ROMA (ITALPRESS) - Nella quinta puntata di "Diplomacy Magazine - Il racconto della geopolitica", il nuovo format tv dell'Italpress dedicato alla geopolitica, Claudio Brachino intervista Abdulla Ali AlSubousi, ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti in Italia, e Lorenzo Fanara, ambasciatore d'Italia negli Emirati Arabi Uniti. In studio anche l'ambasciatore Ettore Sequi che parla della questione dazi e delle tensioni tra Stati Uniti e Cina. L'ambasciatore Giampiero Massolo nella rubrica "Realpolitik" parla della visita del premier Giorgia Meloni negli Usa e dell'importanza della cosiddetta "diplomazia dei viaggi".
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00:00Benvenuti da Claudio Brecchino a questa nuova puntata di Diplomacy Magazine, il racconto
00:16della geopolitica, come sempre in testa la puntata, c'è l'ambasciatore Ettore Francesco
00:22Segui, buongiorno, grazie di essere qui con noi, oggi siamo insieme finalmente negli studi
00:27di Roma e scegliamo come sempre l'argomento di attualità, stretto o meno, relativo, insomma
00:34a me viene difficile dare del lei, io insomma devo dare del lei o del tu, insomma
00:39Si davamo del tu, l'ambasciatore mi mette in soggezione, hai scritto un bel articolo qualche
00:46giorno fa sulla stampa, un richiamo in prima come sempre, di cui sei editorialista, che
00:52mi ha molto affascinato, no? Perché si parla tanto di Dazi, si parla di Dazi per l'Europa,
00:57si parla dei ripensamenti di Trump, eccetera, eccetera, però riesce difficile spiegare ai
01:03non addetti, insomma, ai lavori che cosa sta succedendo fra America e Cina, no? Perché
01:09comunque sì, lì lo scontro rimane molto forte, tu hai scritto questo articolo e ti prego di
01:15spiegare che cosa intende, che è un po' la guerra del pollo, chicken game, quello fra
01:21Stati Uniti e America, ma chi è il pollo lì? Qual è il pollo perdente? La guerra dei
01:27polli? Nessuno dei due vuole essere il pollo, questo è un'idea che è nata nella cosiddetta
01:33attività dei giochi, in cui praticamente bisogna immaginare due contendenti su una macchina che
01:41si dirigono uno verso l'altro a tutta velocità. A questo punto i contendenti, diciamo, hanno
01:47varie opzioni. Un'opzione è quella di frenare, ma in questo caso sono il pollo, perché è
01:52quello che cede per primo. Oppure possono continuare sperando che sia l'altro a frenare
01:57e a questo punto vanno a sbattere. Quindi, riferito ai Dazi e riferito alla Cina e agli
02:02Stati Uniti, il tema è proprio questo. Qui noi vediamo che ci sono dei progressivi aumenti
02:08di Dazi dall'una e dall'altra parte e quindi questi continuano a correre a tutta velocità
02:14l'uno contro l'altro. C'è qualcuno che frenerà? Poi il tema è anche questo, se nessuno
02:19frena perdono tutte e due. Quindi si tratta di vedere se a un certo momento riusciranno
02:25a trovare un accordo su una qualche base oppure continueranno a correre. E qui il problema
02:31è serio perché non creeranno un problema soltanto a se stessi, ma anche a tutto il sistema
02:35internazionale, economico internazionale di cui noi siamo parte.
02:39Però, andando un po' oltre, questo così hai spiegato il senso dell'articolo, è affascinante
02:45anche questa metafora. La gente chiede, ma che sta succedendo? Perché la gente non conosce,
02:52forse conosciamo un po' di più l'America, ma non conosce economicamente il gigante cinese.
02:57Tu lo dici nell'articolo. Ricordatevi che la Cina possiede gran parte del debito pubblico
03:02americano. Non è uno strumento da pubblico. Vogliamo spiegare questa cosa? Perché uno
03:05dice che la Cina ha il debito pubblico americano, che è altissimo da parentesi. Ma che vuol
03:11dire? E che leva può essere per Xi Jinping rispetto a Trump?
03:16Può essere una leva molto importante. Ma bisogna spiegare prima in due parole quali sono gli
03:21interessi cinesi e quelli americani. Quelli cinesi sono chiarissimi. Loro devono crescere,
03:25perché se non crescono almeno al 5%, 4,5-5% l'anno, non riescono a occupare circa gli
03:3311-12 milioni di giovani che si affacciano ogni anno sul mercato lavoro e questo può provocare
03:38delle tensioni gravissime sociali. Gli americani hanno uno squilibrio commerciale importante,
03:44ma soprattutto sono preoccupati che produzioni che potrebbero, secondo Trump, essere fatte
03:50negli Stati Uniti, vengono fatte altrove. Quindi il lavoratore americano teoricamente
03:55perde lavoro, perde opportunità. Trump aumenta progressivamente i dazi, più o meno la Cina
04:04segue, ma la Cina ha, come giustamente dicevi, l'arma termonucleare e cioè possiede una grandissima
04:11parte del debito pubblico americano. Quindi sostanzialmente gli Stati Uniti sono debitori in qualche modo
04:16dei cinesi. Se i cinesi vendessero parte di questo debito, cosa succederebbe? Succederebbe
04:22che i tassi di interesse negli Stati Uniti aumenterebbero perché vendere debito, quindi
04:31vendere titoli di Stato, significa deprimere. Quindi per essere appetibili bisogna tirar su
04:36il tasso dell'interesse e questo avrebbe un impatto molto serio sullo sviluppo americano,
04:42sul lavoro, sulla, come dire, sull'occupazione, eccetera. Quindi ecco, questa è l'arma termonucleare
04:48che hanno i cinesi. Con un piccolo problema, che se io vendo debito, a quel punto i titoli
04:56che mi restano perdono di valore, quindi anche i cinesi comunque qualcosa ci perderebbero.
