La profumeria artistica piace sempre di più: in Italia nel 2023 il volume di fatturato delle fragranze di nicchia ha superato i i 310 milioni di euro, corrispondenti a oltre il 14% del fatturato del canale profumeria. Secondo i dati diffusi durante l'ultima edizione della fiera Esxence (che tornerà in scena a Milano dal 19 al 22 febbraio 2025), a livello mondiale l’incidenza della profumeria artistica sul mercato globale del beauty è vicina al 2%. Ma la sua incidenza sulla profumeria alcolica è in continuo incremento, toccando punte che in media si aggirano attorno al 10% in molti Paesi.
A differenza della profumeria griffata, commerciale o mainstream, quella artistica è svincolata da aggressive strategie di marketing. Si tratta di profumi creati da grandi maestri profumieri che vengono lasciati liberi di sperimentare. Con materie prime rare, preziose e costose. E flaconi che, il più delle volte, non passano certo inosservati. Reperirli non è facile ma il consenso verso questa tipologia di prodotto è in costante aumento.
A differenza della profumeria griffata, commerciale o mainstream, quella artistica è svincolata da aggressive strategie di marketing. Si tratta di profumi creati da grandi maestri profumieri che vengono lasciati liberi di sperimentare. Con materie prime rare, preziose e costose. E flaconi che, il più delle volte, non passano certo inosservati. Reperirli non è facile ma il consenso verso questa tipologia di prodotto è in costante aumento.
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