MILANO (ITALPRESS) - Nella dodicesima puntata di Pianeta Donna, il nuovo format dell'Italpress che ha come protagoniste le donne, Carola Salvato dialoga con Ana Mazzeo, Managing Director WOBI Italia, e con Rita Palumbo, Vicepresidente Manageritalia Executive Professional. Tre le parole di questa puntata: cultura del valore, formazione e leadership consapevole.
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NovitàTrascrizione
00:00Benvenute e benvenuti a una nuova puntata di Pianeta Donna. Sono felice di accogliere
00:15oggi due donne di grande ispirazione, Anna Mazzeo e Rita Palumbo. Anna e Rita sono entrambe
00:21fortemente impegnate sui temi della formazione e della leadership consapevole. Anna Mazzeo
00:27è Managing Director Italia e membro del Management Team del UOBI che organizza il
00:33World Business Forum nel mondo da oltre 30 anni. Rita Palumbo è Vice Presidente e Manager
00:39Italia Executive Professional. Bene, oggi abbiamo scelto tre parole, cultura del valore,
00:45formazione e leadership consapevole. Prima di iniziare vorrei proprio lanciare un servizio
00:51a tale proposito dove intendiamo la formazione come ponte tra il sapere e il fare per rivelare
00:58appieno talento e potenzialità. La formazione non è solo un'opzione ma una responsabilità
01:08e una scelta strategica per ispirare cambiamento e influenzare scelte più consapevoli. In
01:14un contesto in continua evoluzione come quello attuale non può limitarsi al semplice trasferimento
01:20di nozioni ma deve essere un vero processo trasformativo e di empowerment. La formazione
01:26rappresenta il motore che permette alle competenze di emergere e svilupparsi dando valore e direzione
01:33alle abilità individuali e collettive. Non si tratta solo di apprendere nuove conoscenze
01:39ma di costruire percorsi di crescita personali e professionali. Investire nella formazione
01:46significa non solo migliorare le competenze tecniche ma anche creare professionisti capaci
01:51di affrontare sfide sistemiche con creatività e visione strategica. Inoltre significa puntare
01:59sul futuro basato sul merito sulla competenza e sull'equità. Solo attraverso un apprendimento
02:05continuo possiamo far emergere il vero potenziale di persone e organizzazioni. Infine in un
02:13mondo sempre più connesso le competenze in comunicazione sono fondamentali. Non conta
02:19solo cosa si dice ma come si comunica dall'ascolto attivo all'adattamento del messaggio fino alla
02:26costruzione di relazioni autentiche e di valore. Bentornati in studio e bentrovata Ana, davvero
02:38felice di averti qui con noi. Una breve introduzione perché Ana ha una vita intensa come molte donne
02:45d'altronde, due figlie piccole, un marito primo violinista già mi immagino, è nata in Argentina,
02:51ha vissuto negli Stati Uniti, poi si è trasferita in Spagna e infine ha portato in Italia tanta
02:57energia e passione. A parte un percorso professionale importante oggi guida in Italia
03:04l'Uobi di cui ci parlerà lei, è anche una donna che ha ricevuto diversi riconoscimenti.
