(askanews) - In anteprima il video di L'Uva e il Vino versione 2024, del nuovo singolo di Marco Ferradini, il brano, è pubblicato da Nar International, distribuzione ADA - Warner Music Italy.
L'Uva e il Vino riprende la tematica di Teorema, il rapporto tra gli amanti, visto da un'angolatura diversa, nel tentativo di mettere in luce le tante contraddizioni che si annidano dentro di noi. Perché il politically correct non sempre è in sintonia coi nostri comportamenti. «È proprio vero che abbiamo mente e pensiero nel futuro, ma cuore e sentimenti radicati nel medioevo», afferma Marco Ferradini, «abbiamo tutti un fiuto speciale per innamorarci di chi ci fa star male».
Marco Ferradini, nato a Como, all'età di otto anni si trasferisce con la famiglia a Milano, città a cui rimarrà a lungo. L'esordio da solista avviene ufficialmente al Festival di Sanremo del 1978 con il brano Quando Teresa verrà e il successivo album, che ottiene un buon riconoscimento di critica e pubblico. Il vero successo arriva nel 1981 col singolo Teorema. Nello stesso anno partecipa a un tour con Ron e al Festivalbar. Nel frattempo, Marco continua a lavorare anche come autore, scrivendo e collaborando con numerosi artisti di punta, da Lucio Dalla a Bruno Lauzi, da Marcella Bella a Riccardo Cocciante, da Pupo a Mina, da Eros Ramazzotti ad Ivan Graziani, da Luca Barbarossa a Toto Cutugno.
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Nel 2012, Ferradini dedicò un doppio cd all'amico scomparso Herbert Pagani
Nel 2012 Marco si lancia in una nuova avventura, coraggiosa e impegnativa: un tributo all'amico scomparso Herbert Pagani, un doppio cd intitolato La mia generazione. Per l'occasione Ferradini, per dare più vigore a questa sua idea, chiede la collaborazione di alcuni preziosi amici cantautori Ron, Eugenio Finardi, Fabio Concato, Alberto Fortis, Andrea Mirò, Syria, Fabio Treves, Flavio Oreglio, Shel Shapiro, Mauro Ermanno Giovanardi, Giovani Nuti, Simonluca che cantano con lui le creazioni più significative dell'artista scomparso. Ventuno gioielli tra cui Albergo a ore, Cin Cin con gli occhiali, e un inedito: Stelle negli oroscopi, brano che racconta gioie e difficoltà del creare una canzone. L'album ottiene il plauso della critica ed è l'occasione per Marco di rivelare la sua anima più cantautorale.
"L'Uva e il Vino" contiene 13 brani inediti
L'uva e il Vino, è il titolo dell'ultimo lavoro di Marco, realizzato nel 2019, negli studi Auditoria Records di Fino Mornasco, contiene 13 brani inediti. Il sound, che ricorda il mondo dei grandi cantautori americani, nasce dalla collaborazione artistica tra Antonio Chindamo e Ferradini nel disco suonato interamente da musicisti veri. Nel 2024 torna con una versione inedita il singolo da cui il suo ultimo disco prendeva il titolo: L'Uva e il Vino.
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L'Uva e il Vino riprende la tematica di Teorema, il rapporto tra gli amanti, visto da un'angolatura diversa, nel tentativo di mettere in luce le tante contraddizioni che si annidano dentro di noi. Perché il politically correct non sempre è in sintonia coi nostri comportamenti. «È proprio vero che abbiamo mente e pensiero nel futuro, ma cuore e sentimenti radicati nel medioevo», afferma Marco Ferradini, «abbiamo tutti un fiuto speciale per innamorarci di chi ci fa star male».
Marco Ferradini, nato a Como, all'età di otto anni si trasferisce con la famiglia a Milano, città a cui rimarrà a lungo. L'esordio da solista avviene ufficialmente al Festival di Sanremo del 1978 con il brano Quando Teresa verrà e il successivo album, che ottiene un buon riconoscimento di critica e pubblico. Il vero successo arriva nel 1981 col singolo Teorema. Nello stesso anno partecipa a un tour con Ron e al Festivalbar. Nel frattempo, Marco continua a lavorare anche come autore, scrivendo e collaborando con numerosi artisti di punta, da Lucio Dalla a Bruno Lauzi, da Marcella Bella a Riccardo Cocciante, da Pupo a Mina, da Eros Ramazzotti ad Ivan Graziani, da Luca Barbarossa a Toto Cutugno.
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Nel 2012, Ferradini dedicò un doppio cd all'amico scomparso Herbert Pagani
Nel 2012 Marco si lancia in una nuova avventura, coraggiosa e impegnativa: un tributo all'amico scomparso Herbert Pagani, un doppio cd intitolato La mia generazione. Per l'occasione Ferradini, per dare più vigore a questa sua idea, chiede la collaborazione di alcuni preziosi amici cantautori Ron, Eugenio Finardi, Fabio Concato, Alberto Fortis, Andrea Mirò, Syria, Fabio Treves, Flavio Oreglio, Shel Shapiro, Mauro Ermanno Giovanardi, Giovani Nuti, Simonluca che cantano con lui le creazioni più significative dell'artista scomparso. Ventuno gioielli tra cui Albergo a ore, Cin Cin con gli occhiali, e un inedito: Stelle negli oroscopi, brano che racconta gioie e difficoltà del creare una canzone. L'album ottiene il plauso della critica ed è l'occasione per Marco di rivelare la sua anima più cantautorale.
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L'uva e il Vino, è il titolo dell'ultimo lavoro di Marco, realizzato nel 2019, negli studi Auditoria Records di Fino Mornasco, contiene 13 brani inediti. Il sound, che ricorda il mondo dei grandi cantautori americani, nasce dalla collaborazione artistica tra Antonio Chindamo e Ferradini nel disco suonato interamente da musicisti veri. Nel 2024 torna con una versione inedita il singolo da cui il suo ultimo disco prendeva il titolo: L'Uva e il Vino.
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