05:00Ci pensano bene.
05:02Per il momento sì.
05:02Tu sei un esperto, forse se fossi nato in un'altra epoca, ti avremmo chiamato conctator,
05:08no? La tecnica dei generali romani che era un'inferiorità che aspettando poi hanno vinto
05:12le guerre con i rivali che erano momentaneamente più forti. Ci parli sempre del fattore tempo,
05:17ce ne hai parlato nel rapporto Trump-Putin, Trump affretta e Putin no, quindi ecco perché
05:23la situazione in Ukraine è ancora molto complicata e forse il fattore tempo è importante anche
05:28nel rapporto Trump-Xi Jinping. Mi sembra che anche qui lo schema sia lo stesso, Trump affretta,
05:34Xi aspetta, sa aspettare forse arte cinese dell'attesa.
05:40Esattamente così, infatti anche in questo caso, come dici molto giustamente, il fattore
05:44tempo conta. Perché? Perché Trump chiaramente è sotto la pressione dei mercati se la borsa
05:53scende troppo, quindi questo crea evidentemente i problemi anche al piccolo risparmiatore che
05:59è quello che poi spesso ha votato Trump e si rischia di avere una recessione. Questo
06:06è un rischio serio che alcuni economisti effettivamente evidenziano. Poi dall'altra parte la Cina in fondo
06:14ha una pazienza strategica, sa che in fondo può aspettare, è un'autocrazia, quindi diciamo
06:23che ha più facilità di imporre sacrificio alla propria popolazione. Non deve rispondere
06:27troppo alla propria opinione pubblica, come facciamo noi occidentali, nel bene e nel male,
06:31con tutti i nostri difetti. E' proprio così. E poi sa che c'è l'orizzonte per gli americani
06:38delle mid-term elections tra poco meno di un anno e mezzo. E dunque sa che tutto sommato
06:45può affrontare con pazienza strategica anche questa ad appassannutata.
06:51Allora, come vedete in queste nostre introduzioni, oltre al racconto della geopolitica come oggetto,
06:58come termine di attualità, stiamo un po' raccontando la geopolitica come linguaggio. Io l'ho detto
07:02forse una volta, se non l'ho detto lo dico qui, stiamo raccontando come i dazzi non sono
07:07solo una questione economica o commerciale, ma sono un racconto di geopolitica che cambiano
07:12le disposizioni dei paesi nell'asse dei vari poteri globali. Allora, raccontando questo
07:17e concludendo il nostro ragionamento di questa introduzione di puntata, tu fai vedere anche,
07:23perché poi la gente che ci guarda vuole anche sapere come va a finire, fai vedere delle
07:26possibili soluzioni alla guerra del pollo, cioè delle cose meno tragiche, degli accordi
07:32che ci possono essere, per esempio sulla geopolitica del Pacifico, su Taiwan, ma anche su degli scambi
07:38si riguarda le materie prime o degli elementi commerciali che possono interessare gli uni
07:42e gli altri. Ho letto male? Assolutamente, ho letto benissimo, perché quella dei dazzi
07:47è certamente una questione economica, ha un impatto sul commercio, ma può andare più
07:54avanti e per fare in modo che queste due macchine che vanno l'una contro l'altra, sterzino
07:59contemporaneamente e nessuno faccia la figura del pollo, si può ampliare un po' il quadro
08:04di un eventuale accordo. Per esempio si può pensare che una grande priorità per i cinesi
08:12e Taiwan su questa base, loro potrebbero essere disponibili a fare delle concessioni di sacrifici
08:19sulla strada. Se gli americani lasciano fare un po' di più su Taiwan.
08:21Quindi se gli americani a un certo punto cercano di essere un po' più flessibili, almeno solo
08:26nel linguaggio che usano quando parlano di Taiwan. Quindi direi che ci sono molte opportunità.
08:32Certo una cosa dobbiamo avere in mente chiara, che nelle guerre dei dazzi sicuramente poi
08:38perdono tutti. E gli americani non devono illudersi di rimediare e proteggere la propria industria
08:46manifatturiera con i dazzi, perché il vero tema che loro non affrontano è quello della
08:51obsolescenza del loro sistema manifatturiero, che certo non si protegge con i dazzi. Quindi
08:56un accordo... Non si rifà neanche in due mesi.
