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MILANO (ITALPRESS) - Nella quattordicesima puntata di Pianeta Donna, format dell'Italpress che ha come protagoniste le donne, Carola Salvato dialoga con Martina Rogato, CEO di ESG Boutique e Presidente di Human Rights International Corner, parte del gruppo G7 Women, e Laura Poggio, advisor di comunicazione e sostenibilità e responsabile comunicazione di Sustanability Maker, il network dei professionisti su sostenibilità e ESG. Tre le parole di questa puntata: attivismo, fiducia in se stesse e valorizzazione del tempo presente.

abr/gsl

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Trascrizione
00:00Benvenute e benvenuti a una nuova puntata di Pianeta Donna. Sono sempre felicissima
00:15di ritrovarvi e sempre felice di accogliere le ospiti della puntata. Oggi diamo il benvenuto
00:21a Martina Rogato e Laura Poggio. Il tema della puntata è interessante, parleremo di pianeta
00:27donna, insomma due cose che insieme portano il titolo del nostro format e le osserveremo
00:32da un'altra prospettiva. Martina e Laura condividono la passione per una parola che
00:38ha un concetto e anche un fiore rouge, sostenibilità. Ma non temete, lo faremo osservandolo da un
00:43punto di vista diverso. Il tema pertanto è sfatare miti e provocazioni, soprattutto su
00:49ambiente e pari opportunità. Abbiamo adottato tre parole, attivismo, trust, che chiaramente
00:55definiamo in fiducia, presente, perché il tempo del fare è adesso. E a proposito
01:00di sostenibilità guardiamo insieme il servizio. La sostenibilità è diventata una parola
01:08di moda, un'etichetta spesso svuotata del suo vero significato. Troppe volte si riduce
01:14a un elenco di buone intenzioni, a strategie di marketing. La sostenibilità però non
01:19è un bollino verde, non è una categoria fissa e immutabile. È un approccio culturale,
01:25un modo di pensare e di agire che permea ogni scelta, dal mondo aziendale alle politiche
01:31pubbliche fino alle nostre decisioni quotidiane. Non va vista come un insieme di regole rigide,
01:37ma come un percorso dinamico in continua evoluzione. Uno degli errori più comuni è pensare alla
01:43sostenibilità solo in termini ambientali. Certo, la tutela del pianeta è una parte
01:49essenziale, ma non si possono dimenticare la dimensione sociale e quella economica.
01:54Una strategia sostenibile deve includere le persone, le comunità, il diritto al lavoro
02:00dignitoso, la parità di genere. Serve un nuovo modello di leadership, una leadership
02:06che non impone dogmi, ma costruisce soluzioni condivise. Non si tratta di un lusso per pochi,
02:13non è un sacrificio o un costo, ma un'opportunità. Sostenibilità fuori dagli schemi, perché
02:20non ci si può accontentare delle definizioni standardizzate e delle etichette rassicurati.
02:26Bentornati in studio e soprattutto bentrovata la nostra ospite.
02:36Grazie, è un piacere vederti qui oggi.
02:39Anche per me Martina, davvero. Martina, è un'attivista votata all'imprenditoria con
02:44un cipiglio da viaggiatrice. Raccontaci qualcosa.
02:48Intanto viaggio sempre, come ben sai è difficile bloccarmi in un posto a una città. Io sono
02:53un'imprenditrice in ambito sostenibilità e poi da anni faccio l'attivista. Sono presidente
02:59di un'organizzazione che si occupa di imprese e diritti umani e una grande appassionata
03:04di empowerment delle donne.
03:06Entriamo in queste sfere di una moltitudine di vita. Molto spesso le donne come gatti
03:12hanno più vite, professionali, del volontariato, dell'attivismo e ciò che accomuna tutto
03:18quanto. Sei CEO di SG Boutique, presidente di Human Rights International Corner, che
03:23è parte del gruppo G7 Women, più noto come V7. Sembra una cosa complessa, in realtà è
03:29una cosa molto importante che ha dato a Martina e ad altre donne l'opportunità di rappresentare
03:34l'Italia. Partirei da qui Martina, che cos'è stato il V7 per te?
