• ieri
Nomi, cose e città: la puntata del 4 dicembre

Category

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Buon pomeriggio e benvenuti a una nuova puntata di Nomi, cose e città. Il mercoledì ormai
00:22lo sapete, focus su medicina e stili di vita, ma prima di anticiparvi gli argomenti di oggi
00:29vi ricordo com'è possibile scrivere alla nostra redazione e quindi fare anche delle
00:33domande in diretta ai nostri ospiti, il cellulare è qui pronto, il numero whatsapp è il 335
00:408783 600 oppure se preferite potete anche utilizzare l'indirizzo di poste elettronica
00:46redazione chiocciolatgs.tv. I temi di oggi parleremo del tumore alla prostata, dalla
00:53diagnosi alle cure, lo faremo con il direttore di urologia della Fondazione Giglio di Cefalù,
01:00Francesco Curto, tra l'altro l'Urologia di Cefalù, per il quinto anno consecutivo è
01:05il primo centro in Sicilia per la cura dei tumori maligni della prostata, del rene e
01:10della vescica e poi nella seconda parte spazio alle vaccinazioni, campagna anti-influenzale
01:16partita in Sicilia, ma non solo, parleremo anche delle vaccinazioni pediatriche e di
01:21quelle che possono effettuare le donne in gravidanza, ma di tutto questo parleremo tra poco.
01:51La grande tradizione della commedia dell'arte, la spontaneità dell'avanspettacolo e l'anima
01:56malinconica della città di Napoli. Appuntamento con Totò su TGS, ogni martedì e venerdì
02:05alle 21.40. Perché ridere non è solo contagioso, ma è anche la migliore medicina.
02:13Attualità, innovazione, politica, informazione, spettacolo, il salotto di Ricciarai Mondi,
02:22in esclusiva su TGS, dal 31 ottobre alle 21.40. Il ritratto di un'isola in continua evoluzione.
02:28Le Barzellette di Mudur, il mezzo di un'esplorazione della città di Napoli.
02:42Il medico, la gente di viaggio, la coppia di sposi. Tantissime gag per ridere insieme
02:48e divertirsi con uno dei fenomeni comici degli ultimi anni. Uccio De Santis e i suoi sketch
02:53divertenti su TGS.
03:12Emilio, ci siamo? Dai, comincia la seconda edizione di Maledentro. Tu stai provando,
03:23stai facendo le prove. L'anno scorso mi sono immerso io, quest'anno tocca a te. Non mi
03:26mettere pressione, Mauro. Ancora un paio di settimane, mi sto immergendo, sto facendo
03:30le prove. E poi? E poi è andermi in onda. Maledentro!
03:42Studio, pronti per affrontare il primo tema di oggi, lo abbiamo anticipato prima, tumore
03:59alla prostata. Lo faremo con il direttore di urologia della Fondazione Giglio di Cefalù,
04:06Francesco Curto, che è qui in studio con me, che saluto. Buon pomeriggio. Buon pomeriggio.
04:10Allora, partiamo intanto da un grande risultato. L'Urologia della Fondazione Giglio di Cefalù
04:15per il quinto anno consecutivo è il primo centro in Sicilia per la cura dei tumori maligni
04:20alla prostata, del rene e della vescitica e questo è il dato che è stato elaborato
04:25dall'Agenas, ovvero l'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali. Intanto complimenti
04:30e le chiedo anche di raccontarci un po' come ha reagito il suo team a questa notizia.
04:36È un obiettivo che seguiamo da diversi anni, che è quello di diventare un centro di eccellenza
04:43per la cura dei tumori della prostata, ma non solo, come ha detto lei, anche del rene
04:47e della vescica. È il risultato di un gruppo, di un ospedale intero e quindi voglio ringraziare
04:53prima di tutto i miei collaboratori medici, ma molto anche il personale infermieristico,
04:59il personale di os, che sono quelli che prendono, si prendono cura del paziente
05:04e sono quelli che li assistono durante il loro percorso di ricovero.
05:09E poi ovviamente tutto l'ospedale che eccelle anche nelle altre branche che sono
05:15diciamo di contorno all'urologia e quindi per la diagnosi, alla radiologia,
05:20penso all'anatomia patologica, ma anche a tutti quegli altri servizi alla medicina nucleare,
05:25ma anche agli psicologi che sono di supporto per i nostri pazienti e fisioterapisti
05:31che aiutano nella ripresa post-operatoria.
05:34Focus oggi soprattutto sul tumore alla prostata, intanto le chiedo qual è l'incidenza oggi?
05:40Il tumore nella prostata rappresenta ovviamente nell'uomo il primo tumore per incidenza,
05:46il 20% di tutti i tumori diagnosticati sono rappresentati al tumore della prostata
05:52e quindi si capisce bene con queste percentuali come sia un problema molto rilevante per tutta la società.
06:00Come si arriva alla diagnosi, dottore?
06:03Il percorso che arriva alla diagnosi è un percorso che deve cominciare presto
06:08perché oggi è molto importante fare una diagnosi precoce.
06:12Generalmente il paziente viene alla nostra osservazione con un esame,
06:17un esame del PSA che conoscono tutti,
06:20è un esame semplice che viene eseguito con un prelievo di sangue
06:24e ci consente di dare un primo inquadramento a questo paziente,
06:29quindi ovviamente da solo non rappresenta nulla,
06:33deve essere associata ad altri esami molto importanti che sono la visita urologica,
06:38in primis l'esplorazione rettale che ci consente di valutare la consistenza della prostata,
06:44di apprezzare se ci sono dei noduli duri o se è una prostata morbida
06:49e questo ci consente anche di fare delle diagnosi differenziali.
06:53Quando è presente un sospetto di tumore alla prostata,
06:57allora le indagini vanno avanti e oggi un caposaldo per la diagnosi del tumore della prostata
07:03è la risonanza magnetica multiparametrica.
