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Trascrizione
00:00Buonasera e bentrovati, stasera a Punti di Vista parleremo di aiuti e solidarietà al
00:20paese africano del Mali, poi dell'accordo fra la TS di Brescia e Procura della Repubblica
00:25per la sicurezza sui luoghi di lavoro e ancora della stagione record del più grande polmone
00:31verde d'Europa, e di Ome Comune di Brescia in fase di gemellamento con l'omonimo comune
00:38di Ome in Giappone, e parleremo anche delle stelle Michelin assegnate oggi a Modena, due
00:45ristoranti bresciani che hanno ricevuto la famosa stella, Tancredi di Sirmione e Casa
00:50Leali di Pugnago, una curiosità, la Lombardia è la regione con più stellate in Italia, ben 61
00:58ristoranti, e saluto qui in studio e lo ringrazio per aver accolto il nostro invito Pietro Arrigoni,
01:04perché in apertura vi dicevo di Ome in Giappone e di Ome in Franciacorta, e vedete questi kimono,
01:11Pietro Arrigoni è scrittore, attore, regista, autore di numerose iniziative culturali,
01:17ultima in ordine di tempo appunto il 3 novembre scorso, il docofilm sul festival del fumetto da
01:23marciapiede che si è tenuto appunto in Giappone, giusto Pietro? Corretto, grazie, grazie dell'invito.
01:29Cosa sono questi kimono anzitutto? Ma sono curiosità, creatività, l'idea è stata proprio
01:34quella di usare l'abito riciclato, sono tutti abiti riciclati che sono stati donati e gli
01:40artisti hanno lavorato preparando questi fumetti, illustrazioni e quant'altro per un'attività benefica.
01:47Ecco dobbiamo vedere anche un filmato, vediamo se la regia ce lo manda un attimo,
01:51su questa iniziativa che si è tenuto appunto in Giappone. L'anteprima in Giappone il 3 di novembre.
01:56Del film di? Docofilm di Pietro Arricci.
02:17Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
02:48Ecco Pietro, un'occasione unica per valorizzare la nostra cultura questa,
02:55questa sorta di gemellaggio in essere fra Ome in Giappone vicino a Tokyo e Ome in Franciacorta.
03:03Ma per creare una relazione, per vedere che si è tanto lontani ma si è anche tanto vicini da
03:08questo punto di vista e soprattutto mi piace un'idea di generosità, cioè nel senso che gli
03:12artisti si sono donati, artisti italiani e giapponesi, per poter apporre sull'abito riciclato
03:19quindi anche un'idea di consapevolezza di ambiente. E vi ringrazio esattamente vedete,
03:23vi aspettiamo tutti il 16 e il 17 di novembre a Ome, sarà un appuntamento ricchissimo dove
03:29presenteremo il Docofilm nella sua versione originale e vi anticipo appunto che il 3 è
03:34stato presentato a Tokyo in anteprima di fronte appunto ai cittadini di Tokyo e Ome.
03:40Mi piace anche questa strana strana cosa insomma. Come un gemellaggio di fatto. Esattamente questo
03:45gemellaggio culturale. Noi siamo stati l'anno scorso appunto a Ome, come potete vedere grandi
03:50artisti, vedete le firme, hanno partecipato a questo progetto di solidarietà. Perché poi
03:56vi venderete voi questi kimono. Esattamente sono tutti in vendita per beneficenza, tutto il ricavato
04:02verrà donato a una realtà importante. Ecco vedete questo è di Michela Nanut, una grandissima
04:07illustratrice di disegni per bambini. Vedi ci hanno proprio donato questo e tutto il ricavato
04:15verrà donato a un'associazione a casa Brebel. In provincia di Brescia. In provincia di Brescia,
04:21Rodengo Saiane. Ecco il Docofilm di Pietro Arinci ci ha mostrato una parte delle iniziative che
04:27avete tenuto in Franciacorta, ne avete tenute anche altre all'insieme di questo gemellaggio.
04:32Assolutamente sì, è un progetto che va avanti da un anno quindi con tante attività quindi dalla
04:37calligrafia alla cucina giapponese alla cultura giapponese. Ecco vedete il manifesto appunto
04:42tantissimi appuntamenti poi lo metteremo sui social e grazie di quest'anteprima che ci avete
04:47offerto voi oggi. Anche perché ricordiamo Ome in Franciacorta, terra di bollicine giusto?
04:52Terra di bollicine e vi dirò subito una cosa molto interessante che a Ome in Giappone c'è una
04:58delle più antiche distillerie di sake quindi vedi che ci sono proprio delle contaminazioni preziose
05:05tra il sake e le bollicine della Franciacorta. Rimane in studio con noi Pietro perché avremo
05:11tempo di parlare ancora di altre iniziative perché Pietro Arigoni è un vulcano di idee e iniziative,
05:16ne parleremo dopo. Fra un qualche istante ci colleghiamo invece con la professoressa
05:21Rosangela Zanni presidente dell'associazione Sirio B. di Palazzo. Vediamo se è pronta al
05:27telefono, la regia ci dirà quando è collegata con noi. Buonasera professoressa.
05:33Non sono professoressa, sono dottoressa. Dottoressa Rosangela Zanni. Dunque l'associazione Sirio B.
05:40di Palazzolo omaggia anzitutto una stella giusto? Ricordiamo questo perché Sirio B.?
