In collegamento Silvia Corsi, giornalista di Radio Roma.
Per una donna tornare al lavoro dopo la nascita di un figlio è sempre più problematico rispetto all’uomo: lo dicono i dati e non c’è una regione dell’Italia che si salva. Analizzando questi dati, anche lì dove di solito l’occupazione femminile è maggiore rispetto alla media nazionale, si vede che i numeri sono allarmanti.
Sono 37.738 i genitori con figli fino a 3 anni che in Italia hanno scelto di dimettersi volontariamente dal proprio lavoro. Le mamme, quelle passate da un’azienda ad un’altra, sono 5.261, mentre le altre – ossia 24.618 – sono mamme che si sono licenziate per motivi legati principalmente alla difficoltà di assistere il bambino e di conciliare lavoro e famiglia, due mondi non facilmente conciliabili.
Il più alto numero di dimissioni è stato registrato al Nord (23.117), seguito poi dal Centro (8.562) e d infine dal Sud (6.059).la Lombardia è la regione con un numero molto alto di dimissioni convalidate: se ne hanno 8.850. Sono 3.757 quelle dovute al passaggio ad un’altra azienda. Tutte le altre sono legate a motivi familiari.
Nel Veneto c’è un dato particolare che parla di un fattore altrettanto particolare: la richiesta del part-time. Seconda regione per numero di dimissioni, il veneto ne conta 5.008 (3.658 mamme e 1.350 papà). 770 di queste sono genitori che sottolineano come questa scelta sia stata presa a causa della mancata concessione del part time e la modifica dei turni.
Poi alla terza posizione c’è il Lazio (3.616) e l’Emilia Romagna (3.609).
Ma quali sono i problemi principali? Gli stipendi bassi dei genitori non aiutano a pagare i nidi dai costi troppo alti. In più è venuta a mancare una figura fondamentale che da sempre sostiene le neomamme e i neopapà nella crescita del neonato o della neonata, ovvero i nonni, i quali non possono badare ai nipoti perché ancora impiegati nel loro lavoro.
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Per una donna tornare al lavoro dopo la nascita di un figlio è sempre più problematico rispetto all’uomo: lo dicono i dati e non c’è una regione dell’Italia che si salva. Analizzando questi dati, anche lì dove di solito l’occupazione femminile è maggiore rispetto alla media nazionale, si vede che i numeri sono allarmanti.
Sono 37.738 i genitori con figli fino a 3 anni che in Italia hanno scelto di dimettersi volontariamente dal proprio lavoro. Le mamme, quelle passate da un’azienda ad un’altra, sono 5.261, mentre le altre – ossia 24.618 – sono mamme che si sono licenziate per motivi legati principalmente alla difficoltà di assistere il bambino e di conciliare lavoro e famiglia, due mondi non facilmente conciliabili.
Il più alto numero di dimissioni è stato registrato al Nord (23.117), seguito poi dal Centro (8.562) e d infine dal Sud (6.059).la Lombardia è la regione con un numero molto alto di dimissioni convalidate: se ne hanno 8.850. Sono 3.757 quelle dovute al passaggio ad un’altra azienda. Tutte le altre sono legate a motivi familiari.
Nel Veneto c’è un dato particolare che parla di un fattore altrettanto particolare: la richiesta del part-time. Seconda regione per numero di dimissioni, il veneto ne conta 5.008 (3.658 mamme e 1.350 papà). 770 di queste sono genitori che sottolineano come questa scelta sia stata presa a causa della mancata concessione del part time e la modifica dei turni.
Poi alla terza posizione c’è il Lazio (3.616) e l’Emilia Romagna (3.609).
Ma quali sono i problemi principali? Gli stipendi bassi dei genitori non aiutano a pagare i nidi dai costi troppo alti. In più è venuta a mancare una figura fondamentale che da sempre sostiene le neomamme e i neopapà nella crescita del neonato o della neonata, ovvero i nonni, i quali non possono badare ai nipoti perché ancora impiegati nel loro lavoro.
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NovitàTrascrizione
00:00a casa di amici, il salotto di
00:05Radio Roma. Torniamo in diretta
00:09sul canale quattordici della
00:10digitale terrestre a casa di
00:12amici, il salotto di Radio Roma.
