• 6 ore fa
"I diritti delle donne nella società contemporanea": il convegno nella sede Aimc di Roma
Ospite in collegamento Rossella Serao, scrittrice e storico del teatro

A 75 anni dalla Costituzione molto è cambiato e spesso ci si trova sul fronte intellettuale a tirare le somme: cosa è mutato con più evidenza, quali traguardi sono stati raggiunti, quali sono quelli ancora da raggiungere. E in un momento storico come questo, ci si trova soprattutto a discutere su un ruolo in particolare nella nostra società: quello della donna.

Quanti passi sono stati fatti? Stiamo procedendo nella direzione giusta? E se su molti fronti indubbiamente qualcosa è cambiato in positivo, è pur vero che su altri c'è ancora tanta strada da fare.

Mercoledì 20 dicembre alle 10:30, presso la Sala Badaloni della principale sede AIMC, a Roma, in via Clivo Di Monte Del Gallo, si è tenuto l'importante incontro "I Diritti delle Donne nella Società Contemporanea", nato dalla collaborazione tra l'Associazione Italiana Maestri Cattolici e l'ass. Earth of Art.

Dopo i saluti istituzionali della Presidente AIMC Esther Flocco e del Presidente della Fondazione AIMC, sono intervenuti: Rino Caputo già professore ordinario e Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università Tor Vergata di Roma; Gianni Cara, Rettore dell'Università di Roma UniPace; Antonella Mancaniello, Ispettrice MIM e Presidente Lions Augusta Roma; Rossella Serao, scrittrice e storico del teatro.

Un'occasione anche per presentare il nuovo libro di Rossella Serao: "Donna Matilde(1956-1927). La sostenibilità del ruolo della donna", edito da Edizioni Fondazione AIMC, Associazione Italiana Maestri Cattolici. Il libro è legato al ciclo di conferenze "Donna Matilde" sulla parità di genere e sulle pari opportunità tenute dalla dottoressa Serao già in Parlamento; Matilde Serao può essere annoverata tra le prime donne imprenditrici in Italia, ha fondato e diretto quattro giornali in Italia, "Il Corriere di Roma", "Il Corriere di Napoli", "Il Mattino" e "Il Giorno".

"Matilde Serao - sottolinea Rossella Serao- imprime nelle figure femminili parte della sua personalità innovativa ed indipendente, con spirito libero, critico. Prima donna in Italia a fondare e a dirigere dei giornali, tra i quali Il Mattino ed Il Giorno, che dirige con spirito aziendale; prima inviata speciale, amica intima di Gabriele D'Annunzio, Salvatore Di Giacomo, Giosuè Carducci, Eleonora Duse, Edoardo Scarfoglio suo marito".

"Il suo atteggiamento intellettuale è determinante per l'emancipazione femminile. - ha continuato - Donna Matilde anticipa tutti i punti dell'agenda 2030, dall'importanza dell'imprenditoria femminile innovativa alla tutela dei diritti sul lavoro, all'equiparazione dei diritti tra uomini e donne, dall'importanza della formazione alla presa di posizione decisa contro la violenza sulle donne".