05:46È un'associazione culturale Sirio B. perché i Dogon del Mali conoscevano l'esistenza della
05:54nera di Sirio molto prima dei nostri astronomi che vuol dire centinaia d'anni prima ed è la
06:00testimonianza di questo e di questa cerimonia che si faceva ogni 60 anni circa, che si chiama
06:06Sigi e seguiva il ciclo del riconoscimento dietro la brillante Sirio della nera da parte
06:13degli anziani di Uga Doguru. Lei è promotrice assieme all'associazione di un ricco calendario
06:20di eventi a sostegno di piccoli progetti del popolo di Dogon del Mali giusto?
06:27Etnia Dogon del Mali sì, popolo Dogon anche. Realizzate orti e consegnate aiuti alimentari,
06:35vi abbiamo visto con queste due persone, un agronomo, un mediatore culturale e un agricoltore.
06:42Noi non realizziamo orti, non è il nostro scopo, il nostro scopo è sostenere la cultura Dogon
06:49tradizionale e l'animismo. Comunque è un'associazione che opera all'insieme della beneficenza e
06:55dall'aiuto concreto. Certo, ma i progetti li pensano là, fanno tutte le mediazioni sul territorio
07:03per rendere possibile questo progetto e noi entriamo quando abbiamo disposizione, perché
07:09siamo piccoli appunto e il denaro sufficiente. Ovviamente verifichiamo i progetti, diciamo
07:14anche la nostra, ma semplicemente in termini di costi che noi possiamo sostenere o meno e
07:19allora noi diamo questa mano alla gente del posto. I progetti sono pensati là.
07:24Ecco perché Ricordiano è un popolo martoriato dalle guerre, purtroppo questo popolo africano.
07:31Dal terrorismo, perché il suolo è povero, o quantomeno sarebbe ricco se ci fosse più
07:39acqua, ma il sottosuolo in zona saeliana è ricchissimo, per cui questo è il destino di
07:46chi è in un sottosuolo ricco, deve permettere agli altri di sfruttarlo per loro e basta.
07:55E' un popolo ricco di una cultura antichissima e anche di un certo fascino.
08:04Beh, è protetta dall'UNESCO la cultura, è patrimonio materiale e immateriale, è protetta
08:13dall'UNESCO, sono 4 mila chilometri quadrati, 406 villaggi, abbandonati però dall'UNESCO
08:21in questo momento.
08:23Voi tenete queste due iniziative a Palazzolo, vedevo il 9 e il 10 novembre?
08:29No, sono a Provaglio di Seo, al monastero di San Pietro in Lamosa.
08:33Diciamo esattamente a chi ci ascolta di cosa si tratta, cosa farete in queste due serate?
08:40Il 9 e il 10 novembre 2024, dalle 9 alle 12, dalle 14.30 alle 17.30.
08:48Concesso dal sindaco, al mattino abbiamo l'artigianato Dogon, ci sono i Dogon che parlano di loro
08:56stessi, se si vuole si può conversare, ascoltare.
09:00Il pomeriggio di sabato c'è una conferenza che riguarda la stella Siria ma riguarda anche
09:06la situazione attuale, quindi tra tradizione e modernità faremo un viaggio attraverso
09:12la cultura Dogon.
09:14La mattina della domenica è come quella del sabato, il pomeriggio invece il Nogodolo traccerà
09:20la tavola geomantica e faremo anche lì degli incontri con diretta interrogazione tra chi
09:30vuole fare domande e i Dogon che risponderanno.
09:34Quindi siete a disposizione dei cittadini per raccogliere soprattutto fondi da consegnare
09:40a questi rappresentanti del popolo Dogon?
09:44Certo, noi siamo una piccolissima associazione perché io ho lavorato in cooperazione di
09:50solidarietà sociale, ho conosciuto questo mondo, ci sono tantissimi costi amministrativi,
09:56la maggiore cifra deve andare là ma attraverso dei percorsi ragionati e decisi con la popolazione.
10:06Ricordiamo dunque il nome della vostra associazione e perché vi chiamate così?
10:12Associazione Culturale Sirio B, perché la conoscenza astronomica dei Dogon viene dall'antichità,
10:21si pensa che siano discendenti degli Egizi e loro dicono di essere arrivati con una nave,
10:29atterrati e venuti sulla terra su un arcobaleno dalla sterra nera Sirio B, quella che poi
10:35i nostri astronomi hanno chiamato Sirio B.
10:39Bene, grazie, buon lavoro e vi siamo al fianco in questa iniziativa di solidarietà che
10:43si tiene appunto al Monastero di San Pietro in La Mosa il 9 e il 10 di novembre.
10:49Buona serata e grazie ancora.
10:51Grazie a lei e buona serata, a rivederci.
10:53Interessante com'è l'iniziativa.
10:55Interessantissima, guardavo anche le immagini, i colori.
10:59Ma anche l'architettura delle case è particolare, quindi la televisione è davvero un atto di conoscenza,
11:03ma nel contempo mi piace quello che ha sottolineato, la generosità, quindi indipendentemente dalle latitudini
11:09c'è un'idea di beneficenza e di solidarietà che si applica in questo caso a una realtà bresciana,
11:15in questo caso a una realtà lontana ma vicina, nei bisogni.
11:18Nei bisogni soprattutto.
11:20Esattamente, è il bisogno.
11:22Ed ora invece il consueto appuntamento con lo psicologo e psicanalista Pino Maiolo sulle problematiche giovanili.
11:28Oggi parlerà di Halloween, la festa inventata, e poi andremo invece a parlare di sicurezza sul lavoro
11:34con il direttore generale dell'ATS Claudio Sileo.
11:48Cari genitori, oggi vorrei stare sul pezzo, come si dice in gergo giornalistico.
