Roma - Presentazione PDL su semplificazione procedure per le adozioni - Conferenza stampa di Chiara Tenerini (17.04.25)
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00:00Ecco, grazie. Intanto buonasera a tutti. Ringrazio ovviamente chi è intervenuto stasera, chi i membri della stampa e soprattutto voglio esprimere un ringraziamento particolare alle mie colleghe, l'onorevole Cristina Rossello e l'onorevole Patrizia Marrocco che mi hanno sostenuto in questo percorso e hanno cofirmato con me questa proposta di legge.
00:23Non ultimi ma perché voglio esprimere veramente grande apprezzamento per l'accompagnamento in questo percorso, il supporto, la disponibilità , il confronto veramente sincero e aperto che c'è stato con i rappresentanti delle associazioni del territorio e quindi voglio ringraziare Anna Guerrieri, presidente del coordinamento CARE, Beatrice Belli, portavoce di Oltre l'adozione e Fabio Del Vecchio, rappresentante di Italia Adozioni.
00:49Io veramente vi ringrazio perché nella mia intenzione per anche la mia storia personale ho sempre avuto caro il tema che riguardava i minori e la difficoltà o a volte l'impossibilità di tante coppie e di tante persone singole, anche perché questo va detto, di intraprendere il percorso genitoriale e magari di scontrarsi poi con una difficoltà o un'impossibilità che è veramente estremamente frustrante.
01:19Quindi nasce da questo probabilmente seme interiore che ho coltivato negli anni e da una sensibilità nei confronti di un tema che credo sia di grande importanza, di grande attualità ma soprattutto di grande senso di civiltà .
01:37Questa proposta di legge, io voglio fare una premessa. In questa lunga interlocuzione che c'è stata con le associazioni, con i rappresentanti delle associazioni, abbiamo compreso benissimo che quello che oggi proponiamo è una goccia in un oceano di difficoltà e di problemi,
01:56di norme da rivedere, semplificare, snellire, ripensare. Però è un seme, come è stato detto, un modo anche per iniziare a parlare di un argomento.
02:06Poi la volontà è quella che questa proposta di legge inizi un iter parlamentare durante il quale è aperta e all'apporto e al lavoro di tutti i colleghi di tutto l'arco parlamentare,
02:19da destra a sinistra, che con le proposte emendative potranno sicuramente migliorarla, portare tutte, insomma, riuscire a colmare alcuni vuoti, non tutti,
02:28perché sappiamo essere veramente tanti. Diventava una proposta corposa che poi magari rischiava di essere irricevibile e quindi non c'era nemmeno la possibilità di iniziare
02:41un iter serio parlamentare. Per cui noi ci siamo concentrati su alcuni punti, ce ne sono tantissimi altri, forse altri nella sostanza anche più importanti,
02:53che però erano di difficile soluzione o comunque richiedevano altri tipi di ragionamento, per cui abbiamo voluto iniziare da una parte.
03:03Prima di tutto, quindi questa proposta di legge è chiara, si prefigge lo scopo di snellire, rendere più trasparente e uniformare il processo di adozione,
03:15sia nazionale che internazionale. Anche sul discorso delle adozioni internazionali sappiamo che ci sono tantissime cose ancora da fare,
03:25questa proposta di legge ne prende in considerazione veramente una millesima parte, però anche lì abbiamo voluto iniziare un dibattito.
03:34Quindi noi tutto questo ovviamente nella comprensione che per una coppia adottare non è assolutamente un diritto,
03:47è un percorso che deve essere facilitato e aiutato e sostenuto, nella totale riconoscimento che prima di tutto viene il preminente interesse del minore.
03:58Questo è il faro che guida la normativa vigente e che ha guidato anche l'impianto di questa proposta di legge.
04:05L'articolo 1, vado veloce così poi voglio lasciare la parola alle mie colleghe, ma soprattutto ai rappresentanti delle associazioni,
04:13nell'articolo 1 sono contenute le finalità della proposta di legge che vi ho già elencato.
04:21L'articolo 2 mira ad uniformare le richieste in tutti i tribunali dei minori d'Italia,
04:28perché sappiamo che una coppia oggi può fare richiesta al proprio tribunale dei minori del territorio di appartenenza,
04:34ma la legge gli consente anche di farlo in tutti i tribunali dei minori d'Italia.
04:38Fino a questa proposta di legge, speriamo che passi, anche la documentazione richiesta da vari tribunali non è la stessa.
04:46Qualcuno anche dal punto di vista della richiesta delle visite mediche, qualcuno chiede l'esame cardiologico,
04:53qualcun altro l'esame ginecologico, alcuni esami del sangue sì, altri no.
04:56Quindi, in modo che per una coppia non si entri in un dedalo di possibilità e di percorsi diversi da seguire,
05:04abbiamo pensato che l'uniformità delle procedure sarebbe fondamentale.
05:08Come è fondamentale?
05:09E sappiamo che anche lì dobbiamo fare un intervento più consistente negli anni successivi,
05:15negli due anni successivi al percorso, una volta che l'adozione si è consolidata.
05:20L'articolo 3 reca invece interventi svolti a snellire il percorso, perché sappiamo che i tempi sono lunghi
05:32e purtroppo spesso le coppe si ritrovano un pantanate in una palude da cui è difficile uscire.
05:38Abbiamo previsto che entro il 31 marzo di ogni anno il Ministero di Giustizia pubblichi sul proprio sito,
05:48su un sito ufficiale, lo stato dell'arte, fino ad oggi questo non è mai avvenuto,
05:52della situazione che c'è in Italia rispetto ai minori che sono ancora da adottare,
05:57i minori adottati e le coppie che hanno iniziato, che desiderano iniziare il percorso adottivo.
06:01Anche questa è una forma di chiarezza e di trasparenza che riteniamo sia fondamentale.
