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NovitàTrascrizione
00:00l'attualità del nostro
00:04territorio. E eh oggi vorremmo
00:07chiudere con una pagina
00:09storica. Eh ieri l'avrete
00:11sicuramente visto perché è una
00:12notizia che tutti i giornali
00:14hanno ripreso, erano in corso
00:17le celebrazioni per la tragica
00:19ottant'anni fa, strage eh di
00:22Marzabotto sull'appennino
00:25dell'Italia. E ora ci sono
00:27strage di Marzabotto sull'appennino
00:32bolognese, le truppe naziste che
00:34tra il ventinove settembre il i
00:36primi di ottobre del millenove
00:39cento quarantaquattro
00:40massacrarono oltre settecento
00:43civili in una delle pagine più
00:45buie, più drammatiche della
00:47storia del secondo conflitto
00:49mondiale. Le celebrazioni, il
00:50Presidente della Repubblica
00:52Sergio Mattarella e il
00:54Presidente eh della Repubblica
00:56Berlino, Berlio Maier si sono in
00:59qualche modo rinconciliati
01:01perché la Germania ha chiesto
01:03scusa per gli orrori compiuti
01:05dall'esercito nazista in quella
01:08drammatica circostanza. È uno
01:10dei tanti capitoli di una guerra
01:13che ha lasciato morti e feriti
01:16sul territorio ma ha lasciato
01:18anche delle ferite che con il
01:20passare del tempo piano piano si
01:22sta cercando in qualche modo di
01:23rimarginare per quanto possibile
01:25questo è un modo per cercare di
01:27chiudere i conti col passato.
01:29Anche la provincia e le province
01:31del Lazio avrebbero un po' di
01:33conti da saldare con il passato.
01:35In modo particolare quei
01:36territori che nel milanovecento
01:38quarantaquattro nell'estate
01:40durante l'avanzata delle truppe
01:42eh francesi furono interessate
01:44dalla piaga delle cosiddette
01:46marocchinate. Noi siamo
01:48collegati con Silvano Olmi che
01:50è il vicepresidente nazionale
01:52dell'Associazione Nazionale
01:55delle Vittime delle eh
01:57marocchinate. Intanto buonas
01:59buongiorno e benvenuto a Radio
02:01Roma News. Grazie grazie per
02:04l'ospitalità Radio Roma News che
02:06si eh rappresenta proprio e sta
02:08sempre sul pezzo per usare un
02:10termine giornalistico. Ecco eh
02:12ogni ieri la Germania ha chiesto
02:15scusa in realtà talvolta
02:18basterebbe davvero poco posto
02:20che ovviamente gli orrori non si
02:22possono riparare in altro modo
02:24in realtà eh il nostro
02:26territorio forse aspetta altre
02:28scuse anche da un altro paese
02:31che potrebbe essere la Francia
02:33visto che le truppe francesi
02:35furono responsabili di una
02:37pagina davvero orribile a
02:39lattere delle distruzioni della
02:41Seconda Guerra Mondiale. Sì hm
02:45sono queste gesta criminali che
02:47sono passate alla storia con i
02:49termini marocchinate che è un
02:51termine che viene usato dal
02:52l'esercito francese nel milo
02:54cento quarantasei per indicare
02:56gli stupri e le violenze, le
02:58razzie, i furti, le rapine,
03:00tutto anche spesso omicidi che
03:02venivano compiuti dalle truppe
03:04coloniali dell'esercito
03:05francese che erano truppe
03:07coloniali composte da senicalesi
03:09marocchini, tunisini e algerini
03:11e che si macchiano di queste
03:13nefandezze eh proprio nel milo
03:15cento quarantaquattro veramente
03:17marocchinati iniziano nel luglio
03:19del quarantatré con lo sbarco in
03:22Provenza, si evidenziano
03:24chiaramente eh per la loro eh
03:27diciamo istinto bellico ma
03:29soprattutto per il fatto che
03:31colpiscono le popolazioni in
03:33difese. Poi il il corpo di
03:35spedizione francese eh sbarca
03:37nel dicembre del milo cento
03:39quarantatré a Napoli e da lì
03:41prosegue tutta l'avanzata fino
03:43alle porte di Firenze dove
03:45verranno ritirati dal fronte per
03:47essere utilizzati per lo sbarco
03:49in Provenza, per lo sbarco per
03:51un periodo di tempo soprattutto
03:53nel milo cento quarantaquattro
