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🗺🇹 Marca gioiosa et amorosa

🚩 “Marca gioiosa et amorosa”, questo l’appellativo che a partire dal Duecento caratterizza il territorio di Treviso. All’interno di questa cornice popolata di vigneti, borghi murati e fiumi lenti, ecco Oderzo, città fiorente.

Se la ricchezza del tessuto economico e culturale balza agli occhi, sono molti i nobili palazzi che punteggiano il centro: Cà Diedo, sede del municipio, Palazzo Tomitano, Palazzo Porcia e Brugnera, e infine Palazzo Foscolo, incubatore culturale degno di una piccola capitale...

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Trascrizione
00:00Marca gioiosa e tamorosa, questo l'appellativo che a partire dal 200 caratterizza il territorio
00:25di Treviso. All'interno di questa cornice popolata di vigneti, borghi murati e fiumi
00:30lenti, ecco Oderzo, città fiorente. Oderzo è nella verde pianura padana, tra il rosa
00:38delle Dolomiti e l'azzurro del mare delle spiagge del Veneto. La nostra pianura opitergina
00:46è particolarmente verde e rigogliosa perché è tra due fiumi importanti, Piave e Livenza,
00:51e per Oderzo passa una fluente del Livenza, il Monticano, e quindi questa zona è così
00:57particolarmente fortunata. E' piaciuta fin dall'undicesimo secolo ai paleoveneti che
01:02qui si sono insediati, poi ai romani che nel 49 a.C. hanno riconosciuto Oderzo come municipio
01:08romano, e poi anche ai veneziani, alla Repubblica di Venezia, che dal 500 al 700 ha dato nel
01:17centro storico l'attuale configurazione urbanistica. Sono questi i tre momenti più
01:21importanti della storia opitergina, e la città conserva e valorizza le tracce preziose del
01:27proprio passato. Gli antichi veneti, abitanti dell'originaria Obterg e presenti sul territorio
01:35sin dall'undicesimo secolo a.C., accolsero le legioni del console Spurio Postumio senza
01:41combattere, e per questo conservarono cospicui privilegi. A partire da questo momento il
01:48nome della città fu latinizzato in Opitergium. La romana Opitergium, che è stata scoperta
01:55con gli scavi degli anni 70 e 80, è stata una perda in quanto abbiamo trovato il centro
02:01della città romana Opitergium, con il foro, il cardo e il decumano che incrociano, e all'incroce
02:08di queste due importanti vie di comunicazione c'è una domus che ha una superficie indagata
02:15di 1.500 metri quadri. Altre zone sono quella dove siamo adesso, la zona delle ex carceri
02:22ora il ristorante Gelius. Abbiamo vie di mosaici con pavimentazioni varie di domus, e in più
02:30anche l'individuazione di un cardo basolato nella comunicazione fra le due piazze di Oderso.
02:39Una città nella città che l'Associazione Culturale Atena si incarica di promuovere
02:43grazie a un coeso gruppo di volontari. Il viaggio nell'antico prosegue con una visita
02:49al Museo archeologico che accoglie reperti unici al mondo. Il Museo archeologico opitergino,
02:56che è intitolato a Enobelli, sono studioso dell'archeologia opitergina, è diviso in
03:01due parti, una parte preromana e una parte romana, e proprio nella parte preromana troviamo
03:07la tomba del cavallo, che è tipica delle inumazioni di animali importanti nella zona
03:15del Veneto, però questo è più importante di tutti gli altri perché è stato inumato
03:19con la bardatura, cioè tutto l'insieme di quello che serve per governare il cavallo,
03:25mentre la parte romana, sempre del Museo archeologico, ha una sala dedicata ad un mosaico che è
03:35interessantissimo, detto mosaico della caccia, in quanto è stato affiancato ai mosaici di
03:42Piazza Armerina in Sicilia e di quelli delle ville romane che sono al Museo del Bardo Tunisi,
03:49quindi un mosaico molto importante. Una civiltà sbazzata via, quasi per intero,
03:55dalla furia barbarica che imperversò dopo la caduta dell'impero romano d'Occidente.
04:01La rinascita giunse solo nel cuore del Medioevo con l'affermazione dei presidi territoriali legati
04:06al culto cristiano. Oderzo fu diocesi già a partire dal IV secolo d.C. e la tradizione
04:15vuole che il Duomo sorga sopra un antico tempio pagano. L'edificio che possiamo ammirare oggi è
04:21successivo e narra l'opulenza della Oderzo veneziana. Il massimo splendore del Duomo penso
04:29sia stato tra la seconda metà del 1500, quando Giacomo Mercchiori fece erigere il Grande Altare.
04:36All'interno del Duomo possiamo ammirare le grandi tele dell'Organo di Pomponio Amalteo del 1548,
