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NovitàTrascrizione
00:00La notizia del reato a carico di Lozzorzi deriva da due affermazioni testimoniane, essenzialmente
00:11una dello Zamboni di aver appreso da Romanelli, un altro elemento di ordine nuovo, che aveva
00:19parlato direttamente con Lozzorzi e Lozzorzi aveva fatto piazza della loggia.
00:25Riavvolge il nastro di una storia lunga 50 anni, mettendo l'accento su due testimonianze,
00:29quelle che hanno portato sotto indagine prima e a processo poi Roberto Zorzi, ritenuto uno
00:34degli esecutori materiali della strage di piazza loggia.
00:37Davanti alla corte d'assise di Brescia, presieduta da Roberto Spanò, è ripreso il processo
00:41per l'attentato neofascista del 28 maggio 1974 e sul banco dei testimoni è tornato
00:47a sedersi il generale dei Ross e Massimo Giraudo, che ha condotto le indagini sul filone che
00:52coinvolge Roberto Zorzi e Marco Toffaloni, all'epoca sedicenne e sotto processo davanti
00:58al tribunale dei minori.
00:59Il generale Giraudo, ricostruendo il maggio del 1974, ha poi portato in aula i tanti presunti
01:05depistaggi di Stato per coprire Roberto Zorzi, finito sotto i riflettori già al giorno dei
01:10funerali del 21enne Silvio Ferrari.
01:12Zorzi, 24 ore dopo l'attentato di piazza loggia, venne anche convocato nella caserma dei carabinieri
01:18di Verona come sospettato proprio per la presenza a Brescia, qualche giorno prima.
01:22Poi il suo nome sparisce, ha detto davanti ai giudici, il generale Giraudo.
01:27Zorzi Roberto viene completamente dimenticato dalle forze di polizia, a parte il normale
01:35corredo atti partecipa qui, simpatizzante di ordini nuovo, Zorzi Roberto entra nella
01:41strage di piazza della loggia il giorno 29 e ne esce per l'arma dei carabinieri lo stesso
01:50giorno 29.
01:51Quindi, Zorzi, nella strage di Brescia, ci sta un solo giorno.