A 102 anni (compiuti a novembre) il 5 febbraio alle 18.30 a Padova si è spento Enrico Vanzini, uno degli ultimi testimoni dell’internamento a Dachau dove visse dal settembre 1944 alla liberazione degli americani. Militare ad Atene nel ’43, per essersi rifiutato di arruolarsi con i tedeschi, fu spedito ai lavori forzati in Germania, da dove fuggì finendo nel lager dove compì (senza averne coscienza) 22 anni. In 7 mesi di fame, pesanti percosse e un principio di congelamento, fu obbligato per due settimane a fare il Sonderkommando, eliminando nei forni crematori i cadaveri degli internati. Tra i suoi più drammatici ricordi, raccontava del giorno in cui si accorse che il corpo che stava per calare tra le fiamme era di un uomo ancora vivo: cercò disperatamente di dirlo all’SS che sorvegliava, ma quello l’obbligò a non fermarsi.
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