 anni,
22:58di buona famiglia, a un passo dalla labbra,
23:00col sorriso contagioso di chi ha
23:02tutta la vita davanti, e quando il killer
23:04è anche lui, un ragazzo di 22 anni,
23:06istruito, stimato e amato da tutti,
23:08pensare che è stato un momento di follia,
23:10che qualcosa di misterioso e incomprensibile
23:12deve essere successo l'altra sera,
23:14che Filippo deve aver perso la testa
23:16che questo orrore non può essere stato pianificato.
23:18E invece è successo di nuovo.
23:20Invece eccolo il copione della violenza
23:22che per Giulia, come per tutte le donne di violenza
23:24sono vittime, era iniziata molto prima
23:26dell'11 novembre. Filippo, quando era
23:28ancora fidanzato con lei, la controllava,
23:30la piedinava nei locali o quando
23:32usciva con le amiche, era ossessionato dal suo
23:34cellulare, tanto da scriverle sempre
23:36il buongiorno e la buonanotte per verificare
23:38i suoi orari di accesso su Whatsapp.
23:40Questo è un aspetto
23:42su cui tantissime donne dovrebbero
23:44riflettere. Ora noi vi facciamo vedere
23:46un brevissimo video della
23:48psicologa e criminologa forense
23:50Roberta Abruzzone, che parla
23:52a livello somatico
23:54di quello che succede ad alcune donne
23:56quando vengono purtroppo manipolate
23:58dalla persona sbagliata. Guardate.
24:00A prescindere che ti innamori di un manipolatore o meno,
24:02quando ti innamori cosa succede?
24:04Il nostro organismo cambia. Cambiano
24:06i livelli di alcuni ormoni, in particolare
24:08la citocina, cambia il livello
24:10di produzione della dopamina e cambia
24:12il livello di produzione della feniletilamina.
24:14Questo trio
24:16è in grado di ridurre la capacità
24:18di intendere i voleri di ciascuno di noi.
24:20Diciamo che è una sorta di
24:22intossicazione endogena.
24:24Ma nella prima fase, quella proprio passionale,
24:26ribollente, esplosiva,
24:28se qualcuno è in grado di
24:30continuare a farti
24:32produrre quelle sostanze,
24:34alternando momenti
24:36di luna di miele a momenti
24:38terribili, tu in quella fase
24:40lì ci rimani molto più a lungo.
24:42E loro lo sanno.
24:44Non lo sanno dal punto di vista neurochimico,
24:46ma lo sanno dal punto di vista psicologico.
24:48Quindi ti mantengono
24:50su un livello di dipendenza terribile,
24:52ma non è solo una dipendenza psichica,
24:54è fisica, perché stai malissimo se non vedi
24:56quella persona, anche se ti tratta malissimo.
24:58Le donne che non denunciano
25:00rimangono in quelle storie. Non so, cretine,
25:02come molti pensano. Ma come?
25:04Te ne fai di tutti i colori!
25:06Ma perché ci rimani?
25:08Perché l'idea di non vedere
25:10quella persona, per quanto riconoscano
25:12la malevolezza
25:14del rapporto,
25:16non li fa stare malissimo, le fa piombare
25:18nelle medesime sensazioni che ha
25:20un astinente da eroina.
25:22Con questo speriamo
25:24di aver detto tutto, di aver detto
25:26abbastanza in merito a questo tema.
25:28Forse non basterebbero dieci
25:30puntate per parlare di femminicidio
25:32e di violenza sulle donne,
25:34violenza di genere. Ci fermiamo per
25:36un breve minuto di pausa. Torniamo tra pochissimi
25:38istanti.
25:40Bentornati a non solo Roma, seconda parte
25:42del nostro spazio dedicato all'informazione,
25:44all'approfondimento giornalistico.
25:46Cambiamo ora totalmente
25:48argomento e andiamo nel dodicesimo
25:50municipio di Roma, dove
25:52da diverse settimane le aree verdi
25:54delle scuole e dei midi sono state
25:56interdette, sono state chiuse.