03:39Il gruppo ufficiale del G7 sulle pari opportunità. Siamo un gruppo di donne che appartengono
03:44alla società civile internazionale, che fanno proposte di polisi al vertice G7. Stressiamo
03:50i governi per ricordare che l'economia necessita una prospettiva di genere e quindi anche intersezionale,
03:56quindi considerare le donne in tutte le loro, le nostre diversità. Una presidenza italiana,
04:03del 2024, oggi canadese e quindi noi monitoriamo, sollecitiamo il vertice e facciamo sì che
04:09si ricordi e prenda azioni concrete a favore delle donne.
04:12Conoscendo il tuo cipiglio non mi stupisce la tua qualità e anche ambizione a stimolare
04:19l'interesse e la partecipazione. Veniamo quindi anche al tuo secondo profilo come presidente
04:25di un'associazione. Qual è l'atto più coraggioso ed eroico che hai portato avanti
04:31in quest'ultimo periodo della tua vita? In generale secondo me fare l'attivista,
04:36rappresentare una non profit oggi è molto sfidante in termini di risorse economiche,
04:41non neghiamocelo, ma anche difendere i diritti civili, sempre a livello internazionale con
04:48i vari cambiamenti di governo, i trend, ciò che succede nel mondo anche a livello geopolitico.
04:52Deve essere guidato da una grande passione e competenza per riuscire poi a portare avanti
04:58le nostre istanze. È complesso, è un mondo che cambia, che è veloce, che ha tante varianti,
05:06quindi l'atto più coraggioso è la resistenza secondo me. La resistenza è un atto coraggioso
05:11così come il coraggio è un atto di coraggio, che chiaramente incarna quest'essenza della
05:16paura che ci rende in qualche modo temerari. Vediamo il terzo aspetto, quello imprenditoriale
05:21perché tu sei anche un'imprenditrice, non so come tu riesca a coniugare tutto questo
05:26perché dal punto di vista di agenda lo vedo abbastanza complesso, però come imprenditrice
05:32che cosa ti anima la mattina quando ti svegli e soprattutto quando pensi a tutto quello
05:38che riguarda il tuo senso del business, della responsabilità e del valore?
05:42In realtà l'attivismo alimenta l'imprenditoria, la mia imprenditoria è alimentata dall'attivismo
05:48nel senso che la passione è il trade union che unisce entrambi. Sostenibilità significa
05:53continuare a fare business ma non impattare negativamente sull'ambiente e proteggere
05:57i diritti umani inclusi i diritti delle donne. Quindi l'attivismo da un lato mi dà l'opportunità
06:01di leggere cosa la società civile voglia, come vanno le cose e quali soluzioni possono
06:08essere utili. L'imprenditoria mi dà l'opportunità di disegnare poi delle soluzioni che abbiano
06:13un impatto. Quindi una prospettiva alimenta l'altra dandomi anche punti di vista differenti.
06:18Se sono profit non parla con le aziende e viceversa io ho il privilegio di parlare con
06:22tutti e questo ha un vantaggio poi per essere efficaci. Quello che mi guida sicuramente
06:31è l'interesse verso la tematica e la consapevolezza che ognuno di noi oggi deve nel suo piccolo
06:37fare la differenza, mettere un piccolo granellino. Sono partita proprio da questo percorso descrittivo
06:44di Martina proprio per mettere in evidenza tre aspetti. Il primo si può fare, si possono
06:48conciliare diverse anime, quelle che abitano la nostra vita e che ci appassionano e che
06:55ci rendono anche più consapevoli rispetto alle ragioni per cui siamo qui. Il secondo
07:01aspetto è sicuramente, e ci entreremo a breve, di comprendere la parola sostenibilità con
07:08una visione più ampia che sia anche capace di collegare aspetti divergenti perché abbiamo
07:13bisogno di trovare dei punti in comune altrimenti diventa complicato e anche punti di osservazione.