12:00Partirei dal tormentone appena finito di dolcetto o scherzetto Halloween, avete capito?
12:07Questa festa importata o copiata che ci appartiene poco, anche se adesso è molto diffusa.
12:16Halloween è di provenienza celtica e si rifà al rito dei morti.
12:22Connesso all'alternanza delle stagioni, come molte delle ritualità delle culture padane,
12:27doveva rappresentare il passaggio dalla ricchezza estiva della natura
12:33alla carenza dei prodotti della terra, per esempio nel tempo invernale.
12:38Un evento per cui la psiche è naturalmente posta a confronto con la paura della morte
12:46e si trovava, e si trova comunque ancora, nella necessità di elaborare l'angoscia.
12:52La religione cristiana ha ereditato questa tradizione pagana,
12:56ha mantenuto fino a non molto tempo fa, per esempio, l'usanza dei doni e delle offerte in memoria dei difunti.
13:04Ma quando la ricorrenza si è sbiadita, Halloween si è imposta,
13:10a partire dal nome che vuol dire tutti i santi e riprende una storia scherzosa, giocosa,
13:20in cui campeggiano, per esempio, le zucche svuotate che assomigliano a tanti teschi
13:27e che possono però anche rappresentare delle lanterne, se c'è un lume dentro, utile a illuminare le tenebre.
13:39Quindi una metafora per i piccoli alle prese con le paure evolutive,
13:44soprattutto a quella del buio e di tutto ciò che non si conosce.
13:50Halloween, insomma, diventa una festa che con la follia dei travestimenti e delle maschere
13:57tende a ridimensionare il terrore della morte per l'incertezza della vita.
14:02Quello che è andato perso però in questo festoso evento è la narrazione,
14:07perché durante le visite dei cimiteri, una volta, venivano raccontate ai figli le storie,
14:14i ricordi dei defunti e gli aneddoti della vita del carrestinto,
14:19che servivano per restituire ciclicità al tempo.
14:24Anche Halloween doveva essere qualcosa del genere,
14:28che serviva per narrare leggende popolari come quella di Jack, il fabbro irlandese ubriacone,
14:34che è stata trasferita, questa leggenda, negli Stati Uniti, da dove noi l'abbiamo importata.
14:39Serviva, questa come tante altre, per parlare della vita e raccontare informazioni,
14:47dare informazioni sulla realtà e aiutare a vincere le preoccupazioni ai piccoli.
14:52Ma visto che adesso noi non raccontiamo più storie di incantesi e di magia,
14:57anche Halloween è diventata una metafora povera,
15:00dove tutto ruota attorno al gioco, a questo travestimento,
15:04la messa in scena di mostri insanguinati, di zombie che escono,
15:09quando invece spetta a noi adulti recuperare le narrazioni per dare significato all'esistenza.
15:17Ma, direi, della valenza e dell'importanza della narrare, raccontare storie,
15:24di narrare fiave, parleremo tra breve.
15:28Pietro, l'importanza di raccontare storie fa ora ancora d'attualità?
15:33Certo, l'oralità, la parola, il logos, il dire,
15:36è davvero la trasmissione, il dialogo fra le persone.
15:39A maggior ragione mi piace quello che ha detto.
15:41Cioè, il cimitero non è un luogo di timore, è un luogo di riflessione
15:44e quindi è bello anche questa idea che c'è una fotografia sulla tomba
15:47e quindi, quando il padre accompagna il figlio, racconta la vita della persona sepolta.
15:53Quindi è una narrazione che non finisce mai,
15:55è un circolo che non si esaurisce nel suo atto di fede o di laicità.
15:59Ha ragione quando dice che davvero si è impoverita quella festa, è un impoverimento.
16:03Noi dovremmo riappropriarsi di quella narrazione dei luoghi di culto, dei luoghi di morte.
16:07Che io di non riflettere.
16:09Allora, state con noi un paio di minuti di pubblicità,
16:12poi ci colleghiamo con il direttore dell'ATS, il dottor Claudio Sileu.
16:24Rieccoci in studio.
16:26Ci colleghiamo con il direttore generale dell'ATS di Brescia, il dottor Claudio Sileu.
16:30Buonasera, direttore.
16:32Buonasera a voi, buonasera.
16:34Oggi la firma di un importante protocollo sulla sicurezza sui posti di lavoro
16:39con la Procura della Repubblica di Brescia.
16:42In sostanza, al riassumo poi lei preciserà meglio,
16:45verranno formati alla luce un gruppo di persone
16:49di norme giuridiche, i tecnici dell'ATS maggiormente formati
16:53per garantire maggior sicurezza sui posti di lavoro?
16:57Esatto, esatto.
16:59È un'attività innovativa, sicuramente molto innovativa.
17:03Un accordo che stipuliamo con la Procura della Repubblica,
17:07presso il Tribunale di Brescia, quindi con il procuratore capo, il dottor Prete
17:11e la Procura della Repubblica di Brescia.
17:15Vuol dire che noi mandiamo i nostri tecnici della prevenzione,
17:19cioè coloro che poi vanno a svolgere attività di ispezione,
17:23di controllo, di vigilanza nei luoghi di lavoro,
17:27non solo in occasione di infortuni, ma anche preventivamente
17:31per verificare la situazione nei vari luoghi di lavoro,
17:35li mandiamo in procura per imparare e per addestrarsi
17:39in maniera effettiva a questa situazione.