03:09Innanzitutto Ana che cosa hai piacere di aggiungere? Grazie mille Carola di questa
03:15opportunità, seguo Pianeta Donna e mi piace molto farne parte. Aggiungerei che sicuramente questa
03:24energia e la passione che io ci metto alla vita, sono appassionata della vita, è quello che mi
03:31spinge ogni giorno ad alzarmi e a dare il meglio e a non mollare mai, pur quando le cose non sono
03:35come uno se li aspetta. Hai un cuore argentino, che cosa significa per te soprattutto nell'esprimerlo
03:46nel nostro paese? Devo dire che io ho lasciato Argentina quando ero molto giovane, prima sono
03:52andata negli Stati Uniti a fare le scuole, dopo sono trasferita a Barcellona e finalmente sono
03:57arrivata qui. Il mio cuore è quello di una guerriera, perché ho lasciato tanto in
04:07Argentina per venire a costruirmi un futuro in Italia o all'estero e per quello ogni giorno
04:12tento di fare la differenza, facendo una giornata speciale, crescendo, imparando, queste sono le
04:20cose che io mi sento molto argentina nel fatto di dire sai cosa hai lasciato là e ne deve valere
04:26la pena. Poi come tu ben sai l'Argentina è un paese che sta molto a cuore, gli italiani, non a caso
04:32molti italiani vivono in Argentina. Dicevo in apertura che hai ricevuto degli importanti
04:38riconoscimenti, sei piacere di condividerlo con noi, più che chiaramente elencarli è che cosa
04:44hanno rappresentato per te come donna, manager ma anche come una donna comune? È stato molto
04:51bello, il riconoscimento in sé alla fine nel 2023 ho avuto da Fortune tra le 50 most powerful
04:58women, l'anno scorso sono stata premiata da Standout International Women, che è una premiazione che
05:05danno solo a 21 donne che stanno facendo la differenza in Italia per le altre donne. Mi
05:12hanno preso come una fonte di ispirazione per altre donne che come me vogliono avere una carriera
05:18ma allo stesso tempo una famiglia che forse non hanno, arrivano come ho fatto io senza nessun
05:24tipo di aggancio e costruendo una vita da zero. È stato un premio molto, molto bello alla Camera
05:30dei Diputati a Roma, è stato un giorno molto emozionante per me, però più che il premio in
05:37sé è proprio quel guardiare indietro e dire, ricordo quando sono arrivata in Italia a 24 anni
05:42con una valigia e niente altro e tutto quello che ho costruito fino a questo punto, non tutto
05:48facile ma sicuramente con lo spirito giusto. In Global Women Impire abbiamo proprio identificato
05:54te per l'intervista di oggi perché ci piaceva comprendere cosa c'è dietro le quinte, dietro
06:01le scene di una carriera che vede innanzitutto la presenza di una donna comune e usiamo spesso
06:06questa parola, non ci piace molto normalità, invece ci piace il fatto di sentirci come tante
06:12altre, quindi di vivere più mondi e prima di entrare nel vivo del Wobi, ci puoi dire che cos'è
06:18per te la sfida più grande nel coniugare la tua carriera e la tua vita di mamma, di moglie e
06:26soprattutto di chi probabilmente sente anche la grande responsabilità verso il futuro per le
06:31proprie figlie? Assolutamente, la sfida più grande è l'organizzazione, credo che una volta che sono
06:39riuscita a organizzare, perché devi tenere conto che mio marito è pure straniero, io sono straniera
06:45nel senso che non abbiamo famiglia in Italia, per quello non ho nessun supporto tranne una
06:51babysitter come tantissime persone che vivono a Milano e che hanno la famiglia lontano, per quello
06:56la sfida più grande è stata proprio quella di organizzarmi bene, però con la consapevolezza
07:01che non avrei mai rinunciato alla mia carriera, io quando sono diventata mamma ho avuto una piccola
07:08tentazione, infatti a me piace molto empatizzare, perché io ricordo i primi mesi e dire che bello
07:13stare tutto il giorno a casa, però mi ricordavo dentro di me che non avrei mai mollato quanta
07:18emozione, quanta bellezza c'era dietro il lavoro, a me piace crescere, mi piace avere obiettivi, mi
07:25piace avere i miei sogni, al di là di quelle delle mie figlie, al di là di quelle della mia famiglia,
07:30perché io sono una donna innanzitutto, allora io rispetto molto questa dimensione di me come donna,
07:37di me come mamma, di me come moglie e di me come top manager, perché io adesso ho anche un team a
07:43cui mi sento una grande responsabilità, perché anche loro guardano a me, loro aspettano che io
07:48faccia e la responsabilità c'è sempre, non è sempre facile, questa sicuramente è la sfida più
07:55grande, ma devo dire che non mollo mai e questo è un messaggio che vorrei trasmettere, perché non è
08:02tutto quello che si vede da fuori, da fuori sembra semplice, perché anche come lo racconti,
08:07sono una persona sempre solare, sembra che tutto va bene e non è così, perché quello che si va