07:21E il terzo che l'esperienza porta in evidenza i criteri che hanno aiutato a creare o a realizzare
07:31dei traguardi. Allora partiamo dal primo, che cos'è sostenibilità per te e in che
07:37modo leghi gli elementi tra di loro? E' un modo di vivere che non ha neri e bianchi
07:43ma tante sfumature, significa domandarsi come cittadina dove ho acquistato questa maglietta
07:52stanno osservando dei criteri sociali e ambientali. Come imprenditrice significa accompagnare
07:58le aziende a continuare a fatturare, non neghiamocelo altrimenti sarebbero delle no profit, ma senza
08:03recare danni alle persone o all'ambiente circostante. Quindi innanzitutto la sostenibilità
08:09è proprio una forma mentis, spesso pensiamo passaggio all'elettrico significa essere
08:15sostenibili, dipende, bisogna valutare il ciclo di vita di quell'auto elettrica non
08:21soltanto da un punto di vista di emissione di CO2 ma anche di impatto che ha l'approvvigionarsi
08:26di determinati materiali che compongono il motore elettrico, chiedersi se quell'approvvigionamento
08:31di cobalto da dove viene implica violazione dei diritti umani delle persone, quindi non
08:37aggrigi è una forma mentis perché ogni caso deve essere valutato nei suoi impatti, ogni
08:43ciclo di vita di un prodotto o di servizio deve essere accompagnato dalla domanda, sto
08:48arrecando impatti negativi a qualcuno o a qualcosa, se sì come posso porre in essere
08:54delle soluzioni, è proprio un modo di fare impresa e di vivere completamente diverso,
08:59quindi è applicabile al business, ma anche a ognuno di noi cittadino o cittadina nel
09:03suo piccolo. Da un festival che seguo da anni, Rave Writers, ho preso in frestito la frase
09:09un punto di vista è una vista da un punto e noi viviamo in una moltitudine di punti,
09:14allora ti chiederei, abbiamo inteso che non bisogna essere bipolari, non bisogna essere
09:20per forza giudicanti rispetto a una specifica osservazione, bisogna cercare di creare punti
09:28di unione, qual è il modo con il quale tu costruisci questa connessione quando cerchi
09:36di portare avanti le tue stanze? Ce lo insegna la sostenibilità, la sostenibilità
09:41è il capitalismo degli stakeholder dice qualcuno, nel senso che qualsiasi strategia mossa dovrebbe
09:48essere ispirata dall'ascolto degli stakeholder chiave, se io sono un non profit che deve
09:53lanciare un progetto di sostenibilità è bene che io senta gli stakeholder, anche le
09:57aziende per rendermi conto, se io sono un'azienda è bene che io senta le comunità locali,
10:02i dipendenti, le organizzazioni non profit per rendermi conto se quel progetto, quel
10:07servizio, quel prodotto che stiamo mettendo nel mercato abbia degli impatti, quindi ascoltare
10:13chi è diverso da noi è funzionale a immettere nel mercato un progetto veramente sostenibile,
10:21la parola è ascolto, anche e soprattutto dai punti di vista divergenti, un tempo le
10:27non profit non parlavano con il business e viceversa, adesso per fortuna è una pratica
10:32consolidata quella di parlarsi e deve essere sempre più diffusa perché non esistono soluzioni
10:38semplici nella sostenibilità e se non ci parliamo fra di noi e non dialoghiamo non
10:44riusciamo poi a trovare delle soluzioni, quindi la divergenza si supera o quantomeno
10:50si riesce un attimo ad alleviare parlando e ascoltandosi.
10:55La sintesi che ogni scelta è una causa, ogni causa elemento un effetto, un effetto ha un
11:02peso, l'analisi dei pesi rende più congruente l'osservazione sulle scelte che facciamo
11:09e di fatto rende la parola e il concetto della sostenibilità non un fenomeno tabù.
11:17Posso aggiungere una cosa se mi permetti? Questa non è teoria quella che sto condividendo,
11:23sono pratiche ormai consolidate, si chiama stakeholder engagement, c'è uno standard
11:28internazionale delle metodologie per mappare, ascoltare e ingaggiare gli stakeholder a prescindere
11:34dalla tua organizzazione, così come ci sono tutta una serie di target, ci sono una serie
11:41di informazioni che si basano sulla scienza e possono darci una prospettiva più solida,
11:47quindi un tempo la sostenibilità era fatta dalla buona volontà, adesso abbiamo un mare
11:52magno di tecniche solide, consolidate anche di analisi degli impatti per dire lungo la
11:58catena del valore, quindi vorrei rassicurare chi ci ascolta non sono teorie ma sono pratiche
12:03che ormai applichiamo da anni e funzionano, bisogna informarsi e metterle a terra.