17:43E per addestrarsi in maniera molto concreta,
17:47molto pratica, sull'attività che loro svolgono
17:51di ufficiali di polizia giudiziaria, cioè loro svolgono
17:55attività anche per nome e conto della Procura, non solo per nome e conto
17:59di ATS, proprio nella loro funzione di garantire
18:03la verifica e la vigilanza sui luoghi di lavoro.
18:07Quindi per poter parlare la stessa lingua, ovviamente procuratore
18:11che ha in capo le indagini, soprattutto in particolare
18:15quando ci sono infortuni gravi o immortali,
18:19e i nostri operatori che sono quelli che poi vanno sul posto a fare i rilievi
18:23e a fare tutte le verifiche del caso, è importante parlare
18:27la stessa lingua, intendersi, sapere cosa vuole il procuratore,
18:31quali sono le informazioni utili e necessarie e seguire passo passo
18:35tutti i momenti. Sapete che ogni ispezione ha
18:39un momento eventualmente, se le cose non sono rispettate secondo le norme,
18:43sanzionatorio, ma c'è anche un momento penale con responsabilità
18:47di natura penale che possono essere accertate.
18:51In questo caso parte un procedimento penale e quindi
18:55seguono anche la fase dibattimentale e la fase del processo
18:59vero e proprio. Quindi è una forma di collaborazione da un lato,
19:03ma di addestramento sul campo dei nostri
19:07ispettori, tenuto conto che abbiamo avuto un elevato turnovere
19:11e quindi è necessario che anche i più giovani siano adeguatamente
19:15formati come i senior su queste attività specifiche.
19:19Anche a Barcai Direttore ricordiamo purtroppo una grande piaga del nostro territorio,
19:23le piaghe sono due veramente, gli incidenti stradali e gli incidenti
19:27sul lavoro. Già 30 sono morti sul lavoro quest'anno,
19:31di 30 persone, interessate soprattutto
19:35i due sottori, l'edilizia e l'agricoltura, quindi
19:39norme giuridiche più stringenti e operatori più attenti
19:43al controllo della sicurezza nei cantieri, ad esempio, con la patente
19:47a punti. Allora, noi abbiamo una normativa
19:51nazionale, decreto legislativo 81,
19:55l'ex 626 per chi se la ricorda, che è sicuramente molto avanzata,
19:59molto evoluta e molto tutelante rispetto al lavoratore,
20:03rispetto alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Il problema è che
20:07purtroppo questa normativa non viene sempre rispettata, a partire
20:11addirittura da norme basilari, quali la
20:15predisposizione attiva del documento
20:19di valutazione dei rischi, a partire poi dalle norme
20:23di sicurezza, a partire dall'utilizzo di dispositivi
20:27di protezione individuale o di apparecchiature che oggi sono
20:31costruite secondo norme di sicurezza, ma spesso notiamo
20:35che vengono disabilitati questi meccanismi di sicurezza
20:39per rendere magari il lavoro più veloce, più rapido, senza
20:43interruzioni, senza tempi morti, e tutto questo evidentemente
20:47penalizza la sicurezza nei luoghi di lavoro. Ogni infortunio
20:51noi purtroppo ormai, e lo diciamo, siamo abituati a dirlo con
20:55tristezza, ogni infortunio sarebbe stato evitabile.
20:59Ogni infortunio non è fatalità, non è caso, non è
21:03la sfortuna, ma ogni infortunio purtroppo c'è dietro una storia
21:07di errori, di non corretta applicazione
21:11della sicurezza, ecco perché noi parliamo di cultura della sicurezza
21:15e teniamo anche conto che spesso gli infortuni mortali riguardano sia i titolari
21:19sia i dipendenti, e questo vuol dire che trasversalmente se non
21:23c'è la cultura della sicurezza e di lavorare con i giusti tempi
21:27e le giuste pause e il giusto tempo dedicato alla sicurezza
21:31può comportare delle conseguenze evidentemente molto gravi. Quindi
21:35essere addestrati, preparati, soprattutto anche per i cambiamenti nel mondo
21:39del lavoro, per le novità che ci sono nei mondi
21:43e negli ambienti di lavoro è assolutamente fondamentale, e farlo
21:47con la procura vuol dire stabilire un gioco di squadra assolutamente
21:51vincente.
21:53E rimare nella stessa direzione per tutelare chi lavora
21:57nei luoghi più a rischio. Ne approfitto direttore perché
22:01è partita la campagna vaccinale anti-influenzale, il virus pare sia
22:05molto più cattivo, uso questo termine, il virus che arriva
22:09dall'Australia, quindi è consigliabile vaccinarsi il più presto
22:13possibile? Poi la copertura dura tre mesi se non sbaglio, no?
22:17Sì, esatto. Allora, anche qui noi abbiamo la fortuna
22:21di poter vedere cosa succede nell'altro omisfero e quindi di poter
22:25ipotizzare quale potrebbe essere l'impatto. L'impatto dell'influenza
22:29è un impatto importante dal punto di vista della salute, soprattutto i soggetti fragili
22:33i soggetti immunodepressi, i soggetti anziani, quindi la vaccinazione
22:37è uno strumento straordinario che noi abbiamo nelle nostre mani
22:41è inutile aspettare di ammalarsi per poi far ricorso alle terapie
22:45che in alcuni casi non sono sufficienti e possono
22:49in qualche modo vedere una complicazione
22:53che in alcuni casi può essere anche veramente molto grave, ricovero ospedaliero
22:57o addirittura conseguenze letali nei soggetti più a rischio.
