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00:00Kinshasa, manifestanti attaccano ambasciate straniere chiedendo di fermare l'avanzata dei ribelli M23 supportati da Rwanda.
00:10Dopo le minacce degli Stati Uniti, la Danimarca decide di rafforzare la propria presenza militare in Groenlandia, investimenti per miliardi di euro.
00:20Giorgio arrabbia per la sospensione dell'accordo sui visti da parte dell'Unione Europea a Tbilisi, una decisione politicamente sbagliata.
00:31Decine di manifestanti a Kinshasa hanno attaccato diverse ambasciate straniere, tra cui quelle di Francia, Belgio e Rwanda, chiedendo interventi contro l'avanzata dei ribelli M23 nell'est del paese, già devastato dal conflitto.
00:50La polizia ha lanciato gas lacrimogeni contro i manifestanti che avrebbero saccheggiato e dato alle fiamme alcune parti degli uffici.
00:57Le forze di sicurezza del Governo della Repubblica Democratica del Congo stanno tentando di fermare i ribelli che avanzano verso la città chiave di Goma nell'est del paese, vicino al confine con Rwanda.
01:09I manifestanti chiedono la comunità internazionale di fare pressione su Rwanda per fermare l'avanzata dei ribelli e smettere di dare loro sostegno.
01:18I ribelli M23 avevano già preso temporaneamente il controllo di Goma nel 2012, ma si sono poi ritirati. Dal 2021, invece, hanno ripreso la loro avanzata.
01:29La Danimarca investirà 14,6 miliardi di corone, pari a quasi 2 miliardi di euro, per potenziare la propria presenza militare nella regione dell'Artico e dell'Atlantico settentrionale.
01:46A dichiararlo è stato il ministro della difesa del paese scandinavo, Troel Lund Poulsen.
01:51La decisione è stata letta come una risposta alle ripetute affermazioni del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che si è detto pronto ad acquistare la Groenlandia o a prenderne il controllo con la forza.
02:02La prima ministra danese mette Frederiksen e chiede intanto all'Europa unità sulla questione.
02:20L'Unione Europea ha dichiarato di non considerare l'ipotesi di aprire negoziati con gli Stati Uniti in materia di sovranità della Danimarca sulla Groenlandia e afferma di voler sostenere la posizione del governo di Copenaghen.
02:47A tale scopo Frederiksen, nei suoi colloqui, si è rivolta anche al segretario generale della Nato, Mark Rutte.
02:56Il primo ministro della Serbia, Milos Vucevic, si è dimesso dopo settimane di imponenti proteste a seguito del crollo della pensilina della stazione ferroviaria di Novi Sad.
03:06Un incidente che ha costato la vita a 15 persone e che molti in Serbia sostengono essere figlio della corruzione imperante nel paese.
03:13Di cui il malcontento nei confronti delle istituzioni che non ha risparmiato neanche il presidente serbo, Aleksandar Vucic.
03:20Proprio il capo di Stato aveva di fatto preannunciato le dimissioni di Vucevic parlando di un cambiamento nell'esecutivo in risposta alle proteste popolari.
03:43Noi abbiamo chiesto di lasciare Novi Sad, di dimostrare un po' di responsabilità, e con questo abbiamo riuscito a riempire anche le domande politiche più estreme.
03:59Nel Parlamento serbo non sono mancati neppure scontri e scazzottate tra i deputati del partito di governo e quelli delle opposizioni.
04:06Decine di migliaia di cittadini nel frattempo si sono uniti agli studenti universitari che per 24 ore tra lunedì e martedì hanno bloccato uno snodo stradale nevralgico nella capitale Belgrado.
04:17La situazione nella nazione europea è dunque estremamente tesa.
04:21Penso che questo sia solo il primo passaggio e che solo poi ci saranno forti turbulenze politiche, forti cambiamenti politici in Serbia.
04:29Perché se il presidente Aleksandar Vucic pensa che con la scambiamento di un personaggio non importante, senza dubbio che sia in una posizione importante,
04:37riuscirà a risolvere il problema in Serbia, lasciandolo personalmente rimanere in giustizia, lui si sbaglia.
04:41Quindi questo deve andare fino a totali cambiamenti politici, perché l'autocratia e la dittatura in Serbia, nel cuore dell'Europa, devono rimanere.
04:49Noi, come studenti della facoltà di filosofia, non abbiamo una reazione speciale, solo vogliamo dire che questo non è in nostri richiesti.
04:55Non vogliamo l'ostacolo, vogliamo un cambio di governo, vogliamo solo riuscire a riempire i richiesti.
05:00Le proteste degli studenti durano ormai da settimane e la richiesta è che le istituzioni serbe assumano la responsabilità politica del crollo avvenuto nella stazione.
05:10La nave Cassiopeia della Marina italiana è arrivata martedì al porto albanese di Shenzhen con 49 migranti a bordo, intercettati in acque internazionali.
05:24Le loro richieste di asilo saranno esaminate nel Centro per il Rimpatrio.
