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ROMA (ITALPRESS) - "Il nostro compito è coordinare l’attività di 42 enti che hanno una diversa conformazione. Una realtà piuttosto composita che viene sintetizzata in un organismo che ha la funzione di scambio di buone pratiche, rappresentanza istituzionale presso il ministero e definizione di uno standard di servizi". Così Emilio Di Marzio, presidente Andisu (l'associazione nazionale degli organismi per il diritto allo studio universitario), tracciando in un’intervista all’Italpress gli obiettivi dell’ente per garantire il massimo benessere degli studenti in termini di servizi e innovazione.
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Trascrizione
00:00Benvenuto a un nuovo appuntamento con le interviste dell'agenzia ITAL, per essere il nostro ospite
00:08Emilio Di Marzio, presidente dell'ANDISU, che è l'associazione nazionale degli organismi
00:13per il diritto allo studio universitario. Benvenuto.
00:17Grazie, grazie molte. Grazie a lei di essere il nostro ospite.
00:19Per questa opportunità mi date. Presidente, le volevo chiedere subito, qual
00:24è la missione principale di ANDISU nella promozione del diritto allo studio e quindi
00:30qual è anche il ruolo, diciamo, degli organismi che sono associati alla vostra organizzazione?
00:34Sì, è quello di coordinare sostanzialmente l'attività di 42 enti. 42 enti che hanno
00:40una diversa conformazione, si tratta di enti regionali, enti provinciali, afferiscono
00:47agli Atenei, quindi c'è una realtà piuttosto composita a livello nazionale che viene poi
00:56sintetizzata in un organismo altro che ha una funzione di scambio di buone pratiche,
01:03di rappresentanza istituzionale presso il Ministero e anche più in generale di definizione
01:12di uno standard di servizi. È una funzione credo utile certamente agli enti, ma forse
01:19utile anche alle istituzioni che possono trovare in ANDISU un'interfaccia unica, anziché
01:2542 enti che meritoriamente lungo tutta la penisola italiana svolgono un'attività importante
01:33per il DSU, cioè per il diritto allo studio universitario che è un diritto costituzionalmente
01:39tutelato, quello che sostanzialmente invera il dettato costituzionale per cui i capaci
01:46e i meritevoli, ancorché privi di mezzi, debbano essere messi nelle condizioni di aspirare
01:56ai più alti gradi degli studi. Oggi si parla tanto di innovazione, in questo
02:02senso come ANDISU si sta adattando a quelle che sono le nuove dinamiche digitali e quali
02:09sono anche le iniziative che avete preso per agevolare il diritto allo studio?
02:15Noi proviamo a garantire uno standard uniforme di servizi lungo tutto il Paese, anche sotto
02:22il profilo dell'evoluzione tecnologica. Un caso più di evidente comprensione, di facile
02:31comprensione è il passaggio del ticket mensa dal cartaceo al digitale, piuttosto che il
02:40generale all'ammissione ai concorsi per godere di benefici, e cioè mense, borse di studio
02:48e residenze, oggi ci sono procedure digitalizzate già da tempo, ma ovviamente sono due esempi
02:56banali che dicono che noi proviamo attraverso piattaforme ed app a garantire agli studenti
03:03una connettività molto forte con i nostri enti. E' chiaro che ci sono realtà che hanno
03:10una qualche differenziazione in giro per l'Italia, non sono così ingenuo dal non sapere che
03:16ci sono realtà differenziate, ma noi proviamo a garantire uno standard minimo.
03:21Se lei oggi dovesse indicare quali sono le principali criticità che in qualche modo
03:27impediscono o limitano l'accesso al diritto allo studio universitario, quali indicherebbe?
03:33Indubitabilmente il tema della divaricazione territoriale è un tema che può impattare
03:39pesantemente sulla qualità dei servizi. Penso ai LEP, cioè ai livelli essenziali delle
03:49prestazioni, che è un tema certamente all'ordine del giorno e ovviamente non solo in ambito
03:56diritto allo studio, penso più in generale all'esplosione del fabbisogno economico per
04:01le borse. In questi ultimi anni, anche per una scelta saggia di aumentare il quantum
04:08della borsa e di ampliare la platea di beneficiari, alzando le soglie ISEE che consentono di partecipare
04:17alla valutazione di merito, il fabbisogno per le borse è esploso e questa esplosione
04:24è ancora più significativa in realtà che hanno una complessità sociale ed economica
04:30particolare e non penso solo a regioni del sud, ma ovviamente anche alle regioni del
04:36sud. Questo è ovviamente un nodo che deve essere affrontato e che pone Andi Isu in una
04:44interlocuzione positiva. Noi abbiamo sempre una interlocuzione positiva e fino a questo
04:49momento anche profittevole per l'interesse dei nostri enti e degli studenti, che sono
04:54i nostri beneficiari, con il ministero e con gli enti locali.
04:59Si parla tanto di Europa, qual è la vostra correlazione nel contesto europeo?
05:05Sì, lo scambio di buone pratiche che c'è in Andi Isu è uno scambio di buone pratiche
05:11che c'è anche nella dimensione europea, che è una dimensione ineludibile, noi non
05:17siamo un'isola più o meno felice rispetto agli altri contesti europei, ci sono contesti
05:23da cui possiamo raccogliere esperienze innovative e c'è anche un organismo che è l'equivalente
05:29di Andi Isu a livello dell'Unione, che si chiama EXTA, che sta per l'European Council
05:37for Student Affairs, che è l'organismo che centralizza i vari enti europei e che
05:45avrà ad anversa il 18 di questo mese un incontro decisivo su temi particolarmente importanti
05:53noi ci saremo come paese, ci sarò io in particolare e proveremo a dare un contributo utile, perché
06:01sarà un contributo che diventerà oggetto anche di un'interlocuzione con il neocommissario
06:07europeo a istruzione ed educazione, che è un maltese e quindi forse vive come noi il
06:14Mediterraneo e la cultura mediterranea, per cui confidiamo ci possa essere una interlocuzione
06:20utile, positivamente utile. Per concludere vorrei chiedere quale messaggio
06:25si sente di dare agli studenti universitari oggi in questo contesto?
06:30Un messaggio di fiducia, un messaggio di fiducia sapendo che il merito, una società meritocratica
06:38richiede giovani sempre più preparati e che anche in una congiuntura economica difficile
06:44la preparazione, il know-how, le competenze sono essenziali e saranno preziose. Il tema
06:51è che però il merito richiede la libertà dal bisogno, c'era un vecchio libro Meriti
06:57e bisogni, un vecchio manifesto. Noi proviamo, inverando il dettato costituzionale, a far
07:04sprigionare il merito, perché il giovane che non viene da una famiglia in cui ci sono
07:09per forza troppi libri, che non viene da una famiglia che ha conti correnti importanti
07:14possa essere messo nella condizione di emanciparsi. Emancipando se stesso emancipa anche la società
07:21a cui appartiene.
07:22Bene, io ringrazio Emilio Di Marzio, presidente dell'ANDISU, per essere stato nostro ospite
07:27e vi do appuntamento con una nuova intervista all'agenzia Italpress.
07:30Grazie a tutti.
07:31Grazie.

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