06:08Dopodiché abbiamo, nella nostra intenzione, è quello di far sì che il Tribunale,
06:17una volta che la coppia ha iniziato l'iter, fornisca alla coppia che ha intenzione di adottare
06:21tutte le informazioni necessarie relative a questo percorso, tra cui anche l'informazione
06:27che l'età media dei minori, per esempio per le adozioni nazionali, si aggira intorno a sette anni,
06:33in modo che la coppia sa che se per caso nella richiesta specifica che vuole un bambino appena nato,
06:41è consapevole che questo può essere un effetto ritardante, assolutamente deterrente rispetto al percorso adottivo.
06:49E abbiamo anche previsto che una volta che è stata trasmessa la relazione dei servizi sociali,
06:56territoriali, al Tribunale e durante tutto questo iter, la coppia possa, dovutamente informata,
07:04anche modificare, perché durante il percorso una coppia può anche comprendere meglio lo stato del proprio percorso,
07:12le finalità , il patos emotivo diventa diverso man mano che va avanti, una consapevolezza diversa.
07:18E quindi magari modificare la richiesta che ha fatto rispetto alle proprie preferenze
07:22e sentire l'esigenza di magari adottare bambini che hanno problemi di salute, handicap, fratelli, sorelle,
07:32insomma, cambiare, modificare l'età .
07:35E questo riteniamo che anche questo sia importante, perché veramente durante l'iter, che è lungo,
07:41la consapevolezza che matura all'interno delle coppie è un passaggio fondamentale,
07:46che matura in tutto questo percorso. Sono snellite alcuni iter, ma questo poi chiaramente
07:53noi comprendiamo che se diciamo 90 giorni invece di 120, piuttosto che 30 invece di...
07:58Comprendiamo che poi tutto ciò si scontra anche con la disponibilità dei tempi dei tribunali,
08:03per cui sappiamo che sono indicazioni che accorciano quelli che sono i tempi fino ad oggi,
08:10ma che non sono termini prescrittivi, poi insomma l'Abbocato Costiano lo sa meglio di me,
08:16e non sono nemmeno termini preventori, perché poi chiaramente i tribunali fanno anche con
08:20la disponibilità di personale e con l'accumulo di pratiche che hanno.
08:26Quindi questo... e dopodiché in questo percorso abbiamo previsto che durante la fase peradottiva
08:33sia assegnato un codice fiscale temporaneo al bambino, che porta il cognome della famiglia
08:39che in quel momento ha la preadozione, quindi durante questo percorso.
08:45Per quanto riguarda il decreto motivato che il tribunale, una volta ricevuta la relazione
08:51dei servizi sociali e territoriali, emana, noi abbiamo previsto che questo sia non solo
08:58in tempi più celeri, ma anche molto più chiaro e nel caso di Dignego vi sia fornita
09:05alla coppia le motivazioni per cui è stato dato questo Dignego e soprattutto le indicazioni
09:11su come migliorare gli errori che eventualmente o le imperfezioni che eventualmente sono state
09:17complute nel percorso, in modo da aiutare questa coppia dopo un primo Dignego ad affrontare
09:22il percorso in maniera più chiara e consapevole. Per quanto riguarda le adozioni internazionali
09:29abbiamo previsto all'articolo 4 la possibilità di presentare la domanda anche in modalitÃ
09:37online, abbiamo ridotto il termine da 4 a 3 mesi entro il quale si deve inviare la relazione
09:47sulle attività di informazione, di indagine per coloro che intendono adottare e da 2 mesi
09:52a 30 giorni il Tribunale deve emettere decreto motivato. Abbiamo previsto che questo rimanga
10:00in essere per 5 anni, cioè che la coppia rimanga con questo parere motivato per 5 anni.
10:10Sapendo che l'iter, noi abbiamo visto che un iter oggi, una coppia che ha iniziato l'iter
10:14di adozione internazionale nel 2022 è riuscita ad avere l'adozione dopo circa 4 anni e mezzo,
10:20quindi riteniamo che 5 anni sia un tempo congru. Per ultima cosa, un fatto assolutamente di
10:27civiltà e di dignità , quello di prevedere che nel caso in cui la madre naturale faccia
10:34il parto in anonimato, venga comunque data la possibilità o ai genitori adottanti o ai figli
10:41adottati, di poter accedere al fascicolo medico ovviamente con la tutela e il rispetto
10:46di tutti i dati di privacy tolti, quindi di riconoscimento possibile della madre, in modo
10:52che sia i genitori adottanti durante il percorso di vita del bambino possano avere delle necessità ,
10:58magari il bambino può avere delle necessità di salute che richiedono di conoscere l'anamnesi
11:01della madre, ma soprattutto in particolare per quelle donne che sono state adottate che
11:08hanno necessità per il proseguo della loro vita di conoscere i dati di salute, lo stato
11:14di salute della propria madre. Anche questo riteniamo che sia un fatto importante e fondamentale
11:18e quindi insomma io ho raccontato in maniera breve, tralasciando anche, soprattutto non mi
11:24sono soffermata sulle modifiche dei tempi perché come ho detto sono un'indicazione, non sono
11:30perentori, però l'impianto è quello di avere una maggiore uniformità , omogenità ,
11:38trasparenza, chiarezza. Sappiamo anche che tutto questo deve essere traslato non solo nella
11:44fase che porta all'adozione, ma deve essere poi previsto un impianto normativo anche per
11:52le fasi successivi, i due anni successivi attraverso una previsione di seguire la coppia
12:00che ha adottato in maniera, con un percorso mirato, preciso, cucito addosso, ovviamente
12:06tenuto contro della situazione territoriale, dei dati della scuola che frequenta, però un
12:13percorso cucito addosso con un supporto e anche qui abbiamo previsto comunque sempre che
12:18il Tribunale predisponga un supporto psicologico attraverso l'utilizzo degli assistenti sociali
12:24del territorio, ma anche rivolgendosi alle associazioni che si occupano di questo in modo da dare un
12:30supporto continuo alle coppie che intendono percorrere un percorso veramente, secondo me,