00:13Poco fa abbiamo visto delle
00:15immagini come dire molto forti,
00:17no? Un repertorio come dire
00:18storico che ha fatto parlare eh
00:21sicuramente anche nel periodo
00:22culmine di evoluzione per per la
00:24donna che riguardava appunto la
00:25sua posizione, i suoi diritti eh
00:28si parlava appunto nel filmato
00:29anche di femminismo ma non è
00:31esattamente di questo di cui
00:32parleremo oggi. Volevo eh però
00:34mostrarvi, ci tenevo a
00:35mostrarvi queste immagini
00:36proprio per darvi l'idea
00:37nell'insieme di tutto quello che
00:39la donna ha affrontato in
00:41questi in questi periodi.
00:42Adesso però affrontiamo un
00:44altro argomento, vi voglio
00:45ricordare eh come sempre di
00:47seguire la replica eh dalle
00:49quattordici alle quindici
00:50sempre su questo canale oppure
00:52WWW punto Radio Roma punto IT
00:53sezione repliche programmi a
00:55casa ed amici perché davvero
00:56questo è un qualcosa che
00:58bisognerebbe eh gridare, non
01:00raccontare, gridare. Lo
01:02facciamo con Silvia Corsi, la
01:04giornalista di Radio Roma.
01:06Ciao Silvia. Ciao Silvia.
01:08Buongiorno Giulia, buongiorno a
01:09tutti quanti. È un piacere come
01:11sempre averti qui in
01:12collegamento per affrontare
01:14tematiche molto interessanti,
01:16ovviamente tu in qualità di di
01:17giornalista eh ci aiuterai a
01:18comprendere meglio dei dati
01:20importanti. Ehm non so se hai
01:22avuto modo insomma di vedere le
01:23nostre immagini su questo
01:25percorso notevole che ha
01:26compiuto la donna ma che ancora
01:28oggi ehm come dire è come se
01:30mancasse qualche tappa che è
01:32molto molto importante. Oggi
01:34però con te approfondiremo un
01:35un qualcosa che riguarda più le
01:37neomamme, giusto? Esatto,
01:40esatto, Giulia, non ho avuto
01:41modo di vedere le immagini,
01:43però ad ogni modo mi immagino
01:44più che altro ci sarà tanto
01:45lavoro da fare, ancora
01:47continueremo a farlo, insomma,
01:49su questo. Senti, appunto, come
01:51ti dicevo, parliamo di
01:52neomamme, ma qual è l'allarme in
01:54modo particolare che è stato
01:55lanciato in base ai dati del
01:58di alcuni dati appunto
01:59dell'ispettorato del lavoro?
02:00Intanto diciamo l'allarme
02:03principale è quello che per una
02:05donna tornare al lavoro dopo che
02:07eh c'è stata la nascita di un
02:08figlio è molto più complicato
02:10rispetto ad un uomo, quindi
02:11immagino eh che le le foto, le
02:13i video che avete mandato prima
02:15in scena diciamo raccontino un
02:17po' questa questa storia, questa
02:18differenza un po' tra l'uomo e
02:20la donna, non è un discorso
02:21assolutamente femminista questo,
02:23ma lo dicono dei dati, non c'è
02:24anche una regione in Italia che
02:26si salva da questo punto eh di
02:29vista analizzando proprio i
02:30dati ehm anche lì dove di
02:32solito l'occupazione femminile è
02:34maggiore rispetto alla media
02:36nazionale eh diventare genitori
02:38ad oggi è comunque una scelta
02:40molto difficile, molto
02:41ponderata, alcuni ci pensano
02:43anche anni e anni dovuto al
02:44fatto che comunque le
02:45difficoltà sono tantissime e un
02:47dato interessante è quello che
02:49viene fornito come dicevi
02:50giustamente tu dall'ispettorato
02:52del lavoro eh nazionale,
02:54ispettorato nazionale del
02:55lavoro che parla di come in
02:57Italia per i genitori con i
02:58figli al di sotto di tre anni di
03:01età le dimissioni volontarie
03:02sono state e qui leggo il dato
03:04in in particolare sono state
03:06trentasettemila settecentotrentotto
03:08però in questi dati le donne che
03:11si sono licenziate sono state
03:13ventinovemila ottocentosettantanove
03:15quindi un dato molto ampio è
03:17veramente ehm incisivo come dato
03:20rispetto appunto alle
03:21trentasettemila settecentottantanove
03:23eh dimissioni le mamme che sono
03:26passate da un'azienda ad un'altra
03:28eh sono state cinquemila