12:09Ci vuole partecipazione e quindi per rendere più partecipativa l'azione della cittadinanza
12:17tutta, cercando di includere anche chi osserva con cipiglio, mi sa che dietro c'è qualcosa,
12:24cosa possiamo fare? Abbiamo detto all'inizio della puntata che volevamo essere diversi e
12:28affrontare questo tema in maniera più vera. Essere Robin, nel senso che Robin di Batman
12:33Robin, l'eterno numero due ma che ha un ruolo fondamentale, ovvero combattere il crimine
12:40a Gotham City, scherzi a parte in realtà ci credo tantissimo al fatto che l'attivismo
12:45non deve essere solo performativo, non devo essere la front woman che è a spada tratta,
12:51porta la maglietta e è esposta ovunque, ognuno di noi nel nostro piccolo può fare qualcosa
12:56di importante, che sia a casa, a scuola, nella nostra professione o in una grande associazione
13:01o in politica, quindi essere Robin per me significa essere quell'alleato che mette il
13:08suo granillino, in un mondo di Batman e Wonder Woman, i Robin e le Robin sono fondamentali
13:14e direi oggi nel presente necessarie. Mi viene sempre da ricordare che siamo i CEO cioè gli
13:20Chief Executive Officer della sostenibilità, della salute, dell'empowerment, della famiglia,
13:26siamo protagonisti e questo protagonismo effettivamente può anche facilitare dei
13:31passaggi e abbreviare i tempi e a tale proposito un tuo commento nella fase di chiusura di questo
13:37nostro tempo insieme, si dice che la sostenibilità vive il verbo del tempo presente. È vero,
13:45nel senso che è importante programmare nel medio lungo, ma oggi i dati ci dicono che bisogna operare
13:53e attivarsi in questo preciso momento, non è un messaggio allarmistico perché gli scienziati ci
14:00dicono che se ci attiviamo adesso possiamo farcela, continuare ad avere un business che sia
14:07economicamente sostenibile ma che non abbia impatti negativi per le persone e l'ambiente,
14:12quindi la sostenibilità vive nell'azione immediata e presente oltre che nella pianificazione di medio
14:18lungo, direi le azioni devono essere del presente, l'impatto è del medio lungo e ci permette anche
14:25la stabilità nel tempo come aziende, come imprese e organizzazioni. Senti Martina come take home
14:32message ti chiederei di fare una tua valutazione su una parola che ti è cara, lo so perché
14:37condividiamo anche un tanto impegno sui temi della rappresentanza, una parola che pochi capiscono e
14:43spesso ha a che fare con qualcosa che ci rende più bravi, empowerment. Per me empowerment è dare
14:51la possibilità a tutte le persone che si identificano nel genere femminile di esprimere il
15:01proprio massimo potenziale, ovvero a prescindere da quello che è il mio obiettivo che può essere
15:06fare la casalinga o l'imprenditrice, io devo avere la consapevolezza e la libertà di scegliere ciò
15:12che voglio essere, ovviamente vale per le donne che si identifica come una donna ma anche per
15:17tutti e per tutte e diciamo anche che l'empowerment delle donne è possibile solo grazie agli alleati,
15:22quindi gli alleati sono fondamentali, uomini donne o qualsiasi cosa vi sentiate è fondamentale oggi
15:28per l'empowerment delle donne e delle persone in generale. Direi che alleanza è la parola cardena
15:33sul quale gira tutto il resto e se non siamo alleati in primis con noi stessi diventa difficile,
15:39per questo aggiungerei all'empowerment una grande dosa di autenticità, non siamo bravi perché siamo
15:44perfetti, diventiamo migliori perché riveliamo il nostro talento e lavoriamo sulle cose che ci
15:49convincono meno. Voglio ringraziare Martina per essere stata qui, questa viaggiatrice che confido
15:56di poter ritrovare presto. Con piacere grazie, è sempre bello dialogare con te e ho appreso un
16:03sacco di cose. Direi che lo spazio insieme, uno spazio di apprendimento è una delle cose belle
16:08di Pianeta Donna, grazie Martina alla prossima. Grazie. Ancora un ringraziamento a Martina Rogato
16:17per essere stata qui con noi, siamo pronte a introdurre la seconda ospite Laura Poggio che
16:23so già essere collegata con noi. Ciao Carola, grazie per l'invito, un saluto a tutte e a tutti.