07:06Questo esame consente di visualizzare la prostata ed eventuali noduli sospetti.
07:13Se abbiamo un sospetto clinico importante di tumore della prostata,
07:18questo ovviamente dovrà essere confermato tramite una biopsia.
07:22È un esame molto semplice, è un esame rutinario che viene eseguito rutinariamente,
07:28ma è un esame anche altamente tecnologico oggi perché abbiamo in fondazione delle attrezzature
07:36che consentono di eseguire una biopsia di fusione,
07:40vale a dire le immagini della risonanza vengono acquisite dall'ecografo,
07:46c'è una sovrapposizione delle due immagini e quindi questo consente di guidare l'operatore
07:53e di eseguire una biopsia cosiddetta di precisione.
07:56Ovviamente questo ci dà una maggiore precisione nell'esame e una maggiore accuratezza.
08:03Quali sono invece le terapie oggi?
08:06Le terapie oggi variano ovviamente in base alla stadiazione del tumore,
08:12in base alla diagnosi, è chiaro che abbiamo diversi tipi di tumore
08:17perché non tutti i tumori sono uguali e non tutti i pazienti sono gli stessi,
08:22quindi abbiamo dei tumori a basso rischio, dei tumori a rischio intermedio
08:26e dei tumori ad alto rischio.
08:28Quindi nel caso di tumori a basso rischio, cioè tumori con un glison uguale a 6,
08:36abbiamo più opzioni.
08:38Un paziente potrebbe anche optare per non eseguire un trattamento attivo
08:43e quindi eseguire una sorveglianza perché quello è un tumore che clinicamente
08:49verosimilmente non darà mai problemi e quindi in quel caso il paziente
08:53si deve sottoporre annualmente al controllo del PSA, alla risonanza magnetica
08:59e alla visita rettale.
09:01Se il sospetto è che il tumore possa essere voluto, allora si ripete la biopsia
09:06e solo nel caso in cui il tumore diventa più aggressivo, in quel caso
09:10si farà un trattamento attivo, cosa che invece viene proposta
09:14quando abbiamo dei tumori a rischio intermedio o a rischio alto.
09:18In quel caso abbiamo due scelte, due opzioni che sono rappresentate
09:23dalla radioterapia e dalla terapia chirurgica.
09:27Anche questi trattamenti nel corso degli anni hanno avuto delle evoluzioni enormi.
09:33Nel caso della chirurgia noi proponiamo nel 99% dei casi
09:38un trattamento di asportazione della prostata che viene eseguito
09:42per via robotica, cioè con una tecnica chirurgica mini-invasiva
09:47di laparoscopia assistita dal robo da Vinci.
09:50In questo caso perché è superiore al trattamento chirurgico tradizionale?
09:56Perché abbiamo la possibilità di operare con un ingrandimento di 20 volte
10:01e quindi operare come se fossimo al microscopio
10:04e con dei piccoli fori e dei bracci meccanici
10:08che vengono mossi attraverso il joystick.
10:11Questo consente di preservare al meglio le strutture circostanti,
10:15quindi di asportare la prostata e le vescicole seminali
10:18preservando al meglio le due funzioni che possono essere compromesse
10:23che sono rappresentate dalla continenza urinaria
10:26e dalla potenza sessuale, quindi dalla ripresa e dall'attività sessuale.
10:30È chiaro che dopo l'intervento, per al fine migliorare la ripresa,
10:36una ripresa funzionale completa, è utile intraprendere
10:41un percorso fisioterapico di dinastia del pavimento pelvico
10:46e tramite delle pillole, il famoso JALIS e delle iniezioni
10:52riprenderà anche l'attività sessuale che,
10:55qualora si dovesse riuscire a fare un intervento nervo-sparing,
10:59ci aspettiamo una ripresa e l'attività sessuale spontanea.
11:04Cosa vi dicono i pazienti? Ci sono veramente questi vantaggi?
11:08Cosa vi raccontano? Si vive meglio dopo rispetto a prima?
11:12Rispetto a prima, sicuramente sì.
11:14Ovviamente è un percorso che il paziente intraprende
11:18dalla diagnosi e dalla terapia,
11:20ma molto spesso riprendono una perfetta continenza urinaria
11:25già pochi giorni dopo la rimozione del catetere vescicale
11:29e grazie a queste terapie riprendono anche un'attività sessuale
11:33e quindi sono molto soddisfatti.
11:35Inizialmente la preoccupazione principale del paziente
11:40è proprio l'aspetto tumorale, quindi dobbiamo essere bravi noi
11:44a togliere il tumore dal corpo ma non instillarlo
11:48nella mente del paziente e a poco a poco il paziente
11:53dopo l'intervento, una volta che si è reso conto
11:56che il PSA si è completamente azzerato,
11:59ha il desiderio di riprendere le sue normali attività.
12:03Arrivano intanto delle domande, ricordiamo anzi il numero
12:07per voi che ci seguite a casa, il 335-878-3600,
12:13potete scrivere su WhatsApp.
12:15Ci scrive un nostro telespettatore che non si firma e chiede
12:18che dieta fare durante la radioterapia alla prostata e perché?
12:23Non c'è una dieta specifica indicata in generale
12:28nel tumore della prostata, quindi per quanto riguarda
12:32lo sviluppo del tumore non ci sono dei cibi protettivi
12:36o dei cibi che possono favorire l'insorgenza del tumore.
12:40Quello che è sicuro è che i pazienti obesi hanno dei tumori più aggressivi,
12:46quindi una dieta mediterranea è sicuramente quella più indicata.
12:50Durante il trattamento radioterapico è corretto,
12:54visto che comunque ci può essere una certa irritazione
12:58anche della zona pelvica e quindi del retto,
13:01evitare cibi particolarmente piccanti, fare una dieta equilibrata.
13:06Dopo la cura ormonale e la radioterapia mi dicono
13:12che non si può fare l'intervento alla prostata, perché?