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Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:08Buongiorno e bentrovati al nostro consueto appuntamento dedicato all'informazione, all'approfondimento giornalistico Non Solo Roma.
00:16Siamo in diretta, come sempre, sul canale 14 del Digitale Terrestre per Radio Roma Television.
00:22Era il 1948 e in Italia entrava in vigore la Costituzione.
00:28Forse uno dei momenti storici più importanti per il nostro paese, un traguardo che ha dato il via a tanti cambiamenti.
00:36Ebbene, a 75 anni, dal punto in cui tutto iniziò, ci si trova in un certo senso a tirare le somme.
00:44Quanti e quali passi avanti sono stati fatti? Cosa è necessario cambiare ancora?
00:49E soprattutto c'è un ruolo su cui ci si trova a discutere, a riflettere in maniera forse più accesa in un momento storico come questo,
00:57ovviamente il ruolo della donna. Indubbiamente sono tanti i traguardi raggiunti su questo fronte,
01:03ma su altri è davvero impossibile non sostenere che ci sono ancora tanti passi in avanti da fare.
01:09Oggi, ad esempio, si è tenuto un importante incontro presso la sede AEMC di Roma,
01:14i diritti delle donne nella società contemporanea.
01:17Un'occasione per discutere anche e soprattutto appunto del ruolo della donna,
01:22ma soprattutto del suo contributo chiave nei tanti cambiamenti che si sono sostenuti nel corso della storia e soprattutto nel nostro presente.
01:30Ne parliamo con una delle persone che è intervenuta proprio in questo convegno importantissimo.
01:37Do il mio benvenuto in collegamento video a Rossella Serao, scrittrice e storico del teatro.
01:43Buongiorno Rossella, ben trovata non solo a Roma.
01:46Buongiorno, buongiorno a lei, buongiorno a tutti gli amici che seguono Radio Roma.
01:52È un piacere per me averla qui in questo spazio.
01:56Rossella, innanzitutto le chiedo di raccontarci com'è andato questo convegno che so sia concluso da pochissimo.
02:02Quindi la ringrazio doppiamente per essere presente in questo spazio, considerando i tanti impegni che ovviamente sicuramente avrà.
02:10Sì, abbiamo effettivamente concluso da qualche minuto.
02:15Siamo nella sede AIMC, la sede principale qui a Roma di questa associazione,
02:23che è un'associazione molto importante, molto grande, l'Associazione Italiana Maestri Cattolici.
02:28Io sono qui invitata dalla Presidente Esther Flocco e dal Presidente della Fondazione AIMC, Giuseppe Desideri.
02:37Si è tenuta questa conferenza sui diritti delle donne nella società contemporanea
02:44e ricordando i 75 anni della Costituzione, conferenza che è stata da cornice alla presentazione del libro che ho scritto.
02:58Edito appunto da edizioni di Fondazione AIMC, Donna Matilde e lo sviluppo sostenibile e la sostenibilità del ruolo della donna.
03:09Abbiamo avuto anche la partecipazione di Gianni Cara, che è il Rettore dell'Università Unipace
03:20e del Professore Rino Caputo, professore ordinario della Facoltà di Letture dell'Università Tor Vergara di Roma
03:30e già Preside della stessa facoltà sovracitata.
03:35E chiaramente c'è stato anche un intervento da remoto, da parte di Antonella Mancaniello,
03:45che è istruttrice per il MIM, Ministero di Istruzione e del Merito.
03:53Entrando tra qualche istante nel merito del convegno, quali sono effettivamente i diritti delle donne nella società contemporanea?
04:04A me ha colpito molto il suo libro Donna Matilde.
04:09Chiaramente mi corregga se sbaglio, lei è pronipote di Matilde Serau, una donna che ha fatto davvero tanti…
04:19Pronipote da un ramo della famiglia Serau che da Carino si è spostata a Cascano,
04:30da Ventaroli che è una frazione molto piccola di Carino in provincia di Caserta, mentre Cascano è parte del comune di Sessaurunca.
04:40Questa donna ha fatto dei cambiamenti, ha dato un contributo davvero decisivo in anni storici della nostra storia politica ma anche letteraria.
04:51Insomma, lei ha diretto dei giornali molto importanti, sia dal punto di vista letterario che anche giornalistico,
04:58la comunicazione ha dato un contributo fondamentale. Lei crede che è da lì che ha iniziato a cambiare tutto o forse già qualcosa si muoveva un po' prima?
05:09Il mio punto di vista è che sicuramente Matilde Serau è stata pioniera nella emancipazione femminile.
05:21Io ho scritto questo libro intitolandolo e dedicandolo alla figura di donna Matilde che è un libro sulla parità di genere e quindi è un libro di attualità in realtà
05:32e proprio perché Matilde Serau è stata pioniera dell'indipendenza femminile in tutti i punti, in tutti i settori che sono poi anche ripresentati per esempio nell'Obiettivo 5 dell'Agenda 2030.
05:50Dunque Matilde Serau ha approfondito in modo completo, in modo totale e impegnato l'emancipazione femminile sia non solo nella sua letteratura e nelle sue scelte di vita private e professionali.
