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Ad opera della Fondazione Roma nasce il Museo del Corso, un nuovo polo culturale che unisce Palazzo Sciarra Colonna e Palazzo Cipolla svelando per la prima volta la Collezione permanente e l'Archivio storico della Fondazione.

Per inaugurare il nuovo spazio arriva uno degli eventi artistici più attesi del Giubileo, la 'Crocifissione bianca' di Marc Chagall, che sarà visibile al pubblico da oggi e fino al 27 gennaio. Il prestito del capolavoro dall'Art Institute di Chicago è stato fortemente voluto da monsignor Salvatore Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l'Evangelizzazione che ha spiegato nella visita in anteprima come si è giunti ad avere a Roma il dipinto, il cui impatto "è emotivamente molto forte, quasi da fare accapponare la pelle". Realizzato dopo la Notte dei Cristalli del 1938, il quadro mostra un Cristo crocifisso, investito da una luce bianca, che si staglia sul grigiore dei toni delle altre figure che rimandano alle persecuzioni vissute dal popolo ebraico, dai pogrom alle case incendiate e distrutte. "Nonostante quello che ci viene mostrato, la violenza e la persecuzione, il linguaggio dell'arte porta luce e speranza; la luce che arriva dalla crocifissione è tale da superare il dramma e l'ombra. Questo anno santo che inizia – ha spiegato Fisichella - vuole parlare di speranza che non è solo un annuncio retorico: la speranza bisogna vederla, toccarla, viverla; ecco perché dobbiamo darne dei segni concreti e anche l'arte, un'esposizione di Chagall è uno di questi segni". E' un messaggio universale che vale per tutti, non solo per i cattolici, sottolinea il monsignore, per questo ha voluto che non fosse collocato in una chiesa. Da qui l’idea del Museo del Corso.

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00:00A opera della Fondazione Roma nasce il Museo del Corso, un nuovo polo culturale che unisce
00:04Palazzo Sciarra Colonna e Palazzo Cipolla, svelando per la prima volta la collezione
00:09permanente e l'archivio storico della Fondazione.
00:12Per inaugurare il nuovo spazio arriva uno degli eventi artistici più attesi del giubileo,
00:17la crocifissione bianca di Marc Chagall, che sarà visibile al pubblico da oggi e fino
00:22al 27 gennaio.
00:24Il prestito del capolavoro dall'Art Institute di Chicago è stato fortemente voluto da Monsignor
00:29Salvatore Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l'Evangelizzazione, che ha spiegato nella
00:34visita in anteprima come si è giunti ad avere a Roma il dipinto, il cui impatto è emotivamente
00:39molto forte, quasi da far accapponare la pelle.
00:42Realizzato dopo La notte dei cristalli del 1938, il quadro mostra un Cristo crocifisso
00:49investito da una luce bianca che si staglia sul grigiore dei toni delle altre figure che
00:54rimandano alle persecuzioni vissute dal popolo ebraico, dai pogrom alle case incendiate
01:00e distrutte.
01:01Nonostante quello che ci viene mostrato, la violenza e la persecuzione, il linguaggio
01:05dell'arte porta luce e speranza, la luce che arriva dalla crocifissione è tale da superare
01:10il dramma e l'ombra, quest'anno santo che inizia, ha spiegato Fisichella, vuol parlare
01:14di speranza, che non è solo un annuncio retorico, la speranza bisogna vederla, toccarla, viverla,
01:20perché dobbiamo darne dei segni concreti e anche l'arte, un'esposizione di Chagall
01:25è uno di questi segni, è un messaggio universale che vale per tutti, non solo per i cattolici,
01:31sottolinea Monsignore, per questo ha voluto che non fosse collocato in una chiesa, da
01:36qui l'idea del Museo del Corso.

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