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Antonio Mocciola torna a Teatrosophia con un testo carico di invettive in cui il giovane Leopardi prova a divincolarsi dalla morsa micidiale famiglia-società-dio: "Adelaide. Contessa Leopardi".

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Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani. Bentornati a Non solo Roma,
00:09questa ultima parte della nostra puntata è dedicata alla cultura, allo spettacolo perché
00:15vogliamo parlarvi di un programma, di una sceneggiatura teatrale molto interessante
00:21incentrata su un personaggio altrettanto interessante e particolarmente controverso
00:27perché quando parliamo della famiglia Leopardi chiaramente ci salta subito insomma in testa
00:33chiaramente Giacomo, magari in qualche circostanza il fratello, forse di sfuggita la sorella, ma
00:39della madre sappiamo poco, sappiamo soltanto quello che ci ha raccontato un po' Giacomo attraverso i
00:45suoi scritti, attraverso le sue opere, insomma abbiamo un'immagine di Adelaide, la Contessa
00:50Leopardi non proprio positiva, insomma un personaggio che però ha lasciato anche non
00:55volendo insomma un'impronta importante soprattutto nella letteratura. Ebbene questo personaggio
01:00arriva a teatro, al teatro Sofia, siamo a Roma e lo spettacolo in questione si chiama proprio
01:06Adelaide Contessa Leopardi. Ci facciamo raccontare i dettagli da Francesco Gianotti, il nostro ultimo
01:13ospite. Buongiorno a te Francesco. Buongiorno Elisa, grazie dell'ospitalità nel vostro programma.
01:19Adelaide Contessa Leopardi è un punto di vista diverso, nuovo, appunto come dicevi tu molto poco
01:29esplorato, della vicenda di Giacomo Leopardi. Chiaramente c'è Giacomo Leopardi che tutti
01:34conoscono per reminiscenze liceali, scolastiche, per studio o semplicemente per diletto, però
01:40Giacomo Leopardi è il figlio anche non solo di una cultura, ma anche di due genitori molto
01:45particolari, il Conte Monaldo e Adelaide che hanno un peso determinante nella sua vita,
01:52quindi non c'era soltanto un problema fisico, di menomazioni, di problemi notori della salute
01:59del povero Giacomo, ma era anche il contesto familiare in cui lui è nato e cresciuto e lo
02:04hanno indirizzato poi a fare, ad essere quello che tutti conosciamo bene. Questo è uno spettacolo che
02:08non è che scarti chiaramente Giacomo, però per la prima volta cerca di puntare la luce più su
02:15i genitori e sul figlio stesso, quindi Giacomo c'è, ma c'è anche un'indagine intorno al padre,
02:22intorno alla madre e intorno a loro due si concentra tutta la trama dello spettacolo
02:27che noi portiamo in scena da giovedì a domenica prossima a Roma Teatro Sofìa.
02:31Tu dalle immagini che riusciamo a vedere in sovraimpressione immagino che interpreterai
02:38Monaldo. Sì esattamente, io interpreto il conte Monaldo, bisogna anche dire che Cristiana Stazzonelli
02:45interpreta Adelaide, Luciano Mereu al suo debutto, diciamo praticamente assoluto, il piccolo e il
02:51giovane Leopardi. Diciamo che rispetto alla storiografia e a quello che si sa esattamente
02:57di Monaldo, io assumo dei connotati leggermente diversi. Tutti avranno visto forse il film di
03:03Martone con Elio Germano e il giovane favoloso, qui c'era un Monaldo particolarmente intellettuale,
03:10particolarmente attento. Io invece per scelte di autore e di regia sono un po' diverso,
03:16sono più incline ai godimenti della vita, all'ebbrezza dell'alcol, per cui ho un approccio
03:24anche nei confronti di mio figlio che è meno severo rispetto a quello che viene raccontato
03:30nei libri di storia. A differenza di Adelaide che invece mantiene questa sua rigidità,
03:36questo suo essere estremamente religioso a un punto quasi da essere eccessiva nei confronti
03:42dell'educazione del figlio e anche nei miei riguardi. Il rapporto tra me e Adelaide è interessante
03:48perché si vedrà che in realtà noi siamo una coppia un po' appagata, però insomma
03:56nella routine quotidiana ha trovato un suo difficilissimo equilibrio, non ci amiamo ma
04:01non riusciamo comunque a separarci. Lei tiene i cordoni della borsa, quindi lei ha il potere
04:07economico, io sono un Monaldo interdetto per cattiva gestione del patrimonio. Era un po'
04:15così effettivamente? Assolutamente sì, Adelaide era quella che come dire faceva il bello e il
04:20cattivo tempo un po'. Io mi arrogo chiaramente il diritto di avere l'educazione e l'istruzione
04:25del giovane Giacomo e anche qualche altra sfumatura che adesso non voglio rivelare,
04:30svelare in anticipo, però comunque è un Monaldo molto più morbido nei confronti del figlio,
04:36anche più accondiscendente in un certo senso e questo tratteggia in maniera differente il mio
