Roma, 19 feb. (askanews) - "È stata un' edizione che ha riscosso un rilevante successo in termini di visibilità, grazie al contributo offerto dai social de "La Luce di Maria", la cui pagina Facebook è seguita da oltre 1 milione e 400 Mila follower. Non solo, è stato soprattutto un successo per le canzoni che abbiamo ascoltato in quanto di alto livello per quanto concerne il loro messaggio". Lo ha dichiarato soddisfatto Fabrizio Venturi, Direttore artistico del Festival della Canzone Cristiana tenutosi a Sanremo e giunto alla IV edizione, il quale ha sottolineato:"Hanno vinto le canzoni i cui testi hanno veicolato contenuti profondamente cristiani ed umani. Il nostro Festival premia, oltre alla musicalità e al ritmo del brano, soprattutto i contenuti del messaggio che esso veicola. Credo che il nostro impegno nel mondo della musica cristiana diventi sempre più incisivo e tale da porre in evidenza il valore della finalità che ci prefiggiamo. Di ciò sono molto fiero. Ringrazio tutti i cantanti che hanno partecipato e tutti coloro che hanno contribuito al successo di questa ultima edizione dedicata al Giubileo. Ci rivedremo il prossimo anno, sempre a Sanremo"
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NovitàTrascrizione
00:00L'insieme delle canzoni è una storia, ho voluto emanare un messaggio, mandare un messaggio.
00:07Le prime azioni hanno confermato la validità dei brani, la levatura molto alta degli artisti
00:15e la mia scelta, e questo per me è uno dei più grandi successi.
00:21Confermo nuovamente il successo della quarta edizione del festival della canzone cristiana
00:26e la grande visibilità che quest'anno ha avuto.
00:29Quest'anno abbiamo avuto un supporto importantissimo, che è stato quello della Luce di Maria
00:36che è una pagina Facebook con un milione e quattrocento di iscritti
00:42la quale era, diciamo, il nostro supporto più importante
00:51oltre al fatto di essere anche noi spessi sempre in streaming sul loro views.
00:58Quindi per me è stato un grande successo e vi do appuntamento al festival della canzone cristiana
01:03quindi edizione duemila.