13:16In realtà non è esattamente così, perché in casi selezionati
13:21si può eseguire una sportazione della prostata,
13:24una prostetomia, cosiddetta di salvataggio.
13:27È chiaro che dopo un trattamento radioterapico e di ormonoterapia
13:31le condizioni locali non saranno troppo vantaggiose,
13:36perché dopo la radioterapia spesso si instaurano delle aderenze
13:41della prostata al retto e ai tessuti circostanti,
13:44per cui il paziente deve mettere in conto dei risultati peggiori
13:48in termini sicuramente di continenza urinaria e di potenza sessuale.
13:52Però in casi selezionati, in pazienti giovani,
13:55può essere proposta anche una sportazione della prostata.
13:59Adesso voglio fare sentire a chi ci segue a casa un racconto,
14:03un racconto di un vostro paziente, perché spesso parliamo di viaggi
14:08fatti da siciliani che vanno al nord Italia, ma non solo,
14:12anche all'estero per farsi curare.
14:14E invece a Cefalù è successo il contrario, ovvero dalla Svezia a Cefalù
14:19per farsi curare al G.I.O.
14:22Sentiamo questa testimonianza.
14:24Mi chiamo Riccardo, faccio il lavoro di dentista, ho 64 anni,
14:31vengo dalla Svezia.
14:33Ho scelto il G.I.O. di Cefalù perché so che è molto avanti
14:39tecnicamente, che è un ospedale rinomato in Sicilia.
14:43Ho deciso di farmi operare qua per la tecnica robotica.
14:46L'intervento è andato benissimo, meglio del previsto,
14:50ho esperienze da amici che si sono operati in Svezia.
14:54Dopo l'intervento sono molto contento perché ho ancora le mie funzioni sessuali
14:59e non sono diventato incontinente.
15:02Sono contento che non ho questo problema di impotenza,
15:06che mi rendo conto che è un problema grosso per chi ha subito l'intervento.
15:13Dottore, finalmente una testimonianza al contrario.
15:16Voi registrate dei pazienti che vengono da voi dal nord e da altri paesi
15:22o ancora c'è questo viaggio dei siciliani e vanno fuori per farsi curare?
15:27Sicuramente abbiamo tantissimi pazienti siciliani
15:30che vengono dalla provincia di Palermo ma anche da altre province.
15:34Qualche paziente viene fuori regione e quindi siamo molto soddisfatti
15:40di questi risultati, che sono i risultati dell'urologia del G.I.O. di Cefalù
15:45ma sono anche i risultati di una regione Sicilia che va avanti,
15:50di altri ospedali che come il nostro si sono messi al passo con la tecnologia
15:55e quindi io e tutta la società siciliana e urologia di cui faccio parte
16:00siamo fieri di questi risultati.
16:02Ancora i dati Agenas ci dicono che un 20% dei pazienti con tumore della prostata
16:08emigrano dalla Sicilia e quindi il nostro lavoro è quello delle istituzioni
16:12per ridurre al minimo questi cosiddetti viaggi alla speranza.
16:16Un'altra domanda sempre per lei dottore, per il tumore alla prostata
16:21e metastasi alle ossa cosa optare tra intervento e cura radioterapica?
16:26Anche questa è una domanda molto interessante perché in passato
16:30il tumore metastatico alle ossa di default veniva considerato
16:35un tumore da non sottoporre a un trattamento locale.
16:40Ovviamente un paziente anziano verosimilmente con diverse commorbilità
16:45dovrà fare semplicemente un trattamento ormonale.
16:49Oltre alla terapia classica ci sono farmaci ormonali di seconda linea
16:54che sono molto efficaci.
16:56Nel soggetto giovane che ha una malattia oligometastatica,
17:00cioè con poche metastasi, allora in quel caso si potrà optare
17:04anche per un trattamento locale, sia di radioterapia che di trattamento
17:10standardizzato, ma oggi anche viene proposto un intervento di prosettomia radicale.
17:16Ricordiamo anche al Gio che avete tre programmi attivati,
17:20quello alla prostata ma non solo, alla vescica e al rene.
17:24Spieghiamo anche brevemente di che cosa vi occupate.
17:27I tumori al rene sono il quarto tumore per incidenza nella popolazione italiana
17:33e quindi anche siciliana.
17:35In questo caso sempre più spesso la diagnosi è una diagnosi
17:40che viene fatta in maniera incidentale,
17:45quindi viene fatta attraverso l'ecografia che viene fatta per altri motivi
17:51e quindi fortunatamente sempre più spesso oggi il paziente non viene
17:56con la classica sintomatologia di un tempo, cioè quando il tumore
18:00era molto grande e quindi si presentava con dolore al fianco,
18:06sangue nelle urine o dolori ossei.
18:10In questi casi viene con un'ecografia e quindi è possibile eseguire
18:16un trattamento focale del tumore, vale a dire viene asportato il tumore
18:21risparmiando il rene.
18:23Questo lo eseguiamo nella stragrande maggioranza dei casi per via
18:27microscopica e robotica, quindi senza il classico taglio tradizionale
18:31e risparmiando il rene.
18:33Questo consente al paziente di avere una funzionalità renale
18:38sovrapponibile a quella che aveva prima dell'intervento.
18:43Durante l'anno passato, il 2023, abbiamo eseguito 105 interventi
18:48di questo tipo e quindi anche per questo programma siamo molto soddisfatti.
18:53È possibile fare prevenzione per i tre tumori che abbiamo elencati,
18:59anche con gli stili di vita?
19:02Diamo dei consigli.
19:04La prima prevenzione, sicuramente anche in questi tumori,
19:07è l'eliminazione del fumo di sigaretta che è il principale fattore di rischio.
19:12Poi esistono degli inquinanti ambientali su cui è un po' più difficile intervenire,
19:19però quello su cui possiamo sicuramente agire è il fumo di sigaretta
19:23che vale anche per i tumori alla vescica che sono un altro tumore molto frequente.