25:58Chiaramente sono scoppiate le polemiche
26:00ed è addirittura partita una raccolta
26:02firme online da parte
26:04dei genitori. I bambini in sostanza
26:06non possono fare ricreazione
26:08o i normali giochi nelle aree
26:10esterne, sono dunque costretti a restare
26:12all'interno del plesso scolastico
26:14delle aree, insomma
26:16delle scuole, senza poter
26:18uscire fuori. È intervenuta
26:20in tal senso anche la
26:22Lega del dodicesimo municipio
26:24che ha detto testualmente
26:26è una vergogna. L'intervento pratico
26:28in sostanza è stato condotto
26:30dal consigliere municipale del
26:32dodicesimo municipio Giovanni Picone
26:34che è nostro ospite qui oggi a Non Solo Roma
26:36in collegamento video e ci spiegherà
26:38chiaramente ogni dettaglio.
26:40Buongiorno consigliere, ben trovato.
26:46Sentiamo che
26:48ha il microfono spento consigliere, quindi
26:50le chiediamo cortesemente di
26:52accenderlo e ci spiegherà
26:54appunto. Scusatemi. Eccoci.
26:56Scusatemi, un saluto a tutti
26:58eccoci. Grazie
27:00per la sua presenza in questo spazio.
27:02Allora, partiamo subito. Aree, verdi
27:04e giardini delle scuole dei nidi
27:06del dodicesimo municipio sono stati
27:08chiusi. Cerchiamo di capire
27:10innanzitutto perché.
27:12Allora, c'è un problema
27:14di sicurezza
27:16cioè nel senso
27:18l'ufficio tecnico del municipio
27:20dodici ha dinamato
27:22diciamo questa interdizione
27:24delle aree per
27:26motivi di sicurezza. Ecco, su quello
27:28ovviamente nessuno
27:30può contestare nulla. Prima di tutto
27:32viene la sicurezza dei bambini
27:34degli operatori, delle
27:36maestre e quindi
27:38insomma la serenità delle famiglie
27:40però quello che contestiamo è ovviamente
27:42le modalità e soprattutto
27:44le tempistiche perché arrivare
27:46a novembre
27:48nel dovere ancora censire
27:50poi comunque gestire anche
27:52tutto il bando della manutenzione
27:54del verde dopo
27:56la pausa estiva, dopo il cosiddetto
27:58fermo scolastico lo troviamo un po'
28:00imbarazzante. Questo
28:02ne vale della corretta
28:04programmazione di questo tipo di interventi
28:06che evidentemente ha avuto una falla e quindi
28:08su questo noi stiamo puntando
28:10un dito in maniera importante
28:12il municipio dodici ha visto anche
28:14pochi giorni prima e su questo
28:16diciamo ne do anche una lettura
28:18politica, ecco perdonatemi però
28:20anche Cartieri Tornasoli
28:22dove qualcosa non andava sul fronte
28:24della gestione del verde è evidente
28:26anche dal fatto che qualche giorno
28:28prima della diramazione di questa
28:30nota
28:32indirizzata ai nove
28:34niti e scuole materne del territorio
28:36si è dimessa anche l'assessore
28:38al verde quindi ci chiediamo
28:40se effettivamente questo era
28:42un cosiddetto
28:44un problema che si
28:46era paventato e quindi di conseguenza
28:48è stato chiesto un passo indietro, questo
28:50non possiamo saperlo però certamente
28:52la gestione del verde sul nostro territorio
28:54non è un fiore all'occhiello
28:56certo quindi neanche per quanto
28:58non soltanto per quanto riguarda le scuole
29:00e i niti ma anche un po' in tutto il dodicesimo
29:02municipio quindi anche nelle zone che
29:04non sono relative alle scuole ecco
29:06beh diciamo che insomma
29:08la questione del verde scolastico
29:10è per importanza la prima
29:12no perché insomma privare
29:14i bambini
29:16anche io e i figli
29:18sono un po' più grandi
29:20però nel senso un problema
29:22importante no
