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  • 14/04/2025
Se già nel 2024 il Lazio era tristemente al primo posto per le morti sul lavoro, anche questo 2025 sta registrando un trend fortemente negativo. Le campagne di sensibilizzazione e l'inasprimento delle pene sembrano di fatto non bastare: nei primi due mesi del 2025, sono stati registrati ben otto decessi sul lavoro, con il più giovane delle vittime che aveva solo 14 anni. 

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Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:30Tra le regioni peggiori per quanto riguarda le morti sul lavoro come anche gli infortuni.
00:36Pensate soltanto che nei primi tre mesi di questo 2025 erano state otto le persone che hanno perso la vita andando al lavoro
00:44o lavorando proprio sul posto di lavoro. Il più giovane di loro aveva appena 14 anni.
00:51Sono dei numeri davvero che ci fanno rabbrividire, che ci fanno ancora una volta fare una domanda precisa
00:57quando ci sarà una fine a tutto ciò, quando potremmo davvero parlare di posti di lavoro sicuri davvero al 100%.
01:06Ci sono indubbiamente dei settori che sono maggiormente colpiti da questo fenomeno
01:11e sono soprattutto le costruzioni, i trasporti, l'agricoltura e purtroppo le vicende di cronaca dell'ultimo anno e mezzo
01:18ci hanno raccontato davvero delle storie assurde.
01:21Abbiamo in collegamento Natale Di Cola il segretario generale della CGL Roma e Lazio
01:26perché abbiamo deciso di chiamare la CGL perché c'è in ballo, come sapete, un referendum
01:31e tra i cinque che prevede la nota sigla sindacale c'è anche e soprattutto in testa la sicurezza sul lavoro.
01:38Bentornato, segretario.
01:41Buonasera a voi.
01:42Grazie per essere in nostra compagnia.
01:44Allora, numeri ancora negativi per quanto riguarda le morti sul lavoro nel Lazio.
01:49Siamo tra le regioni peggiori, vorrei sperare di no.
01:52Purtroppo i dati non sono incoraggianti.
01:57La crescita degli incidenti, delle malattie professionali ma anche delle morti sul lavoro
02:02non tende ad arrestarsi nella nostra regione.
02:06Noi siamo in campo per chiedere di fermare quella che è una vera e propria strage.
02:11Non ci si può girare dall'altra parte e non si può pensare che questa sia la normalità.
02:16Per questo continuiamo a mobilitarci.
02:19Sabato eravamo in piazza insieme alle lavoratrici e ai lavoratori, insieme ai rappresentanti della sicurezza
02:25ma anche insieme alle familiari e ai familiari per dire basta, per fare in modo che quelle che sono stati dei sacrifici
02:32non si risultino vani.
02:34E insieme alla mobilitazione nelle prossime settimane saremo in campo, come veniva ben detto,
02:39con una campagna referendaria che l'8 e il 9 giugno può, con un semplice sì, aumentare la sicurezza nei luoghi di lavoro.
02:46perché dando la responsabilità degli appalti e della sicurezza al committente
02:52si danno certezze e sicuramente diminuiranno gli incidenti ma diminuiranno sempre di più le morti.
02:59Però finché ci sarà questa crisi economica,
03:04ora voglio anche in questo caso fare una domanda un po' scomoda, segretario me lo permetterà,
03:09finché ci sarà questa grave crisi economica che incombe un po' sull'Italia,
03:13questo sistema di tasse così pesante, gli imprenditori cercheranno sempre di risparmiare,
03:18andando a parare dove? Sulla sicurezza.
03:21Allora mi sa che bisognerebbe partire anche da qui forse,
03:24con tutto che insomma non vogliamo giustificare questo, chiaramente.
03:27Assolutamente, avevo capito bene il senso della domanda e la vostra serietà sul tema.
03:32Assolutamente sì, sulla sicurezza non si possono essere sconti,
03:36in propri casi il sistema degli appalti e dei subappalti produce questo effetto
03:41ed è importante una riforma complessiva sia del modello di fare impresa ma anche delle politiche industriali.
03:47Sì, bisogna diminuire le tasse sul lavoro, bisogna favorire la contrattazione aziendale
03:53e c'è un bisogno di un progetto industriale per fare in modo che ci sia innovazione,
03:57la possibilità di poter competere, ma competere sulla tecnologia, competere sull'organizzazione del lavoro,
04:03non certamente sul tema che riguarda la sicurezza.
04:06E per farlo bisogna regolare il meccanismo degli appalti,
04:10perché un meccanismo degli appalti regolato e sicuro permette alle aziende che sono sane di andare avanti
04:15e a quelle che invece puntano su una concorrenza sleale,
04:19puntando a diminuire la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori a essere messe fuori dai giochi.
