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Nel 2024, oltre 90 donne sono state uccise per motivi di gelosia o di possesso dai loro partner o ex, i tentati femminicidi sono al momento 44, ma i casi di molestie, stalking, violenza psicologica sono molto più difficili da contare.

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Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani. Bentornati a Non Solo Roma,
00:08entriamo nel vivo, nei dati, proprio nei numeri di questa giornata così particolare,
00:14la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, contro la violenza di genere.
00:19Nel 2024 sono state oltre 90 le donne uccise per motivi di gelosia, di possesso, di rancore,
00:28da parte dei loro partner o ex partner. 44 i tentati femminicidi, ma ci sono tantissimi,
00:36non si contano neanche, gli episodi di stalking, di violenza psicologica, di molestie. Tutto questo
00:45però, pensiamoci bene, è soltanto la punta dell'iceberg, no? La violenza è l'episodio ultimo
00:51che arriva dopo una serie di tanti piccoli episodi che sono praticamente il sottobosco,
00:58un po' della nostra società. Pensiamo a qualche piccolo dato, lo stereotipo, il pregiudizio,
01:05il gap salariale. Le donne oggi prendono meno rispetto agli uomini, con le stesse mansioni,
01:11a coprire, diciamo, ruoli manageriali di alto livello apicali, sono quasi sempre gli uomini.
01:18A prendersi cura delle persone fragili, anziani malati, figli magari disabili, persone in condizioni
01:26di fragilità fisica o emotiva, sono quasi sempre le donne. E poi, pensiamoci bene,
01:31quando una donna diventa madre ha tanta difficoltà, estrema difficoltà, a continuare la sua carriera.
01:37Insomma, ci sono tante piccole differenze che, in un certo senso, ci fanno percepire questo mondo
01:43come a misura d'uomo, come diceva Oriana Fallaci. Ne parliamo insieme a Rossella Serao, scrittrice
01:50che da ormai diverso tempo si occupa proprio di sensibilizzare sul tema della differenza tra uomo
01:57e donna e su cosa possiamo fare per rendere questa società più equa possibile. Buongiorno a te,
02:02Rossella. Buongiorno a te, Lisa. Buongiorno agli amici di Radio Roma. Grazie a voi,
02:13anzitutto, per dare voce all'importanza, all'impegno per promuovere e per parlare
02:22sempre della parità dei diritti delle donne. Un diritto che è stancito dall'articolo 3
02:29della Costituzione, quindi in realtà non si dice nulla di nuovo perché è già tra i diritti
02:36fondamentali, eppure è un diritto non tutelato, non rispettato, non messo in campo sotto più
02:43aspetti in diversi settori, anzi direi in quasi tutti i settori. Dico sempre che noi che viviamo
02:55nelle cosiddette civiltà del benessere, in qualche modo occidentali, sviluppate, in realtà
03:04non ci rendiamo conto, o quasi, sembra sempre che i diritti delle donne in realtà siano
03:12abbastanza tutelati. Io non mi accontento di questo abbastanza e credo che non sia assolutamente
03:21sufficiente, perché al mondo non c'è nessun Paese, nessun Stato che abbia raggiunto una parità
03:30di diritti tra donne e uomini. E la situazione è piuttosto grave, perché come dicevi tu,
03:35soltanto quest'anno, nonostante le tante manifestazioni, nonostante l'impegno sempre a
03:41ricordare quanto sia importante contrastare la violenza di genere, ad oggi ancora il numero è
03:48così elevato, perché lo ricordavi prima tu che siamo già arrivati a 90 femminicidi, ma il
03:55femminicidio, sia ben chiaro, è soltanto l'apice, è la punta di un iceberg, perché la maggior
04:02parte degli episodi di violenza restano taciuti tra le pareti domestiche, restano taciuti perché
04:09le donne che non lavorano sono donne che non denunciano, che hanno paura, che vivono la
04:15genitorialità quasi come un ricatto, perché temono prima ancora che per sé stesse, temono per i
04:21figli e quindi hanno poco coraggio di fare la valigia e di recarsi presso un centro di
04:30antiviolenza, oppure di chiamare il numero per segnalare le varie associazioni, quindi veramente
04:40è ancora troppo poco, è ancora troppo poco soprattutto perché non è garantita parità
04:46salariale, parliamo di global gender gap, cioè di barco di separazione tra stipendi a parità di
04:54mansioni svolte, a parità di titoli conseguiti, di compiti, di orari di lavoro, l'uomo percepisce
05:02sempre più della donna e anche in modo importante, questo mi ha portato, mi ha spinto a impegnarmi
05:13per i diritti delle donne, soprattutto per quanto riguarda l'informazione continua e la formazione
05:18continua e il mio messaggio è soprattutto per le ragazze, ma anche per i ragazzi, perché la scuola
05:28venga vissuta non come impegno per le interrogazioni, per le verifiche dei giorni dopo, ma
05:35proprio per l'acquisizione delle competenze, perché l'acquisizione delle competenze amplia il raggio
05:42delle possibilità della partecipazione femminile al mondo del lavoro, che è una donna con soldi in
05:47carta. Poi il tema, perdonami se ti interrompo, quello che stavamo trattando poi nella parte
05:52precedente, cioè le nuove generazioni, insistere proprio su quelle, c'è da dire che oggi una ragazza
06:00che decide di prendere, di dedicarsi alle materie scientifiche, non fa più così scalpore come
06:04succedeva un cento anni fa, per carità i passi avanti sono stati fatti, ma sono ancora dei passi
06:10molto molto molto lenti, ecco ad esempio c'è un punto che so che sul quale tu sei molto preparata,
06:16il quinto obiettivo dell'agenda 2030 è il raggiungimento della parità di genere, perché?