08:58E' un accordo che conviene anche a loro.
09:00Interessante, questo è importante anche per noi europei, anche perché non l'abbiamo
09:05detto, parliamo sempre di Europa, ma ci siamo anche noi, no? In questo nostro ragionamento
09:09sotto banco ci siamo anche noi. Forse vada la pena dirlo, poi ci ritorniamo sopra, che c'è
09:15questo atteggiamento di attenzione dei cinesi verso l'Europa, von der Leyen è andata
09:20in Cina, l'avversione verso i cinesi e quei dazzi sulle auto elettriche viene meno, la
09:27via della seta non è più un'angoscia, non è più solo una citazione di Marco Polo o
09:31un errore politico dei Cinque Stati. Si ritorna a un rapporto Europa-Cina più equilibrato
09:38e più disponibile. La Cina ci guarda come un mercato amorevole.
09:42La Cina ci guarda come un mercato molto interessante, così come noi guardiamo la Cina come un mercato
09:49molto interessante, l'unico rischio a cui dobbiamo stare attenti è che le merci che
09:53poi i cinesi smetteranno di andare negli Stati Uniti non si riversino poi in Europa facendoci
09:58ulteriore concorrenza, ma di questo stanno proprio parlando cinesi ed europei mentre noi
10:03facciamo questa trasmissione.
10:04Vabbè, siccome si parleranno ancora, siccome il fattore tempo c'è su questi temi che sono
10:09di grande e stretta attualità, ma come si dice nel tempo, quindi ci ritorneremo sopra
10:15nelle prossime puntate e aggiorneremo il nostro pubblico dove noi ci teniamo una cosa, ambasciatore,
10:21a far capire quello che la gente sente tutti i giorni. Poi viene sballottato in un eccesso
10:26di comunicazioni, qualche volta anche tecniche possono mettere in difficoltà anche gli addetti
10:31ai lavori. Noi vi traduciamo un po' la giovo idea, grazie ambasciatore, della velocità, della
10:35sintesi come sempre che hai nell'affrontare temi come questi. Noi ci guardiamo insieme
10:41la rubrica dell'altro ambasciatore, Gian Piero Massolo, Realpolitik e ci diamo appuntamento
10:47al prossimo appuntamento bisettimanale. Va bene? Vediamo.
10:55La diplomazia dei viaggi, delle missioni, quello del Presidente del Consiglio a Washington
11:01per incontrare Donald Trump, ma anche la visita improvvisa a Parigi del segretario
11:07di Stato americano Rubio per parlare con il Presidente Macron, ma anche sabato a Roma il
11:13negoziato che riprende fra Stati Uniti e Iran a Roma con la mediazione degli Omaniti, dell'Oman.
11:22Tutto questo ha un senso, la diplomazia raramente procede per strappi e sono più le tappe
11:29subgressive, le approssimazioni. Allora cerchiamo di dare un senso a tutto questo.
11:35La Presidente del Consiglio vola a Washington per una missione che ha un tempo nazionale
11:42ed europea. Europea perché siamo alla vigilia, speriamo di no, di una guerra di dazi e quindi
11:49l'idea è quella di cercare di oliare il meccanismo, cercare di provocare dei colloqui
11:55diretti che questa guerra che sarebbe reciprocamente distruttiva la evitino. Ma c'è anche un risvolto
12:02nazionale, un rapporto fra l'Italia e gli Stati Uniti. L'Unione Europea tanto è forte
12:08quanto forti e autorevoli sono i suoi Stati membri e gli Stati membri sono forti e autorevoli
12:13se possono mettere sulla bilancia di un rapporto bilaterale con il loro maggiore alleato qualche
12:19cosa di valido. Da questo punto di vista l'Italia, dal punto di vista degli scenari
12:26di crisi e del supporto che può dare agli scenari di crisi, per gli investimenti che
12:32si possono essere fatti dalle aziende italiane negli Stati Uniti, per la nostra partecipazione
12:39attiva ai maggiori corridori infrastrutturali come per esempio quello destinato a collegare
12:45l'India attraverso il Medio Oriente con l'Europa che si chiama IMEC. Tutto questo crea un peso
12:53specifico che deve essere fatto valere e che conta nelle relazioni internazionali. Non
13:01aspettiamoci un risultato di rimente, ma aspettiamoci un progresso lento ma costante che serve per
13:10attenuare, per mitigare i danni maggiori. Da questo punto di vista sarà forte anche
13:17l'atteggiamento che la Presidente Meloni avrà e ha nei confronti dell'Ucraina, continuerà
13:22ad avere. In questo momento gli Stati Uniti si accorgono di non poter far fare la tregua
13:30da soli a Vladimir Putin e che quindi c'è bisogno degli europei, del loro apporto e questo
13:36il senso della missione di Meloni, ma anche della missione di Rubio a Parigi.
