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Lo aspettiamo da anni. Adesso finalmente Mickey 17, il nuovo film del sudcoreano Bong Joon-ho, ha una data d'uscita italiana: 6 marzo. Film attesissimo perché è il primo del regista coreano diventato di culto con Parasite, il film-fenomeno del 2019, Palma d'oro quell'anno al Festival di Cannes, e poi vincitore 4 Oscar 2020. Tra cui quello al Miglior film: la prima volta nella Storia per un film non in lingua inglese.
Adesso finalmente arriva Mickey 17. Film che aspettiamo da 3 anni. La febbre scoppiò subito, appena arrivò l'annuncio nel 2022: Bong che torna dietro ma macchina da presa, per portare sullo schermo il romanzo di Edward Ashton, con Robert Pattinson come protagonista. La storia pazzesca di Mickey Burnes, operai riciclabile e sacrificabile che la sua azienda manda in avanscoperta sul pianeta ghiacciato Niflheim. Qui Mickey muore e viene ristampato in 3D (ricordi compresi)... 17 volte...
Una pazzia, appunto. Diventata subito di culto. Dopo problemi prima, durante e dopo il set, il film è stato presentato al Festival di Berlino. Il regista sudcoreano, dandone un'interpretazione politico-contemporanea, ha detto: «Ci sono molti casi di incidenti e morti sul lavoro in Corea, anche uomini giovani. Se ne parla un po' sui media e poi scompaiono, finché non succede qualcosa ad un altro. Le persone che fanno lavori pericolosi sono tutti Mickey, e sono in Corea come in Italia. In questo senso il film somiglia molto alla realtà». Ma non è l'unico richiamo alla nostra quotidianità. Mark Ruffalo infatti interpreta un miliardario che vuole colonizzare un nuovo Pianeta attraverso questa spedizione di "sacrificabili". E ricorda molto un certo Elon Musk. «Mark Ruffalo è un mix di tutti i più orrendi leader che abbiamo oggi, o che abbiamo avuto», ha detto il regista. «Accanto a lui ho creato un personaggio, interpretato da Toni Collette, che rende tutto ancora più ridicolo e mostruoso. Tutti i dittatori hanno questo strano charme: possono essere i peggiori esseri umani ma quando sono di fronte ad una folla sanno come comportarsi. Diventano seduttivi, affascinanti, sanno come intrattenere le persone. Questo rende tutto più pericoloso, siamo sempre a rischio».

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Trascrizione
00:00Dopo il grandissimo successo di Parasite, vincitore di quattro premi Oscar, il regista
00:20sudcoreano Bong Joon-ho porta al cinema il 6 marzo Mikey Seventeen, film di fantascienza
00:27rappresentato in questi giorni in anteprima al Festival di Berlino. Protagonista un improbabile
00:33eroe, Mikey Barnes, interpretato da Robert Pattinson. E' un impiegato sacrificabile
00:40secondo la sua azienda e viene mandato in avant scoperta su un pianeta ghiacciato in
00:45vista di una futura colonizzazione. Ogni volta che una replica di Mikey muore, viene rigenerato
00:52un nuovo clone, attraverso una stampante 3D che contiene i suoi ricordi intatti.
00:59Ci sono molti casi di incidenti e morti sul lavoro in Corea, anche uomini giovani se ne
01:10parla un po' sui media e poi scompaiono. Finché non succede qualcosa ad un altro,
01:15le persone che fanno lavori pericolosi sono tutti Mikey e sono in Corea come in Italia,
01:20in questo senso il film somiglia molto alla realtà. Ma non è l'unico richiamo alla realtà
01:27del film del regista coreano. Mark Ruffalo interpreta infatti un miliardario che vuole
01:32colonizzare un nuovo pianeta attraverso questa spedizione di sacrificabili e ricorda molto
01:40un certo Musk. Mark Ruffalo è un mix di tutti i più orrendi leader che abbiamo oggi o che
01:50abbiamo avuto. Accanto a lui ho creato un personaggio interpretato da Tony Colletta che
01:56rende tutto ancora più ridicolo e mostruoso. Tutti i dittatori hanno questo strano charme,
02:03possono essere i peggiori esseri umani ma quando sono di fronte ad una folla sanno come comportarsi,
02:10diventano seduttivi, affascinanti, sanno come intrattenere le persone. Questo rende tutto più
02:17pericoloso, siamo sempre a rischio.

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