08:13sempre bene è che io non mollo. Non mollare mai, mi sembra che questo messaggio Ana ce l'abbia
08:19passato con grande limpidezza e soprattutto alle giovani donne che si stanno approcciando
08:25la loro carriera, essere consapevoli che si può fare, che soprattutto si può conciliare con
08:31grande armonia spesso, grazie anche all'alleanza con i nostri mariti e i nostri compagni. Ana,
08:39il WUOBI è un'organizzazione importantissima, da 30 anni si occupa di formazione in giro per
08:46il mondo, che cos'è? WUOBI è un hub di contenuto, quello che noi facciamo è portare in diversi
08:53paesi in cui siamo presenti a questo punto, siamo anche a livello globale con sede a New York,
08:58in Bogotà, in Messico, arriviamo pure in Australia, abbiamo un World Business Forum
09:03in Sydney, a Madrid, a Milano, il miglior contenuto di management e leadership del
09:09mondo, però soprattutto è una fonte di grande ispirazione e andare lì per due giorni,
09:14spegnere il telefono, dedicarci a farci ispirare da questi speaker, negli anni sono venuti David
09:22Clinton, Colin Powell, Alan Greenspan, Kerry Kissinger, Andrea Gassi, tutti persone che ci
09:29hanno portato qualche ispirazione, Arianna Huffington per esempio, Samantha Cristoforetti
09:34a livello italiano e quel fermarsi per guardare anche il global trend, per fermarsi un attimo
09:42per dove sto andando e come posso migliorare. Senti Ana, sappiamo che la formazione non è
09:47solo un'opzione, è una responsabilità, spesso anche una scelta strategica rispetto
09:54a dove vogliamo arrivare, è come se fosse un modo per alimentare, per nutrire non solo
10:00le nostre competenze, ma anche le nostre capacità, quelle che spesso non riusciamo a mettere
10:06ancora a fuoco. Siccome il Wobi nella sua sintesi ispira e forma, che cos'è per te
10:13la formazione e quanto conta soprattutto nel mondo delle donne? Per me la formazione è
10:18molto importante, la formazione è proprio imparare anche da altri che hanno studiato,
10:29che si sono messi, che hanno già provato e forse hanno fallito cose nuove. Questa è
10:35una definizione molto semplice, ma è veramente come l'apprendo io, per quello sto sempre
10:40imparando, sto sempre ascoltando un podcast, sto sempre guardando a chi io admiro per ispirarmi.
10:47Per me formarsi non è solo essere in aula, che anche quello ovviamente è super utile
10:52soprattutto per ruoli un po' più tecnici, per persone che devono avere certi strumenti,
10:57però per me è la formazione e anche ispirazione e non rimanere con quello che già sappiamo,
11:04dove siamo nella nostra comfort zone, io continuo a fare le cose così, stop! Che cosa posso
11:08fare per migliorare? Come posso aumentare la mia performance? E che migliore occasione
11:15che andare a studiare, a fermarti un attimo, a leggere, ad ascoltare, però ed oggi come
11:21oggi ci sono tanti modi di imparare, tanti modi di formarti, non solo in aula ma anche
11:28along the go, quando io sono in macchina, io tutte le mattine sento un podcast e così
11:32sto facendo un corso per esempio, anche chi ha poco tempo come me, tante donne, tra famiglia,
11:38non devi smettere di formarti perché è quello che permette lo sviluppo anche di te come manager,
11:44ma anche come persona. Dobbiamo anche tenere a conto che, lo dicevi tu prima, ci sono due
11:49aspetti della formazione, quella più tecnica che è fondamentale per poter svolgere un ruolo,
11:54ma poi c'è tutto il mondo delle soft skills che sono altrettanto importanti per guidare team,
12:00per apprendere nozioni su come gestire, facilitare, anche governare contesti complessi ed essere
12:08ispirati anche un po' a lei. Durante il Wobi cosa accade? Sono due giorni super intensi,
12:17super intensi perché dalle 9 del mattino fino alle 17-18 abbiamo diversi speaker che si alternano
12:24su questo palco enorme. Pensa che qui a Milano l'anno scorso eravamo in 3 mila executive a
12:29seguire questi speech, partono e se veramente riesci a seguire gli speech ti possono anche
12:37cambiare la vita, possono cambiare qualcosa che hai fatto sempre in un modo e che a partire da
12:42un consiglio, da un speaker che può essere un speaker come un professore come Michael Porter
12:47o può essere anche un manager come Richard Branson, il fondatore della Virgin o uno sportivo
12:52come dicevo prima come Andrea Agassi, queste cose che loro ti dicono a volte fanno un clic
12:58nella tua testa e ti aiutano forse a cambiare anche un'abitudine e a dire se loro ce la possono
13:03fare anch'io ce la posso fare. E' questo che a volte voglio trasmettere quando hai detto una
13:07donna comune, assolutamente così, non c'è nessuna differenza tra me e qualunque donna mi stia
13:13guardando dietro questa telecamera, l'unica differenza è crederci, non mollare e formarsi.