12:36bellissimo perché alla fine è un percorso di grande, un gesto di amore infinito, un percorso
12:42di generosità reciproca perché è un incontro, un mix match, secondo me fantastico quando si riesce
12:50a incrociare una necessità e un bisogno e a creare un senso di amore che dura poi per tutta
12:57la vita. Quindi io ancora ringrazio tutti voi e i relatori che dopo mi seguiranno. A questo
13:04punto passerei la parola alla seconda firmataria della proposta di legge e alla collega l'onorevole
13:09Cristina Rossello. Grazie. Grazie Chiara, buonasera a tutti. Beh, intanto è un progetto
13:17sfidante nel senso che siamo al fianco di Chiara nella sua proposta perché intanto come gruppo Forza
13:25Italia ha lavorato e crede a questa tematica già da tempo e nelle scorse legislazioni non siamo
13:32riusciti proprio per una questione di politica legislativa, di scelte, di normative da spingere
13:38o meno a proporre dei progetti nei quali abbiamo sempre creduto. Quello delle adozioni e della
13:45semplificazione dell'adozione sia nazionale internazionale dei minori è un tema che ci sta
13:51molto a cuore e che sta diventando ancora più impellente e vi chiediamo quindi di dedicare
13:57l'attenzione e preparare l'opinione pubblica a premere perché questo progetto passi. Per quale
14:02motivo? Perché ci sono tanti bambini in attesa di avere la possibilità e la chance di una vita
14:09diversa che possiamo dare ma dobbiamo avere uno sforzo anche legislativo comune con altri
14:15paesi e quello che ci poniamo sulla normativa internazionale è proprio uno sforzo per cercare
14:22anche di lavorare in parallelo tanto che io sono nella commissione delle politiche europee e
14:28Patrizia Marrocco è in quella della commissione esteri quindi è un po' un lavoro a staffetta
14:34che stiamo facendo che aiuta diciamo il percorso sfidante ripeto mi piace molto questo termine
14:41dichiara di dire mettiamoci un tavolo cominciamo a parlarne concretamente e in questo periodo
14:48soprattutto è importante perché sappiamo che ci sono dei casi di giurisprudenza che sono
14:53emersi con forza che ci dicono come anche le stesse istituzioni hanno bisogno di fare
15:00uno sforzo e dobbiamo fare uno sforzo comune per cui il caso magari di alcune fattispecie
15:07che gridano vendetta di bambini che sono in attesa di una loro collocazione eccetera possono
15:14trovare nel progetto di Chiara una bella risposta profonda e un'attitudine diciamo al dialogo
15:22e al confronto per questo ecco c'è un progetto su quale vorremmo avere anche una convergenza
15:30di attenzione degli altri gruppi e quando il 5 marzo Chiara ha depositato questa proposta
15:39di legge c'era anche il tema dell'attualità della sentenza della Corte Costituzionale che
15:47ha aperto un'altra possibilità ulteriore e ci siamo poste l'obiettivo di inserirlo e di parlarne
15:56comunque quindi siamo qui per aprire un dibattito importante ringraziamo la collega Tenarini che ci
16:03ha voluto al suo fianco anche oggi e proseguiamo appunto armate proprio dalle migliori intenzioni
16:11fare una bella cosa tutti insieme
16:13grazie Cristina e do la parola all'onorevole Patrizia Marrocco
16:21grazie a tutti per questa conferenza stampa che apre soprattutto a quello che come dicevano
16:33i miei colleghi poc'anzi a quello che per noi è stato sempre un punto molto importante per quanto
16:40riguarda il nostro partito che è quello appunto che riguarda la tutela dei minori e quindi le
16:47adozioni ringrazio Chiara per questa iniziativa e soprattutto per quello che riguarda un percorso
16:57che sì come diceva Chiara è un percorso amorevole o sfidante come lo sostiene Cristina ma io chiamerei
17:06soprattutto questa proposta di legge una proposta di di grande civiltà perché io penso che il diritto
17:13all'adozione sia un diritto sacro che non è il diritto del genitore di diventare appunto tale ma il diritto
17:20di un bambino che è chiuso in un orfanatrofio e che aspetta tutte le sere di poter il giorno dopo essere
17:28preso e portato a casa di qualcuno e poter essere amato più di qualcuno di mamma e papà e poter essere
17:35amato. Ho ritenuto subito opportuno firmare la proposta di Chiara perché io in prima persona
17:43insieme al mio marito abbiamo fatto una domanda di adozione se nazionale che internazionale quindi
17:48ne conosco perfettamente tutti gli aspetti avrendoli affrontati di persona. Per noi è stato un percorso
17:54abbastanza non saprei come definirlo se bellissimo o se comunque un percorso fortificante anche per la
18:03per la coppia perché poi diventa anche un percorso abbastanza emblematico quando le coppie sono
18:11fragili. Noi abbiamo fatto entrambe le domande di adozione poi è arrivato Alessandro e le adozioni
18:20sono dopo aver ricevuto l'idoneità dopo due anni e nove mesi abbiamo ricevuto l'idoneità poter essere
18:27genitori e la domanda è decaduta perché dovevamo ricominciare da capo questo è un altro aspetto che
18:33chiederei poi a Chiara di poter inserire nel senso ne abbiamo fatto domanda come coppia nel momento
18:39in cui è arrivato un bambino pur volendo continuare il percorso ci hanno detto che il percorso doveva
18:44ricominciare da capo come famiglia perché anche il bambino doveva essere ascoltato. Ecco anche questo
18:50credo che sia un punto un po' da rivedere e da modificare. Con Chiara abbiamo parlato anche
18:57approfonditamente di quello che riguarda anche se inserire o meno all'interno di questa proposta la
19:05questione legata ai single visto anche quello che è accaduto ultimamente nella sentenza della
19:13signora di Firenze che aveva tutti i requisiti per poter diventare madre tranne uno che era quello
19:20che non era sposata. E quindi ci siamo posti questa domanda cioè inseriamo tutto nella stessa
19:26proposta di legge? Alla fine abbiamo convenuto di non inserire tutto nella stessa proposta di legge