04:41personaggio. Anche perché immagino che doveva esserci un po' un contrappeso tra la forte
04:46rigidità di questa donna, doveva esserci anche un po' di morbidezza nei confronti del padre. Ti
04:52chiedo se ci sono state delle difficoltà nell'interpretare questo personaggio o l'hai
04:57sentito insomma abbastanza tuo? Insomma il mestiere dell'attore non è facile,
05:01no? Anche entrare proprio nel personaggio immagino. Sì, non è facile, però ti posso dire io vengo da
05:09ruoli, nonostante la mia persona, il mio carattere è tutto totalmente diverso, vengo da ruoli sempre
05:15piuttosto duri. Io sono sempre stato negli ultimi anni della mia attività un cattivo, un padre
05:21cattivo, un amico cattivo, insomma sempre quello che ha un ruolo piuttosto negativo. Qui abbiamo
05:29lavorato molto con la regista Giorgia Filanti su delle sfumature, quindi io non sono diventato
05:36chiaramente un pezzo di pane, però non ho quella rigidità o quel dogmatismo comportamentale,
05:42caratteriale di severità estrema. Cerco di mediare, questo è stato il punto più delicato
05:48della formazione del mio personaggio, tra un aspetto severo, dato anche dal contesto appunto
05:54di Casa Leopardi, e un padre che comunque ha delle aperture, ha delle dolcezze, ha delle
06:00fragilità anche che mostra davanti al proprio figlio. Quindi il mio lavoro è stato quello di
06:05trovare un equilibrio, diciamo, tra questi che non sono estremi, però diciamo tra questi
06:10elementi che sono un po' differenti. Una bella sfida comunque, una bella sfida. Come richiede
06:16poi il tuo lavoro stesso? A proposito del lavoro, io ti faccio una domanda un pochino più generica,
06:21Francesco, se me lo permetti. Nel fare, insomma, interpretare ruoli nel percorso di un attore,
06:27si corre talvolta, almeno è questo un po' il pregiudizio, che un attore venga sempre chiamato,
06:33non ti dico per gli stessi ruoli, ma comunque per una certa tipologia di personaggio. Ma è
06:37davvero così? Allora, io ti posso parlare per la mia esperienza personale, come ti dicevo,
06:43è un po' sì. Fai sempre il cattivo tu. Faccio sempre il cattivo, nonostante poi non mi corrisponda
06:49minimamente nella vita. Però sì, è anche vero un'altra cosa, che questo vale anche per i grandi
06:56nomi, cioè tu vedi personaggi che bene o male hanno dei ruoli che un pochino si somigliano.
07:02Il fatto di fare qualcosa di molto diverso dipende anche dalla tua formazione attoriale,
07:08professionale. Se tu sei veramente versatile e puoi passare dalla tragedia alla commedia in poco
07:15tempo, perché hai un talento, allora amplifichi le tue possibilità di essere chiamato per altri
07:21ruoli. In quel caso diventa una sfida, perché se tu hai sempre fatto il padre cattivo o il
07:26drammatico, confrontarti con un ruolo completamente diverso, comico, è una sfida anche per te come
07:33persone e come attore. Però tendenzialmente sì, c'è un cliché, un po' un'abitudine nell'andare
07:39un po' sul sicuro. Tu hai la faccia così e farai sempre questo. Tu hai il tonico così, la voce
07:45impostata, la voce grave eccetera, tendenzialmente farai sempre. Chiaro che se sei alto 1,90,
07:51se hai 100 kg di muscoli, è difficile che ti possano chiamare per fare il ruolo di Billy Elliot,
07:58per dire. Quindi c'è un po' il rischio di cadere nel cliché e io sono caduto con tutte le scarpe.
08:08Però non male, a proposito di cliché, di progetti futuri, ti chiedo nei prossimi mesi dove ti vedremo?
08:16Allora a parte, ripeto in faccio, l'invito anche a tutti i vostri ascoltatori dal 14 al 17 novembre
08:23Teatro Sofìa, Via della Vetrina 7, che è una piccola strada praticamente a fianco di Via dei
08:27Coronari, con Adelaide Contessa Leopardi. Poi a gennaio si parlerà di una cosa, ecco vedi,
08:33Lupuz in fabula, dove dovrei confrontarmi con un ruolo molto più leggero, legato, faccio un
08:41accenno molto breve, a, ti ricordi le case di tolleranza degli anni 50, 60 eccetera? Ecco,
08:47io dovrei fare un politico democristiano di tanti anni fa, che frequentava in maniera
08:53chiaramente clandestina questi posttripoli, ecco basta non ti dico altro. Sono arrivate
08:59alla chiusura, sono arrivate un po' anche, eh immagino che farete uscire un po' il ruolo
09:05un po' più divertente di questa vicenda. Assolutamente, è stata una cosa diversa,
09:10grazie a te. Ti ringrazio di cuore. Francesco, allora dal 14 al 17 al Teatro Sofìa, Adelaide
09:15Contessa Leopardi per parlare di questo personaggio davvero controverso, che insomma
09:20in un modo o nell'altro è riuscita a lasciare un'impronta anche e soprattutto nella letteratura.
09:25Grazie davvero, è stato un piacere. Grazie a te, spero di vederti a teatro come anche
09:29i vostri ascoltatori. Grazie davvero Francesco. Grazie, buon lavoro.

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