16:31Ciao Laura e benvenuta, sono felicissima di accoglierti nella puntata di oggi. So che sei
16:37un advisor di comunicazione, esperta di sostenibilità e responsabile comunicazione
16:43di Sustainability Maker che è il network dei professionisti su sostenibilità e ESG. Ci vuoi
16:50in sintesi raccontare che cosa fai veramente nella tua quotidianità? Io mi occupo di tante
16:56cose, mi divido tra l'associazione Sustainability Makers che è l'unico network italiano che riunisce
17:06i professionisti e le professioniste della sostenibilità, quindi proprio coloro che
17:12definiscono le strategie di sostenibilità delle imprese e delle organizzazioni e che le implementano.
17:18Sustainability Makers perché sono proprio coloro che fanno la sostenibilità, quindi si occupano
17:25dei programmi di Diversity, Equity e Inclusion, redigono i bilanci di sostenibilità, preparano
17:32programmi di decarbonizzazione, quindi tutto l'ampio spettro della sostenibilità.
17:40Invece tra le varie aziende che seguo come consulente per queste mi occupo appunto di definire
17:47le strategie di comunicazione della sostenibilità, quindi da un lato ho proprio a che fare con le
17:54imprese, dall'altro con i professionisti e le professioniste della sostenibilità. Il comune
18:00denominatore del mio lavoro è questa passione per la sostenibilità e per quello che secondo me,
18:10per me, che ho sempre fatto comunicazione da sempre, da tutta la vita, è una passione per la comunicazione
18:17della sostenibilità intesa come un mestiere che per me è il più bello del mondo, che è quello di
18:23valorizzare quello che fanno i professionisti e le professioniste della sostenibilità. Cosa
18:30vuol dire? Riuscire a valorizzare, a portare al di fuori delle loro organizzazioni gli straordinari
18:37progetti che questi professionisti e queste professioniste svolgono e proprio porre l'accento
18:44sul fare, come diceva anche Martina, valorizzare al massimo progetti che hanno un impatto
18:53positivo non solo sull'ambiente, ma molto spesso sulla vita delle persone. Quindi questo per me
19:00è il lavoro più bello perché è mostrare oltretutto che si può fare, andare al di là degli scetticismi
19:08insomma, sull'efficacia e l'importanza della sostenibilità che adesso vanno tanto di moda,
19:13andare avanti e mostrare appunto che si può fare e si può fare anche bene. Grazie Laura,
19:21so che avrai ascoltato con attenzione l'intervento di Martina, vuoi condividere con noi un commento
19:27rispetto a ciò che ti è arrivato di più? Grazie a te Carola, grazie a Martina che ho
19:35il privilegio di conoscere da tanti anni e il suo intervento è stato molto ricco,
19:41come sempre anche fonte di ispirazione, io di questo vi ringrazio, è anche molto condivisibile
19:47soprattutto sul tema dell'empowerment. Mi fa piacere evidenziare uno dei tanti aspetti che
19:55sono emersi, che è quello che tu hai introdotto Carola dicendo la sostenibilità vive del verbo
20:04al tempo presente e che giustamente Martina diceva la sostenibilità è fatta di azioni del
20:10presente con un impatto sul medio e lungo periodo. Questo perché mi riporta il concetto
20:18di sostenibilità come percorso che nella sua comunicazione è un concetto molto importante,
20:26la sostenibilità è un percorso perché è fatto da momenti, è fatto da diverse strade,
20:33è fatto da diversi obiettivi che vengono aggiunti ed è un percorso a volte accidentato. La sua
20:39comunicazione della sostenibilità deve riflettere questo tipo di approccio,
20:45deve riflettere questo percorso e raccontarlo in maniera trasparente, quindi trasparente
20:52celebrando certamente i traguardi che vengono raggiunti, evidenziando e valorizzando come
20:58dicevamo prima i successi, le buone pratiche ma anche ammettendo i rallentamenti, i fallimenti,
21:07sempre con trasparenza. Questo è un concetto molto importante che in comunicazione della
21:13sostenibilità a mio avviso paga molto perché crea un rapporto, una relazione di fiducia e di
21:20trasparenza con i propri interlocutori. L'importante è che dietro ci sia un
21:27percorso strategico fattuale, cioè l'importante è che io comunichi un percorso di sostenibilità
21:34che dietro ha una strategia di breve e lungo periodo su basi scientifiche fatta di obiettivi,
21:44KPI, dati, certificazioni, percorsi fatti da esperti ed esperte di sostenibilità.