23:01La vaccinazione è assolutamente indicata, la vaccinazione antinfluenzale
23:05è preparata di anno in anno e aggiornata con i virus che
23:09si sa arriveranno da noi, più o meno il picco può essere previsto
23:13da fine novembre a fine dicembre
23:17normalmente questo è un periodo, un tipico periodo delle vacanze
23:21per intenderci delle vacanze natalizie, per cui motivo in più
23:25oltre che per preservare la propria salute e la salute di chi ci sta vicino
23:29è anche, se vogliamo, un aspetto un po' più concreto
23:33quello di non rovinarsi le vacanze, di non passare le vacanze di Natale
23:37a letto, anche perché sappiamo bene, esperienza familiare
23:41che ci si ammala a scoppio ritardato, prima si ammala un familiare
23:45poi si ammala l'altro, poi guarisce uno, poi si ammala il terzo
23:49quindi non è che dura semplicemente la settimana, dura molto di più in un ambito familiare
23:53quindi perché no, direi, vacciniamoci, siamo assolutamente
23:57in tempo, è il periodo giusto, dal 4 novembre tutti i cittadini
24:01indipendentemente dalla categoria, hanno gratuita la vaccinazione
24:05e quindi sappiamo che si può andare dal proprio medico di medicina generale
24:09si può andare nei centri vaccinali delle SST, si può andare
24:13nelle farmacie che aderiscono, quindi direi che più facile di così
24:17più facile di come oggi è assolutamente impossibile
24:21si può prenotare e attraverso la prenotazione si può fare
24:25la vaccinazione antinfluenzale, ne abbiamo già fatte 124 mila
24:29in questi inizio di ottobre fino ad oggi
24:33e ne abbiamo fatte di più dell'anno scorso, ecco questo è una buona notizia
24:37vuol dire che c'è una maggiore sensibilità, una maggiore adesione
24:41una maggiore consapevolezza rispetto ai rischi che può avere questa patologia
24:45l'anno scorso ne abbiamo fatte 110 mila, nello stesso periodo
24:49quest'anno siamo a 124 mila, quindi un segno positivo
24:53purtroppo non è un segno così positivo l'anticovid, se lo siamo dimenticati
24:57l'abbiamo rimosso e abbiamo fatto solo 18 mila vaccinazioni anticovid
25:01ecco io raccomando sempre che anche la vaccinazione anticovid
25:05ormai si fa una volta all'anno, la si fa più o meno
25:09anche se non è stagionale il covid, ma la si fa
25:13in occasione della campagna antinfluenzale, si può fare nella stessa seduta
25:17nella stessa occasione, si può fare anche a distanza di giorni
25:21non è un problema, quindi io caldeggio fortemente
25:25solo l'antinfluenzale, solo l'anticovid separate
25:29o anche nella stessa seduta tutte e due le vaccinazioni
25:33però consiglio anche l'anticovid, non dimentichiamo che il covid esiste
25:37ed è circolante anche tra di noi, anche in questi mesi
25:41grazie direttore, terremo conto dei suoi consigli, buona serata, buon lavoro
25:45buona serata a voi
25:47grazie, Pietro alcune valutazioni interessanti, hai sentito giusto?
25:51sì, prima di tutto cultura, mi piace, e soprattutto non era conoscenza di questa cosa
25:55che la casa e l'agricoltura sono il punto più alto di mortalità
25:59cioè la casa è davvero l'aspetto affettivo, di bisogno, di familiare
26:03e così come l'agricoltura è il nutrimento, mi ha stupito questa cosa, non era conoscenza
26:07io invece farei quindi una cultura della casa, prevenzione, una cultura
26:11sull'agricoltura di prevenzione
26:13l'agricoltura sottovaluta molto questo tema della sicurezza
26:17esattamente
26:19quando vado col trattore non succede mai niente invece
26:21infatti, come sul cantiere senza casco
26:23importante la nome prevenzione
26:25perché poi a proposito di prevenzione
26:27tu hai tenuto anche, prima che è un vulcano, a proposito del kimono che abbiamo visto
26:31ne abbiamo parlato in apertura
26:33ma anche l'iniziativa che hai fatto a Iseo ad esempio
26:35una mostra sulla disabilità all'arsenale di Iseo Seppena
26:39conclusa 31 volti e 300 nomi
26:42non è la disabilità che ti definisce
26:45ma il modo con cui affronti le sfide che la disabilità ti presenta
26:50esperienza straordinaria, 31 volti
26:53posso dire che è stato emozionante vedere i ragazzi che io ho fotografato
26:57nel vedersi nelle grandi fotografie
26:59quindi una restituzione di immagine
27:01è stato per me toccante vedere
27:03le loro modalità di reazione nei confronti
27:06nel vedersi nella fotografia
27:08l'arsenale è uno spazio bellissimo
27:10ma devo dire che ringrazio il comune di Iseo
27:12e la cooperativa Il Germoglio
27:14che è l'artefice di tutto il progetto
27:16c'è stata una premostra al castello d'olfredi
27:19quindi avere i torioni
27:21è una specie di... eccola qua
27:23questa è un'immagine che io ho scattato
27:25qualche giorno prima della mostra
27:27quello che vedete è il capo di un operatore
27:29e il ragazzo sopra che lo appoggia
27:31quindi una relazione tra chi è ospite del centro
27:34e chi accoglie
27:35quindi sono i volti
27:36i volti e la torsione dei volti
27:38eccoli qua
27:39qui ho voluto esporre
27:40sono giganti eh
27:41sono 11 metri per 5
27:43i due torioni del castello
27:45che sono il punto di osservazione del nemico o del pellegrino
27:48diventano invece la premostra
27:50di quello che tu vedrai poi nell'arsenale
27:52quindi voglio dire la verticalità
27:54del paese di Iseo
27:56ospita la disabilità
27:58non teme
27:59quindi sono dei volti presenti
28:01nell'andare al mercato
28:02a bere il caffè
28:03a bere il pirlo
28:04tu hai la disabilità
28:05che dice
28:06l'atto del dire sta nel volto
28:08sta a te
28:09e poi accoglierla
28:10perché l'obiettivo è anche una provocazione
28:12o no?