04:43poi una discesa dello Spirito Santo di Palma al Giovane, un affresco raffigurante Madonna in
04:49trono di Andrè Bellunello e questi 200 metri quadri di affresco della controfacciata e poi
04:55abbiamo quella tela di Domenico Tintoretto o bottega del Tintoretto rappresentante il titolare
05:00della chiesa San Giovanni Battista. Di grande interesse per gli amanti della storia dell'arte
05:07è anche il Museo del Duomo inaugurato il 31 marzo del 2007. Il museo propone sempre mostre che
05:17cambiano continuamente e mette in luce quelle che sono le, diciamo così, le grandi qualità
05:24degli artigiani e degli artisti che hanno operato in questo territorio. Non togliamo mai il
05:30crocifisso ligno e le piccole tele sempre di Pomponio Amalteo che facevano parte della cantoria
05:35dell'Organo del Duomo. Di pregio anche il Noli Metangere del Pozzo Serrato è una tela che è stata
05:45tagliata ed era la tela principale della chiesa della Maddalena. Personalmente apprezzo anche
05:50un Volto di Cristo che pare sia scuola di Tiziano Vecelio. Una volta tornati all'aria aperta ci
05:57ritroviamo in Piazza Grande, il salotto della città. All'ombra del Torrisin, gli opitergini si
06:04ritrovano animando questo piccolo palcoscenico con le voci tipiche di una bella giornata del
06:10nord-est. Se la ricchezza del tessuto economico e culturale balza agli occhi sono molti i nobili
06:16palazzi che punteggiano il centro. Cadiedo, sede del municipio, Palazzo Tomitano, Palazzo Porcia,
06:24Palazzo Saccomani e Palazzo Foscolo, incubatore culturale degno di una piccola capitale. Nel
06:32Palazzo Foscolo abbiamo tre collezioni museali. La prima è la collezione di vetri d'artista di
06:39Attilia Zava, al cui interno abbiamo opere di Cocteau, Picasso, con cui Costantini ha creato
06:46queste opere fantastiche. Sempre nello stesso edificio c'è la Gamco, che è la galleria di arte
06:53contemporanea dei pittori opitergini, dove abbiamo grandi nomi illustri del nostro territorio come
07:00Ginaroma, Buso e tanti altri. E al piano ultimo abbiamo la Pinacoteca di Alberto Martini, il
07:07grande illustratore e surrealista anche, in cui quest'anno cadono i 70 anni dalla morte. Per questa
07:15ragione la Fondazione ha creato un grande programma celebrativo. Nella biblioteca non solo custodiamo
07:23tutti i libri anche del Fondo Antico, ma c'è una piccola quadreria di un altro autore che si chiama
07:29Tullio Vietri. Anch'esso è nato come Fumartini a Oderzo e poi è andato in altri luoghi d'Italia,
07:38in questo caso Bologna. La Fondazione Oderzo Cultura, attiva da due decadi, mantiene vitali
07:45queste antiche sale con eventi e appuntamenti, come il Premio di Architettura Città di Oderzo,
07:51il Premio di Poesia Mario Bernardi e la Manifestazione Parco Scenico. Eventi importanti
08:00a cui si associano gli appuntamenti folcloristici del calendario tradizionale, la Fiera della
08:05Maddalena, il Falò dell'Epifania, Oderzo Fiorita, Oderzo Motori e il Food Fest, solo per citarne
08:13alcuni. Tante iniziative da assaporare con lo stile dei Veneti, che nel tempo libero sanno
08:18rallentare, godendo la bellezza del territorio dall'alto di un argine, passeggiando o pedalando.
08:25Oderzo è non solo arte e cultura, ma anche natura e sport. I percorsi fluviali sono
08:32particolarmente attrattivi per il cicloturismo e quindi noi abbiamo i vicinissimi Gira Piave e
08:38Gira Livenza e poi il Monticano, la fluenza del Livenza, che passa per Oderzo. Anche qui
08:43abbiamo un percorso cicloturistico che si chiama Gira Monticano. Per lo sport,
08:47oltre ai tre palazzetti per lo sport a chiuso, abbiamo anche parecchi impianti per le attività
08:52all'aperto, quindi non solo il classico nuoto, tennis, calcio, rugby, ma anche sport diciamo
08:58meno diffusi, quali il golf, lo skate, il board oppure il beach volley. A tutto questo si aggiungano
09:06le competizioni internazionali che trovano accoglienza a Oderzo, dal tiro con l'arco al
09:12salto con l'asta, dal giro d'Italia alle gare di corsa su strada. Oderzo è una città piccolina,
09:19tranquilla, accogliente e a misura d'uomo e quindi diciamo che ciò che probabilmente rende
09:25particolare Oderzo e che dà una bella sorpresa ai visitatori è proprio la fusione armonica di
09:33una vita moderna e di qualità con le radici antiche che sono proprio connaturate in noi.

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