Milano, 21 gen. (askanews) - "I posti della fotografia sono tanti, perché può esserci una fotografia di denuncia o politica che trova a casa al PAC, c'è una fotografia da autore che trova a casa al Palazzo Reale, c'è una fotografia che entra alla Triennale di Milano, dove i colleghi hanno fatto delle mostre importantissime". Lo ha detto l'assessore alla Cultura di Milano Tommaso Sacchi, ragionando sul ruolo e la collocazione della fotografia nell'offerta culturale meneghina, in occasione dell'anteprima della mostra dedicata a Palazzo Reale a George Hoyningen-Huene."La fotografia è una bellissima costante di questo nostro tempo, il Mudec, il tema delle culture, del rapporto tra popoli e culture o Casa della memoria con questa fotografia che, ahinoi in questi giorni ci riporta a una delle pagine più drammatiche e più violente della storia dell'umanità, come quella che ovviamente ha a che fare con la storia di Mauthausen, con i morti di quella fase storica. La fotografia è a Milano oggi una grande costante e il pubblico restituisce anche una grande attenzione, i numeri credo che ci stiano dando ragione", ha concluso Sacchi.
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00:00I posti della fotografia sono tanti perché può esserci una fotografia
00:03diciamo di denuncia o politica che
00:07trova a casa al PAC, c'è una fotografia d'autore che trova a casa al Palazzo
00:12Reale, c'è una fotografia che entra
00:14alla Triennale di Milano, i colleghi hanno fatto delle mostre importantissime,
00:17la fotografia è una bellissima costante di questo
00:20nostro tempo, il MUDEC, il tema delle culture, del rapporto
00:25tra popoli e culture
00:28o Casa della Memoria con questa fotografia che ai noi in questi giorni
00:33ci riporta a una delle pagine più drammatiche e più violente della storia
00:38dell'umanità come quella che ovviamente ha a che fare con la storia di
00:42Mauthausen e con i morti di quella fase storica. La fotografia è a Milano
00:48oggi una grande costante e il pubblico restituisce anche una grande
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