03:54dove le popolazioni della
03:56Ciociaria, del Cassinate, della
03:58provincia del Rosinone, parte
03:59della provincia Latina, gran
04:01parte della provincia di Roma,
04:03la la provincia di Viterbo, la
04:05provincia di Crosseto, quella di
04:06Siena e anche Firenze vengono
04:08attraversate da questa lunga
04:10scia di sangue. Eh una pagina
04:13particolarmente dolorosa eh
04:15spesso si usa questo espediente
04:17la si fa richiamare alla memoria
04:19dei nostri ascoltatori citando
04:21un film che ebbe il merito di
04:26tenere alta l'attenzione su una
04:28vicenda che poi ha rischiato
04:30davvero di cadere nell'oblio. Il
04:32film è la Ciociara storica
04:34pellicola con con eh Sofia
04:37Lorenno che raccontava
04:39praticamente quegli orrori,
04:41questa è la scena drammatica
04:43dello dello stupro, una scena
04:45iconica, gli ascoltatori forse
04:46con una particolare cultura
04:48cinematografica e qualche
04:49primavera in più alle spalle la
04:51questa è una strage che davvero
04:53rischia di essere dimenticata
04:55perché sono ottant'anni da
04:57quella drammatica vicenda e io
04:59però non non ricordo delle
05:02particolari attenzioni neanche
05:04da parte delle istituzioni
05:05italiane cioè non rischiamo noi
05:07per primi di cancellare con
05:09troppa facilità gli orrori della
05:11guerra, gli orrori del passato
05:15certo intanto eh diamo il senso
05:17del del dramma qui si parla di
05:20sessantamila donne violentate è
05:23la prima il primo stupro di
05:25massa compiuto in Europa poi
05:28negli anni successivi ci saranno
05:30le violenze da parte delle
05:32dell'armata rossa in Germania,
05:34ci saranno le le la tragedia dei
05:37Balcani, la la la la guerra
05:39nell'ex Yugoslavia dove lo
05:41stupro di eh lo stupro viene
05:43usato come arma di guerra però
05:45il primo accadimento di questo
05:48stupro è veramente è proprio
05:51sono proprio le cosiddette
05:53marocchinate quindi parliamo di
05:56sessantamila donne cioè non è
05:58che già già se fosse stata una
06:00sola sarebbe stato gravissimo
06:02ma sessantamila donne e uomini
06:04anche violentati spesso uccisi
06:07anche insomma è un fenomeno
06:09gigantesco non lo si vuole
06:11ricordare noi non non chiediamo
06:13niente chiediamo soltanto che la
06:15Francia riconosca i questi
06:17degli orrori chieda scusa e
06:20ricostruiamo, ricuciamo tutti
06:22insieme perché se dobbiamo
06:23stare in un'Europa unita
06:25dobbiamo essere tutti quanti
06:27consapevoli di quello che è
06:29successo durante la seconda
06:30guerra mondiale. Il tempo
06:32lenisce tanto dolore ma da parte
06:34della Francia ci vorrebbe anche
06:36una un pochettino di attenzione
06:38e se mi consenti anche da parte
06:40delle delle autorità italiane
06:42delle massime autorità italiane
06:43che rappresentano lo Stato
06:44italiano. Quest'anno sono stati
06:46ricordati giustamente gli ecciti
06:48e compiuti da dalle truppe
06:50tedesche sono stati ricordati
06:52le repubbliche partigiane
06:53l'ottantesimo anniversario di
06:55Cassino, la battaglia di
06:57Normandia, tutti gli ottantesimi
06:59che potevano essere ricordati
07:01sono stati ricordati delle povere
07:03donne marocchinate violentate
07:05dalle truppe coloniali francesi
07:07e non solo nessuno se ne è
07:09ricordato. Forse sono morti
07:11scomodi, sono vittime di
07:13infatti eh scusami Silvano e noi
07:15decidiamo tra l'altro del tu
07:17perché io ho omesso di
07:18ricordarlo, tu sei un
07:19giornalista, hai scritto anche
07:20dei libri su questa drammatica
07:22pagina di storia locale ma
07:24nazionale perché dici bene
07:26dovrebbe l'intero paese eh
07:29unirsi nel ricordo di una
07:31tragedia assurda, sessantamila
07:33episodi di violenza in poche
07:35settimane, stiamo parlando di
07:36davvero di qualcosa anche di
07:38difficile da immaginare, no?
