• mese scorso
Trascrizione
00:00Non finiscono i colpi di scena sul delitto di Garlasco. Sui capelli di Chiara Poggi sarebbero
00:07state trovate tracce di nicotina. La firma di un nuovo assassino o di un'ennesima falsa
00:13pista investigativa? Una perizia del 2008 fatta sul cadavere di Chiara aveva notato
00:20una prolungata esposizione al fumo passivo, ma né Chiara né Alberto Stasi fumavano.
00:27Io sono Anna Vagli e questa è Scene, anatomia di un crimine.
00:40I capelli non mentono, sono un archivio biologico di ogni sostanza chimica che ci passa attraverso.
00:47Su questo punto la tosticologia forense è chiara. Le tracce di nicotina possono rimanere sui capelli
00:56per mesi, addirittura anni. Dunque se né Chiara né Alberto Stasi fumavano, chi è che è stato a
01:04contatto così tanto a lungo con la Poggi prima che venisse uccisa? In questo caso ci viene in
01:10aiuto un principio che è quello che regola le indagini. Rasoio di Occam. A parità di fattori,
01:17la soluzione più semplice e logica è quella da preferire. Il padre di Chiara Poggi era un
01:23fumatore abituale, dunque quelle tracce di nicotina non rappresenterebbero una prova forense,
01:29ma una naturale conseguenza dell'esposizione di Chiara al fumo del padre. Ma perché quelle tracce
01:36di nicotina avrebbero destato così tanto scalpore? In realtà riconducibili al fumo non ci sarebbero
01:42soltanto quelle. Nella villetta dei Poggi, dove si è consumata la tragedia, all'epoca dei fatti
01:47sarebbero stati trovati dei posacenere con all'interno della cenere ma senza mozziconi.
01:53Una prova forense? Difficile poterlo pensare, anche perché in quella casa, nonostante fossero
01:58passati giorni da quando i conici Poggi erano in vacanza, potenzialmente non è entrato nessuno di
02:04diverso dalle persone vicinissime a Chiara. A complicare ulteriormente il quadro investigativo,
02:10però è bene ricordarlo, al momento in carcere c'è un assassino che porta il nome di Alberto
02:16Stasi, secondo la giustizia italiana, sarebbe una nuova testimonianza. Una testimonianza raccolta
02:22la trasmissione Le Iene. Il contenuto ad oggi ci è sconosciuto perché Le Iene hanno consegnato
02:28il documento agli investigatori che hanno chiesto il massimo riservo. Che cosa dirà questa
02:33testimonianza? Secondo quanto è emerso, sarebbe utile proprio per la nuova indagine nei confronti
02:39di Andrea Sempio. Ma si può veramente ritenere attendibile una testimonianza dopo 18 lunghi anni?
02:47Il ricordo non è una fotografia e la traccia amnestica, cioè la memoria, perde attendibilità
02:54dopo 24 ore. Che cosa succede nei casi mediatici? L'esposizione costante spinge persone magari a
03:03sentirsi parte di una nuova realtà, di convincersi fintamente, anche se niente hanno visto, di poter
03:09essere utili alla risoluzione delle indagini. Può veramente bastare questo? Possono veramente
03:15bastare questi nuovi elementi, affondare una nuova indagine capace di ribaltare una
03:21sentenza definitiva che ha già dato un nome e un cognome all'assassino di Chiara Poggi?
03:27Dobbiamo davvero mettere in discussione la colpevolezza di Alberto Stasi e ipotizzare
03:33quella di Andrea Sempio? In questo contesto ci viene in aiuto il criminal profiling. Chiara
03:39Poggi conosceva il suo assassino, ce lo dice il fatto che gli ha aperto la porta indossando un
03:45pijama, quindi in pieno stato di vulnerabilità. Non percepiva il pericolo e non si vergognava
03:52di farsi vedere con un domento così intimo dalla persona che aveva di fronte. Ma Chiara e Andrea
03:58si conoscevano a malapena, avevano rapporti di cortesia solamente perché Andrea era uno dei
04:04migliori amici di Marco Poggi, suo fratello. E invece se a bussare a quella porta fosse Alberto
04:10Stasi? Certo, a lui Chiara avrebbe potuto aprire in pijama senza problemi.

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