“Siciliane d’Oriente”, presentato il progetto dell’Istituto “Felice Bisazza” di Messina
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NovitàTrascrizione
00:00Tre sguardi, tre donne che in tempi e spazi diversi naturalmente hanno guardato la luce
00:09di questa straordinaria città di Messina, è un percorso che è partito da lontano guardando
00:15alle immagini naturalmente fortemente simboliche, anzi un addensato di simbolismi e di interpretazioni
00:25sia sul quadro dell'Annunciata di Antonello, sia per quanto riguarda naturalmente una figura
00:30un po' più sommersa ma un corpo che resta in piedi come la mistica Santa Eustochia Calafato,
00:36sia l'icona pop universale alla fine che nei primi dieci anni della sua vita ha vissuto
00:41a Messina che è Monica Vitti. Abbiamo messo insieme questi tre sguardi, riguardare, andare
00:47verso gli adolescenti e riproporre tre figure per riguardare questa città con i loro occhi
00:53e con le voci di alcuni pezzi della letteratura che abbiamo voluto abbinare nell'ascolto
00:59di questi loro mondi così carichi di simbolismi o così forse straordinariamente legati a
01:07questo territorio, a questa città. Sono tre ragazze, tre studentesse che uscendo la mattina
01:14da casa cominciano ad ascoltare le voci di queste donne lontane che continuano a parlare
01:19a questa città forse in maniera sotterranea, ma loro le sentono e allora il lavoro finale
01:26è un condensato di una proposta educativa naturalmente di cultura dell'immagine, di
01:33rapporto col territorio per riguardare la luce di questa città e il carico di simboli
01:39che queste figure e queste immagini si portano addosso per cercare di allontanare lo spettro
01:48di quello che è l'allontanamento dei giovani, tanto di attualità oggi.
01:52È un progetto che coniuga l'alta formazione con l'attaccamento alla nostra città e quindi
02:04valorizza l'aspetto educativo, didattico e quindi la cultura dell'immagine e valorizza
02:14quello che è il nostro territorio. Ciò ha un significato e una valenza fondamentale
02:19perché la scuola deve essere anche questo, deve essere non solo curriculum teorico ma
02:27anche coniugare quelli che sono i diversi modi di esprimersi e quindi il teatro, la
02:36musica e in questo caso anche le immagini perché la cultura dell'immagine è fondamentale
02:43in quanto può dare ai nostri studenti la possibilità di esprimersi in maniera diversa
02:50e questo credo che sia fondamentale. L'altro aspetto che è importante è quello
02:55dell'attaccamento dei nostri studenti e dei nostri giovani alla città di Messina,
03:02conoscere quindi la città in maniera diversa con gli occhi delle nostre tre donne che hanno
03:10valorizzato tutti gli aspetti positivi e quindi visto la città in maniera diversa.