13:41Ed infine l'Iran, perché noi non dobbiamo mai perdere di vista lo scenario medio orientale
13:48e l'idea che si riesca ad arrivare a limitare il nucleare iraniano senza un'azione bellica,
13:55senza bombardarne le installazioni, crea le premesse perché in Medio Oriente, malgrado
14:02i drammi che vediamo quotidianamente, possa ripartire un circolo virtuoso.
14:07Grazie a Giampiero Massolo, la sua Realpolitik, adesso veniamo al paese protagonista di questa
14:17puntata che sono gli Emirati Arabi Uniti. Come sempre introduciamo il ragionamento prima
14:22di sentire i due ambasciatori, quello degli Emirati a Roma e quello italiano ad Abu Dhabi
14:29con una scheda curata dalla redazione centrale di Italpress.
14:38Gli Emirati Arabi Uniti sono situati nella penisola araba e affacciati per la maggior parte
14:44sul Golfo Persico. Sono una federazione formata da sette Emirati, con capitale Abu Dhabi e una
14:50popolazione complessiva di oltre 10 milioni di abitanti. Il paese si è costituito inizialmente
14:56nel XIX secolo come una federazione sottoposta all'impero britannico, da cui ottenne l'indipendenza
15:02nel 1971. Oggi rappresenta un mosaico multietnico capace di attrarre persone da tutto il mondo,
15:11grazie alla forza di una delle economie più ricche del pianeta. La popolazione è concentrata
15:16nelle città più importanti, in particolare Abu Dhabi e Dubai, che si sono sviluppate con
15:21moderni quartieri direzionali e residenziali. Tra i simboli architettonici spicca da Abu Dhabi
15:27la grande moschia dello Sheikh Zayed, con i suoi lampadari di cristallo e spazi capaci
15:32di ospitare più di 40.000 fedeli. A Dubai si trova invece il Burj Khalifa, il grattacielo
15:38più imponente del mondo, che si snoda in ben 830 metri di altezza.
15:50Dopo la nostra scheda a cura della redazione centrale di Palermo, è con piacere che vi
15:57presentiamo il nostro ospite qui in studio a Roma, una figura diplomatica importante,
16:02l'ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti qui a Roma. Buongiorno, buongiorno, buongiorno,
16:07buongiorno, buongiorno, grazie per ottenere la nostra invitazione.
16:11È un piacere di essere con te qui oggi.
16:13Allora, la presento, Abdullah Ali Sbusi, corretto?
16:19Corretto.
16:21Ambasciatore, come ho detto, degli Emirati Arabi Uniti. Allora noi per una questione narrativa,
16:25lo dico al pubblico, io farò la domanda in italiano e il nostro ambasciatore ci risponderà
16:30in inglese, che noi ovviamente tradurremo, insomma, con i sottotitoli, così il pubblico
16:35può sentire your voice.
16:38Grazie.
16:38It's a port, it's a reality, no?
16:39Grazie.
16:40Allora, la prima domanda, first question, è considerando le visite reciproche dei leader
16:47dei Emirati Arabi Uniti e Italia, come vede l'evoluzione delle relazioni diplomatiche
16:51fra i nostri paesi e quali sono le aree chiare, insomma, che possono essere prioritarie e più
16:58importanti in questa partnership.
17:00That's a great question.
17:02Thank you so much for this opportunity.
17:04The relationship between the UAE and Italy is strong and dynamic, built on shared interests
17:12and underbinded by the vision and commitment of our leadership, Prime Minister Giorgio Meloni
17:23and His Highness Sheikh Mohammed bin Zayed.
17:25Over the years, both countries have developed robust partnerships, spanning trade, investment,
17:34culture, people-to-people ties, and innovation.
17:39We had many visits over the last years, the last one, which is the state visit by His Highness
17:47Sheikh Mohammed bin Zayed, the President of the UAE, last February.
17:52And it has been a symbol of strength of the UAE-Italy relation.
17:58We signed over 40 MOUs and agreements, hundreds of Italian and Emirati companies came together
18:08in the business forum on the sideline of the state visit.
18:14His Highness announced 40 billion euros of investment in Italy.
18:18Our bilateral trade continues to grow, and we have witnessed significant cooperation
18:25in energy, infrastructure, advanced technology, all of which reinforce our shared commitment
18:33to progress, mutual prosperity.
18:38You see, Claudio, that UAE-Italy relations have witnessed significant growth across a wide range
18:46of sectors, with non-oil trade between the UAE and Italy steadily increasing, which demonstrates
18:57the strong commercial ties that sustain jobs, drive innovation, and fuel economic growth.
19:07This exchange underscores how deeply our economies are connected with Italian expertise in manufacturing,
19:17in design, and high-tech industries, complementing the UAE position as a global hub for trade and investment.
19:31In recent years, the energy sector has emerged as a pivotal area of collaboration between the UAE and Italy,
19:40notably in renewable energy, where both countries are working toward a more sustainable future.
19:48The UAE has consistently viewed climate action as an opportunity to deliver practical innovative solutions
19:58to a global challenge that impacts every country in a different way.
20:04In this regard, the UAE, by hosting the 28th session of COP28 in 2023, achieved exceptional success.
20:15culminating into the historic UAE consensus, an agreement by 198 parties to usher in a new era of climate change.