29:24in termini di benessere, socialità
29:26e anche ricordiamoci che comunque privare
29:28i bambini
29:30degli spazi esterni in alcune scuole
29:32c'era anche una importante
29:34didattica no che
29:36coinvolgeva gli orti scolastici
29:38insomma erano tutta
29:40una serie di
29:42cose che questo tipo di intervento
29:44metteva un po'
29:46in rischio e ripeto proprio perché
29:48tocca una classe
29:50di popolazione nel nostro
29:52territorio più piccoli questa cosa
29:54è stata abbastanza grave
29:56non che ecco la domanda
29:58andando un po' all'esterno
30:00dalla questione verde scolastico
30:02non che insomma
30:04la manutenzione verde sia un fiore all'occhiello
30:06anche al di fuori delle scuole però lì
30:08certamente poi interviene anche un altro tipo di
30:10cioè lì la programmazione la vedo
30:12un attimino più
30:14meno importante no? Cioè
30:16programmare le potature ad esempio
30:18su tutto il territorio sì anche lì
30:20si è navigato un po' a vista cioè
30:22ricordiamo ecco per un mero dovere di
30:24cronaca insomma è caduto anche un albero
30:26sopra il tramotto
30:28l'otto è stato fermo per
30:30quasi mezza giornata a seguito di questo
30:32grollo però lì intervengono
30:34criticità ormai come dire
30:36incancrenite no?
30:38Nella corretta gestione del verde
30:40del censimento
30:42però poi quando riguarda
30:44una cerca un po' ristretta no?
30:46Non c'è a tante scuole
30:48siamo stati fermi no?
30:50Da fine giugno
30:52o al massimo fine luglio per i solo
30:54pressi che fanno poi
30:56il tempo prolungato per
30:58diciamo la
31:00sessione estiva ulteriore di
31:02un mese ma tu hai avuto agosto
31:04e settembre per fare questo tipo
31:06di intervento e poi non è che non lo sai
31:08che la scuola chiude
31:10questo è quello che
31:12chiederemo perché poi ovviamente
31:14la mia pedizione
31:16anche online è partita anche a seguito
31:18delle tante dimostrazioni
31:20delle tante lamentelle che mi
31:22sono arrivate e sono arrivate anche
31:24direttamente al municipio
31:26era necessario dar voce a questo tipo di
31:28proteste e
31:30poi ripeto
31:32serve il nostro intervento
31:34io sono anche vicepresidente vicario della
31:36commissione trasparenza c'è un
31:38grandissimo rapporto anche con
31:40il presidente con cui dividiamo ecco
31:42la gestione della commissione ricordiamo
31:44tutti quanti è una commissione ad appannaggio
31:46delle opposizioni solamente
31:48quella poi nei lavori del municipio
31:50e di conseguenza abbiamo convocato
31:52un approfondimento
31:54sul tema proprio per questo giovedì
31:56perché comunque vediamo
31:58che diciamo qualcosa
32:00lentamente si sta
32:02si sta mettendo a posto c'è
32:04stata un'area che dopo le
32:06fortissime denunce insomma siamo arrivati
32:08anche a livello a livello
32:10stampa e ha ripreso questo
32:12nostro iniziativa sul territorio
32:14è stata forte la protesta
32:16su questo tema
32:18diciamo che insomma una svegliata
32:20ecco al municipio siamo riusciti
32:22a dargli a questo ci fa ovviamente
32:24piacere perché ripeto era
32:26un tema che non si poteva
32:28lasciare così
32:30al caso e
32:32soprattutto per il fatto che
32:34primamente era stato risposto
32:36effettivamente dal municipio che le aree sarebbero rimaste
32:38tutte fino al gennaio ecco siamo
32:40riusciti a dare un imprinting
32:42importante non
32:44definitivo non su tutte
32:46le aree la prima è stata
32:48sbloccata proprio nella mattinata
32:50di ieri è ancora troppo
