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TVTrascrizione
00:00Le migliori pratiche di internazionalizzazione,
00:28messe in atto dalle imprese camune insieme a una riflessione sull'attuale situazione geopolitica mondiale.
00:36Il settimo e ultimo appuntamento dell'edizione 2024 di 7 Ottavi più 1,
00:41il road show di Confindustria Brescia, giunto al suo terzo anno consecutivo
00:45e dedicato in questa edizione alle zone dell'Associazione,
00:48è stato ospitato al Centro Congressi di Darfo Boario e intitolato La Valle Camonica nel Mondo.
00:54Abbiamo scelto La Valle Camonica nel Mondo perché siamo convinti
00:59che l'internazionalizzazione risulti essere indispensabile per le nostre aziende
01:05per affrontare un mondo globalizzato sempre più competitivo e difficile da affrontare.
01:14Stiamo vivendo un momento molto particolare di grande instabilità geopolitica ed economica
01:21e questo convegno quindi è assolutamente appropriato al momento,
01:26il tema del convegno è assolutamente appropriato
01:29e sono certo che emergeranno spunti significativi ed importanti per tutte le imprese
01:35che dovranno fare della loro internazionalizzazione una strategia assolutamente indispensabile.
01:42In Valle Camonica abbiamo 75 aziende associate per un totale di 4.500 dipendenti
01:51che esprimono un fatturato di circa 2 miliardi e mezzo all'anno,
01:56quindi un contributo significativo nonostante la nostra popolazione
02:01certamente non pari a quella di altre zone, portiamo comunque un contributo significativo
02:06e le nostre imprese continueranno a farlo anche in un momento difficile come questo.
02:10L'internazionalizzazione ormai è una determinante, sappiamo che negli ultimi anni
02:16tutti ci eravamo concentrati su un territorio come quello della Germania
02:22che ha dato anche grandi soddisfazioni, adesso è in crisi e quindi dobbiamo assolutamente
02:31aiutare e confrontarci con il resto della nostra base per trovare nuove soluzioni
02:38perché l'internazionalizzazione è importante e quindi la Valle Camonica ha bisogno di questo confronto
02:48e sentiremo stasera il collega Mario Gnutti cosa ci racconta.
02:53Il Vice Presidente di Confindustria si è infatti confrontato sull'attuale situazione geopolitica mondiale
02:59con Arturo Varvelli, Head of Rome Office and Senior Policy Fellow European Council on Foreign Relations.
03:07L'internazionalizzazione geopolitica attuale è molto complessa, io penso che una delle questioni fondamentali
03:13come messaggio da far passare è che viviamo in un'epoca nella quale la globalizzazione
03:18intesa come quel tessuto di relazioni economiche che regnava il nostro mondo sta venendo un po' meno
03:25e le relazioni politiche prevalgono, quindi prevale maggiormente il rischio politico rispetto
03:31alle pure questioni economiche, alle pure questioni di economicità della produzione,
03:37le catene del valore devono essere messe in qualche modo in sicurezza e le questioni politiche
03:43come dicevo prima sono tornate preponderanti nello scenario internazionale, quindi un po' il mondo imprenditoriale
03:50deve adattarsi a questa situazione e cominciare a pensare in maniera più politica di quanto non pensasse in passato.
03:57L'industria britannica deve sicuramente reagire come ha sempre fatto e saprà farlo assolutamente
04:03anche in questa occasione, la geopolitica è sicuramente un argomento attuale molto complesso
04:10e va sicuramente affrontato cercando di esplorare nuove opportunità e affrontando la geopolitica
04:19per quello che può essere vista come un'opportunità e una nuova sfida.
04:24Quindi a mio avviso essere presenti sui mercati globali oggi ancora più di prima è un asset molto importante
04:31e fondamentale per le nostre imprese, quindi suggerisco di cercare di andare a esplorare il più possibile
04:37i nuovi mercati, non solo a livello di esportazione ma anche come presenza su territori stranieri.
04:45Esempi virtuosi in questo senso sono le tre imprese camune ospiti dell'incontro,
04:50a partire da Cotonella S.P.A. che fin dagli anni 90 ha avviato la sua produzione all'estero.
04:56Un esempio perché è un'azienda nata più di 50 anni fa che produce abbigliamento intimo,
05:02quindi legata fortemente al settore tessile, che ha dovuto fare le proprie scelte produttive
05:07per restare competitiva sul mercato e quindi orientarsi a paesi dove la mano d'opera costava un po' di meno
05:14e quindi siamo stati un po' obbligati a dover orientarci in paesi diversi dall'Italia per la produzione
05:22e appunto per continuare a restare competitivi sul mercato.
05:25Questo ha fatto sì che il marchio e l'azienda continuassero a vivere aumentando poi in realtà l'occupazione
05:32su profili diversi da quelli meramente produttivi.
05:35Noi abbiamo uno stabilimento da quasi 30 anni in Albania che è un partner strategico e storico per Cotonella
05:43e poi abbiamo anche altre unità produttive.
05:46Abbiamo da poco attivato un'unità produttiva in Uzbekistan appunto perché c'è una filiera tessile
05:52e c'è la materia prima che è di ottima qualità e quindi ci aiuta appunto nell'ottimizzazione dei costi.