20:30We're talking about the establishment of the Lawson and Damage Fund, tripling investment, doubling efficiencies for a brighter future.
20:43Allora, già, come avete sentito, il nostro avasciatore ci ha delineato tutti i campi importanti delle relazioni fra i nostri paesi su temi che sono importanti,
20:51dalla manifattura all'energia, come sentite, questa domanda invece gliela poco più sulle relazioni.
20:56Su questo tema si chiama cooperazione rafforzata, no?
21:00E come i nostri paesi, Italia, Emirati Arabuniti, possono cooperare insieme anche inserendosi dentro un piano importante per noi che è il piano Mattei.
21:10Well, currently, technologie innovazioni are areas of high interest,
21:16particularly in the fields such as artificial intelligence, fentec, and digital transformation.
21:23All these sectors prove to be to have a great potential.
21:28And I think Italian companies that are pioneering in sustainable technologies and green energy solutions can benefit from what the UAE can offer in terms of support for these investments.
21:46I think there is a broader the broader sense vision for diversified and low carbon economy.
21:57This proves to be very essential.
22:01There are also powerful tools of international cooperation.
22:07You know, we have many shared interests in this field.
22:10Early in January we signed an agreement, a trilateral agreement that's worth 1 billion euro with Italy, Albania and the UAE.
22:22So, agri-food and water are also very important, both domestically for us and within the framework of international cooperation.
22:35The importance also, it's important for African continent, where water and food scarcity are bottlenecks for growth and human security.
22:47So, in this regard, the UAE, early 2024, we launched the Mohammed bin Zayed water initiative aiming to raise awareness on the severity of the global water challenge,
23:01particularly through enabling development of innovation and sustainable, more transformative initiatives for water securities.
23:13With regard to the METEI plan, we consider it a strong and comprehensive platform that allows the UAE and Italy to explore mutual areas of cooperation and invest in the development of the local economies and communities.
23:32Working together with local partners for the sake of the region as a whole, in this regard, we are working in tandem to create opportunities that empower African communities while ensuring sustainable development.
23:47Additionally, the UAE and Italy have been at the forefront of their own process.
23:53As you know, Claudio, it's a multilateral framework dedicated to sustainable development, security and economic growth across Africa.
24:07The initiative underscores the commitment to fostering long-term cooperation among Italy and the UAE and African countries with a particular emphasis on infrastructure development, renewable energy and technology transfer.
24:25A questo proposito, continuando questo ragionamento, davvero vedete come la diplomazia si lega alla geopolitica, considerando il peso crescente sulla scena globale del vostro paese,
24:36come in questo rapporto con l'Italia gli Emirati Arabi Uniti possono agire sulla scena globale del mondo.
24:43Un mondo dove tutto viene riscritto molto rapidamente.
24:46Quindi, insomma, l'Italia è la partnership con gli Emirati Arabi Uniti con un ruolo di Emirati Arabi Uniti più forte sulla scena globale, come questo rapporto può dare dei frutti nuovi, disegnare scenari nuovi.
25:00As an international hub for innovation, trade and investment, and one of the world's fastest growing economies, the UAE envisions its role, its global role, expanding in a variety of critical areas,
25:20with particular emphasis on strengthening partnerships with countries such as Italy.
25:28First, the UAE is solidifying its position as a central player in global markets and global economy.
25:37We are a magnet for capital, a hub for logistics, and a vital link between East and West.
25:48This economic centrality gives us significant leverage and influence in sharing global economic trends.
25:58For instance, as part of a long term strategy to diversify its economic links and develop strong international instruments,
26:10the UAE has concluded 25 comprehensive economic partnership agreements, otherwise known as CEPAS,
26:20with strategic partners from around the world.
26:25And we just announced yesterday, the start of negotiating one with the European Union.
26:31So these agreements enhance economic opportunities built around digital and traditional trade,
26:37by ensuring faster, easier access to goods traded by sea, road and air, while unlocking the untapped potential for digital trade cross-border data flows and by blockchains.
26:58Secondly, the UAE strategic focus on key sectors crucial for today and tomorrow is the foundation of our growing strength.
27:08We are investing heavily in sustainability, renewable energy, digitalization and artificial intelligence.
27:20These forward-looking investments not only diversify our economy, but also position us as a leader in innovation and an essential partner
27:32in addressing global challenges such as climate change and technological disruption.
27:40And the emphasis on future-proof industries enhancing our international standing makes us a sought-after collaborator.
27:51And finally, the UAE champions are multilateral and is actively expanding its network of partnerships.
28:00We believe collaborative solutions is the way to solving global issues and working with allies,
28:09such as a tree to promote peace, stability and prosperity.
28:14The last question.
28:16The time is very important, very interesting.
28:22Torniamo sul focus, però, l'ha accennato lei.
28:26Poi le vuole fare una domanda specifica sullo sviluppo appunto delle tecnologie moderne,
28:30quindi dell'intelligenza artificiale di cui tutti parliamo.