06:11Ha fondato, lo ricordava prima lei, ben quattro giornali tra cui citiamo soltanto Il Mattino e Il Giorno ma ha partecipato veramente a tantissime riviste, ha scritto molti articoli, prefazioni, chiaramente la produzione letteraria è curiosissima
06:35ma ha analizzato e tutelato tra virgolette le donne sotto ogni profilo, in ogni settore ed ha sottolineato l'importanza della sostenibilità del ruolo della donna per quanto riguarda la formazione, per quanto riguarda la tutela contro la violenza di genere,
07:00per quanto riguarda anche il Global Gender Gap e il Global Gender Pay, quindi l'equiparazione dei diritti tra uomini e donne anche per quanto riguarda un punto di vista salariale.
07:17Matilde Serau tutto ciò lo aveva già sostenuto e approfondito in prima persona, parliamo di tempi molto lontani, tempi in cui l'Italia si configurava come società fortemente di stampo pederale, fino all'Ottocento, quindi ha anticipato, ma non in modo superficiale leggero, in modo approfondito tutti i punti che poi sono presenti nell'obiettivo 5,
07:46quindi l'obiettivo riguarda le donne nell'agenda 2030. Ad oggi e in questo rispondo alla sua domanda, in realtà la varietà di genere procede a passi molto lenti, l'Italia è al 79° posto per quanto riguarda il Global Gender, sostanzialmente l'Italia è scesa prima dal 40°, poi al 60°,
08:14poi al 79° posto su 146 paesi al mondo per quanto riguarda la recuperazione dei diritti tra donne e uomini che chiaramente non è stata raggiunta in nessun settore.
08:32Ecco Rossella, visto che lei mi sta aprendo in un certo senso una pista molto fertile in questo senso, perché io vorrei sottoporle un quesito molto specifico, le faccio vedere un'immagine, il 91% degli scrittori sui programmi scolastici sono uomini,
08:51la presenza delle scrittrici oscilla a seconda delle antologie tra il 2,74% e l'8,83%, abbiamo preso questi dati sul web e qui ci colleghiamo un po' anche chiaramente allo straordinario lavoro che ha fatto Matilde Serao e che state facendo voi scrittrici contemporanei oggi.
09:13Si parla tanto di diritti al femminile, di gender gap ad esempio, però le scuole e soprattutto i programmi scolastici non privilegiano le donne perché ad esempio Matilde Serao è studiata molto poco.
09:25Sì, effettivamente questo riflette quello che è accaduto, perché l'arte, la letteratura, la poesia riflettono, sono proprio uno specchio di quello che accade nella società e ad oggi la maggiore sensibilizzazione è quella che è stata per secoli l'immaginazione femminile,
09:53perché non è pensabile che prima del Novecento non ci siano state poetesse, non ci siano state scrittrici, faccio un esempio su tutte, mi viene da pensare ad esempio a Isabella Andrini che era un'attrice, una capocomica che pure ha scritto diversi bellissimi,
10:15però appunto c'è sempre stata chiusura verso la partecipazione femminile, la partecipazione femminile è anche quella che è stata appunto quello del mondo letterario e una chiusura dettata dal pregiudizio, dal preconcetto che ha alimentato poi una considerazione delle donne
10:43che non è stata mai a supporto, mai paritaria ed equa, non voglio parlare di valorizzazione, ma di equità, non c'è stato mai in realtà un atteggiamento equo verso il ruolo della donna, ad oggi c'è una maggiore sensibilità, c'è una maggiore divulgazione, ma c'è ancora tanto lavoro da fare,
11:09se per esempio dobbiamo pensare che abbiamo avuto bisogno di una recentissima direttiva che è arrivata dalla comunità europea affinché i dirigenti d'azienda siano presenti per rafforzare e tutelare la varità salariale, ovvero se noi abbiamo ancora bisogno di una direttiva che comunque è stata recepita da tutti gli Stati membri,
11:37vero è che questo conferma che non c'è ancora una cultura della varità di genere, non c'è un'accettazione culturale di parità di diritti, quando parlo di parità salariale intendo parità di mangione svolte, di qualità svolte, di competenze acquisite, è vero che ad oggi abbiamo
12:03molte donne presidenti, ma non è sufficiente una rappresentanza di presidenza, è fondamentale una possibilità, un'equità, una parità di presenza per esempio nei consigli di amministrazione.
12:23Assolutamente, oppure Rossella le faccio anche un altro piccolissimo esempio, è molto difficile se non impossibile ad esempio sentir dire a capo di una importantissima equippa medica c'è una chirurga donna che magari effettua un'operazione molto importante, non so una cardiochirurga, un neurochirurga, è molto difficile trovare un ruolo di questo tipo ad esempio nella sanità,
12:48invece ci sono altri contesti in cui la donna magari ha più campo largo in un certo senso. Devo però fermarvi per il consueto, un minuto di pubblicità, le chiedo Rossella di restare ancora in nostra compagnia perché l'argomento è ancora molto ampio.