21:52Un percorso che deve essere dettato dai valori dell'azienda, questo è sempre da ricordarcelo,
21:58in un momento in cui si pensa magari solo ad essere compliant a tutta una serie di normative,
22:03è un percorso dettato dai valori e poi una cosa che mi piace far emergere ed è molto importante,
22:11un percorso che è fatto anche di competitività, perché forse qualcuno lo sottovaluta ma è provato
22:19che le aziende più sostenibili o che mettono al centro l'integrazione dei criteri ISG,
22:26dei criteri di sostenibilità, all'interno del proprio modello di business sono le aziende più
22:31competitive, quelle che attraggono i migliori talenti o che trattengono i migliori talenti,
22:37quelle che hanno maggiore possibilità di essere riconoscibili nel panorama competitivo tra i
22:43competitor e quindi più attraenti anche per i consumatori, attraggono gli investimenti.
22:49Ecco questo è importante, la sostenibilità va vissuta come un percorso, un percorso da comunicare
22:55con trasparenza, un percorso che non solo è importante per il fuori dell'organizzazione,
23:06per l'esterno, quindi per il pianeta, per le persone, ma è un percorso che è importante
23:11per il buon successo dell'azienda stessa, dell'organizzazione e quindi proprio per il
23:18futuro anche dell'organizzazione stessa, per la sua competitività. Grazie Laura,
23:23sono felice di questo tuo contributo. Un'ultima domanda, il ruolo della comunicazione,
23:29la comunicazione è un fenomeno ubiquitario, ci attraversa persino le cellule del nostro
23:33essere, quindi come possiamo comunicare il tema della sostenibilità e tutto quello che include
23:39in maniera da ispirare e creare adesione? È una bella sfida Carola, una bellissima sfida,
23:47ti do tre parole chiave per sintetizzare, trasparenza, creatività, coinvolgimento.
23:54Trasparenza significa comunicare la sostenibilità attraverso verità, fatti, contenuti,
24:01certificazioni, cose concrete e come dicevamo ammettendo anche con trasparenza, con onestà,
24:09i propri eventuali errori, i rallentamenti nel percorso. Secondo punto, creatività,
24:16parola chiave per rendere concetti a volte difficili da comprendere, a volte tecnici,
24:23per renderli appetibili, comprensibili ai miei interlocutori. Terzo punto, coinvolgimento,
24:30fondamentale per ogni messaggio che devo comunicare, declinarlo sul mio interlocutore
24:38che è diverso, ho un dipendente, ho una dipendente, ho degli azionisti, ho dei giornalisti, quindi per
24:44ogni interlocutore cercare di andare a rendere il messaggio interessante con il suo linguaggio e
24:51con gli strumenti che abbiamo. In una parola sola, trasparenza, creatività, coinvolgimento per
24:57arrivare a creare un'alleanza con la mia audience, con le persone con cui mi sto interfacciando.
25:02Grazie Laura, in chiusura ti chiederei un tuo contributo, dove vuoi porre l'accento e se c'è
25:08un messaggio che vuoi condividere con tutti noi, tutte e tutti.
25:12Vorrei porre l'accento sull'importanza della collaborazione tra tutti i professionisti che
25:19si occupano di sostenibilità, quindi chi definisce le strategie, gli certificatori,
25:25i comunicatori, perché la collaborazione tra le diverse anime della professione è fondamentale.
25:32Per questo, tra l'altro, invito anche tutti e tutte a seguire anche i lavori della nostra
25:39associazione di Sustainability Makers, proprio perché la nostra missione è quella di valorizzare
25:45la sostenibilità per la competitività delle imprese e per un mondo, una transizione sostenibile,
25:52un mondo migliore. Ringrazio Laura Poggio, ringrazio ancora Martina Arrogato per il tempo
25:58e le testimonianze e le esperienze. Continuate a seguirci e a seguirle sui social. Ringrazio come
26:04sempre la regia e talpresti il direttore per questo spazio così importante e prezioso.
26:09Global Women in PR vi è davvero molto grata. Ringrazio di cuore tutti voi, soprattutto gli
26:15uomini che ci stanno seguendo e che rilanciano queste interviste, perché per realizzare bisogna
26:20fare insieme. Buon proseguimento a tutti!

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