28:33quanto questo tema può essere importante nei rapporti commerciali, economici, di sviluppo nei rapporti tra i nostri due paesi?
28:42That's a great question. I'm sorry, I've been giving you long answers, but this question is dear and near to my heart,
28:50because I was the first graduate of the Sheikh Mohammed bin Zayed Artificial Intelligence University.
29:00And in the same group that graduated, there were people from cyber security, from the municipality, from all walks of life.
29:11This is the approach that the UAE have, a holistic approach to employing or adapting to artificial intelligence.
29:21Looking ahead, we are confident that our relationship will continue to deepen on this matter,
29:27thus creating even more opportunities for collaboration and growth.
29:32I believe that the biggest current challenges in this are keeping pace with the speed and dynamism of all these changes.
29:41For example, you know, local and international laws and legislation in addition to that,
29:47it's key to invest in education, research and university strategies to keep up with the pace of changes.
29:55Furthermore, engaging in international relations and agreements in this regard enable companies, researchers and investors in this sector
30:06to be able to have a smooth, continuous, sustainable environment that does not stop due to administrative obstacles or bureaucratic procedures.
30:19artificial intelligence is a tool capable of overcoming difficulties and putting them at the service of humanity in a smooth manner.
30:30And we should harness its potential.
30:33Perfect.
30:34Io la ringrazio, l'intervista finisce qui.
30:37Sono tanti temi che avete sentito che abbiamo toccato.
30:39Penso che in queste interviste diffondiamo con un'agenzia di stampa,
30:43possa essere interessante per i nostri politici, per i nostri imprenditori.
30:47hanno sentito quello che lei ci ha detto sui tanti campi che ci ha detto.
30:52Grazie all'ambasciatore in Italia degli Emirati Arabi Uniti, Abdullah Ali Subusi.
30:58Thank you for your time.
31:00Grazie.
31:01Good work.
31:02Good work.
31:03You're home.
31:04Thank you.
31:05See you, I hope, the next time.
31:08I look forward to it. Thank you.
31:10Andiamo avanti nel nostro racconto e sentiremo tra poco anche il nostro ambasciatore negli Emirati Arabi Uniti.
31:21Nel nostro format, nel nostro racconto della geopolitica siamo arrivati all'intervista all'ambasciatore d'Italia negli Emirati Arabi Uniti,
31:31che ha questo ruolo dal 2022, che è collegato con noi da Abu Dhabi, capitale, ricordiamo, degli Emirati Arabi Uniti.
31:39Buongiorno, dottor Fana, grazie di aver accettato il nostro invito.
31:44Buongiorno, buongiorno.
31:45Buongiorno, è un grande piacere e un onore essere qui con voi oggi.
31:48Allora, io ho alcune domande, come si fa in quei film, ipotesi di un delitto, ma qui non c'è nessun delitto,
31:55che si fanno le stesse domande con le variazioni ai vari protagonisti, come nella stanza chiusa di Agatha Christie,
32:03alcune domande sono simili, ma quanto al punto di vista che è territoriale, che è geopolitico e che è anche di rappresentazione.
32:11Quindi qual è lo stato dell'arte, che è la domanda che ho fatto anche al collega che sta in Italia degli Emirati Arabi Uniti,
32:19lo stato dell'arte delle cosiddette relazioni bilaterali, ormai chi ci segue ha imparato che questa è la parola giusta per parlare dei rapporti diplomatici fra due paesi.
32:29Qual è lo stato dell'arte di questo rapporto fra Italia e Emirati Arabi Uniti?
32:34Direi che lo stato dell'arte è eccellente e in diplomazia c'è un momento che sancisce l'eccellenza delle relazioni ed è quella di una visita di stato.
32:47Ecco, per la prima volta nelle relazioni tra i due paesi, il presidente degli Emirati Arabi Uniti è stato ricevuto in visita di stato dal presidente Mattarella a Roma nello scorso febbraio.
33:02E quindi questo significa che è il momento più alto delle relazioni tra i due paesi che si è avuto nella nostra storia.
33:11Senta, parliamo invece di cooperazione con un altro concetto importante nelle relazioni fra i due paesi e in questo ci allarghiamo anche un po' la geopolitica,
33:23quindi il ruolo che hanno gli Emirati Arabi Uniti nel contesto globale.
33:28Noi stiamo dicendo che Trump sta riscrivendo la geopolitica del mondo, ormai la geopolitica è entrata nei salotti, è entrata nei giornali, è entrata nei talk,
33:35la gente comincia a volerne sapere, allora il rapporto fra questi due paesi e nella cooperazione sullo scenario globale,
33:44anche in quello per esempio africano, la geopolitica del Mediterraneo, Piano Mattei, qual è?
33:50Anche qui stiamo vivendo un momento di particolare dinamismo, il presidente del Consiglio è stato qui tre volte,
33:58due volte è stato il ministro degli esteri, il presidente Emiratino è stato tre volte in Italia,
34:04non solo alla vice di stato e per esempio sull'Africa è stato firmato un accordo, un'intesa per cooperare insieme
34:12anche nell'ambito del Piano Mattei e gli stessi Emiratini sono stati protagonisti in una conferenza
34:19che si è tenuta a Roma sull'immigrazione e lo sviluppo per aiutare l'Africa e anche hanno partecipato,
34:25invitato dal presidente del Consiglio al G7 di Puglia, quindi c'è un grande interesse a collaborare
34:33nella geopolitica come dice lei e in particolare a collaborare per lo sviluppo e la prosperità nell'Africa.
