• mese scorso
Trascrizione
00:00Quali sono le altre condizioni a cui raffingete che è l'ostensura delle trame?
00:08Dunque, sì, per quanto riguarda le trame e quindi tutto l'aspetto drammaturgico,
00:13diciamo che il territorio, come avete detto voi, è molto importante.
00:17Un po' come riferimento alla nostra memoria,
00:21una memoria condivisa che spesso è stata tralasciata
00:25dagli ultimi decenni, come dire, di Colossa
00:29verso nuove definizioni un po' più mondiali
00:33e che, invece, a nostro parere, secondo gli intellettuali,
00:37diciamo che lavorare nel contemporaneo è necessario per recuperare,
00:41per ridefinire proprio un'identità anche dei territori che vivono sulle trame.
00:45Quali sono i positivi e quali quelli negativi del vostro lavoro?
00:50Io sicuramente dico quelli positivi.
00:53No, questo positivo è sicuramente una trasformazione continua.
00:59È un lavoro interessante perché continuamente si trasforma e ci trasforma
01:05mentre lo facciamo e questo proposito di temi filosofici è veramente molto interessante
01:11perché un po' diciamo per gusto di scegliere sempre dei nuovi territori,
01:17dei territori difficili da attraversare con il teatro,
01:21proprio perché in realtà, appunto, riallacciandoci a quello che dicevamo anche sulla filosofia,
01:27la funzione del teatro, voi siete del liceo classico,
01:30quindi conoscete bene la funzione del teatro.
01:32Nell'altra epoca era proprio questa, cioè come dire,
01:35offrire uno sguardo altro, uno sguardo oltre ai cittadini,
01:40quindi noi crediamo molto in questa funzione educativa del teatro
01:44e quindi di crescita collettiva.
01:46E lo negativo che viene immediatamente da raccontarvi è un po' quello del fare teatro in provincia,
01:53cioè fare teatro talezzano sembra una scelta di secondo piano,
01:57cioè quando uno dice fa teatro, vabbè,
02:01mia nonna mi chiede quando ti vedo in televisione, insomma, l'obiettivo,
02:05l'obiettivo è quello, insomma, no?
02:07Dimenticare i favori.
02:09In realtà il percorso che è attivato principalmente nella storia,
02:15principalmente al 79 che c'è la Cecchia,
02:18quindi possiamo parlare di storia,
02:20è un percorso un po' diverso,
02:22perché non si pensa all'affermazione personale,
02:25si pensa alla professionalizzazione,
02:27quindi a diventare un'arte di cuore,
02:30ma non a proiettare questa cosa verso una notorietà personale
02:37ma a un progetto,
02:39questo progetto è il finito del nostro lavoro nel teatro del territorio,
02:44quindi parallelamente portare avanti i lavori sulla produzione,
02:48ma anche sulla formazione dei giovani,
02:50ma anche le concessioni per coltivare i spettatori,
02:53coltivare nuove generazioni di attori, eccetera.
02:57E questa cosa è fatta in provincia, cioè ha il suo progetto.

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