07:40Nell'orrore della guerra, un
07:42ulteriore tuffo nell'abisso,
07:45nell'aratro eh della dell'angoscia
07:48e della paura. Ma perché eh tu
07:51dicevi ci sono morti scomodi?
07:53Cioè io davvero ve lo siete mai
07:55chiesti? Voi come associazione
07:56da anni vi battete per il
07:58riconoscimento anche simbolico
08:00no? Di quello che è successo nel
08:02milanovecentoquarantaquattro.
08:03Come mai? Non non si vuole
08:05ricordare?
08:08È una domanda che ci siamo
08:10posti parecchie volte. Ehm se
08:14noi per ricordare eh le foibe,
08:18per ricordare i ventimila
08:19assassinati nelle foibe, i
08:21trecentocinquantamila italiani
08:23che sono stati costretti a
08:24fuggire dal confine orientale
08:26d'Italia ci sono voluti tanti
08:28anni, solo nel duemilaquattro è
08:30stata approvata la legge, la
08:31cosiddetta legge menia per cui
08:33è stato istituito il giorno del
08:34ricordo. Noi proprio per
08:36ricordare le vittime di queste
08:38violenze eh abbiamo chiesto più
08:41volte l'istituzione il
08:42senato per fare la giornata
08:45nazionale in memoria delle
08:46vittime delle marocchinate e
08:48sappiamo che al senato c'è una
08:51proposta di legge eh proprio in
08:53questo senso quindi auspichiamo
08:55che il diciotto maggio difendi
08:57la giornata nazionale proprio
08:58per ricordare le donne e gli
09:00uomini eh che subirono queste
09:02violenze. Ce lo siamo domandati
09:04spesso purtroppo questo è un
09:06paese un po' smemorato. È un
09:08paese che vive una nazione che
09:10vive un paese che vive un paese
09:13e nonostante siano trascorsi
09:16ottant'anni eh citare le le le
09:18marocchinate sembra di fare un
09:21eh un un un peccato di lesa
09:23maestà. Noi non vogliamo fare
09:25niente. Vogliamo soltanto che
09:26queste vittime vengano ricordate
09:28e vengano citate. Perché eh a
09:31queste donne e a questi uomini
09:33va riconsegnata una cosa
09:35importante che è la dignità
09:37perché subire uno stupro è una
09:40cosa che ancora oggi lo vediamo
09:43quello che succede nella guerra
09:46tra Palestina, tra palestinesi
09:48e israeliani. Lo vediamo anche
09:50quello che quello succede tra
09:52russi e ucraini ancora oggi lo
09:54stupro viene usato come arma di
09:57guerra. Eh credo che sia questa
10:00sottolineatura finale davvero un
10:03tema eh che ci ci ricongiunge
10:05alla drammatica attualità.
10:07Davvero non si impara nulla dal
10:09ricordare gli errori del passato
10:11poi forse diventa anche sciocco
10:14eh stupirsi quando scopriamo che
10:16questi stessi eh errori ed
10:18orrori ancora vengono
10:20perpetrati nella quotidianità che
10:22purtroppo con i due conflitti ai
10:24quali facevi riferimento stiamo
10:25vivendo ormai da parecchio tempo
10:27a questa parte. Io ringrazio
10:29Silvano Olmi, lo ricordo, è
10:30presidente, vicepresidente
10:31nazionale dell'associazione
10:33nazionale vittime delle
10:34marocchinate. Speriamo davvero
10:36che almeno la memoria possa
10:39rinforzare e di ricordare questa
10:41pagina drammatica della seconda
10:43guerra mondiale nel nostro
10:45territorio. Buon lavoro a te e
10:47grazie a presto. Grazie a voi,
10:50grazie dell'ospitalità.