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Milano, 6 dic. (askanews) - Il ceto medio italiano è in forte difficoltà, una condizione che mette a rischio tutto il sistema Paese. E' la fotografia del 58mo Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese 2024.Secondo l'istituto di ricerca "Se a prima vista il 2024 potrebbe essere ricordato come l'anno dei record (quello degli occupati e del turismo estero, ma anche il record della denatalità, del debito pubblico e dell'astensionismo elettorale), un'analisi approfondita ci consegna una immagine più aderente alla reale situazione sociale del Paese. La sindrome italiana - rileva il Censis - è la continuità nella medietà, in cui restiamo intrappolati"."Il Paese si muove intorno a una linea di galleggiamento, senza incorrere in capitomboli rovinosi nelle fasi recessive e senza compiere scalate eroiche nei cicli positivi"."Ma la spinta propulsiva verso l'accrescimento del benessere si è smorzata. Negli ultimi vent'anni - è spiegato nel rapporto - il reddito disponibile lordo pro-capite si è ridotto in termini reali del 7,0%. E nell'ultimo decennio (tra il secondo trimestre del 2014 e il secondo trimestre del 2024) anche la ricchezza netta pro-capite è diminuita del 5,5%. La sindrome italiana nasconde non poche insidie. L'85,5% degli italiani ormai è convinto che sia molto difficile salire nella scala sociale", sottolinea il Censis.Per tornare e crescere e abbandonare questa dinamica di galleggiamento, conclude l'istituto di statistica, l'Italia deve prendere dei rischi che tuttavia "al momento la nostra società non sembra disponibile ad assumersi".

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00:00Il ceto medio italiano è in forte difficoltà, una condizione che mette a rischio tutto il
00:06sistema paese. È la fotografia del 58° rapporto Censys sulla situazione sociale del paese
00:132024. Secondo l'Istituto di ricerca, se a prima vista il 2024 potrebbe essere ricordato
00:20come l'anno dei record, quello degli occupati e del turismo estero, ma anche il record della
00:26denatalità del debito pubblico e dell'astensionismo elettorale, un'analisi approfondita ci consegna
00:33una immagine più aderente alla reale situazione sociale del paese. La sindrome italiana, rileva
00:39il Censys, è la continuità nella medietà in cui restiamo intrappolati. Il paese si
00:45muove intorno a una linea di galleggiamento, senza incorrere in capitomboli rovinosi nelle
00:51fasi recessive e senza compiere tuttavia scalate eroiche nei cicli positivi. Ma la spinta propulsiva
00:58verso l'accrescimento del benessere si è smorzata. Negli ultimi vent'anni, è spiegato nel rapporto,
01:05il reddito disponibile l'ordo pro capite si è ridotto in termini reali del 7% e nell'ultimo
01:11decennio anche la ricchezza netta pro capite è diminuita del 5,5%. La sindrome italiana
01:19nasconde non poche insidie. L'85,5% degli italiani infatti ormai è convinto che sia
01:25molto difficile salire nella scala sociale, sottolinea il Censys. Per tornare a crescere
01:32e abbandonare questa dinamica di galleggiamento, conclude l'Istituto di Statistica, l'Italia
01:38deve prendere dei rischi che tuttavia al momento la nostra società non sembra disponibile
01:44ad assumersi.

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