13:05Torniamo qui tra pochissimi istanti per continuare a parlare partendo proprio da questo convegno che si è tenuto oggi alla sede AINC di Roma, le donne e i loro diritti nella società contemporanea, torniamo tra pochissimi istanti.
13:20Eccoci, bentornati in diretta qui sul canale 14 del Digitale Terrestre, tutto questo è non solo Roma, è sempre in onda dalle 13 alle 14 dal lunedì al venerdì, abbiamo aperto oggi questo spazio parlandovi di un convegno che si è tenuto questa mattina presso la sede AINC di Roma,
13:41i diritti delle donne nella società contemporanea, un convegno che è stata anche un'occasione in un certo senso come si evince dallo stesso titolo per parlare di quanti e quali cambiamenti sono stati fatti da 75 anni fino ad arrivare ad oggi.
13:5775 anni fa infatti in Italia entrava in vigore la Costituzione italiana, nel 1948 tutto era destinato a cambiare e sicuramente qualcosa è cambiato, alcuni traguardi sono stati raggiunti, indubbiamente altri sono ancora molto lontani, c'è ancora molta strada da fare.
14:14Stavamo parlando con quella che è intervenuta proprio in questo convegno, Rossella Serao, scrittrice e storico del teatro, che in questo convegno ha avuto anche l'occasione di presentare il suo ultimo libro, Donna Matilde,
14:31incentrato proprio sulla figura straordinaria di Matilde Serao, una donna che diede un contributo decisivo nella nostra società per i diritti femminili e che come ci stava raccontando la stessa Rossella ha anticipato tantissimi temi che oggi sono strettamente attuali,
14:47come ad esempio il gender gap, un termine che potrebbe essere sconosciuto a molti ma che va a esemplificare un po' il quadro generale che c'è in Italia, la disparità di diritti, la disparità salariale soprattutto sul posto di lavoro tra uomini e donne, ancora un problema troppo evidente nella nostra penisola.
15:09Rossella, noi riprendiamo da dove avevamo interrotto, parlavamo del fatto che ci sono tantissimi traguardi che sono stati raggiunti indubbiamente sotto il profilo dei diritti delle donne e tanti altri ancora molto lontani, a partire proprio dal gender gap.
15:28Ci sono altri fattori, altri punti della nostra società, contesti della nostra società su cui è necessario intervenire con urgenza secondo lei e che immagino siano stati temi su cui avete discusso oggi al convegno?
15:45Consideri che Donna Matilde anzitutto è un libro sicuramente leggibile da tutti, ma è un libro che io ho scritto pensando soprattutto ai ragazzi, io ho molta fiducia nelle future generazioni e lo di quel modo sono molto convinto.
16:06E' un libro scritto soprattutto ai ragazzi perché la formazione, la scuola, lo studio, l'acquisizione delle competenze è la strada che permette di ampliare al massimo una possibilità sempre più diversificata di partecipazione al mondo del lavoro.
16:28La partecipazione femminile al mondo del lavoro non solo è la base, sono le fondamenta della costruzione di una società democratica, di una comunità, ma è anche il principale strumento a mio avviso di tutela contro la violenza di genere, di cui i femminicidi sono la manifestazione più atroce, più cruenta, più dolorosa,
16:58ma io penso anche alla violenza che non viene denunciata, a quella che resta sommersa, a quella che viene taciuta, che resta tra le pareti domestiche.
17:08Ebbene la partecipazione femminile al mondo del lavoro, dunque per una donna avere il proprio stipendio, sentirsi realizzata in quella che è stata la propria crescita formativa, professionale, permette sì alla donna di sentirsi parte integrante di un sistema importante,
17:31qual è quello della società, ma di sentirsi a proprio agio anche in quella che è una microsocietà, che può essere un nucleo familiare. Addove questo nucleo familiare possa risultare violento, nemico, la donna che lavora, che è indipendente chiaramente ha maggiore possibilità di trovare il coraggio di denuncia.
17:56Perché ricordiamoci che io nel corso del ciclo di conferenze che sto tenendo e che ho tenuto un po' nell'Italia centrale, in alcune città dell'Italia centrale, ho sempre dovuto purtroppo aggiornare nella mia mente il numero che è sempre aumentato di femminicidi.
18:16E quello che mi fa male, al di là della perdita della vita umana, è anche il dolore nel dolore, il dolore aggiunto dei figli che hanno assistito ai massaggi.
18:33Verissimo, verissimo. E di cui si parla troppo poco.
18:38Sì, perché tanti bambini, tanti adolescenti sono stati presenti proprio nel momento atroce dell'uccisione della propria madre.
18:49Quindi noi ci sentiamo un pochino più al sicuro nelle nostre realtà occidentali, guardando i fenomeni delle spose bambine nel Medio Oriente, ma i fenomeni delle spose bambine sono stati registrati anche nei paesi dell'Occidente.
19:11E i femminicidi, la realtà triste del caduto in Italia nel 2023, ci raccontano che viviamo in un retaggio culturale fatto di pregiudizi.
