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Il subcommissario nei 23 mesi di attività ha dato il via a tutta una serie di cantieri passati per demolizioni, assegnazioni di case e ricostruzioni. Sono ancora 1.600 le famiglie che dovranno essere sistemate, e oltre 200 quelle che hanno avuto una casa. Scurria sottolinea la scelta di privilegiare i fragili e anche quella di preferire l'acquisto sul mercato alle nuove costruzioni.

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Trascrizione
00:00E' quello di via Bonsignore, l'ultimo cantiere fatto partire dall'ufficio del
00:04commissario per l'emergenza a Baracche. Non certo il più grande, ma uno dei
00:07quelli più in vista, perché il risanamento a Messina non è in punti
00:10nascosti della città, ma anche vicino ai centri commerciali o a assi viari
00:14centrali, come la via Bonino o la via Lafarina. Poco più in là c'è un altro
00:18recente traguardo, quello di Rione e Taormina, la più grande delle aree da
00:22risanare con 411 famiglie da sistemare. Dopo anni di attesa, tutta la prima fila
00:27delle casette, dalla caserma all'angolo con la via Fermi, adesso è pronta per
00:31essere abbattuta. Nel primo quadrante il lavoro delle ruspe è evidente e già fa
00:36intravedere il valore di un arretramento, il risanamento.
00:402024 l'anno mirabili, sa detto Scurria nella sua rassegna su tutti i progetti
00:45aperti, chiusi o in via di definizioni. Mai è stato fatto così tanto come in
00:49questi 12 mesi e il riferimento è ad alcuni capisalti della sua politica del
00:54risanamento. In primis quella della via prioritaria aperta alle famiglie con
00:58fragili, a loro le abitazioni prima che le loro condizioni di salute peggiorino
01:03e i numeri sono stati diversi da quelli attesi perché invece dei 50 ipotizzati
01:07la conta dei fragili è salita a quota 300. Di questi 85 sono a Rione e Taormina
01:13e qui il sinistro dubbio. Cosa ci sia lì? Questo non lo so, dice Scurria. Poi il
01:19subcommissario snocciola i numeri della sua azione avviata alla guida di Arism
01:23è quasi senza soluzione di continuità, passata per il ruolo di subcommissario.
01:27Dal 2019 sono quasi 700 le case che sono state assegnate e solo nei 23 mesi del
01:33suo attuale mandato sono state 212 le famiglie che vivono in una casa degna di
01:39questo nome adesso, anche grazie alle preziose attività di ristrutturazione. In
01:43eredità Scurria lascia una sessantina di appartamenti ancora da assegnare ma che
01:47sono già a disposizione. 12 cantieri aperti in città, ma Scurria batte su
01:51un altro caposalto delle sue decisioni. Le abitazioni vanno cercate sul mercato
01:56prima che costruire, ha detto, i cantieri dove si deve bonificare e costruire chissà
02:00quando finiranno, perché più si scava più si trovano veleni. Poi punta i
02:04riflettori su alcuni dei progetti più in vista che prevedono anche la
02:07riqualificazione di spazi come via Macello Vecchio, vicino alle mure di
02:11Carlo V, come la piazzetta Arcobaleno di Camaro o il parco Magnole di Giostra,
02:15pronto a partire. E adesso che succederà? Che ne sarà dell'ufficio del
02:18subcommissario della sua attività, che ha uno storico di due anni e che ora
02:22avrà dei contraccolpi inevitabili dall'addio della sua guida? E soprattutto
02:26che ne sarà dell'efficacia del risanamento nei prossimi mesi, quelli
02:29necessari per far ambientare chi succederà a Scurria? Ci sarà una maggiore
02:33sinergia con il Comune? Una regia unica? Tutti scenari da delineare che non
02:37dovrebbero promettere in secondo piano il vero obiettivo che resta quello di
02:41cancellare la vergogna delle baracche al più presto.

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