19:31perché già quella nazionale e internazionale prevede molti aspetti molto ampi soprattutto
19:36nell'internazionale si prevede anche che non solo noi dobbiamo avere a che fare con quelle che sono le
19:41nostre leggi ma noi dobbiamo avere a che fare anche con quelle che sono le leggi degli altri paesi
19:45dove non possiamo andare e imporre le nostre. Quindi abbiamo formulato una nuova proposta di legge
19:52una proposta di legge che va essenzialmente a modificare la legge 183 dell'84 in materia appunto
19:59di adozioni solo nel momento in cui si parla dei singoli. Cioè noi riteniamo che non permettere a un
20:07singolo di adottare non sia una cosa sana cioè io anzi la chiamerei discriminatoria se mi potete passare
20:16il termine perché pensando sempre al bene supremo del minore e pensando a oggi alla vita frenetica
20:25che ognuno di noi fa io mi metto in questo caso avanti come madre no? Quanto una mamma o un padre
20:31dedicano la vita o le ore della giornata ai propri figli. Molte sono cresciute dall'etate
20:38alcune dai nonni, altri non hanno la possibilità di avere i nonni e quindi vengono cresciute
20:46da terze persone. Nessuno va da queste famiglie a dire tuo figlio deve essere per forza con te
20:54perché se no te lo togliamo no? Adesso faccio un caso insomma è un'opinione. Poi abbiamo
21:01anche molti genitori che si separano e quindi molte donne crescono i figli da soli, in casi
21:05rari anche gli uomini crescono figli da soli. Poi se vogliamo vedere altri casi possiamo andare
21:11a vedere quando noi diamo un bambino affetto da qualsiasi patologia perché rifiutato da coppia
21:19e in quel caso invece si può dare il bambino a un single che sia uomo come nel caso del
21:26ragazzo che ha adottato la bambina down o viceversa. Insomma la diversità delle famiglie
21:31in Italia e non solo in questo contesto contemporaneo è molto ampia. Quindi questa proposta di legge
21:39che è legata esclusivamente ai single ovviamente non esclude a priori la possibilità di garantire
21:48un ambiente armonioso e stabile con una coppia. Assolutamente no. Ma non facciamo sì che il
21:57singolo non possa essere discriminato esattamente come è accaduto nella legge che abbiamo portato
22:04a casa che porta la mia prima firma sull'oblio oncologico. Lì abbiamo tolto le discriminazioni
22:10e l'articolo 3 parlava proprio anche delle adozioni. Dicevamo che una persona che è guarita
22:15da un cancro o da un tumore non può avere lo stigma di non poter adottare un bambino
22:22perché poteva essere fragile o poteva avere una recidiva. Quindi anche qui vogliamo adottare
22:27lo stesso identico sistema perché Forza Italia guarda al benessere dell'individuo, al benessere
22:33della persona e perché prendersi cura delle persone e prendersi cura anche attraverso i diritti
22:41e questo è un diritto sacrosanto. Grazie.
22:46Grazie Patrizia. Come vedete il tema è enorme e fra l'altro veramente è stato oggetto di
22:54grande riflessione con le colleghe se modificare questa proposta di legge oppure farne un'altra
23:02comunicazione dedicata solo a questo tema. Abbiamo scelto di spacchettare perché comunque
23:08poi conosciamo bene anche la parte tecnica dell'iter delle proposte di legge e quindi
23:15con estrema senso anche di responsabilità , credo che questo sia anche un senso di responsabilità ,
23:21vogliamo che una cosa non precluda l'altro, comunque i percorsi possono essere affrontati
23:27in modo chiaro entrambi. Nulla ci toglie di poter fare un abbinamento.
23:34No, no, certo, poi vediamo, però abbiamo fatto un ragionamento anche di opportunitÃ
23:41proprio pratica. A questo punto lascio la parola, ringrazio ancora per essere qui intervenuti
23:47e quindi inizierei, lascio la parola ad Anna Guerrieri, presidente del coordinamento CARE.
23:52Grazie, grazie prima di tutto a voi per aver aperto questo tavolo di confronto così importante
24:02e per aver deciso di aprire decisamente su un tema che è un tema fondamentale. Si tratta
24:10infatti di lavorare per i diritti dei bambini e delle bambine a crescere in una famiglia, questo
24:17è il diritto di cui parliamo oggi. La legge 183 del 1984 è una splendida legge e lo sappiamo,
24:25è una legge che ha un'età . Quando dico una splendida legge è una legge che ha permesso
24:31all'Italia di essere uno dei paesi che nel mondo adotta di più, proprio perché è una
24:38legge tutelante, di grande garanzia, però ha i suoi 40 anni, più di i suoi 40 anni e necessariamente
24:45all'atto pratico, la valutazione delle cose, ha talvolta bisogno di essere riequilibrata,
24:53ritoccata, rivista. Non era facile decidere di farlo, quindi l'onorevole Terini ha avuto
24:59il coraggio di decidere di farlo e sono molto contenta di sentire che questo è un inizio.
25:06quello che è stato fatto è che già non è poco, perché ha il coraggio di rivedere,
25:13di ripensare alcuni temi, adesso sottolineerò quelli che per l'associazionismo familiare sono
25:19particolarmente importanti, però ha ancora tanti lati che possono essere discussi, anche
25:26quello che adesso aggiungeva l'onorevole Marrocco è fondamentale. Negli ultimi anni la Corte
25:31Costituzionale ha emesso delle sentenze che hanno profondamente cambiato l'adozione, come
25:41veniva vissuta e come veniva attuata in Italia. E non mi riferisco soltanto all'ultima sentenza
25:47della Corte Costituzionale. Abbiamo avuto nel 2023 la sentenza sull'adozione aperta, abbiamo
25:53avuto prima quella sull'articolo 28. La Corte Costituzionale fa il suo lavoro, ma è solo il
26:00legislatore che può mettere a regime, che può rendere lineare e limpido tutto quello
26:06che la Corte Costituzionale poi decide o quello che la società dice che serve, la societÃ
26:13civile dice che serve. Perché se stiamo soltanto nell'ambito delle sentenze rischiamo a volte
26:19zone di confusione. Quindi è compito del legislatore andare oltre le zone di confusione.