19:28E mi viene da dire in modo deciso che la donna viene uccisa in quanto donna, in quanto femmina. Quindi è un pregiudizio, un preconcetto che perdura da secoli, che concepisce la donna come un essere inferiore.
19:52Talvolta mi è capitato di ascoltare che nelle scuole bisogna introdurre la parità di genere. Nelle scuole non va introdotta la parità di genere, perché nelle scuole già c'è il concetto di parità di genere.
20:09Non c'è perché la parità di genere, la parità tra uomo e donna, tra persone, indipendentemente da sesso, è sancito dall'articolo 3 della nostra Costituzione.
20:27Quindi tra le leggi fondamentali è una legge fondamentale del nostro Stato, l'articolo 3, che già sancisce la parità di diritti tra tutte le persone, indipendentemente dal genere, dalla razza, dalle lingue, dalle religioni.
20:43Quindi va supportato e le scuole italiane stanno rispondendo in modo accogliente ed inclusivo al potenziamento della sensibilità. Ci sono tanti progetti belli, interessanti.
21:13La strada è lunga, va percorsa, va supportata, va alimentata e c'è ancora tanto tanto da fare, perché le donne in Italia, come abbiamo detto, siamo al 79° posto, sotto più profili, ancora non sono in una situazione di equità.
21:41L'indice del Global Gender Gap osserva vari settori, osserva quello del lavoro e dunque, per quanto riguarda il mondo del lavoro, osserva gli interventi legislativi sui dirigenti d'azienda, la partecipazione femminile, la forza lavoro, i supporti all'imprenditoria femminile.
22:09Rossella, mi perdoni se la interrompo? Io volevo farle una domanda che le suonerà forse un po' provocatoria. Lei prima ha parlato di indipendenza e di fare tanta strada, anche e soprattutto dal punto di vista lavorativo.
22:22Secondo lei questo non è uno dei motivi per i quali certi uomini arrivano a uccidere le loro donne, perché non accettano che abbiano tutta questa indipendenza, quindi magari forse bisognerebbe lavorare un po' di più sull'educazione?
22:44Bisogna lavorare sull'educazione, bisogna lavorare sulla formazione, perché al di là dei interventi legislativi la parità di genere è raggiungibile solamente attraverso un vero e proprio rinnovamento culturale, attraverso una rinascita culturale.
22:59Sebbene gli interventi legislativi si rivedano sicuramente ancora necessari, sia per quanto riguarda, come dicevamo prima, abbiamo fatto riferimento alla direttiva della comunità europea, direttiva che hanno accolto tutti gli stati membri e nessuno stato membro ad oggi ha raggiunto la parità tra uomini e donne, dei diritti tra uomini e donne.
23:27La formazione, ripeto, è indispensabile e non solo, gli interventi legislativi sono fondamentali, perché affinché ci sia una reale partecipazione femminile al mondo del lavoro, non solo alla base, ma anche nelle posizioni applicali, certo è che bisogna lavorare molto anche sulle infrastrutture, perché occorrono asili, occorrono trasporti pubblici,
23:53affinché le donne possano realizzare con soddisfazione e maturare il loro percorso di crescita professionale, affinché non si tratta soltanto di guadagno, ma di un guadagno che possa permettere non una sopravvivenza, ma migliorare la qualità del proprio stile di vita,
24:21perché crescendo sotto questi profili è che in automatico c'è anche un atteggiamento, la donna si attenziona proprio anche verso il proprio benessere fisico e psicologico e dunque la propria salute e anche la salute è un settore che viene preso in osservazione dall'Indice Generale per la Parità di Genere.
24:49Comeppure ad esempio l'Italia si trova al 71° posto perché è carente per quanto riguarda la partecipazione politica, la partecipazione politica che sotto questo profilo l'Italia è in posizioni basse.
25:07Bisogna dire che c'è ancora tanta strada da fare nonostante quella percorsa fino ad oggi, 75 anni sono stati lunghi, sono stati profigui sotto tanti punti di vista, ma bisogna sicuramente impegnarsi di più per fare ancora più passi avanti.
25:24Io purtroppo sono desolata ma ho terminato il tempo a disposizione perché questo argomento Rossella mediterebbe veramente tantissimo altro tempo a disposizione perché i temi sono tanti e gli approfondimenti anche.
25:37Però la ringrazio davvero di cuore per essere intervenuta qui oggi in questo spazio, averci fornito il suo punto di vista, la sua analisi davvero chiarissima, grazie davvero.
25:48Grazie a lei e saluto tutti gli amici del canale 14, digitale terrestre di Radio Roma.
25:55Grazie mille Rossella, a presto.
25:58Ci fermiamo per un breve minuto di pausa, restate in nostra compagnia tra pochissimi istanti il nostro consueto appuntamento della mercoledì, l'approfondimento delle notizie che riguardano la nostra capitale, restate qua.

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