04:25Ecco, su questo ci aspettiamo dal Governo nazionale della Regione,
04:29una presa di posizione importante perché non si può più star fermi a guardare.
04:34Assolutamente no.
04:36Tra i dati che noi abbiamo a disposizione ci sembra di capire che tra le province del Lazio
04:42quella peggiore sembra essere Frosinone,
04:45è proprio qui che si concentra la maggior parte degli infortuni, addirittura purtroppo delle morti.
04:51Vi siete dati una spiegazione? C'è una causa scatenante in tutto ciò?
04:57In termini assoluti ovviamente è Roma la provincia che ha il numero più alto di infortuni.
05:03Noi registriamo nel sud del Lazio un aumento percentuale.
05:06Questo dovuto a un sistema che sempre di più viene frastagliato,
05:11un sistema che è anche in ripresa e quindi questo è abbastanza importante,
05:15importante ma soprattutto in settori che sono a basso valore aggiunto.
05:21Quindi c'è necessità di guardare in fondo, di fare in modo che anche la legalità sia un altro dei valori
05:28che affianca i temi della salute e della sicurezza.
05:31Purtroppo non c'è nessuna provincia della nostra Regione che ha dato in controtendenza.
05:36C'è necessità di fare squadra, c'è necessità di garantire in ogni luogo di lavoro salute e sicurezza
05:42perché ce l'hanno detto le familiari e i familiari.
05:44Un incidente, un incidente grave o la morte di un caro rovina la vita per sempre di intere famiglie.
05:50Questo noi vogliamo che non accada più e con forza continueremo a mobilitarci
05:55perché è impensabile che nella nostra società la parola e sicurezza siano degli ossimori
06:00e non le due facce della stessa medaglia.
06:03C'è da dire anche, segretario, che noi lo ripetiamo sempre quando parliamo purtroppo di morti e di infortuni.
06:09Sul lavoro in tema di infortuni c'è poi tutto ciò che è sommerso di chi non denuncia
06:15per paura di perdere il lavoro, poi conseguenze magari successive.
06:21Anche questo è molto grave, no?
06:24Assolutamente sì e grazie per questa domanda.
06:26Noi non li diciamo nei numeri ufficiali, ma i numeri ufficiali andrebbero maggiorati di almeno un 20%.
06:33perché grossomodo il 15% è il lavoro sommerso registrato nella nostra regione,
06:39poi c'è il lavoro grigio e purtroppo dove c'è il lavoro sommerso, dove c'è il lavoro grigio,
06:45in tanti casi ci sono tantissimi infortuni.
06:47Ce lo dicono anche le sanitarie e i sanitari.
06:50Tante volte nei pronto soccorso arrivano delle persone, in tanti casi stranieri,
06:54che non dicono di aver avuto un incidente sul luogo di lavoro,
06:58ma è evidente che è per quelle motivazioni.
07:01Quindi è necessario fare una battaglia non soltanto per la salute e la sicurezza,
07:05ma per la legalità, contro il caporalato, per il lavoro che sia a tempo indeterminato
07:10e soprattutto sia ben retribuito.
07:13Ecco, una battaglia di civiltà che sta alla base della nostra campagna referendaria,
07:18che mette al centro le persone e andando a votare si potrà cambiare concretamente la vita di milioni di persone.
07:24Il prossimo appuntamento, segretario, ci dia qualche dettaglio in più prima di salutarci.
07:30Il primo maggio, che è la festa delle lavoratrici e dei lavoratori,
07:33ci sarà una grande mobilitazione e i cortei di Cigelle e Cisleville prevederanno una piazza a Roma
07:40e fuori imperiali con la presenza del nostro segretario Maurizio Landini.
07:43Speriamo che dal primo maggio ci sia una riscossa, una grande discussione nel nostro paese
07:49per mettere al centro il lavoro che debba essere tutelato, dignitoso e sicuro.
07:54Però non ci dimentichiamo che c'è anche un appuntamento molto amato a Roma,
07:58segretario, mi permetto di ricordarlo, il concertone, no?
08:01Che quest'anno torna tra le altre cose in una zona, insomma, simbolo.
08:05La mattina una grande manifestazione ai fori imperiali,
08:09il pomeriggio tutti quanti ha una grande giornata di cultura
08:13con il concertone che torna in piazza San Giovanni
08:16e per noi è motivo di orgoglio e anche di felicità.
08:19È un grande regalo che Cigelle e Cisleville fanno alle italiane e agli italiani
08:22e a tutti i giovani di Roma e del Lazio.
08:25Grazie davvero, segretario.
08:27È stato un piacere, con la speranza di risentirci
08:30parlando di numeri un po' più positivi la prossima volta.
08:33Lo diciamo sempre, ma la speranza è sempre l'ultima a morire.
08:36Grazie davvero.
08:37Grazie a voi.
08:38A prestissimo.

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