Teorema, 43 anni dopo... Ancora a cantare di amanti. E non solo... Marco Ferradini, voce e autore del mitico Teorema (anno: 1981) è tornato e questo è il video dei suo nuovo singolo L'uva e il vino. Pubblicato da Nar International, distribuzione ADA - Warner Music Italy.
L'uva e il vino riparte da Teorema. Che finiva così: No caro amico non sono d'accordo!/Parli da uomo ferito./Pezzo di pane!/Lei se n'è andata e tu non hai resistito./Non esistono leggi d'amore:/basta essere quello che sei./Lascia aperta la porta del cuore/e vedrai che una donna è già in cerca di te./Senza l'amore un uomo che cos'è?/Su questo sarai d'accordo con me./Senza l'amore un uomo che cos'è?/È questa l'unica legge che c'è.... Adesso la nuova canzone (in realtà non nuova, ma cover: leggi...) riprende il tema degli amanti. Ma tutto è più sfaccettato, complesso. Contraddittorio. Mettere in luce le contraddizioni dentro di noi, ecco cosa vuole fare Ferradini. Perché il politically correct non sempre è in sintonia coi nostri comportamenti. Dice il cantautore: «Abbiamo mente e pensiero nel futuro, ma cuore e sentimenti sono radicati nel medioevo. Abbiamo tutti un fiuto speciale per innamorarci di chi ci fa star male». Questo diceva Teorema...
Marco Ferradini, nato a Como, a 8 anni si trasferisce con la famiglia a Milano. L'esordio da solista avviene ufficialmente al Festival di Sanremo 1978 con il brano Quando Teresa verrà. Il successivo album ottiene un buon riconoscimento di critica e pubblico. Ma il trionfo arriva nel 1981 col singolo Teorema. Nello stesso anno partecipa a un tour con Ron e al Festivalbar. Nel frattempo, continua a lavorare anche come autore, scrivendo e collaborando con Lucio Dalla, Bruno Lauzi, Marcella Bella, Riccardo Cocciante, Pupo, Mina, Eros Ramazzotti, Ivan Graziani, Luca Barbarossa, Toto Cutugno.
Nel 2012 Ferradini si lancia in una nuova avventura, coraggiosa e impegnativa: un tributo all'amico scomparso Herbert Pagani. Registra il doppio cd La mia generazione. Per dare più vigore a questa sua idea, chiede la collaborazione di alcuni preziosi amici cantautori. Ron, Eugenio Finardi, Fabio Concato, Alberto Fortis, Andrea Mirò, Syria, Fabio Treves, Flavio Oreglio, Shel Shapiro, Mauro Ermanno Giovanardi, Giovani Nuti, Simonluca cantano con lui le opere più significative dell'artista scomparso. Il risultato sono 21 gioielli tra cui Albergo a ore, Cin Cin con gli occhiali e un inedito: Stelle negli oroscopi, brano che racconta gioie e difficoltà del creare una canzone. L'album ottiene il plauso della critica ed è l'occasione per Marco di rivelare la sua anima più cantautorale.
L'uva e il vino è inizialmente il titolo dell'album registrato nel 2019, negli studi Auditoria Records di Fino Mornasco: con 13 brani inediti. Il sound, che ricorda il mondo dei grandi cantautori americani, nasce dalla collaborazione artistica tra Antonio Chindamo e Ferradini. Niente computer, solo sound live. Adesso, con lo stesso titolo di quell'album, il nuovo singolo è una cover del brano da cui quell'album prendeva il titolo. In pratica: L'uva e il vino versione 2024. Cinque anni dopo l'originale. E 43 dopo Teorema...
L'uva e il vino riparte da Teorema. Che finiva così: No caro amico non sono d'accordo!/Parli da uomo ferito./Pezzo di pane!/Lei se n'è andata e tu non hai resistito./Non esistono leggi d'amore:/basta essere quello che sei./Lascia aperta la porta del cuore/e vedrai che una donna è già in cerca di te./Senza l'amore un uomo che cos'è?/Su questo sarai d'accordo con me./Senza l'amore un uomo che cos'è?/È questa l'unica legge che c'è.... Adesso la nuova canzone (in realtà non nuova, ma cover: leggi...) riprende il tema degli amanti. Ma tutto è più sfaccettato, complesso. Contraddittorio. Mettere in luce le contraddizioni dentro di noi, ecco cosa vuole fare Ferradini. Perché il politically correct non sempre è in sintonia coi nostri comportamenti. Dice il cantautore: «Abbiamo mente e pensiero nel futuro, ma cuore e sentimenti sono radicati nel medioevo. Abbiamo tutti un fiuto speciale per innamorarci di chi ci fa star male». Questo diceva Teorema...
Marco Ferradini, nato a Como, a 8 anni si trasferisce con la famiglia a Milano. L'esordio da solista avviene ufficialmente al Festival di Sanremo 1978 con il brano Quando Teresa verrà. Il successivo album ottiene un buon riconoscimento di critica e pubblico. Ma il trionfo arriva nel 1981 col singolo Teorema. Nello stesso anno partecipa a un tour con Ron e al Festivalbar. Nel frattempo, continua a lavorare anche come autore, scrivendo e collaborando con Lucio Dalla, Bruno Lauzi, Marcella Bella, Riccardo Cocciante, Pupo, Mina, Eros Ramazzotti, Ivan Graziani, Luca Barbarossa, Toto Cutugno.
Nel 2012 Ferradini si lancia in una nuova avventura, coraggiosa e impegnativa: un tributo all'amico scomparso Herbert Pagani. Registra il doppio cd La mia generazione. Per dare più vigore a questa sua idea, chiede la collaborazione di alcuni preziosi amici cantautori. Ron, Eugenio Finardi, Fabio Concato, Alberto Fortis, Andrea Mirò, Syria, Fabio Treves, Flavio Oreglio, Shel Shapiro, Mauro Ermanno Giovanardi, Giovani Nuti, Simonluca cantano con lui le opere più significative dell'artista scomparso. Il risultato sono 21 gioielli tra cui Albergo a ore, Cin Cin con gli occhiali e un inedito: Stelle negli oroscopi, brano che racconta gioie e difficoltà del creare una canzone. L'album ottiene il plauso della critica ed è l'occasione per Marco di rivelare la sua anima più cantautorale.
L'uva e il vino è inizialmente il titolo dell'album registrato nel 2019, negli studi Auditoria Records di Fino Mornasco: con 13 brani inediti. Il sound, che ricorda il mondo dei grandi cantautori americani, nasce dalla collaborazione artistica tra Antonio Chindamo e Ferradini. Niente computer, solo sound live. Adesso, con lo stesso titolo di quell'album, il nuovo singolo è una cover del brano da cui quell'album prendeva il titolo. In pratica: L'uva e il vino versione 2024. Cinque anni dopo l'originale. E 43 dopo Teorema...
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