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Trascrizione
00:00A casa di amici il salotto di Radio Roma. Adesso dedichiamoci al personaggio del giorno.
00:09Oggi vi racconterò la storia di Gabriella Ferri. Per chi si fosse connesso soltanto
00:15adesso ricordavo in precedenza che di lei abbiamo già parlato in qualche modo in onore
00:21del suo compleanno, però oggi volevo raccontare per bene la sua storia perché merita assolutamente
00:27e può essere d'aiuto a tantissimi altri giovani. Maria Gabriella Ferri nacque a Roma
00:34il 18 settembre del 1942, quindi romana de Roma, romana de core come si suol dire, ed
00:41ha conquistato sin da subito il pubblico non solo per la sua voce che diventò proprio
00:47una caratteristica peculiare, un tratto distintivo, ma anche per questa sua verve indimenticabile
00:53sia nel mondo della recitazione più in generale, ma soprattutto nel settore del cabaret, quindi
00:59le sue esibizioni erano sempre delle grandi performance. Più di tutto però è passata
01:04alla storia, quindi ha un posto speciale nel libro delle tradizioni romane, perché romanesche
01:11anche e soprattutto proprio per queste canzoni di super tendenza, ma adesso facciamo un passo
01:18indietro nel tempo perché vi voglio raccontare come ci è arrivata a questo punto la nostra
01:23Gabriella Ferri. Suo padre, pensate Vittorio, fu un commerciante ambulante di dolci, di
01:31professione, ma era follemente innamorato delle canzoni in dialetto romanesco, quindi
01:38la figlia Gabriella aveva in qualche modo ereditato questa grande passione, questo grande
01:43amore proprio dal padre e poi lo aveva tramutato in qualcosa di molto di più, perché chiaramente
01:49lei le cantava, era una performer incredibile per quanto riguarda questa grande passione
01:56per l'appunto. Nacque e crebbe nell'iconico quartiere Testaccio, Rione Testaccio, ma si
02:03trasferì poi successivamente nel quartiere Appio Latino. Pochi sanno purtroppo che quando
02:12era giovanissima ebbe un gravissimo incidente, pensate all'età di nove anni, cadde dalla
02:19motocicletta dei suoi cugini e venne ricoverata d'urgenza con il rischio di amputazione di
02:26una gamba. Fortunatamente però questo non accadde e quindi la giovane futura interprete
02:34a causa però di un lungo ricovero dovette interrompere immediatamente i suoi studi per
02:40poi intraprendere un percorso come privatista. Quindi comunque continuò i suoi studi in questo
02:46modo non abbandonandoli mai del tutto e purtroppo a causa di questo grave incidente. Il suo
02:52primo sogno, pensate, non fu quello di interpretare queste canzoni in romanesco, ma il suo primo
02:59sogno fu quello di diventare indossatrice. Per realizzare questo sogno lavorava spesso
03:06come commerciante, come commessa, come operaia, quindi diciamo qualche lavoretto di qua e
03:13di là che le permetteva di poter accedere a questo mondo. Però questo contesto fu
03:20importante per un altro motivo che forse è come direi l'essenziale per raccontare la
03:26storia di Gabriella Ferri. Più precisamente in una boutique Gabriella incontrò un personaggio
03:33molto importante Luisa De Santis, la figlia del noto regista Giuseppe con la quale iniziò a ideare,
03:42a creare, a mettere in atto un duo. Quindi loro si chiamavano in realtà Luisa e Gabriella, questo
03:49era il nome del duo e intratteneva il pubblico in diversi spettacoli proprio in dialetto romanesco.