06:22Perché secondo l'Europa, diciamo, l'equità di diritti significa anche raggiungere degli obiettivi
06:28dal punto di vista ambientale, che è un tema che anche tu hai trattato, facendo riferimento a
06:33Matilde Serrao. Sì, diciamo, riferimento a Matilde Serrao, perché lei, questa scrittrice,
06:40è stata pioniera per l'emancipazione femminile, sia nelle scelte di vita personale, sia come,
06:48diciamo, come professione, perché svolgeva l'attività di giornalista, ma poi è anche fondato, è stata
06:55la prima donna a fondare dei giornali in Italia, il Mattino e il Giorno sono i più famosi, il Mattino
07:00di Napoli e anche il Giorno, poi ci sono anche il Corriere di Roma, il Corriere di Napoli, insomma,
07:06un pochino minori, però, ripeto, già nella sua scelta di dirigere un giornale come se fosse
07:12un'azienda, quindi tenere i rapporti con le varie banche, con i vari imprenditori per cercare fondi,
07:19ecco, questo Matilde Serrao lo ha fatto, non solo, ma è sia impegnata molto anche nel sociale,
07:25non solo nella sua opera più famosa, chiaramente, il ventre di Napoli, che è un'opera di denuncia
07:30sociale, ma anche proprio per il sostegno, il supporto dato alle donne su diversi fronti, per esempio
07:41sostenendo la figura delle maestre che appunto fino a 800 lavoravano in assoluta precarietà, ma anche
07:51dichiarando che il suo primo nemico, il suo nemico principale fosse la gona, perché questo non le
07:57permetteva allora di retarsi nelle case chiuse per andare a denunciare la realtà dure e difficile
08:06delle prostitute, quindi donne che vendono il proprio corpo per, chiaramente, per lavoro, e quindi
08:15per lavoro, però mi richiamo a quanto detto sulla sostenibilità, perché ad oggi una donna che va a
08:26lavorare per un'equità che sia anche tra vita privata e vita pubblica, e questo vale chiaramente anche
08:35per gli uomini, ha bisogno di infrastrutture, quindi la politica, i territori devono, hanno la
08:43responsabilità di intervenire con le cosiddette infrastrutture, con i mezzi di trasporto tipo lo
08:53scuola bus, tipo le navette, per facilitare in qualche modo la donna che deve retarsi al lavoro e quindi
09:02nella gestione della vita familiare, non solo, questo si collega chiaramente anche al concetto di
09:13ecosostenibilità, perché una città, una cittadina che si dichiari ecosostenibile oppure tendente ad
09:20essere una green city, è chiaro che deve lavorare prima di tutto e investire prima di tutto sulle
09:26infrastrutture, e questo diciamo è quanto le comunità, i dienti possono sicuramente contribuire, e un
09:39altro aspetto che tengo a cuore dire, è che la parità di genere, la parità di diritti tra donne e uomini
09:48non deve essere intesa con una concessione numerica, si tratta sì di numeri inevitabilmente, perché se in
09:56un'azienda il CDA è composto, il consiglio di amministrazione è composto prevalentemente, in netta
10:03maggioranza o in assoluta quantità numerica da uomini, è chiaro che parliamo anche di numeri, perché
10:10non è sufficiente avere soltanto incarichi di presidenza femminile ai vertici dell'azienda, nelle posizioni
10:19apicali la parità ci deve essere anche nei consigli di amministrazione, cioè là dove si prendono le decisioni.
10:26Siccome mi rimane soltanto un minuto e mezzo, io ti faccio una domanda un po' provocatoria, secondo te la
10:30parità di genere non si raggiunge perché si ha paura?
10:33Più che si ha paura è perché ci sono tanti pregiudizi e devo dire, a volte l'errore viene compiuto quando
10:44anche la donna vuole assumere atteggiamenti prettamente maschili per dimostrare di valere, o anche
10:51quando al contrario si sottolinea nelle denominazioni, la A, la E, la O, a me poco interessa se veniamo chiamate
11:02dottoressa, dottore, eccetera.
11:05L'importante è che dottore ci sono, no?
11:08Sì, ad oggi per me è importante e fondamentale intervenire sui fatti, intervenire su una partecipazione
11:18impegnata ed effettiva e ripeto, un'ultima cosa, la donna secondo me dovrebbe valorizzare la propria
11:29femminilità, che è potenzialità, quindi comprendere anche che ci troviamo in un'età di rivoluzione
11:42tecnologica, quella data dall'intelligenza artificiale ed è fondamentale che si preveda in modo importante
11:51anche l'impatto di genere affinché poi l'utilizzo delle nuove tecnologie non vada a creare ambienti di
11:59svantaggio, ambienti svantaggiati e quindi di mancanza di equità sempre per le donne.
12:06In merito alle discipline STEM c'è un miglioramento, ma il numero delle studentesse che vanno a scegliere
12:13fisica, ingegneria piuttosto che astrofisica è ancora troppo basso, quindi dobbiamo crederci un po' di più,
12:21crediamoci un po' di più e soprattutto queste devono essere scelte e poi messe in campo anche dalla politica.
12:29Io ricordo, Rossella, giusto per chiudere, che quando io ho iniziato l'università a lettere eravamo tantissimi ragazzi,
12:37i ragazzi si contavano sulle dita di una mano, quindi voglio dire anche lì c'è un po' questo pregiudizio,
12:44a lettere ci vanno le ragazze, a fare ingegneria ci vanno i ragazzi, cambiamo anche un po' questo di livello.
12:51Rossella, io ti ringrazio di cuore, è stato un piacere, ci sono stati tanti punti di riflessione importanti, a presto.
12:58Grazie a voi, ciao Elisa, buon pomeriggio a tutti.
13:00Ciao Rossella, a presto.

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