13:20Credere, non mollare e formarsi e direi che per avvicinarci alla chiusura il messaggio
13:26della nostra Ana è quanto mai propedeutico, quindi ti chiedo in virtù del fatto che poi tu hai avuto
13:32l'onore di incontrare degli speaker internazionali pazzeschi, userei questa parola e avendo avuto
13:37anche il piacere di frequentare il Wobi, che cosa ti senti di lasciare come messaggio soprattutto
13:43alle giovani perché credo che verso di loro c'è un senso di responsabilità maggiore?
13:49Di non rinunciare ai propri sogni, di crederci, di tornare indietro a quando eravate bambine e
13:55sapevate cosa volevate più che adesso, dopo le abitudini, la famiglia, l'essere sempre impegnate
14:03non ci permette di vedere chiaro, però quel fermarsi a dire chi ero io, chi volevo essere e
14:09non rinunciare mai ai propri obiettivi, ai propri sogni, si può fare tutto, si può essere mamma,
14:15si può essere manager, si può essere amica, si può essere donna, basta volerlo veramente e fare
14:21un passo alla volta. Un passo alla volta e si fa il giro del mondo, se vogliamo seguirti o
14:27saperne di più rispetto al Wobi? Allora su Google World Business Forum Milano, io sono su Linkedin,
14:33mi potete anche seguire, anche scrivere nel caso qualunque cosa, sono sempre a disposizione,
14:40basta, il prossimo World Business Forum sarà 11-12 novembre, fiera Milano City, vicino a CityLife,
14:46con speaker di altissimo livello, abbiamo confermato ieri Federica Pellegrini, che è una
14:51donna a cui admiro tantissimo, ne sono stata dietro per un po' di tempo, finalmente ha detto di sì,
14:56Adam Grant, Brené Brown, quest'anno avremo più donne di uomini e questo sono molto orgogliosa.
15:02Bene, un elemento, più speaker donne rispetto a speaker uomini, invitiamo ovviamente Italpress
15:08a essere presente. Assolutamente, assolutamente, tutti benvenuti. Grazie Ana, è stato un vero
15:14piacere averti con noi e ti seguiremo e parteciperemo al Wobi. Grazie Carola, arrivederci.
15:19Ancora un ringraziamento ad Ana Mazzeo per essere stata con noi, siamo pronti al secondo collegamento,
15:30diamo il benvenuto a Rita Palumbo, Vice Presidente e Manager Italia, Executive Professional,
15:36Realtà, che rappresenta oltre 43 mila professionisti tra quadri, manager e executive. Benvenuta Rita.
15:47Grazie a te Carola, grazie infinite per questo invito e buongiorno a tutti.
15:53Sono veramente molto felice di averti qui con noi, è una collega, è anche membro di Global
15:58Women in PR. Abbiamo per te due domande, la prima innanzitutto un commento rispetto
16:06al ruolo della formazione anche nell'ambito della comunicazione, di quali competenze abbiamo bisogno?