28:13quindi non soltanto
28:14ecco questa è l'inaugurazione
28:15abbiamo avuto 250 persone
28:17ne vado orgoglioso
28:18perché voglio dire che allora
28:20tu non la temi la disabilità
28:21hai voglia di capire
28:22che non è soltanto una carezza
28:24ma capire le complessità
28:26la pratica che ci sta dietro
28:28io ho parlato con i genitori
28:30è davvero una situazione molto complessa
28:32che cambia totalmente la tua vita
28:34ed è stato un piacere per me
28:36ricevere alcuni commenti di genitori
28:38che hanno apprezzato
28:39nel vedere il loro figlio
28:41esposto su queste grandi fotografie
28:43è un passo un po' in avanti
28:44anche una crescita culturale
28:45possiamo dire così
28:46bravissimo concordo
28:48perché di solito
28:49si tende a relegare la disabilità
28:51nella velocità di nasconderla
28:53lì invece è rimasta esposta
28:55per 15 giorni è lì
28:57e dice
28:58io sono qui
28:59stai qui ancora
29:00perché dobbiamo parlare anche
29:01di altri due progetti
29:02nel prossimo giro
29:03vado adesso invece
29:04in uno dei parchi
29:05più belli d'Europa
29:06il Parco Giardino Segurità
29:08di Valleggio sul Mincio
29:09500 mila metri di area verde
29:12fra alberi secolari
29:14laghetti e così via
29:15chiuderebbe attenti
29:16domenica 10 novembre
29:18con un'originale iniziativa
29:20aperta a tutti
29:21è collegata a via Scapi
29:22Roberta Gueli
29:23addetta stampa del Parco
29:25ciao Roberta
29:26buonasera
29:28buonasera del Parco
29:31chiudete il 10 novembre
29:33una stagione che è stata
29:34la grande anche quest'anno
29:35immagino
29:36500 mila persone
29:37o pochi di più
29:38pochi di meno?
29:41più o meno
29:42sì più o meno quel numero
29:43adesso domenica appunto
29:44sarà l'ultimo giorno
29:46di apertura della stagione
29:48come dicevamo
29:492024
29:50quindi avremo un numero
29:51più preciso
29:52e avremo anche un evento
29:54quindi vediamo un po'
29:55di fare un bilancio finale
29:58di questi otto mesi
29:59di apertura al pubblico
30:01ci sarà una corsa
30:02poi dovremmo vedere
30:03anche delle immagini
30:04del Parco
30:05ci sarà anche una corsa
30:06riservata a tutti
30:07aperta a tutti
30:08giusto?
30:09una corsa podistica
30:11esattamente
30:12domenica 10
30:13corsa di Halloween
30:15terza edizione
30:16continuiamo insieme
30:18a festeggiare Halloween
30:19ovviamente è anche
30:20una camminata
30:21è una manifestazione
30:22non competitiva
30:24si potrà anche camminare
30:25quindi aperta
30:26assolutamente a tutti
30:27a tutti i gradi
30:28di allenamento
30:29su tre tracciati
30:31e con scenografie
30:32come possiamo vedere
30:33e coreografie
30:34dedicate proprio
30:35a questa festa
30:36un po' particolare
30:38e la partenza
30:39è dalle 9 alle 10
30:40le iscrizioni
30:41sono ancora aperte
30:43però solo
30:44in biglietteria
30:45la domenica mattina
30:46perché c'è stato
30:47un grandissimo
30:48un grandissimo
30:50i parchi gara
30:51sono esauriti
30:52e quindi però
30:53si può ancora partecipare
30:54iscrivendosi
30:55domenica mattina
30:56al parco
30:57e sarà un modo
30:58appunto per salutare
30:59la stagione 2024
31:01e correre
31:02o camminare
31:03in uno dei parchi
31:04più belli
31:05e quel parco
31:06verrà visitato
31:07di corso
31:08a piedi
31:09lungo tutti i vialetti
31:10giusto?
31:11lì vale la pena
31:12camminare più che
31:13correre
31:14li vediamo ecco
31:15si si si
31:16qua vediamo
31:17la fatalità
31:18per la sicuretà
31:19con altri
31:20partecipanti
31:21si può anche camminare
31:22ci sono come dicevo
31:23tre percorsi
31:24uno da due e mezzo
31:25uno da 6 chilometri
31:26uno da 10
31:27quindi
31:28questo ad esempio
31:29è una parte esterna
31:30al parco
31:31che riguarda
31:32il percorso
31:33di 10 chilometri
31:34si può scegliere
31:35in base alla propria andatura
31:36è una cosa molto divertente
31:38quindi non assolutamente
31:39una gara
31:40ci saranno anche
31:41dei performer
31:42mostruosi
31:43ci sarà musica
31:44animazione
31:45due punti ristoro
31:46il deposito borse
31:47quindi insomma
31:48abbiamo cercato di
31:49organizzare
31:50tutto al meglio
31:51e
31:52ecco
31:53e come dicevamo
31:54sarà un modo
31:55appunto per vedere
31:56anche le bellezze
31:57del parco
31:58e per festeggiare
31:59ancora Halloween
32:00e scoprire
32:01appunto
32:02il fogliaggio
32:03degli alberi
32:04che si vede
32:05proprio in questo periodo
32:06che sta iniziando
32:07proprio in vari punti
32:08del giardino
32:09domenica quindi
32:1010
32:11riaprirete poi a marzo
32:12con Tulipano Manea
32:13giusto?
