Martedì prossimo l'Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare (Isin) tornerà al Centro ricerche della Casaccia, alle porte di Roma, per effettuare un nuovo sopralluogo nella struttura dove il 21 novembre un operaio di 59anni è risultato contaminato dal plutonio. Le sue condizioni sono al momento buone...
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NovitàTrascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani. Bentornati, ultima parte di Non Solo Roma.
00:0921 novembre, un operaio di 59 anni risulta contaminato dal plutonio. Dove è successo?
00:16È successo alla Casaccia, una struttura che si trova alle porte di Roma e che dal 2003 è passata sotto la gestione della Sogin,
00:27una società che si occupa dello smantellamento degli impianti nucleari.
00:31A quanto pare, a quanto si apprende da una prima ispezione, si sarebbe trattato di una casualità nel caso di questo operaio di 59 anni
00:39che sarebbe rimasto contaminato da questa sostanza durante il momento della svestizione.
00:45Le sue condizioni ora sono buone, addirittura sarebbe ritornato in servizio, ma gli è stato imposto di non entrare a contatto con la sostanza per i prossimi tre mesi.
00:55Facciamo un brevissimo punto della situazione e poi vi presenteremo il nostro ultimo ospite.
01:00Verrà effettuata nei prossimi giorni una nuova ispezione dell'Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare, l'ISIN,
01:06al centro ricerche della Casaccia, alle porte di Roma, in relazione alla contaminazione da plutonio di un lavoratore avvenuta il 21 novembre scorso.
01:15Obiettivo degli ispettori è ricostruire cosa sia accaduto, anche se al momento l'episodio viene giudicato come una anomalia.
01:22In sostanza il 59enne si sarebbe contaminato nel corso della svestizione alla fine del turno di lavoro per inalazione.
01:30Se nel corso delle verifiche dovessero emergere profili penali, l'ISIN è tenuto a segnalarli alla procura di Roma.
01:36L'operaio impiegato alla gestione dei rifiuti radioattivi è comunque in condizioni di salute definite buone e sta continuando a lavorare.
01:45Per questioni di sicurezza, alla luce del fatto che gli è stata riscontrata una presenza di plutonio pari a un anno di lavoro,
01:51non sta svolgendo attività a contatto con la sostanza.
01:55Doyle, benvenuto. Il buongiorno al nostro ultimo ospite, Achille Chester, esperto di radioprotezione di terzo grado. Buongiorno e bentrovato.
02:05Buongiorno a tutti.
02:07Grazie Achille per essere in nostra compagnia, grazie per essere ritornato perché ho avuto il piacere di intervistarla in un'altra occasione.
02:15Parlando di questi temi, le chiedo subito un commento su questa vicenda di quest'operaio 59enne.
02:22Quante probabilità c'erano che si contaminasse con il plutonio? Non si sente spesso, no?
02:30Io ho lavorato anche io alla casaccia, ho lavorato con la ditta SAT tedesca proprio per il riconfezionamento di alcuni materiali radioattivi.
02:50Diciamo che la fase della svestizione è una fase molto delicata, perché ovviamente uno si veste per evitare che eventuali particelle vengano a contatto con l'epidermide.
03:03La fase è delicata perché in teoria tu devi togliere prima la tuta e poi la maschera. Io non ho i dati esatti di cosa sia successo.
03:14Sembra che una parte della tuta gli abbia toccato il volto e che quindi un po' di polvere, ma parliamo di quantità infinitesimali, gli abbia toccato la pelle e che poi lui forse ne abbia inalato una parte.
03:29Siamo nel campo delle ipotesi, anche perché su questi valori è difficilissimo ritrovare l'eventuale plutonio inalato e comunque entrato nel metabolismo nelle feci. Il plutonio in queste quantità sono davvero microscopiche.
03:48Tanto è vero che è ritornato subito a lavorare, quindi è un episodio molto secondario che poi fa scalpore perché di plutonio si era parlato proprio pochi giorni prima, perché il plutonio è un elemento base per la costruzione delle bombe atomiche.