32:52poco però bisogna
32:54imparare dagli errori cioè queste
32:56cose non devono riaccadere è stato grave
32:58vogliamo capire che cosa è successo
33:00vogliamo fare luce
33:02perché comunque è stato un disagio
33:04forte che i bambini purtroppo hanno
33:06hanno sentito sulla loro pelle
33:08esatto e che stanno ancora vivendo
33:10dunque in parte
33:12sono ancora 8
33:148 scuole su 9 che sostanzialmente
33:16certo quindi un
33:18risultato un po' potremmo definirlo
33:20minimo no in questo senso
33:22tra le altre cose io so che il suo intervento
33:24di giovedì se non vado errata
33:26verterà anche su un'altra
33:28questione cioè la presunta installazione
33:30di un'antenna in via orti di
33:32galba 10 qual è il problema
33:34in questo caso se può spiegarcelo
33:36consigliere diciamo che
33:38questo rappresenta no la
33:40la nostra iniziativa
33:42no cioè nel senso noi siamo consiglieri
33:44territoriali noi affrontiamo i problemi
33:46del territorio affrontiamo
33:48le segnalazioni che ci vengono dai cittadini
33:50se i cittadini sono preoccupati
33:52per determinati
33:54o comunque determinate questioni
33:56è il nostro dovere come
33:58dire riferire
34:00questioni certe circostanziate
34:02in modo tale che anche loro possano avere
34:04le informazioni che cercano da parte dell'amministrazione
34:06questo è il nostro compito
34:08ovviamente il nostro compito sarà anche quello di
34:10vigilare eventualmente su
34:12determinate richieste che hanno evidentemente
34:14un impatto sul territorio
34:16un evidente impatto sul territorio
34:18lo è sicuramente l'installazione
34:20di un'antenna radio base credo che
34:22la questione che affronteremo
34:24giovedì riguarda
34:26un tema assolutamente
34:28una problematica sostanzialmente
34:30embrionale però rispetto alla quale
34:32va fatta sicuramente chiarezza
34:34perché poi i regolamenti capitolini
34:36sono cambiati anche da relativamente
34:38poco cioè Roma Capitale
34:40ha cambiato il regolamento sulle
34:42installazioni di antenne radio base
34:44c'è una serie anche di prescrizioni
34:46relativi ai cosiddetti
34:48siti sensibili cioè un'antenna non si
34:50può installare
34:52vicino a determinate
34:54realtà che siano
34:56aree giochi, che siano asiminito, che siano
34:58case di cura e
35:00di fatto lì è una zona
35:02non solo ad alta intensità abitativa
35:04ma anche come dire
35:06vicina a determinati siti sensibili
35:08sia relativamente a
35:10persone disabili che case di cura
35:12e poi abbiamo anche
35:14il parco di
35:16Villa Panfili quindi è sicuramente
35:18un tema da attenzionare
35:20e diciamo la Commissione di Trasparenza non fa
35:22che riportare di fronte poi agli uffici
35:24i problemi dei cittadini
35:26e le domande dei cittadini in modo tale
35:28che gli stessi possono avere soddisfatte
35:30le loro richieste di informazione
35:32poi se ci sarà da contestare
35:34determinate
35:36iniziative saremo
35:38poi a farlo però insomma la
35:40Commissione di Trasparenza se ben
35:42condotta ecco speriamo di
35:44farlo va sempre negli interessi
35:46dei cittadini. Certo, assolutamente
35:48io sono in chiusura
35:50consigliere voglio innanzitutto
35:52ringraziarla per il suo intervento in questo
35:54spazio ci ha spiegato tutto benissimo
35:56nel dettaglio. Una domanda
35:58ultimissima domanda tecnica
36:00chiunque volesse partecipare a questa petizione
36:02online sull'interdizione delle aree
36:04verdi può farlo anche se appartiene ad un altro
36:06municipio?