05:58Altra impresa protagonista dell'incontro ed esempio di internazionalizzazione della produzione è la Bravo S.P.A.
06:05L'azienda appartiene alla Holding Uberto Gnuti di Roncadelle.
06:10La Holding Uberto Gnuti ha due attività di business.
06:14Una è la produzione di barra di ottone che viene fatta nel sito di Roncadelle e nel sito di Lumezzane
06:20mentre la Bravo si occupa di stampaggio a caldo e lavorazione meccaniche con toterzi di ottone ed alluminio.
06:27Per quanto riguarda l'internazionalizzazione che è il tema di oggi diciamo che la Bravo esporta
06:33quello che è l'80% del proprio fatturato e ha due unità produttive in Nord America.
06:38Una in South Carolina, Bravo USA e l'altra in Canada che si chiama Bravo Waste Working Limited.
06:45Esportiamo in tutto il mondo prevalentemente il nostro mercato principale sono gli Stati Uniti
06:50ma esportiamo anche in Europa e poi anche qualcosa in Asia.
06:55Però principalmente il nostro mercato è gli Stati Uniti anche perché là abbiamo due unità produttive.
07:01Il nostro fatturato come Bravo si aggira attorno ai 180 milioni di euro e abbiamo circa 550 dipendenti
07:10la maggior parte dei quali sia a livello di fatturato che di dipendenti è l'unità produttiva di Biancamuno che è la Bravo S.P.A.
07:16Presente in tutto il mondo a livello di export è invece la Iseo Serratura S.P.A.
07:22Allora cosa ci occupiamo è di sicurezza attiva e passiva quindi dalle serrature al controllo d'accesso
07:27quindi sia passata dalla meccanica all'elettronica perché riteniamo di avere qualcosa da dire
07:32perché l'80% di quello che facciamo viene venduto sui mercati esteri.
07:36Una tradizione ormai più che decennale, siamo 50 anni sul mercato e 50 anni che facciamo esportazione
07:43quindi possiamo condividere qualche esperienza.
07:46Principalmente Europa ma poi anche Asia, Africa piuttosto che Sud America.
07:53Si conclude così la terza edizione di 7 Ottavi più 1 che ha coinvolto tantissime imprese e stimolato importanti dibattiti.
08:00Sicuramente 7 Ottavi è stata un'iniziativa molto importante perché fin dall'inizio col mio Consiglio di Presidenza
08:09abbiamo pensato che fosse determinante servicino ai territori e ai nostri associati
08:15e nell'ultimo anno abbiamo avuto dei riscontri molto positivi perché a ogni tappa abbiamo avuto
08:23veramente più di un centinaio, quasi 200 adesioni per ogni appuntamento
08:32e quindi vuol dire che questo lavoro di semina sta raccogliendo
08:39e quindi grazie al collega Francesco Franceschetti che si è prodigato e ha pensato questo progetto
08:47e naturalmente a tutta la struttura di Confindustria che ha reso possibile questo evento
08:54e naturalmente a tutti gli associati e anche agli altri imprenditori e aziende
09:01che hanno voluto venirci a trovare per sentire i nostri punti di vista.
09:06Direi che con questa ultima tappa che dimostra che anche in Valle Camonica c'è il profondo interesse
09:12di interagire tra imprenditori e anche qui abbiamo un'altissima presenza di imprenditori associati
09:18e non a Confindustria, il quadro di tutti i 7 eventi è stato con una media molto alta di presenze,
09:25l'interesse, il benchmarking avvenuto dopo tra gli imprenditori e direi che Confindustria
09:33con la presidenza del nostro Franco Beretta e tutta la squadra ha centrato l'obiettivo di entrare
09:41nel discorso delle zone, dei settori attraverso questa manifestazione e con tutti gli imprenditori.
09:47L'anno prossimo vediamo cosa inventarci per riuscire a migliorare ulteriormente un percorso
09:58che via via negli stessi 4 anni è migliorato fino ad arrivare ai successi del 2024.
10:03Nell'edizione 2024 è stato partner di tutto il road show il gruppo Bossoni Automobili,
10:09una delle realtà automobilistiche più importanti del territorio Bresciano.
10:13È stata un'esperienza veramente incredibile e ringrazio Confindustria per averci coinvolto nel lontano aprile
10:20quando vennero appunto a proporcela e abbracciamo subito l'idea, nonostante il tempo era solamente una visione
10:26di un progetto e devo dire che alla settima tappa avendole accompagnate tutte è stata veramente un'esperienza
10:31molto interessante, abbiamo creato diverse relazioni con le persone, abbiamo ascoltato workshop e interventi
10:38veramente molto interessanti anche oltre al nostro settore di cui comunque si è parlato molto
10:43essendo noi un anello importante dell'automotive e gran parte di questi road show ha toccato comunque
10:49il tema dell'auto e di tutto quello che oggi è legato all'auto in questo momento di grande cambiamento.
10:54Quindi devo dire che è stata un'esperienza veramente molto positiva per noi e ringrazio tanto Confindustria per averci coinvolto.
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