Roma, 13 nov. (askanews) - Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione Univerde e già protagonista da Ministro dell'Ambiente di alcune Cop come quella che portò al premio Nobel della pace all'Ipcc dell'Onu teme il fallimento della Cop29 di Baku e rilancia le parole del senior scientist del Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche) Enrico Brugnoli che da decenni ha seguito la crisi climatica in atto."La cop di Baku rischia un flop ancora più drammatico perché il tempo stringe. Si ripete lo scenario assurdo già vissuto con Bush e la prima presidenza Trump con uno dei paesi più responsabili della crisi climatica che si sfila dagli accordi internazionali lasciando alla Ue e, incredibilmente, alla Cina il compito di impegnarsi per evitare la catastrofe climatica. Questo fallimento sarebbe un oltraggio ai recenti morti di Valencia e a tutte le vittime, anche in Italia, di eventi climatici estremi sempre più gravi e frequenti, previsti dalla Scienza e trascurati dalla mala politica e dalle lobby più affariste e spregevoli.Occorre ascoltare gli scienziati e non chi nega l'evidenza di un cambiamento climatico che sta accelerando e impone misure di adattamento e di sostegno ai paesi più fragili e un'accelerazione della fuoriuscita dalla dipendenza dai combustibili fossili. Per questo ho voluto rilanciare l'appello di uno scienziato italiano di prestigio come Enrico Brugnoli. Se non agiamo subito condanniamo le future generazioni al rischio estinzione".
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NovitàTrascrizione
00:00è aperta la conferenza mondiale sul clima, la COP29 a Baku e l'obiettivo di tutte queste
00:06conferenze è cercare di evitare la catastrofe climatica e l'estinzione della specie umana,
00:11è quello che dice il segretario generale dell'ONU e purtroppo invece il rischio del
00:16fallimento perché le notizie che arrivano dagli Stati Uniti d'America fanno temere
00:20che si replichi la vergogna già avvenuta con la presidenza Bush e poi con la prima
00:26presidenza Trump e cioè che gli Stati Uniti principale o tra i principali paesi responsabili
00:33delle emissioni di gas SER quindi di gas climaalteranti nell'atmosfera si tirano indietro dagli accordi
00:39internazionali, paradossalmente la Cina che è l'altro grande paese responsabile dichiara
00:45invece di andare sulle rinnovabili, di volere ridurre drasticamente le proprie emissioni,
00:51gli Stati Uniti in barba a quello che dicono tutti gli scienziati del pianeta, rischiano
00:57di portarci ancora più avanti nella via verso una catastrofe climatica, un collasso del
01:04sistema climatico e questo è un oltraggio per esempio ai morti di Valencia che ancora
01:10vediamo nei nostri occhi e a tutte le altre catastrofe ambientali che anche in Italia
01:14abbiamo vissuto, dobbiamo intervenire ed ecco perché ho chiesto un contributo a Enrico
01:20Gugnoli che è uno scienziato italiano, una persona che ha lavorato anche con me quando
01:26ero Ministro dell'Ambiente, ho fatto delle Coop internazionali che avevano anche qualche
01:30speranza in più di iniziativa, è importante il contributo degli scienziati ed è importante
01:37ascoltarli, i negazionisti d'accatto che negano l'evidenza, rischiano di trascinarci alla
01:43catastrofe climatica e non farci fare neanche i piani di adattamento al cambiamento climatico
01:49in corso, noi dobbiamo fare adattamento e fare mitigazione, dobbiamo uscire rapidamente
01:54dalla fase dei combustibili fossili, vediamo cosa ci dice Enrico.
01:58La Coop29, conferenza sul clima appena iniziata a Baku, offre grandi speranze ma anche molti
02:05timori perché i suoi obiettivi che sono quelli dell'equità climatica, della giustizia climatica
02:12e soprattutto della riduzione delle emissioni fossili e l'aumento dell'adattamento, lasciano
02:20parecchi dubbi perché dovrebbero aumentarsi innanzitutto le ambizioni delle singole nazioni
02:26in quelli che sono gli obiettivi nazionalmente determinati, dopodiché andrebbero allocate
02:31più risorse per l'adattamento soprattutto nei paesi in via di sviluppo, quindi aumentato
02:38il fondo per le perdite e i danni che è stato istituito, ma che ancora ha pochissime risorse,
02:45dopodiché bisogna dire che le Coop passate, ne abbiamo 28 alle spalle, hanno avuto soltanto
02:52in qualche caso dei piccoli successi o avanzamenti, ma molto spesso sono stati o dei mezzi fallimenti
03:00o comunque non hanno raggiunto appieno gli obiettivi. Guardando globalmente quello che
03:06è successo dopo la conferenza sulla biodiversità di Rio negli anni 90, fino ad oggi le emissioni
03:11di gas serra dovevano diminuire, invece sono più che raddoppiate, quindi questo evidenzia
03:16un fallimento della comunità internazionale e della politica su questi aspetti del cambiamento
03:21climatico.