19:28Come mi chiedeva prima, anche per questo abbiamo un programma
19:32per il tumore alla vescica che nei casi superficiali può essere trattato
19:39per via endoscopica.
19:41Quando la malattia è un po' più avanzata, allora in quel caso
19:44bisogna asportare la vescica.
19:46Anche in questi casi operiamo sia a cielo aperto sia con l'utilizzo del robot da Vinci
19:52e questo ci consente di avere i migliori risultati possibili in termini funzionali
19:57e di ripresa rapida dopo l'intervento.
20:01Grazie mille, dottore, per essere stato mio ospite.
20:04Grazie per tutte queste informazioni.
20:06Ci rivedremo prestissimo e quindi sarà nuovamente ospite qui a Nomi cose città
20:11per parlare di tanto altro che fate al Gio di Cefalu.
20:15Grazie ancora e bocca al lupo per tutto.
20:17Ringrazio a lei e ringrazio tutti i telespettatori.
20:20Grazie, adesso noi ci fermiamo per la pubblicità.
20:45Cui è rappresentato l'incontro tra la grande tradizione della commedia dell'arte,
20:50la spontaneità dell'avanspettacolo e l'anima malinconica della città di Napoli.
20:57Appuntamento con Totò su TGS, ogni martedì e venerdì alle 21.40.
21:05Perché ridere non è solo contagioso, ma è anche la migliore medicina.
21:11Attualità, innovazione, politica, informazione, spettacolo.
21:16Il salotto di Ricciarai Mondi, in esclusiva su TGS, dal 31 ottobre alle 21.40.
21:22Il ritratto di un'isola in continua evoluzione.
21:25Le barzellette di Moudou, il medico, la gente di viaggio, la coppia di sposi.
21:31Tantissime gag per ridere insieme e divertirsi con uno dei fenomeni comici degli ultimi anni.
21:37Uccio De Santis e i suoi sketch divertenti su TGS.
21:55Che ore sono? Che ore sono? Che ore sono? Che ore sono?
22:00È l'ora del Moudou!
22:13Emilio, ci siamo? Dai, comincia la seconda edizione di Mare Dentro.
22:17Tu stai provando, stai facendo. L'anno scorso mi sono immerso io, quest'anno doccate.
22:21Non mi mettere pressione, Mauro. Ancora un paio di settimane, mi sto immergendo, sto facendo le prove.
22:26E poi?
22:27Poi, e poi andremo in onda.
22:29Mare Dentro!
22:31Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
22:49Prima di affrontare il secondo tema di oggi, ovvero le vaccinazioni pediatriche per gli adulti e anche per le donne in gravidanza,
22:57apriamo una parentesi che riguarda l'ISMET di Palermo.
23:00Perché per la prima volta in Sicilia all'ISMET sono stati eseguiti sette trapianti in un solo giorno.
23:06Un evento record che ha permesso a sette pazienti siciliani di ritornare ad avere una nuova speranza per una vita migliore.
23:14In una maratona chirurgica durata 24 ore sono stati realizzati quattro trapianti di rene, due di fegato e uno di polmoni.
23:20Mobilitati oltre 40 professionisti di ISMET, fra medici, infermieri e personale sanitario.
23:26A questi vanno sommati i medici delle rianimazioni coinvolte e il personale del centro regionale trapianti.
23:33Sentiamo le interviste.
23:35Il sistema trapianti della regione Sicilia è ad altissimi livelli.
23:41Da un anno e mezzo ormai viaggiamo costantemente con una media di 25 donatori per milione di abitanti
23:48che pone la Sicilia, ripeto, tra le regioni più generose nei confronti dei pazienti che sono in lista d'attesa.
23:58Perché ricordiamoci ogni organo trapiantato significa salvare una vita e migliorare in ogni caso la qualità e la vita di questi pazienti.
24:06Abbiamo rispetto all'anno scorso quasi raddoppiato il numero dei trapianti.
24:12Un grazie a ISMET, che rappresenta sul territorio nazionale un'eccellenza, ma un grazie soprattutto dobbiamo offrirlo ai nostri donatori
24:22e alla famiglia dei donatori che hanno offerto e dato questa opportunità a tutti quelli e a tutti coloro che erano in attesa di un trapianto di organo salvavita.
24:36Adesso parliamo di vaccinazioni e lo facciamo con i miei ospiti.
24:40Saluto il professore di pediatria dell'Università degli Studi di Palermo Giovanni Corsello, buon pomeriggio professore.
24:45Buon pomeriggio a voi.
24:47Il professore di igiene e medicina preventiva dell'Università degli Studi di Palermo Claudio Costantino, buon pomeriggio.
24:52Buon pomeriggio.
24:54Professore Corsello, partiamo da lei.
24:56È partita la campagna vaccinale contro l'influenza sia per gli adulti sia per i bambini.
25:03Le somministrazioni possono essere effettuate all'interno degli studi dei pediatri di libera scelta.
25:09Come sta andando, professore?
25:11Sta andando bene perché c'è una consapevolezza più diffusa della utilità e della necessità di proteggere i bambini in età prescolare e in età scolare dalle infezioni respiratorie, compresa l'influenza.
25:24E il coinvolgimento attivo operativo dei pediatri di famiglia, la possibilità di espletare la vaccinazione nello studio, nell'ambulatorio dei pediatri di famiglia, si rivela un'arma sicuramente in più per le famiglie.
25:37Quindi sta andando bene e io sono convinto che quest'anno potremo avere dei risultati superiori rispetto a quelli degli anni precedenti.
25:45E' necessario aumentare la consapevolezza delle famiglie sull'importanza strategica che ha la vaccinazione antinfluenzale.
25:53Ecco, non solo vaccinazione antinfluenzale, ma è possibile proteggersi anche dal virus respiratorio sinciziale.
