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Un laboratorio nascosto in una grotta vicino a Sant’Oreste e contatti diretti con i narcos colombiani: così un’organizzazione criminale riforniva le piazze di spaccio della Capitale. Il blitz della Guardia di Finanza ha portato all’arresto di dieci persone, cinque italiani e cinque colombiani, responsabili di un traffico internazionale di cocaina. Le indagini hanno rivelato un sistema complesso che includeva spedizioni via nave e voli di linea, oltre all’impiego di “ovulatori” per trasportare lo stupefacente. Fondamentale l’intervento di un chimico sudamericano, incaricato di trasformare la cocaina liquida in solida. Gli investigatori, supportati dalla DEA, stanno ora verificando le ramificazioni del sodalizio anche in altre regioni italiane.

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00:00Un laboratorio nascosto in una grotta vicino a Sant'Oreste, contatti diretti con i narcos
00:05colombiani. Così, un'organizzazione criminale riforniva le piazze di spaccio della capitale.
00:11Il blitz della Guardia di Finanza ha portato all'arresto di 10 persone, 5 italiani e 5
00:17colombiani, responsabili di un traffico internazionale di cocaina. Le indagini hanno rivelato un
00:23sistema complesso che includeva spedizioni via nave e voli di linea, oltre all'impiego
00:28di ovulatori per trasportare lo stupefacente. Fondamentale l'intervento di un chimico sudamericano
00:34incaricato di trasformare la cocaina liquida in solida. Gli investigatori, supportati dalla
00:40DEA, stanno ora verificando le ramificazioni del sodalizio anche in altre regioni italiane.

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