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Alexandru Paunescu, il 26enne alla guida della BMW elettrica che ha travolto e ucciso il medico Luca Furcas mentre correva su via Pinciana a Roma, non potrà patteggiare la pena a 3 anni e 6 mesi. Il giudice ha respinto la richiesta, negando le attenuanti generiche e rimandando il caso alla Procura per una nuova valutazione.

L’incidente, avvenuto lo scorso marzo, ha messo in evidenza la gravità della condotta del conducente: guidava con un tasso alcolemico di 1,38, ben oltre il limite consentito, e procedeva a una velocità superiore ai 100 km/h. Il runner è stato sbalzato a oltre 50 metri di distanza, perdendo la vita sul colpo.

Il processo entra ora in una nuova fase. Paunescu potrebbe scegliere di affrontare il giudizio abbreviato o ordinario, oppure trovare un nuovo accordo con l’accusa per ridurre la pena senza beneficiare delle attenuanti. I familiari della vittima, rappresentati dall’avvocato Antonello Madeo, chiedono giustizia e si oppongono a una riduzione della condanna.

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00:00Alessandro Paunescu, il 26enne alla guida della BMW elettrica, che ha tra volte ucciso
00:06il medico Luca Furcas mentre correva su via Pinciana, Roma, non potrà patteggiare la
00:10pena a tre anni e sei mesi.
00:12Il giudice ha infatti respinto la richiesta, negando le tenuanti generiche e rimandando
00:17il caso alla procura per una nuova valutazione.
00:20L'incidente, avvenuto lo scorso marzo, ha messo in evidenza la gravità della condotta
00:25del conducente.
00:26Guidava con un tasso acolemico di 1,38, ben oltre il limite consentito, e procedeva a
00:32una velocità superiore ai 100 chilometri orari.
00:34Il runner è stato sbalzato oltre 50 metri di distanza, perdendo la vita sul colpo.
00:40Il processo entra ora in una nuova fase.
00:43Paunescu potrebbe scegliere di affrontare giudizio abbreviato o ordinario, oppure trovare
00:48un nuovo accordo con l'accusa per ridurre la pena senza beneficiare delle attenuanti.
00:53I familiari della vittima, rappresentati dall'avvocato Antonello Madeo, chiedono giustizia e si oppongono
00:59a una riduzione della condanna.

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