34:41Gli Emirati Arabi Uniti sono diventati il primo paese investito in Africa, questo è un dato politico ed economico
34:48di grande rilevanza che a noi fa molto piacere.
34:51Certo, non c'è dubbio. Senta, io ho letto una sua intervista in cui lei dice che giustamente
34:57il paese dove lei fa l'ambasciatore, noi queste interviste ci servono anche per conoscerli un po' di più,
35:02no? In pochi minuti perché da mai tanto lo facciamo. Questi paesi che sono in via di sviluppo,
35:08di modernizzazione, investono molto anche sulle ricerche scientifiche e tecnologiche.
35:14Io con il suo collega degli Emirati Arabi Uniti da Roma abbiamo parlato di intelligenza artificiale.
35:20Allora quali sono gli asset principali dei rapporti economici tra i nostri paesi?
35:25Tra i due paesi.
35:27Per dare un numero ci sono 600 imprese italiane che sono qui presenti.
35:34600 imprese è tantissimo, abbiamo investito in tutto.
35:37Noi contribuiamo alla diversificazione dell'economia emiratina.
35:43Lo contribuiamo sia nelle rinnovabili, sia nell'intelligenza artificiale, sia nella biologia.
35:49Per dare un altro numero sono presenti qui 160 professori ricercatori italiani
35:56che lavorano nelle università emiratine e che ogni anno si riadunano in ambasciata
36:02per celebrare insieme la giornata della ricerca.
36:05Ma l'altro grande dato importante è l'annuncio fatto dalla leadership emiratina
36:13in occasione della visita di Stato, un annuncio e un impegno a investire
36:17ben 40 miliardi di dollari nel sistema economico italiano.
36:21Questo significa posti di lavoro, questo significa sviluppo, questo significa sostenere l'economia italiana.
36:27E' importantissimo.
36:29A proposito di sistema Italia, noi stiamo raccontando, parlando con i vari ambasciatori
36:36o nelle partnership che è molto attiva nel mondo, devo dire, sta facendo con le agenzie
36:43delle varie capitali del mondo, che c'è un sistema Italia.
36:47L'ambasciata italiana è un punto di riferimento da bussola, ma poi ci sono Sace, ICE,
36:52tutte quelle agenzie governative che aiutano le imprese in quello che noi abbiamo chiamato,
36:57con una brutta parola che io non amo, ma finché non la troviamo un'altra,
37:01internazionalizzazione, lo sguardo all'estero delle nostre imprese, delle nostre filiere,
37:06anche delle nostre PMI.
37:07Come funziona il sistema Italia negli Emirati Arabi Uniti?
37:11Direi che funziona bene, non spetta a me dirlo, perché i risultati sono evidenti.
37:20Noi come esportazione stiamo vivendo una luna di miele con gli Emirati.
37:30dal mio arrivo in questo paese l'export italiano è aumentato di più del 30%,
37:38anno su anno l'anno scorso è aumentato del 19,4%,
37:45cioè siamo arrivati ad esportare negli Emirati quasi 8 miliardi,
37:49e per dare un esempio è quello che esportiamo in Libia,
37:54Marocco ed Algeria messi insieme, oppure più di quello che esportiamo in tutti i Balcani occidentali,
38:01più di tutto quello che esportiamo in India.
38:04Sono dati straordinari, in crescita notevole,
38:07e possono essere realizzati solo con un'azione di sistema,
38:12un'azione di sistema con l'ICE, con SACE, con le imprese italiane,
38:16con il Ministero degli Esteri e anche direi con tutti gli italiani che sono qui presenti,
38:23che ce ne sono più di 20 mila e che sono i primi ambasciatori dell'Italia nel paese.
38:27Tutti i dati molto importanti, questa è un'agenzia di stappa,
38:30quindi oltre al multimediale, quindi web, social, collaborazioni con le televisioni,
38:36ricordiamoci che ci sono anche i take scritti che vanno alle nostre istituzioni,
38:40quindi questi dati che lei ci offre ci aiutano a fare anche una bella fotografia
38:46dello stato dell'arte di questi rapporti con questi due paesi,
38:49perché i numeri hanno sempre una loro importanza oggettiva.
38:53Senta, io sono trasparente, quando l'ho chiamata per questa intervista,
38:56io stavo a Napoli, pensavo che lei fosse a Budapier,
38:59invece era in Italia in quei giorni, mi ha detto che era stato convocato,
39:03se non sbaglio, alla Camera, Commissione Esteri,
39:06sbaglio, se non sbaglio, poi me lo dirai, convocato a Roma.
39:09Ecco, io voglio essere preciso qui, perché su questo la lingua deve essere quella della diplomazia,
39:15per spiegare le motivazioni sottese alla crescita della cooperazione economica e commerciale con gli Emirati.
