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Il Napoli di Antonio Conte ha pareggiato per 2-2 contro la Lazio, ma ha creato solo 0.35 xG. Per segnare due gol ha avuto bisogno dell'autogol di Marusic e del gran gol di Raspadori, ma le occasioni create sono state davvero poche. Ascolta l'analisi completa nel podcast La Tripletta.

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Trascrizione
00:00secondo me ha toccato il suo punto più basso, ha toccato proprio il suo punto più basso nel senso che è stata la partita in tutto il
00:05campionato in cui ha creato meno gol attesi, meno occasioni da gol
00:10la settimana peggiore, in casa della Lazio, partita difficile, però coincide anche con un cambio modulo
00:16l'assenza di Neres, ritorno a 3-5-2, un modo di attaccare già prima che era molto codificato
00:21cioè Napoli attaccava in questo modo lì, con le rotazioni sugli esterni, i terzeni che si buttano dentro, i centrocampisti che aspettavano il cross in aria
00:27adesso
00:28fassimo il termine tra virgolette, è peggiorata ancora la situazione perché il pallone circola
00:34visto che la Lazio va ad aggredire subito i difensori centrali, va direttamente sugli esterni e allora da lì che cosa si fa? Il più classico
00:40dei gesti contiani, cioè fa l'all'esterno che va da Lukaku che deve scambiare con Raspadori e cercare di attaccare in questo modo, è lo stesso
00:48attacco che propone, il stesso modo di attaccare che proponeva Conte all'Inter, è cambiato praticamente
00:53niente, solo che il livello dei giocatori mi sembra un po' più basso, anche nazionale, non c'è Hakimi
00:58è un livello generalmente più basso di squadra, soprattutto senza Neres e ormai ovviamente Carrascheglia, quindi
01:05se queste sono le premesse per il Napoli senza Neres, o comunque sia con questo 3-5-2, è davvero un Napoli che cerca di vincere sugli episodi

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