04:03Quindi per questo che fa paura, no? Esatto, per la seconda bomba, non quella sganciata su Hiroshima, quella su Nagasaki era plutonio. Il plutonio ha una massa critica di pochi chili, con 15 chili di plutonio hai già la massa critica sufficiente per innescare la reazione a catena e quindi fa molta paura.
04:25Mi è sembrato un episodio un po' gonfiato, se devo dire la mia opinione, tant'è che l'operaio è rientrato subito a lavorare, tant'è che la dose calcolata in millisievert, adesso ho sentito l'intervento che dice che è pari alla dose che puoi inalare in un anno, a poco senso.
04:43Diciamo che le dosi che vengono incorporate nel corpo umano vengono integrate su 50 anni, quindi se tu inali un grammo di sostanza radioattiva viene calcolata tutta la dose che lei ti dà in 50 anni, è rapportata a un anno. Il limite di esposizione per i lavoratori dell'ASA è di 20 millisievert all'anno, i più esposti paradossalmente, anche se nessuno lo sa, sono i piloti d'aereo.
05:11Un astronauta come Samantha Cristopoletti che ha dovuto fermarsi più di sei mesi nella stazione orbitale, probabilmente ha avuto una dose superiore ai 200 millisievert in sei mesi di permanenza, qui stiamo parlando di dosi delle decine di millisievert e forse non si capisce neanche se lui li abbia raggiunti questi 20 millisievert.
05:33Sicuramente no, perché se è tornato a lavorare vuol dire che può essere esposto ancora a radiazioni senza superare il limite oltremodo cautelativo dei 20 millisievert all'anno, quindi mi sembra un episodio che ha avuto una risonanza superiore a quella che meritava.
05:49Effettivamente, Achille, forse questo è il punto, che quando si sente parlare di sostanze radioattive le persone hanno paura, evidentemente, perché la storia purtroppo ci ha raccontato dei fatti davvero pericolosi, quindi in questo caso noi possiamo dire che è stata un po' la superficialità dello stesso operaio, magari non ha utilizzato le giuste accortezze nel momento della svestizione, potrebbe essere un'ipotesi.
06:11Sono dei controlli oltremodo accurati, proprio perché ci sono dei controlli che ti trovano una mosca nell'oceano, ecco che è stata trovata una pagliuzza in un'operazione di decontaminazione, anzi è la controprova del contrario, nel senso che abbiamo un'accuratezza e un controllo esasperati.
06:35Il terrorismo che si fa psicologico, tutte le volte che si parla di radioattivo, di fatto ha fermato il nucleare in Italia, mentre invece ci sono altri paesi che costruiscono una centrale nucleare all'anno.
06:49Noi non abbiamo il problema energetico, almeno per adesso, certo quando il gas era 300 euro al megavattora a qualcuno saranno tremate le vene ai polsi, perché noi abbiamo abbandonato completamente questa forma di energia, che invece è una forma di energia abbastanza pulita, poi certo bisogna avere le precauzioni dovute.
07:13Io ricordo un altro esempio su cui si è fatto un sacco di terrorismo psicologico, che era quello dell'uranio depleto e di alcuni che si erano ammalati perché esposti all'uranio depleto, parlavo poi con un medico che aveva esaminato da vicino la situazione e mi diceva che probabilmente è stata un'esposizione a benzene.
07:31Quindi noi siamo esposti a delle sorgenti chimiche molto ma molto più pericolose di quella che può essere un contatto accidentale con una sostanza radioattiva, che non dimentichiamolo è un prodotto naturale, nelle rocce esiste un sacco di uranio, il radon è un gas radioattivo che probabilmente abbiamo in moltissime case.
07:55E' quello che proviene dai frigoriferi, corretto? Mi corregga se sbaglio Achille?
08:00Quello è il freon, non c'entra niente. Il radon è un gas radioattivo.