03:30duecentosessantuno mentre le
03:32altre che sono ventiquattromila
03:34seicentodiciotto sono mamme che
03:35si sono licenziate per motivi
03:37legate al fatto che è difficile
03:39conciliare lavoro e famiglia
03:41mh sappiamo che sono due mondi
03:43eh non facilmente conciliabili
03:45soprattutto per una neomamma
03:47quindi a questo l'allarme
03:48assolutamente eh sicuramente non
03:50è difficile ma anche in questo
03:52caso si parla di un passo da
03:54gigante che si dovrebbe fare per
03:56come dire normalizzare un po' il
03:57tutto no? Prima mi parlava mi
03:59parlavi scusami di differenze
04:01anche regionali. C'è qualche
04:03differenza regionale? Sì
04:05assolutamente allora intanto
04:07partiamo dal fatto che il numero
04:08più alto di dimissioni c'è stato
04:10al nord è stato registrato al
04:11nord e anche qui leggo che sono
04:13ventitremila centodiciassette
04:15mentre al centro sono state
04:17ottomila cinquecentosessantadue
04:19scendendo ancora al sud
04:20seimila cinquantanove ehm
04:23fanalino di coda se così si può
04:25dire è proprio la Calabria in
04:26generale in questo caso i cambi
04:28di azienda non incidono nelle
04:30decisioni del licenziamento eh
04:32delle dimissioni volontarie
04:34scusatemi al nord sono state
04:35appunto circa ottomila non
04:37ostante il numero di abitanti in
04:39Calabria le dimissioni sono
04:40state cinquecentodiciassette si
04:43fa presto chiaramente a pensare
04:46che in questo caso incide
04:48tantissimo la eh disoccupazione
04:50femminile faccio l'esempio di
04:52qualche regione più nello
04:53specifico cioè la Lombardia che
04:55è una regione con un numero
04:56altissimo di dimissioni eh
04:58convalidate sono ben eh
05:00ottomilaottocentocinquanta tra
05:02queste pensate tremila
05:04settecentocinquantasette
05:06cinquantasette sono dovute al
05:08passaggio da un'azienda ad
05:09un'altra ma tutte le altre sono
05:11legate comunque a dei motivi
05:12familiari il che eh è un dato
05:15che pesa molto in realtà tra le
05:17donne eh che sono state
05:18sessicentocinquantaseisemilasettecentosessantasette
05:22quasi la metà si sono licenziate
05:24per o un mancato accoglimento al
05:26nido o per l'impossibilità di
05:28conciliare lavoro e famiglia
05:30comunque anche un'incidenza
05:31dovuta al fatto che ci sono
05:33tanti costi di assistenza al
05:34piccolo alla piccola quindi non
05:36potevano portarle avanti dato
05:38interessante invece è quello del
05:39Veneto seconda regione per
05:41numero di dimissioni con
05:42cinquemila eh otto dimissioni eh
05:45in questo caso più mamme che
05:47papà appunto e la differenza
05:49eh rispetto alle altre zone
05:51d'Italia che c'è un fattore
05:52importante che fa riflettere
05:53ovvero la questione del part
05:54time ehm sono settecentosettanta
05:57i genitori che sottolineano come
06:00la scelta eh principale che ha
06:02inciso appunto nella mancata
06:04hm diciamo nella nel
06:05licenziamento nella delle
06:07dimissioni scusatemi ehm è
06:09quella del part time della
06:10mancata concessione del part
06:11time e la modifica anche dei
06:13turni questo significa che
06:15nell'organizzazione della
06:16famiglia eh si era chiesto
06:18appunto di mh avere un part
06:20time o una diciamo
06:21regolamentazione diversa del
06:23dei eh degli orari lavorativi e
06:25non è stato possibile poi ehm
06:27terza con diciamo questa
06:28classifica un po' tra
06:30virgolette infelice c'è il
06:31Lazio con tremila
06:33seicentosedici eh di
06:35dimissioni e poi l'Emilia
06:37Romagna con eh tremila
06:39seicentonove bene quindi
06:40comunque eh anche facendo delle
06:42differenze notevoli tra regione
06:44e regione i dati sono comunque
06:45allarmanti. Prima mi parlavi
06:47anche di differenze tra
06:48regioni eh per quanto riguarda
06:50la causa perché le cause sono
06:51veramente svariate, le
06:52motivazioni sono svariate.