05:29Si tratta del terzo tentativo in tal senso dopo le obiezioni sollevate in precedenza dai tribunali italiani.
05:36I giudici italiani non avevano approvato la detenzione di due gruppi a Shenzhen, affermando che i loro paesi d'origine non erano sicuri per rimandarli indietro.
05:46A inizio anno, Giorgia Meloni ha annunciato di voler riattivare i centri, rimasti inattivi dopo le decisioni del Tribunale di Roma.
05:55In Albania migliaia di afghani fuggiti dopo la presa del potere dei talebani stanno affrontando giorni di angoscia in attesa di un visto per gli Stati Uniti.
06:06Nei primi giorni del suo insediamento alla Casa Bianca, infatti, Donald Trump ha bloccato tutte le procedure di accoglienza dei migranti.
06:15E' stato colpito anche chi, avendo lavorato in Afghanistan per governi stranieri e organizzazioni internazionali, corre il pericolo di essere perseguitato dal nuovo regime.
06:26E che per questo era stato autorizzato a una procedura speciale di visto per gli USA. A questa donna, che vuole rimanere anonima, è stato rifiutato il visto.
06:44Non sono venuta qui per integrare l'Albania. E' molto difficile anche per gli albaniani avere l'opportunità di lavoro e l'opportunità di lavoro nel loro paese.
06:59La procedura di accoglienza prevedeva che i richiedenti dovessero fare domanda di visto in un paese terzo. Questo ha portato circa 40.000 afghani ad attendere all'estero anche per due anni. Oltre 3.000 di loro sono in Albania.
07:15La Georgia ha reagito con rabbia alla sospensione dell'accordo di esenzione reciproca dai visti da parte dell'Unione Europea. Una mossa che potrebbe costringere diplomatici e funzionari georgiani a dover richiedere il visto in caso di visita a uno Stato membro dell'Unione.
07:31Parlando con Euronews, dopo l'annuncio della sospensione, la ministra degli esteri georgiana, Maka Bocciorisvili, ha definito la decisione politicamente sbagliata.
07:40Legalmente è assolutamente sbagliato e nonsenso. Non c'è prova o spiegazione su come i diplomati georgiani stanno creando o spaventando l'ordine pubblico nell'Unione Europea o nei Stati membri dell'Unione Europea. Penso che sia assolutamente contro i valori europei o qualcosa che si riferisce molto spesso. E questo è molto infortunato.
08:03La decisione del Consiglio europeo è arrivata dopo le proteste di massa nel paese, a seguito di elezioni che sarebbero state truccate. Lo scorso anno, inoltre, il Parlamento georgiano ha approvato leggi controverse che, secondo Bruxelles, minano i diritti democratici fondamentali. Bocciorisvili ha respinto quest'idea, sottolineando la volontà della Georgia di proseguire il suo percorso di adesione all'Unione Europea.
08:33Il Parlamento europeo è un partner complicato per l'Unione Europea e non è soltanto un mondo ampio. La Georgia è lì con l'intenzione di essere parte dell'Unione Europea e ci siamo molto seri.
08:45A seguito di una decisione del governo georgiano del novembre 2024, l'avvio dei negoziati di adesione con l'Unione Europea è sospeso fino al 2028.
09:03L'Europa non deve rinunciare a un ruolo da protagonista nella corsa allo spazio. A lanciare la nuova sfida per il vecchio continente, il commissario europeo per la difesa e lo spazio, Andrius Kubilius, che alla XVIIa conferenza europea sullo spazio a Bruxelles, tenuta in questi giorni, ha proposto un nuovo approccio più ambizioso, chiedendo maggiori investimenti, come indicato nelle nuove priorità della difesa europea.
09:25Kubilius ha spiegato di auspicare che l'Europa possa essere leader nell'industria spaziale, ma ha ammesso che il budget è ancora limitato e che in questo modo si rischia di rimanere indietro rispetto ai competitor internazionali.
09:55Kubilius ha anche sottolineato che la Commissione europea prevede di raggiungere un accordo sui nuovi finanziamenti per lo spazio nel prossimo bilancio a lungo termine, che va dal 2028 al 2034, il cosiddetto quadro finanziario pluriannale, anche conosciuto come Multiannual Financial Framework.
10:23Non è stato ancora precisato, tuttavia, di quali cifre necessiti l'Unione europea per rimanere al passo nel settore con potenza mondiale come Stati Uniti e Cina.
10:53Rispetto al totale mondiale, la quota di finanziamenti pubblici per lo spazio stanziati dall'Europa è ad oggi pari all'11%, ovvero 12 miliardi di euro, un dato che risulta tra l'altro in calo.
11:21Gli Stati Uniti rappresentano invece il 64% del totale globale, con oltre 65 miliardi di euro.
11:28Per quanto riguarda la quota europea di investimenti privati, sempre rispetto al totale mondiale, le cifre dipingono un quadro simile con l'Europa che investe 980 milioni di euro rispetto ai 3,6 miliardi messi a disposizione negli Stati Uniti.