39:22Che vuol dire?
39:24Sì, vuol dire che c'è grande interesse anche in Parlamento nella Commissione Affari Esteri della Camera,
39:32poi ha avuto anche qui una delegazione della Commissione Affari Esteri e Difesa del Senato,
39:38guidata dal Presidente Craxi.
39:40C'è grande interesse a capire come sia possibile questo notevole slancio del nostro export,
39:50questo notevole slancio economico e commerciale.
39:54Ci sono tante motivazioni, una è chiaramente il Made in Italy, la forza del Made in Italy,
40:00e noi stiamo realizzando proprio questa settimana otto eventi dedicati alla promozione del Made in Italy.
40:08Un'altra grande motivazione è che gli Emirati hanno concluso con tanti paesi, con 25 paesi,
40:15tra cui ad esempio l'India e l'Indonesia, accordi di libero scambio.
40:19E quindi essere presenti qui negli Emirati ci permette, permette alle nostre imprese di esportare in grandi mercati,
40:26anche complessi come quello indiano, indonesiano o anche turco o anche di altri paesi africani.
40:33E poi la notizia degli ultimi giorni è che l'Unione Europea ha avviato con gli Emirati Arabi Uniti
40:40un negoziato per un accordo di libero scambio, di liberalizzazione dei mercati,
40:46fortemente voluto dall'Italia.
40:48Il Ministro Tajani è stato il primo Ministro dell'Unione Europea a scrivere al Commissario Europeo dell'epoca
40:55per avviare questi negoziati e dopo due anni con forte impulso italiano l'avvio dei negoziati è stato annunciato nei giorni scorsi.
41:04Mi correga se sbaglio, ma io sono un giornalista politico, economico e vive nella stretta attualità,
41:10quando si parla di libero scambio in questi giorni in cui non c'è un giornale, un'apertura di un giornale
41:16che non abbia la parola dazio, vuol dire che effettivamente lì si possono aprire delle grandi possibilità
41:21per l'Italia e per i paesi europei. Ho capito male?
41:25Assolutamente, soprattutto per l'Italia che è già fortemente presente con il proprio Made in Italy in questo mercato
41:34e questo è un segnale di grande importanza anche politica dovuto al fatto che noi consideriamo appunto gli Emirati
41:46non solo un mercato di sbocco per le nostre merci, ma anche una piattaforma per andare in altri mercati come detto prima,
41:55in altri mercati con i quali gli stessi Emirati ne hanno concluso a loro volta accordi di liberalizzazione del mercato.
42:03Certamente, è un altro dato politico, in questa visione di liberalizzazione si inserisce anche un corridoio
42:15che si chiama IMEC e che è un corridoio destinato a collegare l'India al Golfo, alla regione Giordania e Israele fino all'Italia.
42:28Noi abbiamo, il governo ha nominato un inviato speciale che è l'ambasciatore Talò e la visione appunto italiana è quello di impegnarsi
42:38perché queste due grandi aree, quella indiana e quella del Golfo, siano collegate e arrivino in Italia.
42:45Tutto molto importante, le faccio un'ultima domanda fuori sacco. Come si dice il suo obiettivo personale,
42:51la sua missione personale come ambasciatore al di là di tutti questi obiettivi che sono professionali, istituzionali nel rispetto del ruolo che ha?
42:59Qual è? Se ce l'ha una cosa un po' sua, un po' più personale, no? È little dream come si diceva una volta, è little dream, no?
43:09Credo che il sogno di ogni ambasciatore sia quello di promuovere al massimo il proprio paese.
43:16L'Italia ha una cifra riconosciuta ad ogni livello che è la sua bassissima cultura, la sua profonda cultura, la sua capacità di far emozionare i popoli con la cultura.
43:33Quindi, fin dal mio arrivo, nel mio primo tweet, e continuo a ripeterlo ad ogni istante, il mio sogno, la mia ambizione, la mia missione è quello di promuovere la nostra cultura
43:46che è anche lo strumento attraverso il quale il made in Italy e il valore dei nostri prodotti viene apprezzato.
43:54Condivido, apprezzo, io lavoro sulle parole, con le parole, non sono un diplomatico e dico che tra le tante parole di questi giorni bisogna recuperare questa di parole che è così bella, così importante per noi
44:06e così importante nelle relazioni fra gli uomini che è la cultura. Non dobbiamo mai dimenticarlo che ha la base anche delle relazioni politiche, anche commerciali, non è il contrario.
44:16Quindi, sono contento che l'è la usata in chiusura della nostra intervista e ci ha ricordato l'importanza di questa parola proprio nelle relazioni, ripeto, fra i paesi e fra le persone.
44:28Grazie a Lorenzo Fanara, ambasciatore d'Italia negli Emirati Arabi Uniti e grazie a voi che ci avete seguito perché questa puntata di Diplomacy Magazine, il racconto della geopolitica, finisce qui, appuntamento a fra due settimane. Arrivederci.
44:46Grazie a tutti.