06:55Esatto, diciamo i principali
06:57problemi sono legati comunque
06:58al problema dello stipendio,
07:00dello stipendio basso dei
07:01genitori che non aiutano
07:02comunque a pagare appunto gli
07:04asili eh nido eh con i costi
07:06troppo alti. Eh in più è venuta
07:09a mancare una figura
07:10fondamentale che fino adesso è
07:11stato un po' il perno della
07:12famiglia che è quella dei nonni
07:14abbiamo avuto già occasione di
07:15parlare della figura dei nonni
07:16ma ehm diciamo i nonni non
07:19possono badare i nipoti come
07:21facevano precedentemente perché
07:23sono effettivamente ancora in
07:24servizio, ancora lavorano e
07:26chiaramente per una famiglia
07:28con uno stipendio che eh
07:29astento raggiunge mille euro è
07:31impossibile pensare di poter
07:33stare non so sette ore lontano
07:35da casa per guadagnare così
07:36poco e magari non dedicarsi ai
07:38figli perché facciamo presto a
07:40fare un conto anche ehm con
07:42questo tipo di eh di stipendio
07:44abbiamo cinquecento euro ad
07:46esempio trattata in nido gli
07:48altri cinquecento che sono più
07:49o meno eh diciamo necessari a
07:52soddisfare quelli che sono i
07:53costi base di pannolini o
07:55prodotti per l'igiene quindi
07:57con uno stipendio del genere
07:58avere una famiglia insomma
08:00aumentati in questo in questo
08:02periodo quindi si capisce si
08:03vince proprio che non è semplice
08:05anche portare avanti un'educazione
08:07o semplicemente come dire
08:08prendersi cura dei propri figli
08:10esatto ma infatti mi faccio
08:13faccio un piccolo riferimento
08:14forse un po' fuori luogo tra
08:15virgolette Roberto Vecchioni che
08:17conosciamo tutti più o meno è un
08:19cantatore un paroliere italiano
08:21eh ha fatto un ricordo sincero
08:23appassionato del figlio che però
08:25è venuto a mancare nel duemila
08:26nel duemilaventitré e ha parlato
08:28di come nella vita effettivamente
08:30di chiunque ci deve essere un
08:32tempo per eh parlare con i
08:34figli per eh sapere anche
08:36ascoltare e soprattutto non si
08:38può sempre lavorare quindi è un
08:40po' un paradosso quello di avere
08:42una una famiglia e non poterli
08:44dedicare tempo perché comunque
08:45prima di arrivare a decidere di
08:47avere una famiglia comunque la
08:48la la decisione eh è forte è
08:51ferma eh non poter dedicare
08:53loro tempo o addirittura non
08:54poter pensare loro eh diciamo
08:57nella migliore nel miglior modo
08:59possibile soddisfare i loro
09:01bisogni è veramente non si può
09:02fare veramente un po' un
09:03paradosso per quanto mi
09:04riguarda assolutamente pienamente
09:06d'accordo io volevo adesso
09:07spostare l'attenzione anche su
09:09tutto quello che sta eh come
09:10dire eh si sta proponendo come
09:12soluzione potremmo dire anche se
09:14forse non è il termine più
09:15preciso da utilizzare eh sì
09:19effettivamente diciamo che nello
09:20specifico si dovrebbe parlare in
09:23primis di soluzioni legate al
09:25fatto che ehm si dovrebbe andare
09:27a regolamentare un po' eh
09:28regolare i salari in Italia
09:30perché di fatto sono bassi
09:32rispetto a eh il costo della
09:34vita eh poi ci sono state delle
09:37eh oltre questo ci sono state
09:38ovviamente delle proposte eh ad
09:40esempio durante il dibattito
09:41sulla legge di bilancio il
09:44governo aveva proposto un'idea
09:46di quella che era poi l'assistente
09:48materna che è una figura simile
09:50a quella che ehm c'è
09:52attualmente in Francia dal
09:53duemila dal duemilacinque è
09:55un assistente materno una figura
09:57simile appunto a quella ma
09:58l'idea è quella di avere una
10:01persona sempre fidata sempre
10:03disponibile in videochiamata in
10:05in chiamata anche che si possa
10:07occupare del del proprio figlio
10:09in Francia per esempio in Italia
10:11non si è concretizzata ma
10:12comunque vale la pena un attimo
10:14riflettere sul fatto che eh di
10:16questo di questa idea dice molto
10:18dell'idea del welfare in questo
10:19momento cioè in Francia la figura
10:21la figura dell'assistente materna
10:23è presente da duemilacinque con
10:25l'obiettivo di fornire un aiuto
10:27alla famiglia eh queste figure
10:29vengono abilitate da quello che
10:31è il consiglio del dipartimento
