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Così Claudio Ranieri a due giorni da Milan-Roma: l'allenatore giallorosso ha spiegato la scelta di aprire le porte ai tifosi per l'allenamento al Tre Fontane del 1° gennaio.

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Sport
Trascrizione
00:00Sapete che decido sempre la sera prima della gara, per cui domani tirerò le
00:06conclusioni e vedremo. Chi va in campo, io sono sempre convinto che si faccia
00:12una buona partita, per cui hanno tutti la mia fiducia. Per quanto riguarda
00:19tutti gli altri, hanno recuperato tutti. Di Cristante, ho letto che c'è stata
00:26qualche critica con i nostri dottori, però bisogna spezzare una lancia a
00:30favore dei nostri dottori, perché hanno fatto né più né meno quello che il
00:35referto radiologico ci ha detto. Per cui abbiamo subito
00:41rimproverato chi si doveva rimproverare. Siamo corsi ai ripari, tutto quanto.
00:48I tifosi, è inutile che si sottolini, ma sono la nostra forza, sono il
00:55nostro sangue, sono quelle che ci danno le energie, ci danno la voglia di
01:02lottare sempre. Siamo professionisti, ma è un conto essere professionisti con un
01:06pubblico che ti sospinge, è un conto essere professionisti con un pubblico
01:11che non ti sospinge. Io ricordo quando ero ragazzo, facevamo le
01:16amichevoli vicino Roma, allora si poteva aprire anche di più il campo
01:22d'allenamento. Oggi resta tutto più difficile, per cui quando mi hanno chiesto
01:27ma cosa ne pensi di poter far venire bambini, dico facciamoli venire il primo
01:32dell'anno, lasciamo aperto in modo che li facciamo subito innamorare della Roma.
01:38Per cui questo è stato lo spirito che ci ha accomunato. Chi l'ha organizzata è io
01:45che ho dato l'ok.

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