26:00Sì, quest'anno abbiamo questa opportunità in più.
26:03La Sicilia è stata la prima regione che ha inserito nel proprio calendario di immunizzazione il nuovo anticorpo monoclonale, perché così si chiama, contro il virus respiratorio sinciziale.
26:15Non è una vaccinazione nel senso tecnico, perché non si tratta di stimolare la produzione di anticorpi nell'organismo come fanno i vaccini, ma questo è un prodotto finito,
26:27una sostanza già pronta che viene somministrata per proteggere i soggetti più fragili, che sono i neonati, i rattanti nel primo semestre di vita,
26:37nei confronti di questo virus che può causare delle bronchiolite gravi, che necessitano di ospedalizzazione, di ricovero in terapia intensiva,
26:44e qualche volta anche possono mettere a rischio la sopravvivenza di questi bambini così piccoli.
26:50Questo anticorpo che viene somministrato o nei centri nascita durante il periodo epidemico, oppure nel primo anno di vita nell'ambulatorio del pediatra di famiglia,
27:01o nei centri vaccinali, è una sorta di sentinella che consente al sistema immunitario di avere una protezione già attiva e immediata contro questo virus.
27:15Se il virus penetra nell'organismo, l'anticorpo consente di eliminarlo e di evitare che possa essere causa di infezione e di malattia.
27:26Quindi un concetto nuovo di protezione immunitaria che potrebbe sicuramente aprire una nuova frontiera anche nei confronti in futuro di altre malattie infettive.
27:37Professore Costantino, vaccinazione ovviamente anche per adulti contro l'influenza, contro il Covid, lo ricordiamo, anche in questo caso gli adulti possono fare la somministrazione all'interno degli studi dei medici di famiglia.
27:52In quel caso come sta andando?
27:54Sì, la vaccinazione anti-influenzale ormai da anni è una garanzia, nel senso che da 20 anni in Italia c'è una campagna anti-influenzale che viene organizzata in maniera sistematica
28:04e che chiaramente si basa sull'attività del medico di medicina generale, soprattutto per il rapporto fiduciario che ha col paziente,
28:11e quindi va a intercettare quelli che sono poi i target principali della vaccinazione.
28:15Ricordiamoci sono tutti i soggetti over 60, sono le donne in gravidanza, sono i soggetti con patologia anche sotto i 60 anni,
28:22quindi anche più giovani che hanno delle patologie croniche, ma sono anche i bambini,
28:26e l'ha detto il professore Corsello, appunto è quello in quel caso la vaccinazione viene eseguita dal pediatra e poi gli operatori sanitari.
28:32A questo chiaramente all'importante ruolo della medicina generale si aggiungono anche i centri vaccinali periferici, centri vaccinali ospedalieri dove sono presenti.
28:41Da quest'anno si cercherà, la Regione Sicilia sta cercando di far meglio,
28:45dato che l'anno scorso è stata l'ultima in Italia per coperture vaccinali contro il Covid,
28:48cercare di far meglio almeno la cosomministrazione dei vaccini,
28:51perché molte delle categorie che devono fare il vaccino anti-influenzale di fatto sono le stesse che devono fare il vaccino Covid,
28:57specialmente i soggetti sopra i 60 anni, i soggetti con patologie croniche.
29:01Spesso l'anno scorso per diverse problematiche, un ritardo dell'arrivo dei vaccini,
29:06un ritardo anche della interconnessione con la medicina generale,
29:09c'è stata questa discrepante adesione, quasi più del 50% degli over 60 è stato vaccinato contro l'influenza,
29:15soltanto il 2% contro il Covid.
29:18Ecco, è abbastanza differente questa copertura e non deve ripetersi più,
29:23si cercherà di aumentare di più l'adesione verso il Covid.
29:26Intanto la campagna anti-influenzale è iniziata bene, è iniziata più velocemente dell'anno scorso,
29:30cioè nello stesso periodo rispetto all'anno scorso si sono fatti più vaccini,
29:34quindi la stima è che si possa migliorare e soprattutto che si migliori anche l'adesione contro il Covid.
29:39A proposito di Covid, nel periodo Covid abbiamo un po' vissuto un paradosso,
29:44siamo passati dai furbetti del vaccino all'inizio a quelli che poi invece non volevano vaccinarsi più
29:50e falsificavano addirittura il Green Pass.
29:53Ma c'è questa fatica a vaccinarsi figlia del Covid oggi?
30:00Sì, è più una fatica psicologica, nel senso è quasi la difficoltà di sentir parlare del vaccino contro il Covid,
30:08che poi influenza però anche gli altri vaccini,
30:10cioè c'è un timore nei confronti di tutti i vaccini come se tutti fossero assimilati.
30:14Ricordiamoci che il vaccino Covid ha salvato milioni di vite,
30:17continua ancora oggi il Covid a colpire soprattutto i soggetti fragili,
30:21continuiamo ancora oggi ad avere circa 200 pazienti ricoverati nei vari reparti della Regione Sicilia
30:27commandati da Covid e la maggior parte di questi sono soggetti o che non si sono completamente vaccinati
30:32o che non fanno il vaccino dai cicli iniziali, quindi che non fanno quelli aggiornati.
30:36Ricordiamo che come il vaccino antinfluenzale, anche il vaccino Covid ogni anno viene aggiornato
30:40perché questi virus, come tutti i virus respiratori, tendono a mutare di anno in anno,
30:44tendono ad essere leggermente differenti, quindi aver fatto il vaccino tre o quattro anni fa
30:48non ti garantisce protezione ancora oggi e questo è un concetto che deve essere ribadito.
30:53Professore Gursello, arriva una domanda da una nostra telespettatrice,
30:57ci dice che il suo pediatra non ha aderito alla campagna antinfluenzale dedicata ai bambini
31:04quindi come può fare per coprire la figlia?