10:33che Giulia è un ente che viene
10:35gestito dalla pubblica è un ente
10:37della pubblica amministrazione
10:38quindi queste figure eh sono eh
10:41seguono un percorso organizzato
10:43e finalizzato e finanziato anche
10:45dal sistema eh pubblico per
10:47tenere diciamo d'occhio tra
10:49virgolette il figlio e la figlia
10:51di queste di queste famiglie in
10:53Italia l'assistente materna
10:54avrebbe e dico avrebbe perché
10:56comunque eh non è non è passata
10:58diciamo la proposta avrebbe
11:00offerto il supporto alle
11:01neomamme e ai figli stessi
11:03quindi magari non so la famiglia
11:04aveva bisogno di un consiglio
11:06c'è una persona esperta che ci
11:08si può a cui si può far
11:09riferimento senza dover magari
11:10ricorrere per forza al pediatra
11:12eh anche per cose molto più
11:14semplici ovviamente per cose
11:16più complesse ci si ci si
11:17rivolge sempre ad un esperto
11:19però eh alleggerire era di
11:21alleggerire un po' il canico il
11:23carico ehm diciamo dell'impegno
11:25che poi riveste il ruolo di
11:27madre e di padre insomma e
11:29questo era una delle delle
11:31proposte ovviamente avrebbe
11:32avrebbe eseguito un corso di
11:34formazione dalla durata di sei
11:36e nove mesi che poi eh le
11:38avrebbe fornito le competenze
11:39sufficienti per rispondere un
11:41po' ai bisogni ai dubbi dei
11:43genitori quindi questa era una
11:44delle proposte certo mi ricorda
11:46un po' come dire almeno per la
11:48prima parte di quanto mi mi
11:49dicevi e ci dicevi un po' la
11:51figura della balia no? Eh che
11:53che c'era una volta però
11:54sicuramente anche qui eh c'è una
11:57sorta di evoluzione ecco
11:58sicuramente anche per quello
11:59di cui parlavamo di formazione
12:01e di aggiornamento quindi
12:02sicuramente per assumere poi
12:03quella lenza di cui parlavamo
12:05c'è bisogno anche di tanta
12:06tanta specializzazione studio
12:08cioè non si tratta di
12:09assolutamente sostituire un
12:11genitore si tratta di dare
12:12supporto e quindi cercare in
12:14qualche modo di integrare
12:16l'attività lavorativa senza
12:17lasciarla appunto permettere di
12:19guadagnare bene ma in qualche
12:21modo tu stessa anche eh come
12:23come dici tu appunto Silvia ci
12:24sono tantissimi pezzi che
12:25devono essere messi insieme no?
12:27All'immagine finale all'immagine
12:28finale esatto ma più che altro
12:32adesso avere una figura di una
12:33tata è veramente molto costoso
12:36per quanto per quanto so
12:37abbiamo parlato prima di
12:38cinquecento euro che non sono
12:40pochi appunto tra Asilo Nito e
12:42e la tata è chiaro è che questa
12:44persona esatto è una stima è
12:47una stima poi tolti poi tutto
12:49il resto dei costi eccetera la
12:50tata potrebbe essere di certo
12:51un aiuto eh questa persona che
12:53veniva proposta ovviamente se
12:55la tata non aveva avuto
12:57seguito dei corsi specializzati
12:59ehm chiaro è che il ruolo della
13:02mamma e del papà non si
13:03sostituisce però nel momento in
13:05cui noi viviamo in questa
13:06società in cui magari è
13:08necessario ovviamente lavorare
13:10non ci sono i nonni abbiamo
13:11spiegato eh magari un aiuto
13:13servirebbe ma vi lascio con
13:15questo dubbio è è l'aiuto di
13:17cui abbiamo bisogno o bisogna
13:19comunque tornare ancora un po'
13:20alla radice del problema non lo
13:22so eh ci sono tanti problemi
13:24che ci sono ma ci siamo a
13:26vedere insomma come come si
13:27evolve questo questo tema
13:29esattamente hai detto bene
13:31forse un problema eh di di
13:32natura culturale prima ancora
13:34che poi magari ecco
13:36legislativo, lavorativo,
13:37eccetera. Quindi bisognerebbe
13:39fare un passo avanti anche per
13:40quanto riguarda sempre
13:42l'evoluzione e la parità forse
13:44eh questo ovviamente poi ne
13:46discuteremo anche con eh i
13:47nostri professionisti. Intanto
13:49ti voglio ringraziare come
13:50sempre per la precisione.
13:51Grazie per averci aiutato ad
13:53esprimere questi temi molto
13:55molto importanti e avremo
13:56sicuramente modo di
13:58approfondire. Grazie. Grazie a
14:00te Giulia, grazie a tutti. Noi
14:02andiamo in pubblicità, torniamo
14:04tra pochissimo con nuovi
14:06approfondimenti. A casa di
14:10amici, il salotto di Radio Roma