03:56Grazie tra l'altro al padre di Luisa che aveva notevolissime conoscenze facendo il regista
04:01chiaramente, si trasferirono entrambe a Milano dove vennero notate all'Intrasclub da Walter
04:09Wertler che gli offre un contratto discografico e anche la possibilità finalmente di pubblicare
04:16per primo, scusate, il loro primo 45 Giri. Indovinate un po' qual è? La Società dei Magnaccioni, è proprio
04:25lui e quindi da qui inizia un successo incredibile non solo del duo ma anche delle
04:32interpretazioni della stessa Gabriella Ferri. Tant'è vero che qualche anno dopo, quindi esattamente nel
04:381966, inizia una carriera da solista e da acquisire sempre sempre più successo proprio per questa sua
04:45verve peculiare, caratteristica, questa sua voce, il dialetto romanesco, quindi erano un insieme di
04:51elementi che la rendevano sempre molto molto, la facevano apprezzare molto dal pubblico, da
04:58chiunque la stesse guardando in quel momento. Tre anni dopo, quindi nel 1969, arrivò a partecipare
05:08al festival della canzone italiana in coppia con niente po' di meno che Stevie Wonder. Il titolo
05:15della canzone era Se tu ragazzo mio, un successo diciamo così discreto, non era arrivata nelle prime
05:22posizioni, ma come si suol dire poi gli ultimi saranno i primi. Chi canta a Sanremo ha sempre
05:27avuto un grandissimo successo, quindi è sicuramente un'ottima vetrina, ma lei era già entrata in
05:33qualche modo in un percorso proprio di riconoscibilità. Tra i più grandi successi però di
05:39Gabriella Ferri ci sta sicuramente Dove sta Zazza, per rimanere in tema. Perché questa canzone fu
05:46così importante e così influente? Perché nel dopoguerra divenne un simbolo di un'Italia
05:52dissolta. Poi ci sono tantissime opinioni al riguardo, un po' come abbiamo detto anche per
05:58Rino Caetano, chiaramente questo tipo di canzoni all'inizio venivano anche un po' criticate per
06:05l'essenza, per la verità probabilmente, anche per le espressioni, ma comunque un grandissimo
06:10successo. La voce romana tra l'altro arrivò in America Latina, pensate, quindi è internazionale
06:17a tutti i livelli. Possiamo dire grazie al brano Te regalo mis ojos, che in spagnolo vuol dire
06:23Ti regalo i miei occhi, e quindi insomma un successo internazionale. Purtroppo però Gabriella
06:30Ferri soffriva di depressione, da anni questi momenti di difficoltà si ripresentavano
06:37ripetutamente, quindi con una certa costanza, e fu costretta ad uscire dalle scene temporaneamente.
06:45Nel 2002 però sembrò ritrovare la serenità e apparì nuovamente sugli schermi televisivi. Durò
06:54purtroppo molto poco questa serenità, perché morì a Corchiano il 3 aprile 2004, quindi esattamente
07:02due anni dopo essere tornata sugli schermi televisivi, cadendo improvvisamente da una
07:07finestra di casa sua. Intorno a questa cosa si sono ovviamente scatenate diverse polemiche,
07:13dubbi, perché tutti hanno dato per assodato, perché tutti ci permettiamo di parlare quando
07:18in realtà parliamo senza sapere, che automaticamente soffrendo di depressione o assumendo dei farmaci
07:25antidepressivi, chiaramente prima o poi si arriva a quel punto, non è detto assolutamente. Infatti
07:31la famiglia ha sempre smentito l'ipotesi di suicidio, anche se qualche anno prima lo aveva
07:36tentato dopo la morte del padre. Quindi diciamo che attorno alla morte ci sono ancora tantissime
07:41questioni. C'è da dire però che è sempre rimasta un punto di riferimento, quindi anche la sua
07:48eredità musicale. Ancora oggi abbiamo il piacere di vedere in qualche modo che anche i più giovani
07:55apprezzano particolarmente questo stile. Vi voglio lasciare con le parole del figlio,
08:01la stessa persona che metteva visceralmente il cuore sia nella musica sia nella maternità. Quando
08:09aveva forze e tempo era una mamma meravigliosamente vicina, poi quando il lavoro la portava via ne
08:16soffrivo. Ho capito quanto fosse grande la sua arte solo quando ho lasciato casa. A 14 anni sono
08:22andato da solo in America per frequentare l'Accademia Aeronautica e lì ascoltare le sue
08:29canzoni mi faceva sentire a casa. Pensate che belle parole. Volevo concludere in questo modo,
08:35ricordandola così con queste parole, quelle del figlio, che esaltano non soltanto l'artista ma
08:41anche la mamma perché è comunque una madre meravigliosa, è stata una madre meravigliosa.

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