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CortometraggiTrascrizione
00:00Sara Campanella, 22 anni, è stata uccisa da un collega universitario, Stefano Argentino,
00:07che di anni ne ha 27. Di fronte al GIP, nel corso dell'interrogatorio di compalita, non
00:13ha saputo spiegare perché l'ha uccisa. Eppure, dopo due anni di stalking e senza alcuna denuncia,
00:20l'ha coltellata alle spalle, come fanno i vigliacchi.
00:25Io sono Anna Vagli e questa è Scene. Anatomia di un crimine.
00:30Dove siete? Che sono con il malato che mi segue?
00:41Queste le ultime parole pronunciate da Sara Campanella prima di morire.
00:47Un messaggio di testo, un messaggio inviato alle colleghe di università.
00:51Sara era rimasta indietro rispetto a loro nel cammino verso casa, all'uscita dell'università.
00:57Stefano se ne è accorto e quindi la rincorsa e l'ha uccisa. Ma perché lo ha fatto?
01:03Stefano Argentino ha il profilo di un narcisista patologico, ossessivo.
01:09Stalkerizzava da due anni Sara. Lei è stata colpevole ai suoi occhi di non aver ricambiato le sue attenzioni.
01:18Nella mentalità di Stefano, come tutti i soggetti come lui, Sara era un investimento.
01:26E quando quell'investimento ha cominciato a non funzionare più, a fallire,
01:31gli si è prospettata davanti solo una possibilità, ucciderla, eliminarla,
01:36per conservare un bricio di autostima nella sua misera esistenza, come l'ultimo baluardo per preservare se stesso.
01:44Sara, ai suoi occhi, non era più una vittima, ma un oggetto da eliminare.
01:51Non mi sorridi più come prima, queste le parole rivolte poco prima di morire da Stefano a Sara.
01:57Non ti ama, ti controlla e quando scopre di non poterlo più fare, ti uccide.
02:04Quella di Stefano non è stata un'esplosione di rabbia improvvisa, non è stato un momento di follia o un raptus,
02:12come si parla e si dice in gergo giornalistico, dato che in psichiatria il raptus neppure esiste.
02:18È stato tutto calcolato, Stefano aveva lucidamente deciso di ucciderla, coltello, conflitto, fuga.
02:27Perché Sara non ha denunciato? Perché nonostante i segnali ci fossero tutti non lo ha fatto?
02:34Sara Campanella e le ragazze come lei, Sara aveva appena 22 anni,
02:40ragionano in termini di affettività e non di pericolosità.
02:45Sara aveva percepito il pericolo perché parlava e lo qualificava come malato,
02:51quel malato mi segue, eppure non ha fatto il passo successivo.
02:55Che cosa significa questo? Che probabilmente inaspirare le pene, inserire la legge sul femminicidio non è sufficiente.
03:03Se Sara oggi non c'è più è perché il sistema ha ancora troppe crepe.
03:10La violenza contro le donne non deve essere arginata, ma deve essere sradicata.
03:15Bene la legge sul femminicidio, ma dobbiamo insistere su altre cose,
03:20perché di fronte a una persona che è qualificata come malata, pericolosa, ossessiva,
03:26bisogna sempre far scattare l'allarme.
03:29Eppure anche stavolta l'allarme è scattato solo quando il sangue di Sara ha sporcato il marciapiede.
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