32:14si si
32:15si si
32:16a marzo
32:17sempre con
32:18ingresso omaggio
32:19per tutte le donne
32:20poi ci sarà
32:21la strepitosa
32:22Tulipano Manea
32:23ci saranno
32:24tantissime altre novità
32:25il solito
32:26e sempre però
32:27ricco e diverso
32:28calendario eventi
32:29eh
32:30tante fioriture
32:31insomma
32:32qui ci sarà veramente
32:33un po' di tutto
32:34e poi insomma
32:35eh
32:36l'estensione del parco
32:37gli spazi verdi
32:38invitano
32:39davvero
32:40a emergersi
32:41nella natura
32:42per chi ancora
32:43non fosse venuto
32:44a trovarci
32:45certo
32:46buona serata
32:47buon lavoro
32:48arrivederci all'anno prossimo
32:49a questo punto
32:50grazie
32:51grazie a voi
32:52buona serata
32:53ecco dicevamo
32:54eh
32:55fra le tante iniziative
32:56la natura è sempre
32:57bella da vedere
32:58soprattutto
32:59d'inverno
33:00d'autunno
33:01con questi colori
33:02le marciscienze
33:03delle foglie
33:04quindi
33:05mi vengono in mente
33:06gli arancio
33:07le marciscienze
33:08i verdi marci
33:09che sono meravigliose
33:10secondo me
33:11meravigliose
33:12e da ammirare
33:13soprattutto
33:14la mia moglie
33:15Pietro Arrigoni
33:16abbiamo visto il kimono
33:17eh
33:18iniziativa di solidarietà
33:19ma
33:20altre due sono importanti
33:21una
33:22la dermatite atopica
33:23di quello si tratta
33:24la dermatite atopica
33:25e poi
33:26l'altra iniziativa
33:27sulla violenza
33:28sulle donne
33:29giusto
33:30in cantiere queste due iniziative
33:31giusto
33:32esatto
33:33dermatite atopica
33:34io non lo sapevo
33:35coinvolge circa
33:36230 milioni di persone
33:37soprattutto
33:38la fascia dei bambini
33:39questo mi ha stupito molto
33:40ho avuto modo di conoscere una ragazza
33:41che si è prestata
33:42a farsi fotografare
33:43dal mio punto di vista
33:44perché è davvero
33:45la malattia della pelle
33:46però aveva anche delle immagini
33:47esatto
33:48e soprattutto la solitudine
33:49che crea
33:50un video di qualche minuto
33:51esattamente
33:52un video di qualche secondo
33:5330 secondi
33:54questi sono gli scatti
33:55che ho fatto
33:56per un progetto
33:57perché abbiamo elaborato
33:58un glossario
33:59delle parole della sofferenza
34:00perché davvero incide
34:01sulla solitudine
34:02chi è malato di dermatite
34:03tende davvero a chiudersi
34:04a non relazionarsi
34:05con le persone
34:06questo è lo shooting
34:07che ho voluto fare
34:08proprio davvero
34:09lavorando sulla parola
34:10per segnalare
34:11una problematica presente
34:12riusciamo a vedere anche
34:13il filmato
34:14diciamo
34:15e poi anche altre iniziative
34:16che riguardano
34:17la violenza di genere
34:18se non sbaglio
34:19esatto
34:20ecco questo è
34:21il filmato
34:22che dicevamo prima
34:23questo è un flashmob
34:24che abbiamo voluto
34:25proporre a Brescia
34:26quindi per la città
34:27per segnalare
34:28per far conoscere
34:29questo aspetto
34:30ripeto che va
34:31è un po' come la disabilità
34:32che viene tenuto nascosto
34:33invece si è voluto
34:34proprio parlare
34:35tornare alla parola
34:36la parola come relazione
34:37quindi abbiamo esposto
34:38delle immagini
34:39che ci hanno dato
34:40una sensazione
34:41abbiamo esposto
34:42delle immagini
34:43che spiegano
34:44il perché
34:45della dermatite atopica
34:46e le sue problematiche
34:47e le conseguenze che crea
34:48questo è stato un po'
34:49un messaggio sociale
34:50da questo punto di vista
34:51continuato battaglia
34:52come quella
34:53sui Grattevinci
34:54esattamente
34:55in chiusura
34:56adesso appena
34:57reggermi dalla linea
34:58dobbiamo collegarci
34:59poi con il
35:00con il presidente
35:01del consorzio
35:02vini della Francia corta
35:03Silvano Brescianini
35:04vediamo se è in linea
35:05buonasera
35:06buonasera presidente
35:07di ritorno da Modena
35:08buonasera
35:09buonasera
35:11buon termine
35:12soggiornata e spolvero
35:13per la Francia Corta
35:14per l' assegnazione
35:15delle stelle
35:16Michelle
35:17in provincia di Bèshaa
35:18Chré di San Cross
35:19in Capo S永
35:20e Casale Alí
35:21Puagnaco
35:22esattamente
35:23bravissimi
35:24meritatissimi
35:25direi
35:26la Francia Corta
35:27è partner
35:28della stella
35:29Michelin
35:30è partner
35:31della guida
35:33Michelle
35:34Italia
35:36e abbiamo
35:37anche il
35:38premio
35:39per il miglior
35:40e da pochi mesi siamo partner anche della guida Michelin negli Stati Uniti.
