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Roma, 25 nov. (askanews) - "Leggeremo le carte per prendere una decisione insieme ai nostri alleati", sul mandato d'arresto della Cpi contro il premier israeliano Benjamin Netanyahu "proporrò il tema alla riunione del G7 di oggi e domani. Rispettiamo la Corte ma siamo assolutamente convinti che le decisioni debbano esere giuridiche e non politiche, consideriamo un errore equiparare colui che ha organizzato la strage del 7 ottobre a un premier democraticamente eletto. Non penso che la decisione di arrestare Netanyahu serva ad accelerare i tempi per raggiungere la pace", ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando a margine del Med Dialogues organizzato dal ministero degli Esteri e da Ispi.

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Trascrizione
00:00Abbiamo detto che dall'inizio leggeremo le carte per prendere una decisione, insieme anche ai nostri alleati,
00:10proprio a tema dell'unione del G7 di oggi e di domani.
00:16Noi rispettiamo la Corte e siamo assolutamente convinti che le decisioni della Corte devono essere giuridiche e non politiche.
00:26Consideriamo un errore equiparare colui che ha pensato e organizzato la strage del 7 di ottobre dell'anno scorso
00:38a un Presidente del Consiglio di un Paese demografico regolarmente eletto,
00:46non essere d'accordo, non lo siamo, è stata una reazione stradiana a Gaza,
00:54e quindi dobbiamo assolutamente valutare insieme.
01:04Credo che la decisione di iniziare ad arrastrare i metani a altri movimenti realizzati
01:10serva ad accelerare i tempi per raggiungere la fascia.
01:16La fascia è la cosa principale, non si risolvono queste scelte,
01:22quindi rispetto, però non dobbiamo preoccuparci nessun po' di più della fascia.

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