31:07Intanto il numero dei pediatri che hanno aderito quest'anno è superiore a quello degli anni precedenti
31:13anche in virtù del nuovo vaccino antinfluenzale di cui disponiamo che è quello per spray nasale
31:19perché non c'è più solo il vaccino intramuscolare ma c'è il vaccino per spray nasale
31:24che segue un po' con la via biologica del virus influenzale che penetra attraverso le vie respiratorie
31:32e comunque la vaccinazione antinfluenzale può essere eseguita in tutti i centri di igiene, di vaccinazione
31:40perché è un vaccino assolutamente disponibile e il fatto che ci siano dei pediatri che magari
31:46per motivi personali non aderiscono non significa che non si debbano vaccinare
31:51anzi un motivo in più per favorire la vaccinazione nei centri di vaccinazione
31:56che sono tutti assolutamente resilienti e disponibili a effettuarla.
32:00Prima ci ha spiegato com'è possibile proteggere i bambini dal virus respiratorio sinciziale
32:05ecco in base ovviamente a questa metodologia di protezione vi aspettate meno ricoveri rispetto allo scorso anno
32:12perché lo ricordiamo è pesante comunque come virus e ogni anno da novembre a febbraio circa
32:18i reparti sono sempre pieni di bimbi ricoverati.
32:20Sì, è uno degli obiettivi che l'immunizzazione sia posta
32:25peraltro lo scorso anno tutte le esperienze fatte in altri paesi europei
32:29e anche in una regione pilota che è stata la Val d'Aosta
32:32ha confermato che un'immunizzazione diffusa ha ridotto del 70-80 addirittura del 90%
32:40i ricoveri per bronchiolite da virus respiratorio sinciziale
32:44che è un problema importante perché i pronto soccorso spesso non riescono a garantire
32:53nel periodo epidemico l'assistenza adeguata
32:58e i reparti si riempiono di bambini con bronchiolite da virus respiratorio sinciziale
33:04quindi ci aspettiamo già da quest'anno ma ancora di più l'anno prossimo
33:09un abbattimento importante dei ricoveri per questa patologia così temibile
33:13e questo è un grande risultato che dimostra come la prevenzione
33:17è l'arma strategica per il controllo delle malattie infettive oggi.
33:22Professore Costantino, non si parla spesso delle vaccinazioni in gravidanza
33:27invece è possibile farle? Quali sono e quando è necessario farle?
33:32Non solo è possibile ma è anche raccomandato farle
33:35noi abbiamo una raccomandazione forte da parte del Ministero della Salute addirittura dal 2018
33:40che raccomanda due vaccini principalmente
33:42il vaccino antinfluenzale stagionale che protegge contemporaneamente mamma, il feto e poi il bambino
33:48molto importante, si può fare a qualsiasi trimestre di gravidanza
33:51altronde la gravidanza intercetta la stagionalità del vaccino
33:54che va sempre da ottobre a fine febbraio massimo
33:57l'altro vaccino per cui è fortemente raccomandata la vaccinazione
34:00è invece per proteggere esclusivamente il bambino
34:02il vaccino difteritetano per tosse
34:04in particolare per la protezione indiretta che si dà al neonato dopo la nascita contro la pertosse
34:09il neonato farà poi il vaccino della pertosse ma lo farà con l'esavalente a 61 giorni
34:14in questo range di tempo la pertosse purtroppo può colpire il bimbo
34:18e lo colpisce anche in maniera sostanziale
34:20poco fa parlavamo con il professore Corsello di quello che è successo l'anno scorso
34:23solo a Palermo abbiamo avuto più di 60 bambini ricoverati per pertosse
34:28sono ricoveri spesso anche in terapia intensiva
34:30richiedono supplementazione di ossigeno
34:32è una patologia molto molto grave e non si può prevenire
34:34per se è la mamma non si vaccina in gravidanza
34:36un altro messaggio importante per questo vaccino
34:38è che entrambi vanno ripetuti ad ogni gravidanza
34:41perché in quel caso il passaggio anticorpale attraverso la placenta
34:46garantisce la protezione del bambino
34:48quindi non serve aver fatto il vaccino da giovane
34:50o non serve aver fatto una precedente gravidanza
34:52va fatto di volta in volta per proteggere il bambino
34:55poi si sono aggiunti altre e questo qua va fatto a fine gravidanza
34:58non avevo detto il periodo tra la 27esima e la 36esima
35:01poi si sono aggiunti altri vaccini raccomandati
35:04il covid è stato raccomandato in gravidanza sin dall'inizio
35:07proprio per la sua sicurezza
35:08è un vaccino che ha dato anche grandi dati di sicurezza in gravidanza
35:11anche questo serve soprattutto a proteggere sia la mamma ma anche il bambino
35:14e si può fare a qualsiasi trimestre
35:16e infine come alternativa all'anticorpo monocolonale
35:21che chiaramente in questo momento sta avendo un grande successo
35:24ed è la prima scelta di fatto della regione Sicilia
35:26c'è anche la vaccinazione contro il vrs in gravidanza
35:29che si può fare soltanto a fine gravidanza tra la 32esima e la 36esima settimana
35:33e però in quel caso il bambino e il neonato
35:36se la mamma si vaccina non farà l'anticorpo monocolonale appena nato
35:40arrivano delle domande al ricordiamo il numero
35:43anzi potete mandare le vostre domande alla chat whatsapp
35:46il numero è 335-878-3600
35:49ci scrive Claudia è diabetica, è in gravidanza
35:53e voleva sapere se anche lei può effettuare le vaccinazioni
35:57e poi un'altra domanda così risponde a entrambe
36:01ci arriva da una telespettatrice che invece non si firma
36:04e voleva sapere dove è possibile fare le vaccinazioni sempre in gravidanza
36:09Sì, allora Claudia come diabetica ha due fattori di rischio
36:13il fatto di essere diabetica e il fatto di essere in gravidanza
36:16quindi deve farlo, non solo, è fortemente raccomandato
36:19che faccia tutti questi vaccini, poi chiaramente ci si adatta
36:22per esempio con l'LSV può decidere di fare l'anticorpo monocolonale al figlio
36:25però sicuramente influenza e pertosse sono molto molto importanti
36:28e si possono fare anche assieme, questo non l'avevo detto
36:31ma si possono cosomministrare molti di questi vaccini, la maggior parte
36:34e per quanto riguarda le sedi, anche qui i medici di medicina generale
36:37possono fare tutti questi vaccini, hanno tutti questi vaccini a disposizione
36:41i centri vaccinali hanno tutti questi vaccini
36:44i centri vaccinali ospedalieri come anche quello del Policlinico di Palermo
36:47altrettanto permette queste vaccinazioni
36:50di solito le donne in gravidanza tra l'altro possono andare anche senza prenotazione
36:53perché ovviamente non si richiede la prenotazione
36:56dato lo stato di gravidanza e quindi si inseriscono all'interno della attività
37:02giustamente trovando un momento per poterle vaccinare
37:05Professore Corsello, prima abbiamo parlato con il Professore Costantino
37:08di questa fatica nel vaccinarsi anche un po' figlia del covid
37:13succede lo stesso anche con le vaccinazioni pediatriche o no?