16:13La domanda che mi fai Carola è di estrema importanza. La comunicazione, come sai perché
16:20mi conosci da tempo, deve essere considerata ed è il messaggio che io svolgo sia in termini
16:29associativi, sia in termini professionali, è quello della comunicazione come asset strategico
16:36per lo sviluppo di qualsiasi organizzazione, vuoi privata, vuoi pubblica, vuoi politica, vuoi del
16:43terzo settore. Che cosa significa la comunicazione asset strategico per lo sviluppo di qualsiasi
16:52organizzazione? Significa che il comunicatore è un soggetto con qualifica, ruolo, funzione,
17:01capacità e abilità manageriali di riuscire a leggere il contesto in cui opera, individuare
17:10le dinamiche di sviluppo, di evoluzione o di involuzione e trarre da quell'analisi le strategie
17:19per poter far sì che l'organizzazione in cui lavora possa competere nei mercati, possa crescere,
17:28possa rispettare la griglia legislativa che il paese in cui opera impone. In questo contesto
17:36di complessità perché il comunicatore non è un soggetto professionale esecutivo, è un soggetto
17:45professionale manageriale che deve interpretare, individuare e risolvere i problemi, la formazione è
17:57fondamentale. Perché? Perché nel momento in cui il comunicatore è chiamato a leggere il mercato,
18:06deve tener conto di quello che è l'evoluzione dei tempi. Non voglio più parlare di rivoluzione
18:15digitale perché ormai non è più una rivoluzione, è un quotidiano digitale. La comunicazione nella
18:22sua complessità è uno dei compatti che più subisce le evoluzioni imposte dalla tecnologia,
18:31anche da quello che in maniera molto semplice e semplicistica viene chiamata intelligenza
18:38artificiale. No, il comunicatore deve imparare, deve formarsi, deve continuamente essere preparato
18:49a capire quali sono gli strumenti che la tecnologia in continua evoluzione impone,
18:55i processi produttivi. Quindi la risposta, se volessimo fare una sintesi, questo mio
19:01primo intervento è che la formazione per la professione del comunicatore è essenziale,
19:08senza formazione il comunicatore non può alzare. Ecco, rispetto a questo su cosa vuoi mettere
19:15l'accento o su cosa vuoi puntare magari l'evidenziatore? Vorrei porre l'accento su
19:25l'identità professionale del comunicatore. Io credo, per esperienza purtroppo diretta,
19:32perché faccio questo lavoro da molti decenni, che in Italia noi abbiamo ancora un problema
19:40di tipo culturale. La comunicazione è fraintesa nella sua definizione professionale. Mi spiego
19:51meglio, per molti la comunicazione è uno strumento del marketing, per altri la comunicazione è stare
19:57sui social. Tempo fa, prima che appunto il web si impadronisse del nostro quotidiano,
20:04le imprese volevano uscire sui giornali perché pensavano che la comunicazione fosse quel modo
20:12generico generale, non compreso, non definito, che permettesse all'imprenditore di poter avere
20:19uno spazio su un quotidiano. Adesso viene tutto definito su un web in maniera ancora più confusa
20:27e, a mio avviso, ancora più pericolosa, perché mentre con un giornalista vent'anni fa si poteva
20:33parlare, oggi se sei su web in maniera non professionale rischi veramente un numero
20:40anche reputazionale. Allora su che cosa voglio puntare l'attenzione, con l'impegno di poter
20:50approfondire con tanti altri protagonisti del settore? La comunicazione deve essere intesa
20:59come quel processo sistemico che porta a far sì che un soggetto, un'organizzazione, un'impresa
21:06sia riconosciuta, apprezzata, autorevole e visibile. Tutto ciò che serve all'impresa,
21:15all'organizzazione e al non profit, se vogliamo, a raggiungere i propri obiettivi, sia di fatturato,
21:23sia di notorietà, sia dei voti, se si tratta di un'organizzazione partitica, riguarda il marketing.
21:31Come vedete, se noi approfondiamo il discorso degli obiettivi di scopo che i singoli sistemi
21:43mettono in campo, noi cominciamo a distinguere con rigore professionale quali sono le strategie,
21:55quali sono le attività, quali sono gli obiettivi. Se noi facciamo questo in maniera rigorosa e
22:02quando dico se noi facciamo questo, intendo se tutti i comunicatori che con rigore e serietà
22:09fanno questo mestiere, affrontano il mercato con questa impostazione, noi forse, oltre ad aiutare
22:18il mercato a far sì che la comunicazione diventi un'ottima, effettivamente utile allo sviluppo,
22:24riusciamo anche a fare quella che io, in maniera un po' romantica, se volete, chiamo educational
22:31sentimentale, nel senso far capire quanto è importante la comunicazione, ma anche quanto
22:38è potenzialmente meravigliosa e indispensabile per ogni impresa.
22:43Grazie Rita, è sempre un piacere averti con noi il tuo contributo di valore.
22:49Grazie Carola per questa opportunità, ringrazio anche il Telpress e spero di vedervi presto.
22:56Bene, siamo arrivati alla conclusione, ringrazio Anna Mazzeo e Rita Palumbo per il tempo e le
23:02preziose testimonianze, ringrazio ovviamente come sempre la regia, il Telpress ed il direttore
23:11per aver dedicato questo prezioso spazio Global Women in PR, ringrazio infine di cuore voi
23:16tutti e tutte per seguirci e per condividere la puntata, ci vediamo presto, ad mai ora!