26:25I punti fondamentali. Un primo punto fondamentale, per esempio, è quello di chiedere una descrizione
26:34omogenea e chiara dei dati che riguardano l'adozione nazionale. Abbiamo dati chiari
26:40sull'adozione internazionale perché è gestita a livello centralizzato dalla Commissione
26:46adozione internazionale, ma mancava questo rispetto all'adozione nazionale. Questo è
26:54fondamentale. Come è fondamentale? Lavorare sull'omogeneità delle prassi. Tutti noi quando
26:59siamo stati chiamati a dire qual era il primo punto che ci sembrava da affrontare è l'omogeneitÃ
27:06delle prassi. Ci sono 29 tribunali per i minorenni nel territorio italiano. Ritoccare,
27:13richiedere una cornice comune, pur nelle legittime differenze, era importantissimo. È molto
27:19importante aver deciso di creare un comitato misto, interdisciplinare di lavoro che permetta
27:28di individuare le prassi comuni sia nella parte preadottiva che nella parte postadottiva,
27:35perché significa creare un luogo di confronto, un tavolo di lavoro. A me sta molto a cuore
27:42il tema del postadozione. Ne abbiamo parlato quando si è trattato proprio di intervenire
27:47sul disegno di legge che veniva portato e sono molto contenta di sentire che ci sia
27:53ancora spazio, perché secondo me dello spazio ne serve sul postadozione. Però sono molto
28:00contenta che in queste variazioni sia già stata inserito il tema della scuola, perché
28:07la scuola rappresenta l'ingresso nella società civile, l'ingresso, l'accoglienza dei ragazzi
28:13e delle ragazze con storie di adozione nella nostra società . È l'accoglienza piena, quella
28:19sociale. Abbiamo degli strumenti, che questi strumenti vengano ricompresi in questo disegno
28:25legge, è molto importante. Com'è importante la protezione dei dati nella fase di affidamento
28:30produttivo per l'adozione nazionale? Com'è importante riconoscere che il postadozione
28:36è uno degli elementi cruciali che serve alle famiglie. Perché in questo istante, e qua
28:42parlo dei dati che riguardano l'adozione internazionale, perché sono quelli che abbiamo,
28:46sappiamo che il 70% circa dei ragazzi e delle ragazze, dei bambini e delle bambine, che entrano
28:53in Italia per l'adozione internazionale, hanno dei cosiddetti bisogni speciali, che significano
28:58tante cose, ampie fratrie, ha più di 7-8 anni di età , ma ha anche delle problematiche
29:07di tipo psicosanitario. Allora, accoglienza significa questo, significa rendere in grado
29:14le famiglie di accogliere al meglio chi ha bisogno di crescere una famiglia. Perché tutti
29:21i bambini e le bambine del mondo che non hanno una famiglia in cui crescere, hanno bisogno
29:27di trovare famiglie accoglienti che siano a loro volta accolte dalla società , che siano
29:32a loro volta sostenute. Non è solo una questione economica. Molto spesso, quando si parla di
29:38adozione, soprattutto internazionale, il tema sembra volgere sull'aspetto economico, ma
29:42non è quello il punto principale. Il punto principale è l'aspetto sociale. Se lavoriamo
29:48tutti insieme su questo aspetto, possiamo migliorare la nostra situazione. Tenendo presente, qua io
29:55ci tengo sempre a dirlo, che noi siamo dal punto di vista dell'adozione internazionale
30:00il secondo Paese adottante al mondo. Non è una cosa da dimenticare. Vuol dire che l'Italia
30:05è un Paese accogliente. Lo siamo il secondo solo in rapporto, ma diciamo il primo sono
30:13gli Stati Uniti. Ma se noi pensiamo al numero delle persone in Italia, ci rendiamo conto qual
30:19è la nostra forza nell'accoglienza. Ultimo, ho lasciato per ultimo un tema fondamentale,
30:26l'aver richiamato nel disegno legge, anche per l'adozione, il ruolo del terzo settore,
30:33che nella 183 era richiamato solo nella parte dell'affido. Aver richiamato il terzo settore
30:40significa mettersi al passo con i tempi. Perché in questo istante tutto il welfare sociale italiano
30:49esiste perché esiste una rete tra i territori, le istituzioni territoriali, le istituzioni centrali
30:56e il terzo settore. E d'altra parte, per me, dal mio punto di vista, il terzo settore rappresenta
31:02all'associazionismo familiare. Cioè quelle famiglie che decidono di diventare esperti
31:09per esperienza e di mettersi al fianco di altre famiglie e di mettersi a fianco anche
31:15delle istituzioni. Quindi grazie per questo disegno legge.
31:20Grazie davvero. E ora passo la parola a Beatrice Belli, portavoce di Oltre l'adozione.
31:25Grazie per questa opportunità . Io sono portavoce di un coordinamento, dell'unico coordinamento
31:37di enti autorizzati, otto enti autorizzati, cioè quegli enti che in virtù di un'autorizzazione
31:44governativa rilasciata specificamente dalla nostra autorità centrale, che è la Commissione
31:48di Adozione Internazionale, la CAI, possono e si occupano di adozione internazionale.
31:54Quindi il nostro visuale è quella dell'adozione internazionale.
32:00Ringrazio molto l'onorevole Tenerini e le colleghe per questo coinvolgimento, perché abbiamo
32:08dovuto registrare in questi anni, tanti e troppi anni, un sostanziale disinteresse della
32:17politica rispetto al tema delle adozioni e adozioni internazionali in particolare.
32:23e secondo noi questo non può più essere, non può più esistere. È un settore molto
32:34delicato, molto importante e non può essere lasciato solamente alla gestione e alla buona
32:41volontà della Commissione da un lato e degli enti autorizzati dall'altro, perché ha necessitÃ
32:48proprio di una rivisitazione e di una strutturazione articolata a tutti i livelli e che coinvolga
32:59tutte le figure che sono coinvolte nel procedimento e nella procedura di adozione internazionale.