37:16visto anche quello che ha raccontato il Professore Costantino sulla pertosse
37:20Sì, succede un po' meno perché in realtà soprattutto nei primi anni di vita
37:24i bambini tendono a rispettare un po' il calendario vaccinale
37:30il ruolo dei pediatri è importante da questo punto di vista
37:33e quindi si sente meno questo fenomeno
37:37che poi invece diventa più sensibile nell'età scolare e nell'adolescenza
37:44però io credo che su questo fronte noi dobbiamo lavorare tutti insieme
37:48per promuovere la cultura delle vaccinazioni
37:51elevare il livello di consapevolezza nelle famiglie e nella popolazione
37:57sulla sicurezza dei vaccini oltre che sull'efficacia
38:00sono due facce di una medaglia che va portata avanti insieme
38:04perché il vero strumento per affrontare l'esitazione e la fatica vaccinale
38:11è dare garanzia alla gente che i vaccini sono efficaci e sono sicuri
38:16soprattutto quelli più recenti frutto delle nuove tecnologie
38:20che hanno consentito anche di avere degli strumenti molto più efficaci
38:25e molto più sicuri rispetto a quelli di una volta
38:29Professore ci chiedono anche delle informazioni in merito al vaccino
38:33contro l'HPV, il papillomavirus
38:36Sì, è proprio una delle vaccinazioni che ha bisogno di essere promossa e spinta
38:42perché è una vaccinazione che si esegue all'inizio dell'adolescenza
38:46quindi intorno ai 10-12 anni di vita
38:50in un'età difficile in cui spesso il ruolo del pediatra è meno evidente
38:54e ancora l'adolescente non ha un suo medico di riferimento diretto
39:00è poco motivato e poco consapevole dell'importanza di questa vaccinazione
39:05sia nelle ragazze che nei ragazzi
39:09che serve per provenire tutta una serie di malattie collegate con il papillomavirus
39:17la più nota delle quali è il carcinoma del collo del lutero
39:21e ci sono tante altre di tipo oncologico e di tipo anche infettivo cronico
39:25che possono coinvolgere sia i soggetti di sesto maschile
39:29che i soggetti di sesto femminile
39:31noi come Regione Sicilia ma anche altre regioni
39:35siamo un po' indietro sulle percentuali di vaccinazione contro l'HPV
39:40ed è importante invece promuoverla coinvolgendo anche qui
39:44oltre che i pediatri anche i medici di medicina generale e i ginecologi
39:48secondo lei perché è soltanto un problema di poco coinvolgimento da parte dei medici?
39:55sì c'è certamente una informazione non adeguata nelle famiglie
40:00ma c'è anche spesso una formazione che nel personale sanitario non è ottimale
40:07non è quella che serve per dare quella spinta epidemiologica verso la prevenzione
40:13e quindi dobbiamo qui lavorare anche a livello universitario
40:18a livello delle scuole di specializzazione
40:20per creare quel consenso vasto e coeso del personale medico sanitario
40:26sulla promozione delle vaccinazioni
40:28professore Costantino un'altra domanda arriva da un nostro telespettatore
40:33ci dice perché non parlate anche degli effetti collaterali dei vaccini
40:38perché sono minimi abbiamo detto prima
40:41gli effetti collaterali dei vaccini sono pubblici innanzitutto
40:44sono pubblicati sul sito dell'AIFA dell'agenzia italiana del farmaco
40:47e sono riportati per ogni tipo di vaccino
40:49inclusi quelli dei vaccini covid
40:52sono veramente bassi tanto per fare un paragone
40:55io lo faccio sempre ai miei studenti insomma all'università
40:57quando dobbiamo paragonare un effetto collaterale di un effetto avverso
41:01di una vaccinazione rispetto a quello per esempio di alcuni farmaci
41:04che si fanno anche spesso che si acquistano anche in farmacia senza prescrizione medica
41:08pensiamo agli antinfiammatori, agli antibiotici
41:10noi abbiamo la possibilità 10 volte inferiore che un vaccino
41:14di un evento avverso severo come per esempio lo shock anafilattico
41:16rispetto a quegli altri
41:18ovvero altri eventi avversi sono molto più frequenti
41:21con dei farmaci anche da banco rispetto alle vaccinazioni
41:24le vaccinazioni non sono molto più controllate
41:26prima di essere messe in commercio
41:28ma i dati sono ripeto pubblicati ogni anno
41:31e aggiornati ogni anno e sono a disposizione di tutta la popolazione
41:34e in più aggiungo un'altra cosa
41:35la vaccinazione viene fatta quasi sempre in un ambiente in cui è presente
41:38un medico o comunque un sanitario
41:40con anche degli strumenti che possono eventualmente
41:43anche correggere l'evento avverso
41:45quindi è un eventuale shock anafilattico
41:46c'è l'adrenalina e quindi si può intervenire
41:49dato che comunque avviene nella prima mezz'ora
41:51sia nello studio del pediatra
41:52sia nello studio del medico medicina generale
41:54sia nel centro vaccinale
41:56sia in qualsiasi altro ambiente in cui viene fatta la vaccinazione
41:59Sul covid quegli vaccini si fanno al momento?
