Roma, 3 gen. (askanews) - "A partire dal 1° gennaio 2025, il sistema tariffario dell'energia elettrica in Italia subisce una trasformazione radicale con l'eliminazione del PUN. Questa decisione, sancita dal decreto-legge 9 dicembre 2023, n. 181, porterà alla graduale adozione di tariffe zonali, che saranno determinate in base alle dinamiche specifiche di produzione, distribuzione e consumo di energia nelle diverse zone del Paese. L'obiettivo è di rendere il prezzo dell'energia più rappresentativo delle condizioni locali, spostando il mercato verso una maggiore efficienza e trasparenza. Questo, sommato al fatto che la produzione di elettricità è incontrovertibilmente più economica se fatta con le Fonti Rinnovabili, porta alla conseguenza che d'ora in poi chi ostacola l'installazione di impianti di produzione appunto da fonte Rinnovabile, fa pagare una bolletta più cara alle imprese, alle fabbriche, agli alberghi, alle famiglie di quello stesso territorio".Lo dichiara in un video Gianni Girotto, Coordinatore del Comitato per la Transizione Ecologica del MoVimento 5 Stelle.
Category
🗞
NovitàTrascrizione
00:00Tra qualche giorno riprendono le attività in pieno, dopo la pausa invernale, e le aziende e le
00:06fabbriche riprenderanno a pieno ritmo e quindi anche a consumare tutto il loro carico di
00:13energia necessario per far andare gli impianti. Peccato che l'energia elettrica che le aziende
00:19italiane pagano sia molto più cara rispetto al resto dell'Europa. Ecco una figura che ci
00:26mostra la media di tutto il 2024 per quanto riguarda l'elettricità. Come potete vedere
00:34paghiamo quasi il doppio rispetto alla Spagna, il 60% in più rispetto alla Francia. Abbiamo
00:41pagato per tutto il 2024 circa il 25% in più rispetto alla Germania, quindi le nostre aziende
00:47sono fortemente ostacolate sul fronte del prezzo dell'elettricità. Questa pertanto non è una
00:56novità, è durato tutto il 2024 senza che il governo abbia potuto fare una granché per rimediare
01:02alla situazione. Ma qual è la notizia dal primo gennaio di quest'anno? Dal primo gennaio di
01:10quest'anno cambia una cosa che non tornerà mai più come prima. Dal primo gennaio di quest'anno,
01:192025, infatti, c'è l'avvio al prezzo unico nazionale, cioè un prezzo dell'elettricità che
01:28veniva calcolato facendo la media di tutti i vari prezzi da nord a sud. Invece adesso passeremo
01:37a dei prezzi zonali, sostanzialmente dei prezzi regionali, cioè queste zone che saranno 20
01:46sono più o meno, saranno più o meno, corrisponderanno alle regioni. Ma allora qual è la
01:54grandissima novità? La novità è che il prezzo all'azienda finale, alla fabbrica, anche alla
02:04famiglia, sarà più corrispondente al prezzo di produzione che avviene in quella zona. Quindi
02:15questo significa che le regioni che meglio avranno saputo e sapranno da qui in avanti
02:22accogliere le rinnovabili, il cui prezzo di produzione è inferiore rispetto alle fossili,
02:29potranno finalmente offrire al cliente finale, quindi all'azienda, alla fabbrica e alle famiglie,
02:36un prezzo più basso. Ecco questa è la realtà dal primo gennaio 2025, che però è stata comunicata
02:46poco, viene comunicata poco, però la realtà è questa. Le rinnovabili producono a un prezzo più
02:54basso, le regioni che avranno saputo creare un quadro normativo che facilita l'installazione di
03:06fonti rinnovabili, potranno in questa maniera far ricadere i benefici a fabbriche e famiglie.
03:16Quindi ditelo a tutti perché da quest'anno non ci sarà più un prezzo che rappresenta la media
03:24unica nazionale da nord a sud, ma praticamente ogni regione avrà il suo prezzo dell'energia elettrica.