33:08Apprezziamo molto, ripeto, l'iniziativa dell'onorevole Tenerini con questa proposta di legge, ma
33:17come comunque in maniera molto franca è stato detto, è un percorso, al momento è una goccia
33:27del mare. Nella relazione introduttiva ci si sofferma sulla opportunità di provare ad accelerare
33:34senza toccare la qualità del percorso, ad accelerare i tempi, ma non è questo rispetto
33:41alle adozioni internazionali il vero problema. Non sono questi i problemi rilevanti, ma bisogna
33:50affrontare in modo più strutturato il sistema adozioni internazionali. Quindi apprezziamo molto
34:02questo intervento, ma dobbiamo anche prendere atto come enti autorizzati e credo anche il
34:12mondo politico, come ci sia una velocissima trasformazione della realtà nelle adozioni
34:22internazionali. Questa realtà si muove molto più velocemente del nostro sistema legislativo,
34:29questo è evidente, è normale, ma forse se non prendiamo atto di questo si rischia e
34:38non si interviene tempestivamente, si rischia una frattura tra la realtà e quello che sono
34:46invece le strutture legislative attuali a nostra disposizione che sono improntate a un sistema
34:54ormai non più adeguato e a una realtà non più reale, una realtà vera. Quindi, preso atto
35:05di questo tentativo, l'opportunità che ci è stata data oggi è per noi molto importante
35:11per lanciare un grido d'allarme a tutto il mondo politico. Lo diceva anche l'onorevole
35:19Tenerini nel suo intervento iniziale, l'adozione, il benessere dei fanciulli, dei bambini e delle
35:26bambine è trasversale, ovviamente. Quindi tutta, secondo noi, il mondo e l'attenzione
35:32del mondo politico dovrebbe essere collaborativa e coinvolta in un procedimento di riforma del
35:41sistema delle adozioni internazionali. Credo che sia noto a chi si interessa di adozioni
35:48e adozioni internazionali in particolare, che purtroppo c'è stato un crollo notevolissimo,
35:55devastante, del numero delle procedure di adozione internazionale. Dal 2012 in avanti c'è stato
36:03un trend negativo che è arrivato al minimo storico nel 2023 a 478 procedimenti adottivi
36:12conclusi. Sembra ci sia, i dati non sono stati ancora pubblicati dalla CAI, ma un lieve
36:20incremento, ma parliamo di poche decine a fronte di una situazione che purtroppo non è assolutamente
36:34rosea. E cioè, se questo calo delle adozioni internazionali fosse significativo di un miglioramento
36:42delle condizioni di benessere, ovviamente, nei paesi d'origine, assolutamente benvenga,
36:47perché il diritto dei bambini e delle bambine è di rimanere nei loro paesi d'origine. Ma ahimè,
36:54sappiamo che così non è. Ci sono ancora tanti bambini, lo dicevano gli onorevoli che
37:00mi hanno preceduto, ci sono ancora tanti bambini negli istituti, sia quelli nazionali, ma noi
37:05che operiamo nei paesi esteri, purtroppo vediamo tantissimi bambini e bambine negli istituti
37:14che attendono di essere adottati o che hanno diritto ad aspirare al benessere di una famiglia.
37:27Questo è il punto, perché noi operiamo appunto per il superiore interesse del bambino ad avere
37:34una famiglia. Quello è il diritto che deve essere salvaguardato. Il sistema deve essere
37:44esaminato con attenzione perché è cambiato totalmente lo scenario, è cambiato sotto il
37:49profilo delle coppie che si approcciano alla adozione internazionale, è cambiato molto
37:56anche rispetto ai paesi di provenienza dei bambini e c'è un cambiamento molto molto profondo
38:09anche rispetto ai bambini che sono disponibili per l'adozione internazionale. Questo è un
38:20punto delicato, lo si diceva anche prima, i bambini adesso per l'adozione internazionale
38:26hanno un'età media di 7, sono praticamente quelli che vengono definiti tutti special needs,
38:31bisogni speciali, perché o per le definizioni che ne ha dato la CAI, la Commissione di Adozioni
38:37Internazionali o sono bambini che hanno comunque più di 7 anni d'età o sono fratrie,
38:44cioè due, tre fratelli e sorelle o comunque bambini che hanno anche problemi di sviluppo
38:50fisico, di malattia o sviluppo mentale e problemi comportamentali. Questo è adesso il momento
38:57di prendere atto di queste profonde trasformazioni. Questo significa tante cose e mettere mano quindi
39:07a una riflessione comune, concreta su che cosa si vuole fare delle adozioni internazionali.
39:20Noi, come oltre l'adozione, come coordinamento abbiamo riflettuto da tempo e non solo noi,
39:28credo tanti se non tutti enti autorizzati, su quali possono essere gli ambiti di intervento.
39:37Sicuramente bisogna rivedere, ripensare, ristrutturare anche il ruolo della Commissione
39:43di Adozione Internazionale. Si deve consentire alla CAI di avere risorse, di avere la possibilitÃ
39:51di operare e lavorare per gli scopi che le sono propri, curare i rapporti con i Paesi esteri.