42:01Sono sempre gli stessi?
42:03In realtà abbiamo un solo vaccino in questo momento
42:06è un vaccino mRNA
42:08il vaccino mRNA è quello più famoso di tutti
42:10insomma non mi piace parlare di nomi, di marche, di vaccini
42:14ma è il vaccino mRNA
42:15quindi quello che poi è arrivato per primo
42:17è che si è dimostrato essere quello più accettato
42:19anche dalla popolazione di fatto
42:21quindi è quello che poi è stato più somministrato in Italia
42:25considerate che di questo vaccino in Italia abbiamo fatto
42:27più di 140 milioni di dosi
42:29più di 140 milioni di dosi
42:30quindi abbiamo anche dei dati sugli eventi avversi
42:33forti, sostanziali
42:35ripeto, abbiamo tante dosi somministrate
42:38e quindi sappiamo molto di questo vaccino
42:40di come funziona
42:42e quindi tutto quello che ci serve
42:44anche per tranquillizzare
42:45come ha detto il professore Corselli
42:46la popolazione
42:47sull'efficacia e sulla sicurezza
42:49Un'ultima domanda per entrambi
42:51Cosa vi aspettate?
42:52Quest'anno anche viste le novità
42:55ecco, sul fronte vaccinale
42:57Professore Corselli
42:58Ci aspettiamo sicuramente
43:00di avere un abbattimento
43:02della patologia respiratoria
43:04legata al virus respiratorio sinciziale
43:07e quindi una minore congestione
43:10dei reparti di terapia intensiva
43:13e di terapia semi-intensiva
43:15in ambito pediatrico
43:19ricordiamo che è partita questa immunizzazione
43:21contro il virus respiratorio sinciziale
43:23in tutte le province della regione
43:25e nella maggior parte delle regioni italiane
43:30un fenomeno che certamente ci aspettiamo
43:32e poi auspichiamo
43:35che si possa avere anche un abbattimento
43:38del numero di casi di ipertosse
43:40che abbiamo visto in questi anni
43:43come una vera e propria emergenza
43:46peraltro dei dati che abbiamo noi
43:48anche nel nostro ospedale pediatrico
43:50di Cristina qui di Palermo
43:51nella grande maggioranza dei casi
43:53il lattante si contagia di ipertosse
43:56attraverso la mamma
43:58e la mamma che veicola
44:00che sta più a contatto con il lattante
44:02e che può albergare questo germe
44:04in modo anche inconsapevole
44:07perché spesso i sintomi sono molto limitati
44:09però il neonato e il lattante
44:12una volta che si infetta
44:13può avere quelle conseguenze gravi
44:15di cui parlava il professor Costantino
44:17quindi ci aspettiamo
44:19un aumento dei tassi di vaccinazione
44:21in gravidanza nei confronti
44:23sia dell'influenza
44:25che dell'ipertosse
44:30per avere anche una riduzione
44:33dei casi soprattutto nelle prime età della vita
44:37con questa grave malattia infettiva
44:39Professore Costantino
44:41Io mi aspetto e spero
44:44ovviamente auspico
44:46che ci sia finalmente una riduzione
44:48di quello che è accaduto l'anno scorso
44:49dei oltre 90 decessi medi a settimana
44:52che ci sono stati in Italia
44:53per patologie respiratorie
44:54quindi per Covid e per influenza
44:56e obiettivamente dispiace
44:58quando tu hai uno strumento come il vaccino
45:00che funziona ed è efficace
45:02vedere morire delle persone
45:03che magari sarebbero morte tra 5, 6, 7 anni
45:05è vero, sono persone spesso anziane
45:07ma questo non vuol dire
45:08che non debbano continuare a vivere
45:10quindi che magari semplicemente
45:11per disinformazione
45:12per una carente offerta
45:13non sono vaccinate
45:14quindi io mi aspico
45:15che ci sia un aumento di fiducia
45:16nei confronti delle vaccinazioni
45:18è dimostrato che chi fa il vaccino
45:20una prima volta
45:21noi sanitari siamo i primi
45:23il professore Corsello viene a vaccinarsi a noi
45:26ci vacciniamo
45:27mettiamo anche la faccia
45:28quando facciamo vedere
45:29che ci siamo vaccinati
45:30io penso che sia un esempio
45:32il fatto che noi
45:34il sanitario che si vaccina
45:35si vaccina di anno in anno
45:36e lo stesso accade per le persone
45:37quando una persona inizia a vaccinarsi
45:38tende a vaccinarsi sempre
45:39quindi se riusciamo a fare questo scatto
45:42di fiducia nella popolazione
45:44via via ogni anno
45:45sarà un gradino che saliremo
45:47un gradino di fiducia
45:48un gradino di adesione vaccinale
45:49un gradino di riduzione
45:51dei decessi
45:52da patologie vaccinoprevenibili
45:54e ce lo auguriamo a tutti
45:55grazie mille per essere stati i miei ospiti
45:57grazie al professore Corsello
45:58grazie al professore Costantino
46:00in bocca al lupo per i vostri progetti futuri
46:02e buon lavoro
46:03grazie mille
46:04grazie ancora
46:05e finisce qui l'appuntamento di oggi
46:07con nomi, cose, città
46:09torniamo domani sempre in diretta dalle 15
46:12ed Aurora Fiorenza
46:13l'augurio di una buona giornata

Consigliato