36:08Certamente è una petizione
36:10aperta online poi insomma cercatemi
36:12sui canali social
36:14come Giovanni Picone ma semplicemente
36:16perché così intercettate meglio
36:18poi eventuali link
36:20però ci sarà un tema ecco da allargare
36:22sicuramente su tutto il territorio romano
36:24per fare chiarezza come
36:26vengono gestiti gli apparti del verde
36:28all'interno delle scuole perché come ho detto prima
36:30è un tema che già sul verde
36:32si fa fatica ma poi sul
36:34territorio si sente un po' meno quando riguarda
36:36le scuole è sicuramente un tema
36:38molto importante e molto grave
36:40se insomma
36:42dovessero nascere delle falle come
36:44da noi in dodicesimo monge. Chiaro assolutamente
36:46è un tema che va attenzionato
36:48ovviamente con il giusto criterio
36:50le ringrazio davvero di cuore per essere
36:52intervenuto per essere stato nostro ospite
36:54qui oggi a non solo Roma grazie davvero
36:56consigliere a presto
36:58grazie a te e un saluto a tutti alla prossima
37:00a presto
37:02ci fermiamo nuovamente per la nostra
37:04ultima pausa restate ancora qui
37:06in collegamento sul canale 14
37:08del digitale terrestre tra pochissimi
37:10istanti e ovviamente spazio e la leggerezza
37:12ci dedichiamo al cinema
37:14Bentornati a
37:16non solo Roma ultima parte del
37:18nostro spazio dedicato all'informazione
37:20all'approfondimento giornalistico
37:22spazio al cinema in questa
37:24ultima parte di non solo
37:26Roma in arrivo un film davvero
37:28importante incentrato sulla
37:30straordinaria figura di Luisa Bonfanti
37:32attrice romana nata
37:34nel dopo guerra è nata e morta
37:36nel 1984
37:38pensate a pochissime ore
37:40da Enrico Berlinguer
37:42una pellicola che non soltanto
37:44conta un cast davvero eccezionale
37:46davvero straordinario ma che ripercorre
37:48gli istanti di vita più importanti
37:50proprio della Bonfanti dall'infanzia
37:52fino ad arrivare all'incontro
37:54con pensate Pierpaolo Pasolini
37:56a raccontarci tutto chi
37:58la interpreta in maniera devo dire
38:00davvero magistrale quindi do il mio
38:02benvenuto in collegamento video a
38:04Livia Bonifazi, buongiorno Livia ben trovata
38:06anche Livia ha
38:08il microfono spento
38:10ti chiediamo di accenderlo per favore
38:12Livia così riusciamo a
38:14sentirti
38:16eccoci
38:18si noi ti sentiamo
38:20è un piacere per noi
38:22averti qui in
38:24questo spazio allora ti va di
38:26raccontarci innanzitutto come è stato
38:28interpretare questa attrice romana
38:30straordinaria
38:32insomma
38:34insomma è
38:36stata un'esperienza bellissima
38:38sicuramente uno dei miei
38:40personaggi preferiti
38:42il film la vera storia
38:44di Luisa Bonfanti è stato presentato
38:46al Bifest e poi
38:48è stato accompagnato
38:50da me da Franco Angeli
38:52regista e autore della pellicola
38:54in giro
38:56per tutta Italia assieme spesso anche ai
38:58nostri produttori la Intel Film
39:00di Gian Pietro Preziosa e Marco
39:02Puccioni
39:04è un film molto
39:06particolare
39:08Luisa è in qualche modo
39:10la metafora
39:12dell'Italia di quegli anni
39:14una donna che nasce
39:16alla fine degli anni 50
39:18al Mandrione una strada
39:20molto particolare di Roma
39:22dove fino agli anni 70
39:24un agglomerato
39:26di baracche si estendeva
39:28lungo gli archi dell'acquedotto
39:30senza edifici, senza acqua
39:32senza luce, senza servizi
39:34igienici
39:36Luisa da bambina
39:38parliamo un po' della
39:40periferia più estrema di Roma
39:42in realtà non è
39:44la periferia perché è al centro
39:46della città
39:48però
39:50era
39:52una strada
39:54dall'altra parte
39:56dell'acquedotto c'è un'altra Roma
39:58quella piccolo borghese
40:00quella dei dipendenti statali
40:02io invece sto dalla parte
40:04delle baracche, ma voglio fare un passo indietro
40:06il film
40:08inizia con un suicidio