39:59È fondamentale questo, la possibilità di coltivare relazioni con i Paesi d'origine,
40:05perché i Paesi d'origine, se decidono di affidare all'Italia, in questo caso, i loro figli,
40:16è perché devono credere che questo Paese sia il Paese accogliente che i numeri dicono che è,
40:25come ricordava la Presidente Guerrieri. È il secondo Paese, l'Italia. Ma si deve consentire
40:32alla CAI di coltivare queste relazioni. In più, alla CAI deve essere data la possibilitÃ
40:37di svolgere il suo ruolo, di creare, coltivare la rete di collaborazione e cooperazione anche
40:44attraverso i collegamenti e le reti operative degli enti autorizzati presso i Paesi esteri
40:51di origine dei bambini. Consentire alla CAI di poter svolgere il suo lavoro di formazione,
40:57informazione. Poi, altro profilo importante sarebbe il coinvolgimento operativo più concreto
41:04del Ministero degli Affari esteri. È importantissimo, per esempio, la formazione presso le ambasciate,
41:11i consolati del personale, che più delle volte, ahimè, forse non si rende neanche conto
41:17delle problematiche, della complessità dei percorsi dell'adozione internazionale. A volte
41:22ci troviamo in serie difficoltà a relazionarci con i nostri ambasciati, i nostri consolati
41:27per queste procedure. Ecco, una formazione anche in quel senso sarebbe assolutamente fondamentale,
41:34oltre naturalmente come Ministero degli Affari esteri, utili sempre nell'ottica di creare
41:39legami e contatti sempre più profiqui con i Paesi esteri. Poi occorre ripensare un altro profilo,
41:50occorre ripensare anche al ruolo e ai compiti degli enti autorizzati. Noi siamo associazioni,
41:59siamo enti del terzo settore e naturalmente lavoriamo con le nostre forze, ma svolgiamo
42:07un compito estremamente delicato, che è un compito che lo Stato ci ha affidato, una funzione pubblica
42:13o comunque un interesse pubblico che ci è stato consegnato e che noi dobbiamo cercare
42:21di portare avanti. Gli enti autorizzati non sono, non possono e non vogliono essere dei
42:31meri esecutori, dei burocrati. Ogni ente autorizzato ha il dovere di compiere tutto,
42:43di accompagnare la coppia o il single, oggi come è stato detto, che si avvia al procedimento
42:52di adozione internazionale in tutte le sue fasi. Quando dico tutte le sue fasi vuol dire
42:57dalla informazione e formazione nella procedura, quindi durante l'iter, che è un iter complesso,
43:05un iter faticoso anche dal punto di vista psicologico, per cui benvengano delle accelerazioni,
43:11dei passaggi che possano essere resi più snelli, ma sono faticosi. È comunque un percorso
43:20molto faticoso, quindi durante l'iter e poi gli enti autorizzati hanno il compito e il dovere
43:27di accompagnare la coppia anche nel post-adozione, che è fondamentale. Tutto questo sono, vogliono
43:33dire, risorse, risorse umane e anche economiche che devono essere assicurate o comunque curate
43:43perché gli enti possano svolgere in pienezza ed efficienza il compito che gli è stato affidato.
43:53Infine credo che debba essere, diciamo, anche ripensato o comunque armonizzato l'altro aspetto
44:05che riguarda le istituzioni, quindi parlo dei servizi e dei tribunali per i minorenni.
44:12Anche questi sono attori istituzionali fondamentali nel percorso, è stato detto, quindi occorre
44:19che anche questo aspetto venga approfondito, venga riveduto, venga affrontato.
44:25Ovviamente la situazione è urgente, secondo noi, perché i bambini e bambine continuano a
44:40rimanere negli istituti e crescono, diventano grandi e perdono la possibilità di realizzare
44:52il loro diritto, di vedere riconosciuto il loro diritto ad avere una famiglia. Quindi c'è urgenza
44:58di un'attenzione e di un percorso che porti a una rivisitazione dell'intero sistema.
45:07La sentenza della Corte Costituzionale è sicuramente un faro che si è acceso, è immediatamente
45:14esecutiva, sappiamo che già alcuni tribunali si stanno attrezzando con moduli predisposti
45:20per i single, come enti autorizzati siamo già stati contattati da single per una formazione,
45:27è un passo, bisogna andare avanti, io credo che l'opportunità di oggi debba essere colta
45:32a livello politico e sociale. E quindi grazie ancora per questa iniziativa.
45:38Allora, ringrazio la dottoressa Belli, mi preme però sottolineare soprattutto sull'aspetto
45:48legato al Ministero degli EF di cui sono componente nella Commissione e di cui appunto il nostro
45:54Ministro e Vice Premier Antonio Tagliani ha più volte espresso su questo punto quello
46:01che è così chiamata la riforma che lui sta facendo nelle ambasciate di tutto il mondo
46:07per una riformulazione e una formazione di tutte le ambasciate. Il nostro Ministro, soprattutto
46:15per quanto riguarda i problemi legati a Gaza e Ucrania, si è preso molto a carico quelli
46:20che sono stati i problemi proprio legati ai minori, portando anche a tanti minori per
46:25l'assistenza sanitaria qui in Italia. Quello che si fa appunto in questa riformulazione
46:31delle ambasciate, oltre a tutto quello che ne connetto intorno, è proprio prendersi cura
46:37dei minori a livello di ambasciate nel momento in cui si parla anche e non solo di adozione.
46:43Ci tenevo a puntualizzarlo. Grazie.
46:45Grazie Patrizia, hai fatto benissimo e ora lascio la parola a Fabio Del Vecchio, rappresentante
46:50di Italia Adozioni. Grazie.
