Liliana, il film evento speciale di Ruggero Gabbai, è nei cinema il 20, 21, 22 e 27 gennaio. Agli iniziali tre giorni, se ne è aggiunto giustamente un altro: il 27 gennaio, Giornata della Memoria 2025. Qui l'elenco dei cinema dove trovare Liliana. Regalatevelo, dopo avere guardato questo nostro "assaggio". Il film è stato presentato alla Festa del Cinema di Roma 2024.
I capelli bianchi su fondo fucsia del poster (molto pop...) sono i suoi. Liliana è Liliana Segre che al regista-fotografo nato ad Anversa ma cresciuto a Milano racconta tutto. Si racconta tutta. Gabbai la filma e ce la fa ascoltare. Lei che si racconta e gli altri che la conoscono bene (Ferruccio De Bortoli, Fabio Fazio, Enrico Mentana, Geppi Cucciari...). In questo montato di 5 minuti del documentario c'è già quello che vedrete nella versione "completa". Il momento in cui è nata la Liliana Segre che conosciamo. Il momento in cui, dal silenzio, passò alla parola. Decidendo che tutto quello che aveva visto e vissuto, lei e i suoi famigliari/amici/ conoscenti, non doveva più essere una storia "solo" sua. Ma di tutti. Il lessico che da famigliare si fa collettivo. Comunicandolo al marito. E alla figlia, come lei stessa racconta qui sopra.
Come è "nata" la "nostra" Liliana (Segre). E anche perché. Procedendo nei 5 minuti qui sopra, è lei stessa a svelarlo. Si torna alle parole. Dice che l'ha fatto e continua a farlo - di testimoniare - perché altre parole non sono morte. Chiuse nel passato. Guerra, odio, indifferenza si perpetuano. Il passato non le ha distrutte e la Memoria deve ricordarcelo. Lei lo fa e lo farà, condividendo la sua...
I capelli bianchi su fondo fucsia del poster (molto pop...) sono i suoi. Liliana è Liliana Segre che al regista-fotografo nato ad Anversa ma cresciuto a Milano racconta tutto. Si racconta tutta. Gabbai la filma e ce la fa ascoltare. Lei che si racconta e gli altri che la conoscono bene (Ferruccio De Bortoli, Fabio Fazio, Enrico Mentana, Geppi Cucciari...). In questo montato di 5 minuti del documentario c'è già quello che vedrete nella versione "completa". Il momento in cui è nata la Liliana Segre che conosciamo. Il momento in cui, dal silenzio, passò alla parola. Decidendo che tutto quello che aveva visto e vissuto, lei e i suoi famigliari/amici/ conoscenti, non doveva più essere una storia "solo" sua. Ma di tutti. Il lessico che da famigliare si fa collettivo. Comunicandolo al marito. E alla figlia, come lei stessa racconta qui sopra.
Come è "nata" la "nostra" Liliana (Segre). E anche perché. Procedendo nei 5 minuti qui sopra, è lei stessa a svelarlo. Si torna alle parole. Dice che l'ha fatto e continua a farlo - di testimoniare - perché altre parole non sono morte. Chiuse nel passato. Guerra, odio, indifferenza si perpetuano. Il passato non le ha distrutte e la Memoria deve ricordarcelo. Lei lo fa e lo farà, condividendo la sua...
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NovitàTrascrizione
00:00Io vorrei dilatare un tempo e cancellarmi un altro e siccome questo non è possibile
00:13ho imparato a contentarmi ero stata testimone della storia avevo visto questo stravolgimento
00:31pazzesco di vedere mettere in borghese quelle guardie spaventose che avevano fatto delle
00:38cose inenarrabili ero libera e non sapevo cosa fare di me stessa
00:43è durato 45 anni il mio silenzio c'era qualche cosa che diceva basta
00:54nessuno può capire nessuno può capire perché è una eredità terribile quella che lascio io
01:04ho conosciuto tutta la sua storia quando io ho compiuto 13 anni quindi l'età che aveva lei
01:10quando è stata deportata e mi ha letto sera dopo sera un diario che aveva scritto col racconto
01:18della deportazione un giorno ho comunicato a mio marito che non se lo aspettava mai che io da
01:25quel momento avrei cercato qualcuno che potessi cominciare a parlare perché ero
01:33anzi non è che ero pronta avevo bisogno di farlo so quanto è stato difficile per lei scegliere
01:46di non parlare quanto è stato difficile scegliere di parlare e cosa l'ha animata negli anni di
01:53silenzio e cosa l'ha animata degli anni in cui invece ha capito che parlare era importante non
01:59soltanto per lei ma anche per tutti quelli che la potevano ascoltare le parole di Liliana sono
02:04parole esperienziali quindi ogni parola è pesantissima ogni parola è sedimentata ogni
02:13parola porta dolore o saggezza o gioia o vitalità Liliana è una testimone eccezionale perché è
02:21contemporaneamente di una semplicità disarmante ma di una forza di una determinazione di un fil
02:28di ferro straordinario questo è non c'è una parola che sfugge sbagliata è come se si ascoltasse la
02:36storia attraverso chi l'ha vissuta la può raccontare affettuosa per certi versi ma implacabile nei
02:44dettagli con la cura di non urtare troppo alcune sensibilità ma nello stesso tempo di risparmiare
02:53nulla delle verità perché nel momento in cui tu rendi una testimonianza devi renderla completa
02:58c'è quel numero che è sovrapposto al mio nome il mio destino è stato questo ma a parte ingolgrande
03:09nulla la memoria durerà ma effettivamente non è detto che duri così a lungo la tragedia
03:20dell'odio che persiste fra gli uomini è una tragedia che si perpetua ho capito fino in
03:29fondo alla grande indifferenza che probabilmente nulla è servito che i milioni di morti sono morti
03:38in vano e la guerra continua che l'indifferenza continua la violenza continua è un'ansia quella
03:46di essere prigionieri che anche dopo tanti anni di libertà non ti lascia mai
04:00quel passato lui urgeva da dentro e l'ha fatta star male fino al punto che per tornare a suo
04:07equilibrio ha dovuto tirar fuori tutto ha potuto tirar fuori tutto l'iliana mi ha dimostrato una
04:12volta in più che la vita non è quello che ti succede ma quello che ne fai di quello che ti
04:15succede la memoria si accompagna al coraggio ecco una cosa che ho imparato la memoria senza
04:22coraggio non è memoria e così sono io io sono quella non sono un'altra sono quella lì e da me
04:34non posso fuggire posso fuggire e non voglio neanche fuggire non voglio prima volevo fuggire
04:43dai miei ricordi non da me adesso no adesso sono un'altra persona