35:49Dopo i tre anni di partnership in Franciacorta voi continuate con la Michelin e avete segnato anche un vostro premio particolare.
36:01Esattamente la Michelin ogni tre anni cambia destinazione, quindi per i prossimi tre anni sarà l'Emilia Romagna
36:09e noi diamo il premio al miglior sommelier che quest'anno è andato a un locale di Bergamo al canoponte di Oscar Mazzolini
36:19che è un grande amico della Franciacorta.
36:22Potremmo vedere adesso le immagini dei due vincitori bresciani, le vediamo appunto Casa Leali di Pugnago e il Tancredi di Sirmione.
36:34Vediamo se vediamo le immagini, ecco la proclamazione dei vincitori oggi a Modena.
36:40Per voi comunque un grande biglietto da visita Presidente.
36:44Presidente per voi un grande biglietto da visita è questo della partnership con la Guida Michelin.
36:56Assolutamente sì, ci teniamo molto anche per essere vicini alla grande ristorazione che tanto bene fa per il Made in Italy.
37:05Ecco poi ricordiamolo fra i ristoranti che hanno vinto la Stella, ben 61 sono in Lombardia che è la maggioranza delle regioni con la Stella Michelin.
37:17Sì dovrebbe essere Lombardia insieme con la Campania a numeri molto simili, siamo davvero forti, abbiamo tanti ristoratori, cuochi, sommelier veramente appassionati e bravi e quindi non ci possiamo lamentare.
37:33Ecco voi, la svelo una notizia che poi non è un segreto, a fine novembre intitolerete la vostra sede a Erbusco a Luigi Veronelli.
37:44Sì sono vent'anni dalla scomparsa di questo giornalista, scrittore, poeta, gastronomo, provocatore che tanto ha fatto per il bene non solo del vino ma sicuramente anche del vino.
38:02Protagonista del rinascimento del vino italiano negli anni 80 già prima dello scandalo metanolo, lui aveva lanciato tante provocazioni, tanti stimoli che sono stati fondamentali per il mondo del vino italiano come lo conosciamo oggi.
38:22Ecco ricordavo prima Tancredi, Chef Tancredi di Sirmione, Chef Vincenzo Manicone e Tancredi di Sirmione e i due fratelli leali a Casa Leali e Pugnago del Garda, quindi si aggiungono alle altre una ventina di stelle bresciane perché ricordiamo solo sul Garda sono 15 ristoranti stellati.
38:42Sì il lago di Garda è una meta incredibile per bellezza e per offerta turistica quindi anche per altissima ristorazione e adesso dobbiamo sperare che cresca la città e anche il lago di Zeo perché no.
38:57Perché poi la sede del Consorzio è lì di fatto sul lago di Zeo.
39:00Sì ma poi che cresca anche in montagna, la base è già a posto, il Garda è a posto, dobbiamo far crescere la Franciacorta, il lago di Zeo e sicuramente la nostra montagna.
39:15Grazie Presidente, buon ritorno e comunque complimenti ancora per le stelle Michelin, voi siete al fianco di questa prestigiosa guida internazionale, inutile dirlo insomma.
39:25Esattamente e lunedì prossimo saremo in Texas per l'evento del Texas.
39:31Grazie, buona serata.
39:33Grazie, buona serata e buon ritorno Presidente.
39:36Ricordiamo il kimono.
39:39Cappotto e kimono, 17 novembre a Ome, siamo sala consigliare.
39:46Sarà un'asta benefica in sostanza.
39:48Assolutamente, chi vuole può acquistarlo e donare, ripeto totalmente tutto il ricavato verrà donato alla Casa Brebel di Rodengo Sayano.
39:56Poi dicevo prima, l'iniziativa è anche a livello più generale, quella sui gratta e vinci che avete fatto nei mesi scorsi, andando nei mercati a buttare per terra, a distribuire questo gratta e vinci.
40:09Un signore ha speso, se non sbaglio, 300 e passa milioni.
40:12380 mila euro ha speso.
40:14380 mila euro.
40:15Dopo una settimana mi ha chiamato, mi ha regalato una cassa con dentro 25 milioni di gratta e vinci in lire.
40:24Quindi voglio dire, è veramente seriale da questo punto di vista.
40:27Sì, il progetto è questo, andiamo nei mercati, al mercato dove tu compri la verdura, compri la necessità quotidiana.
40:34Trovano questi strani signori che buttano per terra i gratta e vinci, ma solo perché stanno a terra, che poi raccogliamo e puliamo chiaramente.
40:40E la caduta verticale, perché tu metti una speranza in qualcosa che invece è una caduta, è un tunnel che finisce poi una patologia, quindi una problematica seria,
40:50che vuol dire perdita del conto corrente, rapporti affettivi che saltano, insomma, crea delle complessità.
40:56Noi non diciamo di non giocare, ti diciamo solo, infatti c'è un bellissimo slogan, vinci quando perdi.
41:02Perché quando vinci la prima volta pensi di poter cambiare la tua vita, ma cambia sì, ma in peggio.
41:07Ricordiamocelo tutti. Grazie Petro Larigoni, regista, attore, autore teatrale, grazie ancora per la tua disponibilità.
41:13Grazie a voi per essere stati con noi, buone serate, buon proseguimento e appuntamento a martedì prossimo.