46:55Sì, grazie, buonasera. Sono Fabio Del Vecchio di Italia Adozioni. Italia Adozioni è un'associazione
47:07di promozione sociale che raccoglie a sé figli, genitori, figli adottati biologici, genitori
47:17adottivi, insegnanti, pedagogisti e tutte figure che all'interno della società civile hanno
47:25una rappresentanza a 360 gradi, con l'ambizione di essere portatori di interesse sulla cultura
47:33e il miglioramento dei processi adottivi e di affido. Questo è l'unico motivo che ci
47:40muove verso questo. In questi giorni parlavo con mia moglie, abbiamo avuto un'esperienza
47:45direi felice, di adozione internazionale e raccontando un po' i punti che, con questo
47:53seme di cui avete parlato e vi ringraziamo davvero per questo avvio, leggevamo un po' tutti
48:01i punti che vengono modificati e cambiati e abbiamo pensato che il percorso a stacoli
48:09che abbiamo avuto ne potrebbe nominare migliaia forse, forse migliaia, ma accogliamo ovviamente
48:17quello che ci arriva come un inizio proficuo. Un punto sul quale proprio venendo qui oggi
48:27raccontavamo e vedevamo con la nostra Presidente Ivana Lazzarini era un file Excel e la documentazione
48:33di tutti i tribunali che abbiamo raccolto a livello statistico proprio per comprendere
48:39al meglio quelle che sono le distonie di ogni tribunale nel raccoglimento e nella difformitÃ
48:48completa di tutto quello che riguarda le schede sia dal punto di vista sanitario sia sulle
48:55domande di avvio delle richieste e delle procedure. Abbiamo trovato delle cose davvero incredibili
49:02tutt'oggi, attuali ai noi ma davvero incredibili e quindi questo punto per esempio a noi ha molto
49:08convinto e ringraziamo per averlo inserito. Altri aspetti sicuramente molto importanti
49:16che abbiamo trovato è il tema dell'adozione nazionale, quindi la possibilità di poter mettere
49:22a conoscenza le famiglie e di avere questo famoso feedback possibile che per chi lo ha vissuto
49:29in passato e tutt'ora lo vive è davvero direi deprimente. Non trovo altre parole per descrivere
49:40questa esperienza dal punto di vista delle famiglie. Vorrei sottolineare oltre ai punti
49:48diciamo così che abbiamo tutti quanti ottenuto dal punto di vista della possibilità del miglioramento
49:54di una legge che rimane una legge importante, forte e che proprio perché seppur a molti anni
50:02è un po' anziana adesso lo è e quindi ha bisogno di rivedere ci chiede proprio per essere
50:08il secondo paese al mondo ci richiede sicuramente un livello altissimo di qualificazione e credo
50:14che questi spunti siano spunti centrali. Vorremmo però come Italia Adozioni ribadire un elemento
50:21importante che è l'attività che già è emersa dagli interventi in parte precedenti su quello
50:27che è tutto il potenzialmente del post adozione che rimane secondo noi un tema molto molto
50:33carente. Al di là degli avvii dove ancora ci sono molte capacità e ricchezze noi crediamo
50:39che nel post adozione considerando che statisticamente gli special needs diventeranno la rappresentazione
50:48standard e la più diffusa di adozione pensiamo che su questo si debba ancora poter far molto
50:57e noi ci aspettiamo su questo anche delle nuove opzioni e delle nuove possibilità .
51:04Grazie. Intanto come ho detto era un inizio. Poi chiaramente è anche bello quando una proposta
51:15di legge approda in commissione inizia un iter legislativo. È bello anche il confronto
51:21e qui su questi temi onestamente devo dire che nessuno tiene la casacca, la spilletta del partito
51:29ma insomma c'è sempre grande, almeno la volontà e il tentativo di essere tutti molto ragionevoli
51:36e anche di condividere quelle che possono essere le opportunità migliori. Per cui io mi auguro
51:42che questo nostro lavoro approdi e che possa veramente essere poi il punto di partenza
51:48per uno straordinario lavoro parlamentare proprio perché in qualche maniera il Parlamento
51:52anche esprime se stesso la propria capacità , la propria volontà , il principio per cui ci
51:59siamo arrivati nel migliore dei modi. So che lei aveva... No, direi che siamo a posto
52:04allo stesso. Ok, va bene. Prego, sì sì.
52:06Tempi che sono dei tempi molto lunghi, a volte lunghissimi, che riguardano l'accertamento
52:33dello stato di adottabilità dei bambini. Si dice sempre che i tempi degli adulti non
52:39sono quelli dei bambini e fermo restando che la procedura prevista dalla legge, cui anche
52:45l'ANFA ha collaborato nel corso degli anni, deve però vedere una riduzione di questi tempi
52:55nell'interesse dei bambini e delle famiglie che li accolgono. Abbiamo affidamenti a rischio
53:01giuridico che durano anni e con tutte le conseguenze del caso. Io voglio dire, questa
53:09legge, se si arriverà alla modifica, che poi tra l'altro è vero che ha 40 anni, però
53:16ne ha subito altre tre modifiche nel corso degli ultimi anni questa legge, sarebbe bene
53:22tenere presente di dotare la magistratura minorile e i servizi di personale adeguato.
53:32Perché adesso, quando noi ci rivolgiamo ai tribunali per i minorenni, nelle corte di
53:36appello, ci sentiamo dire che siamo berati di lavoro. Io ricordo che i dati sulle adozioni
53:42nazionali sono fermi al 2022 e non hanno avuto la possibilità di raccoglierli ulteriormente
53:49e, per quanto riguarda anche regioni e enti locali, un finanziamento mirato rispetto a tutte
53:57le nuove problematiche che sono state richiamate oggi qui sarebbe veramente necessario. Perché
54:04altrimenti restano sulla carta. Cioè una proposta a costo zero, ne abbiamo già viste
54:13tanto ultimamente, non servirebbe. Sulla adozione da parte dei singoli non è oggetto
54:19di questo, però mi ha fatto molto piacere vedere, leggere nel primo articolo che si parla
54:26di rispetto del superiore interesse del minore e chiudo dicendo quanti molti figli adottivi
54:32ormai adulti nella nostra associazione hanno considerato, commentando quella sentenza, potendo
54:39scegliere, e sottolineo il potendo scegliere, io preferirei una mamma e un papà e magari
54:45fratelli e sorelle piuttosto che una persona sola, perché i casi della vita possono essere
54:50tanti. Do fin d'ora la disponibilità per proseguire questo confronto e grazie.
54:56Sì, davvero, noi apprezziamo tutti gli spunti e gli interventi che arriveranno anche da ora
55:05in avanti, perché non è un capitolo chiuso, ma è veramente l'inizio, la prefazione di una
55:10storia, un libro che vorremmo scrivere insieme. Penso che purtroppo abbiamo tempi, avevamo
55:18quest'ora a disposizione, i tempi della Camera sono questi. Io vi ringrazio ancora tutti e soprattutto
55:23voglio rilevare anche un fatto, che in Italia il mondo dell'associazionismo è veramente
55:30un pilastro importante in tutti i settori, è un valore veramente aggiunto e quindi ancora
55:37un grande ringraziamento e anche alle mie colleghe e a tutti voi. Grazie davvero.