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Non solo arte e storia ma esplorazione della fede nei restauri della Basilica di San Pietro a Roma. L'abbraccio avvolgente della Capitale che ospita il Giubileo 2025 offre la guida speciale del responsabile della sezione Necropoli e Beni Artistici della Fabbrica di San Pietro, Pietro Zander, per illustrare gli interventi sulle colonne tortili del monumentale Baldacchino di Gian Lorenzo Bernini, la luce degli ori della Cattedra di San Pietro, la nuova teca della Pietà di Michelangelo. 

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Trascrizione
00:00Al centro di questa grande piazza si erge un obelisco, è l'obelisco vaticano. Pensate,
00:22è arrivata a Roma con l'imperatore Caligola nel primo secolo d.C. Questo obelisco ci invita
00:27a fare memoria di quello che è avvenuto in questi luoghi e ci riporta, pensate, all'anno
00:32sessantaquattro, al decimo dell'impero di Neone. Proprio in quell'anno, in queste terre del
00:37Vaticano, dopo il grande incendio che aveva devastato la città, vennero perseguitati
00:41i primi cristiani. Tra questi cristiani subì il martirio anche l'apostolo Pietro, crucifisso
00:47con il capo rivolto verso il basso. Il corpo di Pietro fu preso da questo luogo e fu pultrato
00:54sulle pendici del colle Vaticano, dove fu sepolto nella nuda terra. Quella è stata
00:59l'inizio della basilica che adesso andremo a conoscere più da vicino.
01:03Ai piedi del sagrato vediamo le due gigantesche statue degli apostoli Pietro e Paolo. Sono
01:14statue in marmo realizzate nell'Ottocento e sono qui per accogliere i pellegrini. Le
01:18vediamo nel candore del bianco, nel candore del marmo, proprio perché in occasione di
01:23questo giubileo sono state restaurate con grande impegno dalla fabbrica di San Pietro.
01:28Qui nel portico vedete un fiume di persone che entrano attraverso la porta più piccola
01:39della basilica, la porta santa. È la porta piccola perché grande è la porta che conduce
01:45alla perdizione e piccola è la porta che si apre sulla salvezza. È una porta che può
01:51essere attraversata solo in entrata, mai in uscita, e può essere attraversata soltanto
01:56nel tempo del giubileo. Passata la porta santa, il pellegrino si trova sulla destra una cappella,
02:04una cappella che custodisce il gruppo marmorio della pietà di Michelangelo. Oggi possiamo
02:09ammirare questa scultura in tutta la sua bellezza proprio grazie a un lavoro intrapreso dalla
02:14fabbrica di San Pietro alla vigilia del giubileo. È stata infatti realizzata una nuova ritrata
02:19ad altissima trasparenza secondo tutte le norme previste per la sicurezza che ci consente
02:25di ammirare al meglio questa scultura che è l'immagine mariana forse più vista della
02:31basilica. Pensate a quanti occhi si sono incrociati con lo sguardo della Madonna, quante ginocchia
02:35si sono piegate per implorare una grazia alla madre celeste. Pensate, venne realizzata da
02:41Michelangelo all'età di 23 anni. Dopo aver attraversato quest'immensa basilica arriviamo
02:51ai piedi del grande baldacchino che si erge magnifico e solenne sopra l'altare papale che
02:57a sua volta si trova sopra l'umile sepoltura dell'apostolo Pietro. Qui è la tomba di San
03:02Pietro. È iniziato nel 1624 quando il papa urbano Ottavo Barberini ha nominato Bernini
03:09soprintendente al baldacchino ed è stato inaugurato il 29 di giugno dell'anno 1633.
03:16È stato restaurato dalla fabbrica di San Pietro in nove mesi di intensi lavori. Pensate, alto quanto
03:22un palazzo di dieci piani. Abbiamo intanto riportato alla luce le dorature originarie.
03:28Oro dato a mercurio, quindi a fuoco. Lo vediamo sui paramenti degli angeli e sulle basi di queste
03:35colonne ritortili che si innalzano verso l'alto e poi oro dato a missione, cioè oro incollato. Lo
03:41vediamo nei particolari delle foglie e degli elementi decorativi sulle spire di queste
03:47colonne ritorte. Pensate, un restauro necessario. L'ultimo grande restauro venne eseguito nel 1735.
03:54È stato utilizzato per questo baldacchino una quantità enorme di bronzo, 68 tonnellate di bronzo.
04:01Le statue degli angeli sono alte quattro metri e mezzo. Eppure in questo baldacchino c'è
04:06l'immensamente grande ma c'è anche l'immensamente piccolo. Abbiamo ritrovato pulendo il baldacchino
04:11figure di lucertole, di cavallette e addirittura una mosca alla base di una delle colonne appunto
04:18di quest'opera magnifica del barocco.
04:20Giungiamo alla cattedra di San Pietro, il monumento che simboleggia il primato di Pietro e quindi del
04:31Papa e la guida della Chiesa universale. Venne realizzato da Gian Lorenzo Bernini negli stessi
04:37anni in cui si costruiva la grande piazza San Pietro e venne ultimato nel 1666, quindi siamo
04:43sotto il Papa Alessandro VII Chigi. In prima fila riconosciamo Sant'Ambrogio e Sant'Agostino,
04:49in seconda fila senza la mitra ovvero il copicapo tipico dei viscovi troviamo i padri della Chiesa
04:55orientale San Giovanni Chisostomo e Sant'Atanasio e poi questo trono che ascende verso l'alto,
05:01che in qualche modo sale verso l'alto e sale verso il centro della gloria del Bernini, meravigliosa
05:07con questi angeli che circondano la colomba dello Spirito Santo, quindi è un'ascesa del
05:13trono di Pietro verso lo Spirito Santo. E che cosa custodisce questo trono di bronzo? Questo
05:19trono di bronzo custodisce al suo interno un seggio di legno che è quel seggio che per antica
05:24tradizione si ritiene essere il seggio, il trono, la cattedra dove sedeva San Pietro quando
05:31predicava il Vangelo prima ad Antiochia e poi a Roma.

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