40:10questo si può raccontare
40:12con il suicidio di Luisa
40:14ma nel momento in cui
40:16il proiettile esplode
40:18dalla canna della pistola
40:20prima che arrivi alla tempia
40:22Luisa lo afferra
40:24tra le dita e
40:26ripercorre in quel milionesimo
40:28di secondo in cui il tempo
40:30si congella
40:32la sua vita, la ricerca
40:34delle ragioni della sua esistenza
40:36sperando
40:38in qualche modo di trovare
40:40un disegno, di trovare un perché
40:42delle ragioni alla sua vita
40:44invece si rende conto che questa vita
40:46è un insieme
40:48casuale di eventi
40:50se non avessi incontrato
40:52quel tipo, se non fossi
40:54andata in quel luogo
40:56la mia vita avrebbe percorso una strada
40:58differente e quindi ritorno all'incontro
41:00con Pasolini
41:02quando lei è bambina
41:04conosce casualmente
41:06Pasolini che fa i sopralluoghi
41:08per Accattone proprio lì al Mandrione
41:12e allora comincia a pensare
41:14forse
41:16io posso fare solo finta
41:18fare solo finta di vivere in una baracca
41:20come se la mia vita non fosse
41:22esattamente questa
41:24posso fare come fanno gli attori
41:26fare solo finta
41:28si innamora del cinema e comincia a fare
41:30la comparsa a Cinecittà
41:32nel 68
41:34il personaggio di Luisa
41:36è l'unico personaggio
41:38inventato di questa storia
41:40ma la storia con la S maiuscola
41:42è la storia vera
41:44gli incontri che fa sono degli incontri con
41:46dei personaggi reali
41:48quindi comincia a fare la comparsa
41:50a Cinecittà
41:52lavora in film
41:54di impegno civile
41:56quindi conosce Scola
41:58Maselli, Montaldo
42:00e poi in questo film
42:02saranno proprio loro
42:04a raccontare di lei
42:06a interpretare se stessi
42:08nel film e a raccontare
42:10questo personaggio
42:12Maselli addirittura ad intervistarla
42:14dopo gli anni
42:16durante gli anni
42:18dell'impegno politico
42:20Luisa scopre
42:22anche l'amore e si innamora
42:24di uno dei pittori della scuola
42:26di Piazza del Popolo
42:28poi negli anni 80
42:30con la perdita degli ideali
42:32Luisa finisce anche qui
42:34quasi casualmente
42:36a lavorare nel cinema
42:38pornografico e come ho detto all'inizio
42:40si uccide in una pensione dietro
42:42la stazione Termini
42:44a poche ore dalla morte di Enrico Berlinguer
42:46questo poi
42:48è un film molto
42:50particolare perché
42:52è costruito
42:54è frutto di diversi generi
42:56innanzitutto ci sono
42:58all'interno
43:00cinque canzoni originali
43:02scritte per me da Fabrizio Gatti
43:04che diventano dei veri e propri videoclip
43:06all'interno del film
43:08c'è una grossa parte
43:10di repertorio fornita dall'archivio
43:12dall'amo, dall'archivio
43:14del Movimento Operaio Democratico
43:16c'è una parte di
43:18finto repertorio, c'è una parte di
43:20film vero e proprio
43:22e convivono tutti questi stili
43:24in qualche
43:26modo creando
43:28un nuovo stile
43:30narrativo. Mi chiedevi all'inizio come è
43:32stato interpretare
43:34il personaggio di Luisa
43:36allora innanzitutto
43:38anche perché tu hai
43:40permettimi Livia, tu ci hai
43:42raccontato appunto giusto qualche dettaglio
43:44chiaramente senza spoilerare
43:46troppo, però
43:48questi particolari si ricollegano
43:50in maniera forse estremamente attuale
43:52anche un po' a quello che purtroppo
43:54stiamo vivendo, cioè
43:56l'immagine della donna un po'
43:58banalizzata in un certo senso
44:00forse è per quello che Luisa
44:02ha deciso di togliersi la vita
44:04secondo te?
44:06Ma no, io credo che Luisa
44:08nel suo caso decida di togliersi
44:10la vita perché la fine
44:12della sua vita coincide
44:14con la fine di un mondo
44:16con la fine di un periodo storico
44:18nel suo caso
44:20è più questo
44:22nel suo caso
44:24è esattamente per questo
44:26Quindi ti rifaccio
44:28la domanda, come è stato
44:30interpretare questo personaggio?