08:06Io ricordo che questa sostanza si era diffusa in alcuni supermercati di Roma e alcuni lavoratori avevano denunciato la provenienza dai frigoriferi, io ricordo questo caso, anche lì forse si è fatta un po' di confusione allora.
08:22Quella forse era ammoniaca, il ciclo frigorifero lo fanno con ammoniaca o con freon, il freon è stato messo al bando perché è uno di quelli che causa il buco nell'ozono.
08:32Però come dicevo noi conviviamo con la radioattività da milioni di anni, il fatto che ci siano organismi complessi sulla terra è perché l'esposizione anche alle sorgenti radioattive naturali che abbiamo ha portato delle variazioni del DNA che poi la selezione naturale ha premiato oppure ha scartato.
08:51Quindi io non ho questo approccio forse perché ci lavoro tutto il giorno a contatto con le sostanze radioattive e conosco tanta altra gente che ci lavora.
09:00Non è un problema così acuto e per di più il terrorismo psicologico che si porta dietro ci fa rinunciare ad una forma di energia pulita che è una di quelle che può portare alla transizione ecologica e alla riduzione dei gas con effetto sera.
09:18Quindi direi che Maduro di Casac è molto marginale e molto gonfiato.
09:22Interessante sarebbe capire chi l'ha gonfiato così tanto e perché proprio in questo momento perché se lei guarda i giornali solo della settimana prima si riportava questa idea che l'Ucraina avesse a disposizione del Polonio il plutonio sufficiente a farsi una bomba atomica e guarda a caso dopo poco tempo è uscito questa notizia di questo operaio contaminato da plutonio
09:46che poi come dico è andato a caso lo stesso.
09:48Noi cerchiamo di creare questi spazi anche un po' per cercare di fare chiarezza anche perché effettivamente poi si crea davvero tanta paura nella cittadinanza e chi ci ascolta quindi noi cerchiamo di dare la parola magari agli esperti che possano farci chiarezza.
10:06Una domanda in 30 secondi perché purtroppo sono in chiusura.
10:10Il tempo a disposizione quindi lei glielo ritorno a richiedere.
10:13È sempre favorevole al deposito di scorie nucleari nella zona del Viterbese.
10:17Cioè secondo lei potrebbe essere una soluzione giusta.
10:23Allora la localizzazione del deposito nazionale italiano è un argomento spinoso.
10:33Nel Viterbese sono stati individuati diversi punti in cui potrebbe essere la geologia idonea alla localizzazione di queste scorie che come dico sono abbastanza stabili col tempo vanno verso una situazione di completo dell'elemento radioattivo.
10:50Pensiamo a tutte le analisi cliniche e alle terapie cliniche che si fanno con radioisotopi.
10:59La persona che viene trattata con questi radioisotopi che gli vengono iniettati per vena in alcuni casi combatte alcune forme di cancro in altri fa semplicemente delle analisi come la coronagografia quindi per venere allo stato delle coronarie e dopodiché è radioattivo lui stesso ma in pochi giorni questa radioattività decade ed è completamente finito il problema.
11:24La stessa cosa per il deposito di scorie si va verso una situazione di stabilità per di più con le centrali di quarta generazione gran parte di queste scorie potrebbero essere bruciate nei reattori di quarta generazione quindi diventerebbe semplicemente un deposito di combustibile nemmeno un deposito di scorie nucleari a lungo termine del materiale che poi potrebbe essere riutilizzato nei reattori di quarta generazione.
11:48Passiamo alle scorie delle miniere romane in Toscana che poi nel periodo autartico del ventennio venivano utilizzate per produrre i metalli che non erano stati completamente estratti con la tecnologia romana quindi non lo vedo come un deposito definitivo ma come un deposito temporaneo di materiale che potrebbe essere riutilizzato.
12:09Grazie davvero per averci fatto chiarezza e per essere stato presente qui con noi Aguile è un piacere come sempre.
12:15Grazie a voi, a presto.