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CortometraggiTrascrizione
00:00Allora, il teatro dei colori vanta un'esperienza decennale sul territorio, come si è evoluto nel tempo il modo di fare teatro e di attirare l'attenzione soprattutto dei giovani?
00:09Allora, questa è una domanda molto molto larga, perché c'è innanzitutto sintesi, c'è un'avventura umana,
00:27quindi si evolve la sensibilità degli artisti, di quelli che si incontrano, perché poi il teatro dei colori è una grande palestra, molti cominciano,
00:36e poi c'è l'evoluzione anche del contesto della cultura, di come cambia intorno alla cultura il mondo politico, il mondo sociale,
00:44e quindi una compagnia teatrale deve avere una capacità di esserci cercando anche di cambiare abito spesso.
00:51In un momento di crisi come quello attuale è sempre più difficile frequentare il teatro.
00:56Vi ritenete soddisfatti dell'affluenza di pubblico agli spettacoli presentati quest'anno?
01:01E in che misura partecipano i giovani?
01:04Allora, intanto noi siamo proprio una compagnia di sperimentazione, di ricercazione dei linguaggi e di teatro per i giovani.
01:12Siamo riconosciuti dal ministero per questa mission statutaria e quindi di riconoscibilità della produzione.
01:18Io per quanto riguarda quello che noi siamo in Italia, nelle nostre tournée e anche in città, sono molto contento.
01:25E questo lo dobbiamo anche alla scuola ragazzi, perché comunque la scuola vi dà una possibilità di incontrare degli artisti,
01:32di farvi assistere agli spettacoli al Teatro dei Marsi o al Castello Orsini, comunque la scuola vi protegge.
01:38Poi tutto questo che cosa ha comportato?
01:40Ha comportato che uno spettatore diventa uno spettatore per la sua passione al di là della scuola.
01:45Siete protagonisti di vari stage e laboratori teatrali nelle scuole.
01:49Avete rilevato un aumento di ragazzi appassionati e pronti ad entrare nel mondo del teatro?
01:54Sì, sempre tanto entusiasmo, tantissimo.
01:57Io ho scelto sin dall'inizio di affiancare il Teatro dei Colori con un centro di pedagogia.
02:04Vedete, sotto la nostra c'è scritto Centro di Ricerca e Pedagogia dello Spettacolo.
02:10È una sottonomenclatura molto importante perché abbiamo sempre collegato il produrre arte con la condivisione con gli spettatori.
02:18Spesso le unità artistiche diventano unità didattico-artistiche.
02:23Questo è il passaggio chiave.
02:25L'Italia è molto importante perché è il paese al mondo dove gli operatori culturali, gli artisti, i musicisti
02:32sono quelli che operano in senso didattico di più, in assoluto.
02:36Artisti, compagni teatrali, musicisti.
02:39Lo abbiamo fatto, questo modello, da cinquant'anni a questa parte, insomma, no?
02:43Con i grandi Franco Passatore, Cerenzo Porteo, Giuliano Scappia.
02:47Grandi artisti, studiosi e scrittori che hanno sempre fatto un'operazione di pedagogia dell'arte.
02:52Quindi non basta produrre sulla scena.
02:55D'altra parte abbiamo anche fiori di attori che sono nati con noi nelle scuole in Italia e non soltanto in Italia.
03:04Basta pensare a Gino Guanciale, Gregorio Anicuzzi, Rossella Terramano e tanti altri che sono nati con noi.
03:10Quindi questa è la cosa più bella che c'è.