44:32Allora questo personaggio
44:34è nato innanzitutto da una pièce teatrale
44:36sempre scritta
44:38e diretta da Franco Angeli
44:40per me, e prodotta
44:42allora da Ettore Scola
44:44e quindi
44:46questa storia
44:48è stata inizialmente un monologo
44:50e quindi ha richiesto
44:52un enorme lavoro
44:54da parte mia
44:56sia sul personaggio che poi
44:58su tutta la parte anche musicale
45:00tutta la parte cantata
45:02quando è diventato un film
45:04tutto quello che io nel monologo
45:06tutte quelle immagini
45:08che io nel monologo
45:10semplicemente evocavo
45:12e costruivo attraverso la parola
45:14nel film invece
45:16sono in qualche modo esplose
45:18sono diventate delle immagini
45:20vere e proprie
45:22che sono diventate
45:24una parte narrativa
45:26molto importante
45:28di questo film
45:30e quindi è stato
45:32un lavoro diverso
45:34e poi nel film
45:36mi sono dovuta immergere non solo
45:38nel ruolo di una donna
45:40nata in un contesto
45:42molto lontano dal mio
45:44che parla in romano
45:46io sono romana ma ho dovuto proprio imparare
45:50il romano verace
45:52il romano verace
45:54esattamente
45:56non solo questo
45:58ma anche
46:00soprattutto nel film
46:02e poi ho fatto un grande lavoro
46:04su una donna di quegli anni
46:06per esempio c'è tutta una parte di nudo
46:08quindi sul nudo
46:10di quell'epoca
46:12un nudo in fondo
46:14non così mostrato
46:16ma un senso di
46:18un corpo libero
46:20sì
46:22immagino un lavoro davvero minuzioso
46:24Livia
46:26noi siamo in chiusura
46:28però vorrei far vedere ai nostri spettatori
46:30il trailer di questa pellicola
46:32incredibile
46:34però prima di lanciare il trailer
46:36voglio ringraziarti di cuore
46:38per essere stata qui nostra ospite
46:40ci hai raccontato tanti dettagli
46:42e volevo dire un'altra cosa importante
46:44scusami
46:46che finalmente
46:48la vera storia di Luisa Bonfanti dal 29 novembre
46:50sarà disponibile in piattaforma
46:52quindi per un pubblico molto più ampio rispetto a quello
46:54che ha potuto
46:56vederlo fino adesso
46:58su Amazon Prime Video
47:00e su Cili dal 29 novembre
47:02ecco non c'è proprio scampo
47:04correte davvero
47:06a vederlo
47:08ti ringrazio davvero di cuore Livia
47:10facciamo vedere il trailer
47:12grazie ancora, a presto
47:14grazie a presto
47:28grazie a tutti
47:30grazie a tutti
47:32grazie a tutti
47:34grazie a tutti
47:36grazie a tutti
47:38grazie a tutti
47:40grazie a tutti
47:42grazie a tutti
47:44grazie a tutti
47:46grazie a tutti
47:48grazie a tutti
47:50grazie a tutti
47:52grazie a tutti
47:54grazie a tutti
47:56grazie a tutti
47:58grazie a tutti
48:00grazie a tutti
48:02grazie a tutti
48:04grazie a tutti
48:06grazie a tutti
48:08grazie a tutti
48:10grazie a tutti
48:12grazie a tutti
48:14grazie a tutti
48:16grazie a tutti
48:18grazie a tutti
48:20grazie a tutti
48:22grazie a tutti
48:24grazie a tutti
48:26grazie a tutti
48:28grazie a tutti
48:30grazie a tutti
48:32grazie a tutti
48:34grazie a tutti
48:36grazie a tutti
48:38grazie a tutti
48:40grazie a tutti
48:42grazie a tutti
48:44grazie a tutti
48:46grazie a tutti
48:48grazie a tutti
48:50grazie a tutti